mostra personale di scultura
Marco Guerrazzi
“Vedere oltre la pura visibilità”
A cura di: Filippo Lotti, Monica Mariani e Marco Sereni
domenica 4 settembre 2011 ore 18.00
Castiglioncello Li - c/o Sala Espositiva “La Macchia” - via di Portovecchio, 12A (scalinata a mare) – spazio dei Bagni Salvadori.
Durata: 4 – 18 settembre 2011
Orario: Dal lunedì al giovedì ore 18 – 20. Venerdì, sabato e domenica ore 18 – 20 e 21.30 – 23.30. Ingresso libero
Info: filippolotti@interfree.it
In collaborazione con: Studio Architettare FuoriLuogo – servizi per l’Arte ׀ Associazione Culturale “La Ruga”
Con il patrocinio di: Comune di Rosignano Marittimo
CASTIGLIONCELLO Si inaugura domenica 4 settembre alle ore 18 a Castiglioncello (Li) presso la sala espositiva “La Macchia”, via di Portovecchio, 12A (scalinata a mare) la mostra di scultura di Marco Guerrazzi dal titolo “Vedere oltre la pura visibilità” curata da Filippo Lotti, organizzatore di mostre d’arte ed eventi culturali e da Monica Mariani, critica d’arte, unitamente all’architetto Marco Sereni che ne ha curato l’allestimento.
Marco Guerrazzi nasce a Buti nel 1956, frequenta l'Istituto d'Arte a Pisa e si diploma nel 1976. Si iscrive alla facoltà di Architettura a Firenze e si laurea nel 1984. Sempre a Firenze, nell'anno 1993-94, frequenta l'Accademia d'Arte, sezione scultura.
Guerrazzi, di professione architetto presso il Comune di Pisa, dopo aver partecipato a vari ed importanti eventi artistici, espone le sue opere per la prima volta a Castiglioncello. In una cornice che accoglie prevalentemente le espressioni artistiche provenienti dal genere pittorico, le “sculture” del Guerrazzi, difficilmente collocabili nel novero dei generi tradizionali, provocheranno sorpresa e sconcerto, disorientando la mente dello spettatore che, nella passeggiata lungomare, si sofferma ad una mostra d’arte immaginando di vedere le stesse cose.
Guerrazzi cerca nuovi modi espressivi attraverso la tecnica dell'Objet Trouvé, assemblando e rielaborando, contestualizzandoli, materiali di scarto, residui di lavorazioni e oggetti comuni defunzionalizzati.
Negli ultimi anni la produzione artistica si è notevolmente intensificata, sia come realizzazione di elaborati che come ricerca nei diversi ambiti espressivi trovando riscontro nella critica attraverso la partecipazione a vari eventi artistici.
“Solo chi riesce a vedere oltre il sensibile – dice Monica Mariani -, oltre quello che appare, raggiunge il mondo dell’artista, interpretandone il linguaggio apparentemente semplice ed elementare, fino a discernere la cifra connotativa, la dimensione concettuale che informa di sé le opere qui esposte.
Da sempre l’artista ha seguito il desiderio interiore di “dare vita” alle cose, come perseguimento di una necessità, estendendolo sia al recupero degli oggetti abbandonati che, da architetto, al ripristino di vecchi edifici riscattandone la funzione vitale.
Nella continua ricerca di oggetti che “gli parlano”, che “gli chiedono di diventare suoi”, l’artista ha trovato il modo di farne emergere l’essenza, proiettandoli in una dimensione lirica che si manifesta a coloro che, dotati di sensibilità, riescono a “ vedere oltre la pura visibilità”.
L’accordo dei colori e la combinazione di semplici forme tridimensionali danno vita, talvolta, ad opere complesse, a componimenti artistici di non facile lettura: le cose, private della loro natura e decontestualizzate, ingannano i sensi, provocano la mente sollecitando la ricerca verso ciò che può risultare maggiormente intelligibile, più sensibilmente accettabile.
Le cose rinate sprigionano con maggiore forza tutta la carica vitale riacquisita con la consapevolezza di tornare a far mostra di sé, esponendo la loro essenza intima attraverso una lettura diversa presentata con un linguaggio nuovo”.
Mostra, quella di Guerrazzi a Castiglioncello, patrocinata dal Comune di Rosignano Marittimo e fatta in collaborazione con FuoriLuogo – servizi per l’Arte e con l’associazione culturale “La Ruga”, che chiude gli eventi espositivi che Andrea Salvadori, proprietario dello storico stabilimento balneare, ha voluto realizzare per la stagione estiva e segue le mostre di David Fedi (Zeb), Mario Madiai, Massimo Lomi, e Franco Franchi nei nuovi spazi espositivi realizzati dallo studio Architettare di Pisa, nel processo di ristrutturazione dei Bagni Salvadori.
La mostra resterà aperta ai visitatori, ad ingresso libero, fino al 18 settembre prossimo. Orario di apertura: dal lunedì al giovedì dalle ore 18 alle 20. Venerdì, sabato e domenica dalle ore 18 alle 20 e dalle ore 21.30 alle 23.30. Per info: filippolotti@interfree.it.
Uff. St.
Filippo Lotti