The Format – Contemporary Culture Gallery è lieta di presentare “Eroismi”, mostra personale di Arianna Carossa
L’artista presenta una serie di ready made appositamente realizzati per lo spazio The Format.
“Là dove il tempo della Natura ancora prevale su quello dell’uomo, da fine maggio a settembre i pastori portano le mucche in alpeggio. Nella malga, l’animale si nutre genuinamente, l’aria filtra attraverso le sue narici e il suo pelo, muovendosi quel tanto che il suo lento corpo necessita. Anche sul pe
ndio più scosceso i suoi zoccoli fanno presa sull’erba e il suo stare a quattro zampe la rende ancor più salda al terreno, certsa che in quella posizione non le sarà possibile cadere. La mucca ascolta ciò che la circonda, lo annusa e proprio in questa consapevolezza, nella capacità di saper stare al suo posto senza rischiare l’ignoto, si compie la sua esistenza.
Lo stesso comportamento non si può domandare all’uomo. In primo luogo, per sua diversità ontologica in quanto a differenzia dall’animale l’essere umano è un organismo dotato di cultura e munito di un linguaggio. Secondariamente, per la sua presunzione senza limiti la quale inizia a manifestarsi passando dalla camminata a quattro “zampe” alla posizione erecta, dichiarando ufficialmente aperta la sfida con la forza di gravità. L’essere umano è goffo nel suo agire, si barcamena nel suo stesso mondo alla ricerca di una perfezione impossibile. E’ uno ma relazione, trasformazione, processo: un ammasso di stelle, ed è attraverso un gesto che la singola identità si esprime, lasciando traccia di sé. Ancora oggi leggiamo le gesta di Ulisse, Achille, Ettore o Aiace, tanto gloriose quanto tragiche. Tuttavia, i loro eroismi, celebrati dagli scrittori più illustri, costituiscono una presa di coscienza del fallimento, della sconfitta, della disgrazia. Tale impossibilità, la volontà troncata di affermazione porta l’eroe sullo stesso piano dell’uomo, rendendolo quindi debole, imperfetto, farraginoso nel suo vivere sulla Terra e costantemente in bilico tra la paura del vuoto – la morte e l’immagine di se stesso –la vita –. Come il funambolo, in equilibrio sulla corda perché magneticamente respinto dalla paura di cadere nel vuoto sottostante – che segnerebbe la fine della sua impresa –, anche l’artista si nutre della sua stessa arte perché è grazie a questa che egli è in grado di accendere un fuoco che riscalda, una luce che illumina e risveglia. Mentre il primo fa del suo corpo il mezzo e il fine, l’artista proietta sé stesso in una dimensione altra, l’opera, che vive autonomamente ma è allo stesso tempo specchio del suo artefice.
I ready-made di Arianna Carossa sono tentativi di uscire allo scoperto, soluzioni ipotetiche per un’esistenza possibile. Assemblando materiali puri nella creazione di forme irregolari, l’artista rende il suo pensiero opera e lo rende visibile al mondo nella sua nudità. Il calore del legno di una credenza, il buio plumbeo di quando ci si nasconde in un armadio, il turbine di profumi di una toilette per signora, la trasparenza di uno specchio sono formalizzazioni di un’essenza spirituale densa e inafferrabile. La tensione che sottende l’atto creativo dell’artista è manifestazione visiva e concreta di una volontà salvifica, che egli ricerca costantemente nella sua prassi perchè consapevole del suo essere effimero. Come un Titano, che conosce il proprio destino ma non si arrende, l’artista sente la propria finitezza e sceglie di sfidarla attraverso piccoli eroismi, sottili vibrazioni tattili e psichiche che gli consentono di restare in equilibrio, sospeso tra estinzione e sopravvivenza.”( Chiara Buzzi )
EROISMI di Arianna Carossa
The Format - Contemporary Culture Gallery
Via Giovanni Enrico Pestalozzi, 10 Int.32
Milano
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Amalia Di Lanno