giovedì 7 luglio 2011

Ezio Gribaudo torna al Lu.C.C.A.






Per due giorni l'artista torinese sarà a disposizione del pubblico e dei giornalisti

In occasione della sua mostra “Ezio Gribaudo. Viaggi della memoria. Miró, Savinio, De Chirico, Fontana, la Biennale di Venezia del 1966 e i Teatri senza tempo”, che ripercorre le tappe più importanti della sua carriera, l'artista torinese torna al Lu.C.C.A. - Lucca Center of Contemporary Art per mettersi a disposizione del pubblico e dei giornalisti.

Gribaudo, figura eclettica nel panorama artistico del Novecento italiano, sarà presente al museo lucchese venerdì 8 luglio 2011, a partire dalle ore 17,30, e sabato 9 luglio 2011, dalle ore 10 alle 13. Si avrà così la possibilità di incontrarlo e di parlare con lui o di intervistarlo o di farsi dedicare il catalogo della mostra.


Note biografiche
Ezio Gribaudo è nato il 10 gennaio 1929 a Torino, dove vive e lavora. La sua carriera artistica è segnata da un’intensa attività espositiva che dal 1953 ad oggi lo ha reso protagonista della scena culturale con importanti personali e collettive in gallerie e musei in Italia e all’estero. Tra i numerosi riconoscimenti alla sua attività creativa ricordiamo nel 1955 il premio alla Biennale dei Giovani di Gorizia, quello alla IX Quadriennale di Roma nel 1965, il Premio alla XXXIII Biennale di Venezia nel 1966 e alla Biennale di San Paolo del Brasile nel 1967.
Nel 2003 riceve la Medaglia d’oro ai Benemeriti della Cultura e dell’Arte dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e il Premio Torino Libera del Centro Pannunzio. Dal 2005 al 2007 è stato Presidente dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e tutt’ora è Presidente Onorario.
Oltre ad essere uno dei più interessanti artisti italiani contemporanei, Ezio Gribaudo è anche uno dei più affascinanti personaggi legati al mondo dell’arte e della cultura tout-court: un editore d’arte, un grande collezionista, un instancabile e incisivo radiografo della cultura novecentesca. Il più delle volte, nelle numerose pubblicazioni dedicate a Ezio Gribaudo nel corso del tempo, i vari aspetti di questa personalità poliedrica e complessa sono emersi individualmente. Le sue opere più conosciute sono i Logogrifi, rilievi su carta buvard bianco su bianco che gli hanno dato la notorietà, ma Gribaudo è uno sperimentatore e ha sempre alimentato il suo lavoro anche attraverso l’incontro con culture diverse. Molte sue opere sono appunti di viaggio in cui coesistono tradizione e avanguardia. La carta, la iuta, i flani tipografici, gli acquerelli ed i collages manipolati e fusi nel colore, sono il mezzo per una rappresentazione di immagini di diario di viaggio, fissate a caldo o interpretate con la memoria.
Pierre Restany, nel 1966 (anno in cui l’artista torinese vinse il Premio per la Grafica alla Biennale di Venezia), ebbe a scrivere: “Il mondo di Ezio Gribaudo è il mondo della tipografia, dell’impressione, dell’edizione. Le matrici, i piombi, i clichés della fotoincisione si sono imposti a lui nella loro piena virtualità espressiva, come una fonte inesauribile di immagini poetiche e nuove… Ezio Gribaudo ha saputo ritrovare l’essenza di tutti i miti”.
Nel 2011 Ezio Gribaudo è stato invitato a partecipare al Padiglione Italiano della 54° Biennale di Venezia, dove esporrà un'opera inedita che fa parte deiTeatri della memoria.


EZIO GRIBAUDO. VIAGGI DELLA MEMORIA
MIRÓ, SAVINIO, DE CHIRICO, FONTANA, LA BIENNALE DI VENEZIA DEL 1966 E I TEATRI SENZA TEMPO
a cura di Stefano Cecchetto e Maurizio Vanni
11 giugno – 28 agosto 2011

Orario mostra:
da martedì a domenica 10 – 20
venerdì 10 – 24
lunedì chiuso


Per info:
Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art
Via della Fratta, 36 – 55100 Lucca tel. +39 0583 571712 Fax +39 0583 950499
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