mercoledì 3 dicembre 2014

Object Perdu- discorsi sul metodo




TRA OGGETTI PERDUTI, NUOVE ACQUISIZIONI, GIOVANI ARTISTI, INNOVAZIONE TECNOLOGICA LA FONDAZIONE PINO PASCALI IL 5 DICEMBRE CHIUDE IL 2014 CON TRE OPENING E UNA GRANDE FESTA/ OMAGGIO A PINO PASCALI


il 5 dicembre 2014 alle 19 a Polignano a Mare, inaugura la mostra “Object Perdu”. Discorsi sul metodo, a cura di Roberto Lacarbonara. L'opening è l'occasione per presentare otto nuove acquisizioni della collezione del Museo dedicata a Pino Pascali e l'installazione multimediale “Pascali Virtuale”.

Tecnologia, ricerca contemporanea, nuove acquisizioni, installazioni: una grande festa dedicata a Pino Pascali chiude il 2014 della Fondazione che porta il suo nome, e che sempre più si configura come un laboratorio pulsante legato al territorio e alla sua tradizione storico-artistica, ma anche come un avamposto proiettato nella dimensione contemporanea ed un centro per la ricerca e l'innovazione sull'arte del domani. Gli appuntamenti di venerdì 5 dicembre 2014, confermano tutte queste anime del Museo, guidate idealmente dall'arte e dalla figura di Pino Pascali. La collettiva Object Perdu- discorsi sul metodo a cura di Roberto Lacabonara (fino al 25 gennaio.) parte proprio da questo principio. “Il metodo in questione” - spiega il curatore “è il metodo Pascali. Una ricerca indiziale svolta attorno agli oggetti della memoria personale e collettiva, una macchina celibe che adopera un processo non finalizzato, né legato a modelli esattamente realistici bensì a congestioni immaginifiche, visioni archetipiche, ironie plastiche. “

La mostra esibisce le narrazioni che i sei artisti italiani coinvolti (Nico Angiuli, Fabrizio Bellomo, Pierluigi Calignano, Raffaella Formenti, Paola Pezzi e Antonella Zazzera) ricorrendo a personalissimi mezzi espressivi, assemblaggi e rinnovamenti semantici, definiscono attorno “all’intrinseca metamorfosi degli oggetti, alla loro instabile e mutevole identità. “Oggetti perduti”, ovvero l’eco inversa degli object trouvé, laddove l’operazione degli artisti diventa azione di recupero e rinnovamento di senso degli elementi rintracciati in una storia profondamente biografica e antropologica, sulla lunga inesauribile scorta del pensiero di Pino Pascali”. Il 5 dicembre è anche l'occasione per presentare 8 nuove acquisizioni della Fondazione Pino Pascali. Si tratta delle Kodalite “Africa”, cinque opere su acetato realizzate da Pino Pascali per la preparazione dello spot “Africa”, e di tre disegni dell’artista, acquisiti dal Museo per merito di una preziosa donazione da parte della storica Galleria Peccolo di Livorno e del collezionista Ferdinando Pedone.

A questi due importanti appuntamenti si aggiunge, nella stessa data, l'inaugurazione dell'allestimento multimediale Pascali virtuale. Con la direzione scientifica di Antonio Frugis e a cura di Michele Roppo, il Museo Pascali presenta un nuovo allestimento ispirato all’opera “32 mq. di mare circa”di Pino Pascali. Il pubblico sarà invitato a interagire con un nuovo “pavimento interattivo” addentrandosi tra gli spazi e le intuizioni di Pascali. Inoltre, fino al 25 gennaio, potrà affiancare all'esperienza virtuale, quella dell'opera, visitando l'esposizione Il Mare e il Cielo: Pino Pascali e Luigi Ghirri, nella sala centrale del Museo.

Gli artisti e le opere di Object Perdu

Nico ANGIULI (Ba, 1981). Il ritrovamento di testi autografi di Pino Pascali (taccuini, disegni e appunti) e il dialogo con artisti, galleristi e conoscenti dell’artista pugliese, sono all’origine di una ricerca compiuta da Angiuli e rivolta all’ipotetico proseguimento del lavoro scultoreo e alla realizzazione di opere che adottano il modus operandi del grande esponente dell’arte povera.

Fabrizio BELLOMO (Ba, 1982). “VD” è un progetto didattico sviluppato con gli studenti della scuola di Santa Caterina a Foligno. I ragazzi disegnano ricorrendo ai mezzi del vissuto quotidiano: banchi, sedie, cesti, lavagne. L’atto ludico è un gesto che rinnova l’immaginario mentre l’invenzione dell’artista trae dai minori le sollecitazioni per ricomporre lo spazio e il contesto relazionale.

Pierluigi CALIGNANO (Le, 1971) lavora alla progettazione di architetture caotiche ed inservili, dove oggetti e materiali rintracciati nei luoghi di produzione si uniscono a immagini, disegni e pitture che appartengono alla vita privata dell’artista. Oggetti realmente perduti che conservano la propria e l’altrui memoria.

Raffaella FORMENTI (Br, 1955) presenta un lavoro site specific legato ai temi che da anni caratterizzano la propria ricerca: la rete, l’ipertesto, la navigazione entro le rotte labirintiche della comunicazione. Il mare di Formenti è uno spazio di connessione dove i supporti del packaging e dell’immagine pubblicitaria divengono snodi cromatici ed articolazioni spaziali disposte a mappare nuove geometrie mentali e visive.

Paola PEZZI (Br, 1963). I feltri di Paola Pezzi, pur nella loro fisicità minuta e fragile, trattengono forza, compattezza, tensione e moto attraverso opere che definiscono nuclei strutturali ed espansioni via via accumulative, per successive stratificazioni. Ne segue una costruzione esuberante e divertita, di memoria infantile e compostezza formale.

Antonella ZAZZERA (Pg, 1976) presenta i suoi “Armonici”, strutture costituite da innumerevoli sedimentazioni di filo di rame atte a comporre forme primarie, archetipiche, naturali attraverso una elaborazione plastica che rievoca la lenta, analitica e sistematica produzione a telaio ma anche l’intreccio di paglia degli antichi cesti.

UNA IMPORTANTE DONAZIONE ACCRESCE LA COLLEZIONE DEL MUSEO PINO PASCALI


Venerdì 5 dicembre alle ore 19 in contemporanea alla mostre “Object Perdu” a cura di Roberto Lacarbonara saranno presentate al pubblico otto opere di Pino Pascali, donate al Museo di Polignano a Mare. La Fondazione infatti si arricchisce di tre bellissimi disegni e cinque Kodalite (cianografiche su pellicola fotosensibile), realizzati per la preparazione dello spot “Africa” nel 1964, commissionato da Lodolo Film per la campagna Abbonamenti RAI del 1965, già all'interno della collezione e fruibile nella sala dell'atelier Pascali.


Sono le donazioni di due importanti collezionisti, Ferdinando Pedone, architetto e imprenditore pugliese, appassionato d'arte contemporanea e Roberto Peccolo titolare della storica Galleria d'arte omonima di Livorno.


Sono contento che i disegni di Pino Pascali tornino nella sua casa naturale – ha commentato Pedone -, il Museo Pino Pascali, dove in tanti potranno apprezzarli. Mi auguro che sempre più collezionisti capiscano l'importanza di raccogliere tutti insieme quante più opere possibili nel Museo dedicato all'autore dalla sua città natale.


Considero la Fondazione Pino Pascali il luogo ideale dove dovrebbero essere custodite e studiate le opere di Pino Pascali, - spiega Roberto Peccolo - a dimostrazione della sua genialità sia creativa che tecnica. Uno tra i principali compiti, spesso disatteso, che dovrebbe riguardare tutti i Musei e le Fondazioni d'Arte Contemporanea è quello di stimolare e promuovere la comprensione del lavoro di ogni artista - sia moderno che antico o contemporaneo - che appartiene alla collezione. Ho inoltre inviato anche una stampa fotografica della serie di foto scattate da Pascali nel porto di Napoli durante il progetto, sempre per la Lodolo Film, riguardante uno spot su "Cirio", poi non concretizzatosi. Mi fa molto piacere che anche questa foto entri a far parte dell’ archivio e della raccolta di documenti sull'operato artistico di Pino Pascali.


Queste due donazioni – ha commentato infine la direttrice della Fondazione Pino Pascali Rosalba Branà – sono due importanti esempi di quella che deve essere oggi la relazione tra pubblico e privato, tra istituzione e territorio. Ringrazio moltissimo Ferdinando Pedone e Roberto Peccolo e spero davvero che molti altri collezionisti o fondi privati vogliano seguire il loro esempio che dimostra un rapporto sano e virtuoso, che affonda le sue radici in una tradizione filantropica di stampo anglosassone, con il “tema Museo”.

5 Dicembre 2014 – 25 Gennaio 2015
Inaugurazione: venerdì 5 dicembre 2014 alle ore 19


Museo Pino Pascali
Via Parco del Lauro 119 - Polignano a Mare (Ba)
Tutti i giorni dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 21; lunedì chiuso
Il Museo resterà chiuso dal 24 al 26 dicembre 2014 e nelle giornate del 31 dicembre 2014 e del 1 gennaio 2015


press: snastro@gmail.com +39 3928928522


Orario Invernale: tutti i giorni dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 21. Lunedì chiuso.


ricevo e pubblico:
amalia di Lanno