giovedì 14 maggio 2015

Inaugurazione mostra PABLO ATCHUGARRY / 21 Maggio ore 19,30 / Museo dei Fori Imperiali (invite only)



VISIVA è lieta di presentare la prima retrospettiva italiana di uno degli scultori contemporanei più importanti al mondo:
PABLO ATCHUGARRY
Città Eterna, eterni marmi

Inaugurazione SOLO SU INVITO 21 maggio ore 19,30.
(scrivere a press@visiva.info per riceverlo)

Apertura al pubblico 22 maggio 2015 - 7 febbraio 2016

Roma, Museo dei Fori Imperiali – Mercati di Traiano
Via Quattro Novembre, 94

Anteprima per la stampa
giovedì 21 maggio, ore 11,30


COMUNICATO STAMPA 

Dal 22 maggio 2015 al 7 febbraio 2016 il Museo dei Fori Imperiali – Mercati di Traiano di Roma ospita la mostra “Pablo Atchugarry. Città Eterna, eterni marmi”, un’importante retrospettiva dedicata allo scultore uruguayano Pablo Atchugarry promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura e al Turismo - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e dall’IILA - Istituto Italo-Latino Americano, dalla Fundación Pablo Atchugarry con il patrocinio dell’Ambasciata dell’Uruguay in Italia. 
Organizzazione di Visiva e servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

Una rassegna di 51 opere, di cui dieci monumentali che saranno esposte all’aperto, scaturite nella quasi totalità da quel marmo di Carrara che ha fornito indispensabile alimento agli irripetibili capolavori della classicità e del Rinascimento custoditi nell’Urbe. 
Grazie all’abilità di Atchugarry si intende rinnovare l’antico e magico rapporto con lo statuario, evocando nelle composizioni delicatamente ascensionali del Maestro innegabili rimandi a una classicità che ci appartiene nell’intimo e nutre la sensibilità di chi ammira gli “eterni marmi”.
Il Museo dei Fori Imperiali - Mercati di Traiano appartiene di diritto ai luoghi mitici che conservano le vestigia di tale memoria e il titolo della mostra, “Città Eterna, eterni marmi”, è un evidente richiamo a quell’uso dello statuario di Carrara che dalla Roma dei Cesari tocca il Rinascimento michelangiolesco e si sofferma sul Barocco del Bernini per approdare ai nostri giorni.
Ad ammirare le opere monumentali, che nella circostanza sono state collocate all’esterno, si comprende come quel percorso avviato più di duemila anni fa conosca qui la sua logica conclusione. 
Pertanto, un’opera come il Grande angelo del 2006 può disperdere l’immagine di un fantasma nelle ipotetiche ali e in tal modo, avendo come sfondo le antiche arcate, accentua una palpabile vocazione aerea che sfugge a ogni costrizione spaziale. Come si può arguire da un simile esempio l’aggancio figurale, legato alla storia del marmo di Carrara, aleggia sempre nel lavoro di Atchugarry come punto di partenza ideale per poter inseguire le vette di quel sublime che risiede nella trasformazione astratta di un pensiero sollecitato da straordinari rimandi. Ma non sempre il trapasso avviene in senso ascensionale: Pomona del 1994 fa sbocciare un germoglio di compattezza al centro di una forma che si sfrangia tutto intorno in molteplici pieghettature di soave eleganza. E Vertunno si appoggia saldamente al terreno prima di aprire il ventaglio di fioriture laterali dove i vuoti e i pieni si alternano alla rincorsa della leggerezza. 
A corollario verranno inoltre collocate altrettante sculture dalle dimensioni leggermente più contenute. Infine, le stanze situate sui quattro livelli del complesso architettonico saranno occupate da piccole composizioni concepite sempre in marmo di Carrara e in quel bronzo dipinto recentemente utilizzato con successo dall'artista uruguayano. 
Le opere dialogano tra di loro tracciando percorsi, senza sovrastare l’imponenza dello sfondo, si contestualizzano con esso in un unico concerto architettonico, così che la magia si perpetua.
Marmi che ritrovano finalmente il loro spazio ottimale e l’immobilità del tempo, il concetto di equilibrio e di armonia non viene condizionato dalle dimensioni, dagli argomenti trattati o dalla sostanza su cui viene esercitata l’invenzione. Le opere alimentano l’eternità creativa del marmo che ne ha decretata quella gloria di cui ora, al Museo dei Fori Imperiali, riusciamo ad ammirare una nobile e godibile rappresentazione.

NOTIZIE UTILI

Orari ore 9.30-19.30
Chiuso il lunedì; la biglietteria chiude un’ora prima 
Biglietti d’ingresso Biglietto integrato Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali + Mostra
per i non residenti a Roma: € 14,00 intero /€ 12,00 ridotto
Biglietto integrato Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali + Mostra
per residenti a Roma: € 12,00 intero /€ 10,00 ridotto
gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente 
Info tel. +39 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00) 
INFO
Auronda Scalera