LA MATERIA INCOSCIENTE DEI SEGNI
NERO
opening venerdì 7 Settembre ore 19
NERO
opening venerdì 7 Settembre ore 19
ARTcore Gallery
via De Rossi, 94
Bari
Dal 7 settembre al 6 ottobre 2012
www.artcore.it
info@artcore.it
Affascinanti figure di ceramica, nera, lucida, guardano pur non avendo occhi, sculture dall’estetica inquietante si rivolgono alla parete, dove i dodici apostoli diffondono per segni il loro credo.
La materia parla in questa mostra, incosciente, e si spinge fino a prendere un posto sacro e diventare nuovo luogo di speranze pregate e fedi riposte con obbedienza. La materia è quella stessa delle opere in mostra, è il medium di costruzione, ma è anche il bene materiale che intaglia e ritaglia la società proprio come Nero fa con i suoi passepartout. Nuove icone si allineano in maniera ordinata, sono solo segni di una potenza che lascia inerme e comanda senza pietà, segni decifrabili come codici di un alfabeto universale, dal potere incontrollabile che annulla l’identità. Dodici come gli apostoli, “i nuovi apostoli”, come l’artista li definisce, dichiarando senza timore, una terribile verità.
Segnala:
Amalia Di Lanno
via De Rossi, 94
Bari
Dal 7 settembre al 6 ottobre 2012
www.artcore.it
info@artcore.it
Affascinanti figure di ceramica, nera, lucida, guardano pur non avendo occhi, sculture dall’estetica inquietante si rivolgono alla parete, dove i dodici apostoli diffondono per segni il loro credo.
La materia parla in questa mostra, incosciente, e si spinge fino a prendere un posto sacro e diventare nuovo luogo di speranze pregate e fedi riposte con obbedienza. La materia è quella stessa delle opere in mostra, è il medium di costruzione, ma è anche il bene materiale che intaglia e ritaglia la società proprio come Nero fa con i suoi passepartout. Nuove icone si allineano in maniera ordinata, sono solo segni di una potenza che lascia inerme e comanda senza pietà, segni decifrabili come codici di un alfabeto universale, dal potere incontrollabile che annulla l’identità. Dodici come gli apostoli, “i nuovi apostoli”, come l’artista li definisce, dichiarando senza timore, una terribile verità.
Segnala:
Amalia Di Lanno