giovedì 24 giugno 2021

Sergio Lombardo - Dai Quadri ai Superquadri 1961 - 1966


1/9unosunove è lieta di annunciare l’apertura della mostra "Dai Quadri ai Superquadri 1961-1966" di Sergio Lombardo (Roma, 1939).

Questo nuovo progetto espositivo intende raccontare un periodo di cruciale importanza per la carriera dell’Artista e porsi in continuità con la prima esposizione monografica a lui dedicata negli spazi della Galleria nel 2016, che analizzava la produzione di Monocromi tra il 1958 e il 1961.

Nella prima metà degli anni Sessanta del secolo scorso Sergio Lombardo, poco più che ventenne, è già uno dei protagonisti della scena artistica romana e nazionale. La Capitale italiana si trova ad essere un importante crocevia delle esperienze artistiche internazionali e Lombardo intuisce che l’avanguardia europea può trovare a Roma uno dei suoi avamposti: egli riconosce infatti, nel gruppo degli Artisti di Piazza del Popolo di cui faceva parte, le istanze fondamentali per una rivoluzione del linguaggio pittorico e se ne fa portavoce e propugnatore. Questa riflessione, su cui è possibile trovare un dettagliato approfondimento nell’intervista all'Artista a cura di Francesca Pola, porterà Lombardo a operare una scelta radicale: abbandonare la pittura contemplativa per entrare nelle ancor più straordinarie potenzialità partecipative della "super-pittura”, in quello che da lì a poco sarebbe diventato il substrato di una vera e propria teoria avanguardista, l’Eventualismo.

La mostra raccoglie un'importante selezione di opere su tela delle serie dei Gesti Tipici e degli Uomini Politici Colorati (1961-1964), per poi focalizzarsi sul biennio 1965-1966, con diversi progetti sperimentali su carta (come quelli relativi alle Strisce Extra) e, soprattutto, con i Superquadri, di cui si presentano sia i progetti su carta che le realizzazioni tridimensionali. Il percorso espositivo si chiude con i Punti Extra del 1966, che prefigurano già le nuove e radicali installazioni ambientali a cui Lombardo si dedicherà fino all’inizio degli anni Settanta.



Dai Quadri ai Superquadri
in Astinenza Espressiva 

Intervista a Sergio Lombardo
di Francesca Pola 

F.P. - Vorrei partire dal titolo di questa mostra: "Dai Quadri ai Superquadri. 1961-1966". In un brevissimo arco di tempo, giovanissimo, in quegli anni bruci le tappe di una ricerca veramente articolata, proponendo opere anche molto diverse tra loro, che spaziano dalla rimeditazione dell’immagine mediatica contemporanea, con i Gesti Tipici e gli Uomini Politici Colorati, a lavori dal carattere più spiccatamente geometrico e minimale, con i Superquadri nelle loro diverse declinazioni. Quali sono gli aspetti di continuità e di differenza che vedi nel tuo lavoro tra questi diversi cicli? 

S.L. - Alla fine degli anni Cinquanta avevo proposto i primi Monocromi, opere senza forma, senza colore, senza composizione e senza rappresentazione, che negavano ogni contenuto autoriale per spostare l'attenzione sul pubblico, sulla sua realtà esistenziale, sulle sue complesse “reazioni” di fronte al non-essere dell'opera. Dal 1961 ho cercato di rinforzare questa relazione estetica mettendo il pubblico davanti a ombre gigantesche che incombevano minacciosamente su di lui stimolando direttamente la sua percezione latente, inconscia e involontaria. Anche i Gesti Tipici, come i Monocromi, erano privi di contenuto. Poco dopo, nel giugno 1963, ho esposto gli Uomini Politici Colorati, anch'essi sovradimensionati e anch'essi deprivati di contenuto poetico, trattandosi di semplici mappe di volti noti verniciate a tre o quattro colori. L'impatto di questi stimoli visivi senza contenuto provocò reazioni irreversibili nell'ambiente artistico romano. Cesare Vivaldi scrisse: “Sergio Lombardo apparve due o tre anni fa in una mostra alla Tartaruga di Roma...Le sue sagome nere su fondo bianco ebbero un considerevole effetto di shock sulla giovane pittura romana” (Vivaldi C.1965 La Giovane Scuola di Roma. Collage, n.5, settembre, Denaro Editore, Palermo). [...] scarica l'intervista completa

Sergio Lombardo
Dai Quadri ai Superquadri
1961 - 1966

Inaugurazione
giovedì, 24 Giugno, 2021
14 - 20


1/9unosunove
arte contemporanea

via degli specchi, 20
00186 roma
t. 06 9761 3696

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