venerdì 6 giugno 2014

Le botteghe ceramiche di Faenza Assieme a MIC e Museo Zauli, rappresentano un patrimonio inestimabile di cultura, arte, tradizioni per turisti appassionati e curiosi

“Faenza” o “Faience” è sinonimo nel mondo di “ceramica” artistica, ma è, ancor prima, la città dove quest’antichissima arte si è tramandata con continuità fino a oggi. A Faenza (RA) si può scoprire un ambiente artistico dinamico e vivace, che si nutre dell’importante patrimonio architettonico e museale della città, dell’antico lavoro delle “botteghe” ceramiche e della presenza delle scuole d’arte. Nella capitale della ceramica artistica, numerose sono le manifestazioni culturali e le attrattive turistiche che accolgono chiunque vi faccia visita. Il MIC - Museo Internazionale delle Ceramiche* (www.micfaenza.org) fondato nel 1908, rappresenta un punto di partenza importante del percorso cittadino, in quanto accoglie nelle proprie ampie e luminosissime sale espositive, collezioni antiche e contemporanee uniche al mondo. Al Museo Carlo Zauli (museocarlozauli.blogspot.it) si scopre intatta, nell’antica bottega del maestro, l’affascinante atmosfera creativa e intimistica del laboratorio artigianale: atmosfera tipica di un “lavoro antico” che si ritrova, immutata, nelle tante botteghe ceramiche (http://www.comune.faenza.ra.it/Citta/La-ceramica/Le-botteghe-ceramiche-ed-i-ceramisti) che s’incontrano in città. Infatti, il vero scrigno dove sono conservati e tramandati i segreti delle forme, degli smalti e dei decori della tradizione ceramica faentina sono le botteghe nelle quali, dal Trecento ad oggi senza soluzione di continuità, sopravvivono e si reinventano continuamente lo spirito, la creatività e l’abilità dei custodi di un’arte antichissima e moderna al tempo stesso. Attualmente sono una quarantina le botteghe ceramiche attive a Faenza, soprattutto nel centro storico della città, visitando le quali è possibile intraprendere un originale percorso turistico-artisitico della città. *Il MIC, Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza offre nei suoi spazi espositivi il confronto e l’incontro tra le culture ceramiche di ogni tempo e luogo. Ne sono testimonianza le raccolte provenienti dall’Estremo Oriente, dalla Siria, dall’Iran, dall’Egitto, dalla Turchia, dal Sud America, che coinvolgono il visitatore permettendogli di vivere un’esperienza unica. Fondato nel 1908, il museo oggi conserva e promuove un patrimonio di oltre 60.000 opere, antiche e contemporanee, esposte in spazi museali che coprono una superficie di oltre 15.000 metri quadri. Le collezioni di ceramiche del Museo si sono arricchite negli anni in modo esponenziale, tanto da divenire un unicum nel panorama nazionale e internazionale: lo testimoniano gli incomparabili capolavori italiani del Rinascimento, le opere di Pablo Picasso, Henri Matisse, Marc Chagall, Fernand Leger, Alberto Burri, Lucio Fontana e altri innumerevoli esempi di eccellenza. Ma il MIC non è solo conservazione ed esposizione, vero polo culturale ceramico ospita una Biblioteca Storica contenente oltre 60.000 testi dedicati alla ceramica, un Laboratorio di Restauro, un operoso Laboratorio Didattico fondato da Bruno Munari, Archivi fotografici e documentari e pubblica, dal 1913, la rivista specialistica di ceramica “Faenza”. Molte sono le esposizioni temporanee dedicate a grandi artisti e gli eventi culturali che animano il territorio. Per informazioni generali: www.terredifaenza.it Iat Faenza: 0546.25231 Ufficio stampa Società di Area “TERRE di FAENZA” Coop Aleph rif. Pierluigi Papi tel. 338 3648766 ppapi@racine.ra.it fax aut. 02700414712
pubblica:
Massimo Nardi