venerdì 3 luglio 2015

Michele Attianese - CACCIATORE DI TESORI



Michele Attianese/CACCIATORE DI TESORI

4/16 luglio 2015

Convento di S. Maria degli Angeli, Torchiati di Montoro (AV)



Sarà inaugurata sabato 4 luglio 2015 alle 19,00, presso il Convento di S. Maria degli Angeli a Torchiati di Montoro, la personale di pittura di Michele Attianese.

La mostra prosegue il primo ciclo di MONTORO CONTEMPORANEA, una rassegna di mostre personali che hanno come leitmotiv quest’anno la rilettura della figurazione tradizionale attraverso i linguaggi del contemporaneo.

L’iniziativa – ideata da Gerardo Fiore, fortemente voluta, patrocinata e finanziata dal Comune e dall’Assessorato alla Cultura e allo Spettacolo di Montoro, è rivolta al sostegno degli artisti professionisti che intendono donare il proprio contributo espressivo alla crescita della sensibilità collettiva verso i linguaggi dell’Arte Contemporanea in tutte le sue forme.

Alla serata interverranno, oltre all’Artista, il Sindaco Mario Bianchino, l’Assessore alla Cultura e allo Spettacolo Luigi Toro. Presenterà la mostra Pasquale Ruocco, Critico d’arte e Curatore.



Scrive Pasquale Rocco: “La città, il suo corpo, le trasformazioni che assiduamente la interessano, i dibattiti e le riflessioni che continuamente, in quanto corpi politici, facciamo su di essa, da tempo costituiscono uno dei temi principali dell’arte contemporanea sia essa pittura, scultura, fotografia, cinema, senza tralasciare i confronti con l’architettura, l’urbanistica, il design. Un panorama che, senza pretese di esaustività, coinvolge, almeno nel territorio campano, le esperienze, le narrazioni di Giovanni Scotti, di Pasquale Napolitano, del gruppo Aste&Nodi, del collettivo IAMM, di Mary Cinque, di Pier Paolo Patti, di Ciro Vitale e al quale appartiene ancora Michele Attianese. Uno strano e inquietante silenzio, memore di certo cinema antoniano, attraversa le scene urbane di Attianese; un silenzio che amplifica quella sensazione di atemporalità, di immobilità, che da tempo sostiene la sua ricerca pittorica.

Le opere presentate in mostra - realizzate ad olio su carta, poi applicata su tavola, tra il 2010 e il 2015, appartenenti alla serie Polvere - si presentano, infatti, come paesaggi urbani inespressivi, anonimi, grigi, in cui prendono forma scialbe residenze economiche e prefabbricate, fatiscenti ed abbandonate aree industriali che sembrano quasi vagare nello spazio più che contenerlo, definirlo, caratterizzarlo. Tra questi luoghi, senza identità e significato, si ergono come scheletri edifici, diroccati o non finiti non si sa, incapaci finanche, suggerirebbe Marc Augè, di diventare «rovina», di offrire cioè un’esperienza del tempo e della storia, immobilizzati, ingabbiati in un eterno presente continuamente sostituibile.

In questo senso, quello messo in campo da Attianese, è, forse, un modo per riportare il nostro sguardo, disturbato, continuamente distratto dal proliferare di immagini e messaggi che caratterizza la nostra epoca a osservare con attenzione il mondo che ci circonda, per percepirne lo stato di sospensione e degrado, scoprirne la produzione continua e indisturbata di rifiuti, di spazi residui incapaci di diventare, secondo il pensiero di Hillman, luoghi aperti a un fare collettivo, al sedimentarsi di ricordi e desideri.

Eppure tra le desaturate immagini di questo mondo residuale, realtà perforata e corrosa, continuano a muoversi Cacciatori di tesori, ostinati personaggi in tutta arancione, alla ricerca di una ignota prospettiva di rigenerazione – da rintracciare forse in quel sistema di spazi vuoti ed erranti descritto da Careri in Walkscapes - per lo sguardo, il corpo e la mente.”


Michele Attianese nasce a Castellammare di Stabia nel 1976
Dopo i corsi di Scuola Libera del Nudo e di Tecniche dell'Incisione presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli, si laurea nel 2009 in Architettura, significativa è l’esperienza dei “laboratorio di quartiere” di Riccardo Dalisi nel Rione Sanità, uno storico quartiere di Napoli caratterizzato da una forte anima popolare ricca storia e tradizione. Tiene la prima personale dal titolo " Derma " nel 2002, anno in cui tra l'altro è segnalato al premio Novara. Nel 2010 è presente a disegni diversi, presso il MAT - Museo dell'alto Tavoliere, Sansevero. L'anno seguente è nella rassegna " Aperto '11" ospitata dalla galleria Fёs Show Room di Minori con la personale “Mémoire de sucre". Segue la personale “Di Passaggio” presso la galleria Studio Legale di Napoli. Significativa è la collaborazione con l’associazione umanitaria Emergency con cui realizza un progetto di pittura e illustrazione introducendo nella propria ricerca personale temi solidamente legati al mondo umanitario e all’accoglienza al diverso. Partecipa alla collettiva “InterRail” ospitata dal Centro Art’s Events di Benevento e alla rassegna sulla giovane arte contemporanea “Green Dreams” a Salerno presso il Tempio di Pomona. Nel frattempo è invitato a dare veste al progetto musicale di Enzo Avitabile “Black Tarantella”, realizzando un disco con una forte impronta pittorica e con una estetica sperimentale. Viene poi invitato alla mostra Collettiva “Rivelazioni del Corpo” a cura di Franco Cipriano presso la galleria Spazio Zero11 di Torre Annunziata. Recente è la doppia personale “Intersezioni” in cui la pittura di Attianese è messa a confronto con le linee essenziali e asciutte delle sculture di Ugo Cordasco, esaltandosi in un confronto emozionante e dinamico.


La mostra è visitabile dal martedì al sabato, dalle 19,00 alle 21,00.

Contatti:
www.micheleattianese.com
michele@micheleattianese.com 



ricevo e pubblico:
amalia di Lanno
art promoter - blogger