venerdì 16 settembre 2011

Presentata a Padova la quinta edizione della Biennale internazionale di Architettura Barbara Cappochin







PADOVA - E' stata presentata giovedì 15 settembre, nel corso di una conferenza stampa, la Biennale internazionale di Architettura Barbara Cappochin, giunta quest’anno alla quinta edizione, in programma a Padova dal 27 ottobre al 13 febbraio 2012.

Un appuntamento importante per richiamare l’attenzione sulla qualità dell’architettura contemporanea, intesa come fenomeno sociale e culturale che oggi più che mai, per rispondere davvero alle esigenze dei cittadini, deve saper coniugare la qualità estetica con la funzionalità tecnica e la sostenibilità, in un rapporto rispettoso dell’ambiente e del territorio e attento alla qualità della vita dei suoi abitanti.
Promossa dalla Fondazione Barbara Cappochin e dall’Ordine degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Padova insieme al Comune di Padova, la Biennale vede anche la collaborazione della Regione del Veneto, dell’Unione internazionale degli Architetti e del Consiglio nazionale Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori.
Cuore dell’iniziativa, come sempre, il Premio internazionale “Barbara Cappochin”, nato per valorizzare le opere di architetti e costruttori che privilegiano la qualità nelle scelte progettuali e costruttive, e la tradizionale mostra a Palazzo della Ragione, che quest’anno sarà incentrata sul tema della rigenerazione urbana sostenibile.

Sono due giovani talenti emergenti dell’architettura contemporanea, l’italiano Fabrizio Barozzi e lo spagnolo Alberto Veiga, ad aggiudicarsi il Premio internazionale di Architettura Barbara Cappochin 2011: loro il progetto del nuovo Centro di promozione della D.O.C. “Ribera del Duero” a Roa, in Spagna, scelto dalla Giuria con la più ampia unanimità «perché coniuga quelle qualità di estetica, funzionalità e sostenibilità auspicate dalle finalità del Premio».
Ben 383 le opere candidate al concorso, completate tutte tra luglio 2008 e giugno 2011 e appartenenti alle diverse categorie previste dal bando: architettura residenziale/ commerciale/direzionale/mista; pubblica; del paesaggio e, novità di questa edizione, architettura d’interni. Quattro i riconoscimenti assegnati: il Premio internazionale Barbara Cappochin, il Premio speciale al miglior dettaglio architettonico-costruttivo, il Premio provinciale (per opere realizzate nella provincia di Padova), e la Medaglia d’oro Giancarlo Ius, per gli edifici che impiegano soluzioni innovative sotto il profilo del risparmio energetico e dell’utilizzo di energie rinnovabili. Sono 36 i Paesi rappresentati: oltre all’Italia, Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Finlandia, e poi Brasile, Messico, Stati Uniti, Israele, Cina, Giappone, Korea, Singapore,… e per la prima volta anche Afghanistan, Tunisia, Sudan, Uruguay, Panama, Norvegia, Malta, Qatar, Canada, Romania, Albania e Vietnam.
La giuria internazionale, guidata dal presidente del Consiglio nazionale degli Architetti italiani Leopoldo Freyrie, ha dunque assegnato il Premio internazionale a Fabrizio Barozzi e Alberto Veiga: la nuova sede del Consejo Ribera De Duero (Centro di promozione della D.O.C. “Ribera del Duero”, vino rosso di qualità della zona), inaugurato la scorsa primavera, sorge in prossimità dell’antica muraglia medievale della cittadina spagnola di Roa. L’opera – di cui è stata riconosciuta la capacità di sintesi e di semplicità che risolve il delicato rapporto tra contemporaneità del progetto, paesaggio esistente e storia dei luoghi - è pensata come completamento di un edificio preesistente ed è costituita da due elementi architettonici dominanti: la torre monumentale in pietra e l’antico Ospedale di san Juan del XVI secolo, ristrutturato e ampliato per poter accogliere tutti gli spazi amministrativi del Centro. Grazie alla verticalità della torre, la struttura “dialoga” con l’orizzonte e la monumentalità dello scenario circostante, diventando elemento di transizione tra la città e il paesaggio, il nuovo e l’antico. 35enne, originario di Rovereto (Trento), Barozzi è particolarmente apprezzato all’estero e da anni lavora in Spagna; con Veiga, 38enne nato a Santiago di Compostela, ha fondato nel 2004 lo studio Ebv.
Nella stessa sezione le menzioni d’onore sono state conferite a due altri progetti spagnoli: il Centro Madrid Salud de Usera (Centro di assistenza sanitaria comunale di Madrid) dell’architetto Marìa Hurtado de Mendoza e la sede della Foundation of Rehabilitation and conservation of marine animals di El Prat del Llobregat, in Catalogna, di Jordi Hidalgo; infine, a Claudio Nardi per il Museum of Contemporary Art di Cracovia (Polonia).
Il Premio speciale per la cura degli elementi di dettaglio costruttivo è stato assegnato alla Shima Kitchen del giapponese RYO ABE, per la semplicità del progetto [che] interpreta con freschezza tecniche tradizionali combinate insieme a tecnologie e forme contemporanee, riutilizzando risorse esistenti. Si tratta di un edificio ricavato da una vecchia casa abbandonata, in un villaggio dell’isola giapponese di Teshima, e destinato a ospitare performance artistiche e attività ricreative. Menzioni d’onore a Rubens Cortes, progettista della Public Library “Marìa Lejárraga” di Granada (Spagna), e ad Armando Ruinelli per la Riqualificazione di una stalla nel villaggio svizzero di Soglio, in Val Bregaglia.
Istituita in onore dell’architetto e grande sostenitore della Biennale scomparso nel 2009, la Medaglia d’oro “Giancarlo Ius” va al giovane architetto spagnolo JAIME MAGEN per l’Environmental Department di Saragozza, risultata l’opera più innovativa sotto il profilo del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale: L’architettura si fa manifesto dei contenuti evoluti che ospita – così la giuria - e, insieme, diventa spazio pubblico abitato dalla città, con la possibilità di utilizzare il tetto e gli spazi esterni come luogo d’incontro della comunità e come frammento di un nuovo paesaggio.
È lo studio Exit architetti associati, con il progetto di una Cappella di famiglia, a vincere infine il Premio provinciale. L’opera è stata scelta per la semplicità e la sensibilità con cui con cui è stata realizzata, l’attenzione all’uso dei materiali e la qualità nel disegno dei singoli dettagli. Menzionati della sezione: Arianna Gobbo per il fabbricato a uso produttivo App Tech a Mestrino e Maurizio Striolo per il Distretto sanitario di Selvazzano Dentro.
Come per le scorse edizioni, i vincitori saranno proclamati durante la cerimonia ufficiale del 26 ottobre, al Teatro Verdi di Padova. Le loro opere, insieme a quelle di tutte quelle selezionate dalla giuria (75 in totale), saranno esposte fino al 13 febbraio 2012 in piazza Cavour a Padova, sul grande Tavolo dell’architettura, la tradizionale “vetrina” della Biennale il cui progetto porta quest’anno la firma di Michele De Lucchi, designer e architetto di fama internazionale. Il Tavolo sarà realizzato da Ar.te, che già nel 2009 aveva costruito quello ideato da Zaha Hadid.

Un’inedita novità per la quinta edizione della Biennale internazionale di Architettura Barbara Cappochin, . La tradizionale mostra a Palazzo della Ragione, uno degli eventi principali della Biennale, è infatti quest’anno dedicata per la prima volta, anziché all’esposizione monografica delle opere e dei progetti di un solo architetto, a un tema di forte attualità: la rigenerazione urbana sostenibile.
La mostra, curata da Andrea Boschetti con grammatiche metropolitane, è il racconto delle esperienze più innovative di riqualificazione e rinnovo urbano in chiave sostenibile di diverse città del mondo: da Milano a Madrid, da New York a Medellin, da Copenaghen a Tripoli e Seul. Nel salone medievale di Palazzo della Ragione, 18 tra i migliori progetti di trasformazione urbana considerati virtuosi e per molti aspetti esemplari, assunti a modelli della “città di domani”: una città sostenibile, intelligente, inclusiva, come titolano le tre grandi sezioni della mostra.
Tema, questo, al centro di un ampio dibattito europeo, che negli ultimi anni ha sollecitato da un lato progettisti e architetti, dall’altro committenti pubblici e privati, a pensare a nuovi sistemi di costruire la città, migliorando la qualità dell’abitare e del vivere urbano, e compiendo scelte di sostenibilità e di continuità con la storia e l’identità dei luoghi. È del maggio 2010 il documento del CE.SE., Comitato economico e sociale europeo, sulla Necessità di applicare un approccio integrato alla riabilitazione urbana.
Superubano è destinata non solo ad architetti e addetti ai lavori, ma anche a cittadini e amministratori pubblici. L’allestimento della mostra - il cui progetto (realizzato da Ar.te) vede la firma di Andrea Boschetti e Alberto Francini di Metrogramma e di Michele De Lucchi di AMDL -, propone in forma allegorica uno spaccato di città del futuro, ed è stato pensato come una spettacolare scena teatrale entro cui il visitatore può muoversi, vedere, imparare e interagire, condotto lungo un percorso denso di sorprese ed emozioni, che attraversa una città compatta ma al tempo stesso eterea ed essenziale. Grazie a un sofisticato progetto multimediale, il pubblico potrà entrare virtualmente nelle diverse realtà rappresentate dai singoli progetti.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 27 ottobre al 13 febbraio 2012. Nel corso degli oltre tre mesi di durata, in calendario anche momenti di confronto e dibattito tra architetti, urbanisti, economisti, giuristi, amministratori ed esperti in sociologia urbana, per approfondire il tema della rigenerazione urbana sostenibile: tema cardine per il futuro dell’uomo e per la salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo. Venerdì 28 ottobre, al Palageox di Padova, un importante convegno pubblico aprirà la riflessione con l’intervento di alcuni architetti di fama internazionale.

Dal 26 ottobre 2011 al 12 febbraio 2012

PADOVA - location varie

Premio internazionale di Architettura Barbara Cappochin 2011 - 5a edizione

Calendario delle principali inziative della Biennale 2011

26 ottobre
- Vernice per la stampa del Tavolo dell’Architettura, esposizione delle migliori opere segnalate dalla Giuria (Padova, piazza Cavour)
- Conferenza dei vincitori (Padova, Centro culturale San Gaetano)
- Cerimonia di inaugurazione e presentazione del Tavolo dell’Architettura (Padova, piazza Cavour)
- Cerimonia di premiazione e concerto (Padova, Teatro Verdi).

27 ottobre
- Vernice per la stampa della mostra
- Lectio magistralis di Michele De Lucchi (Università di Padova, aula magna “Galileo Galilei”)
- Cerimonia di inaugurazione della mostra a Palazzo della Ragione
- Cena di gala.

La Biennale “Barbara Cappochin” è promossa dalla Fondazione “Barbara Cappochin” e dall’Ordine degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Padova insieme al Comune di Padova, realizzata in collaborazione con la Regione Veneto, l’Unione internazionale degli Architetti (U.I.A.) e il Consiglio nazionale Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori (C.N.A.P.P.C.).

Info: Segreteria della Biennale: Ordine degli Architetti P.P.C. di Padova

tel.0496994038

architettipadova@awn.it .

Segreteria del Premio: Fondazione “Barbara Cappochin”

tel. 0498055642/8059879

info@barbaracappochinfoundation.net

http://www.barbaracappochinfoundation.net/