Anna Rosati
La Speranza al femminile è il concetto chiave che guiderà la XV edizione di VinArte , rassegna che, in seno alla kermesse Vinalia, e con alla direzione artistica l’ideatore Giuseppe Leone e alla guida della Sezione Fotografia Azzurra Immediato, si farà portatrice di uno sguardo tutto al femminile – o quasi – seguendo un percorso affascinante. “Il concetto che accompagna questa edizione, seguendo il tema della XXXII edizione di Vinalia – con cui tutto è iniziato – ‘Spes contra spem’, è stata la scintilla. Un’eco lontana eppure vivissima, che vibra in ogni epoca segnata dalla crisi. Sperare quando ogni speranza sembra venire meno: un paradosso solo apparente, che rivela invece una delle azioni più radicali che un essere umano possa compiere, come sottolinea anche Titina Pigna. E se c’è un gesto che somiglia alla speranza, è quello del generare. Per questo, la speranza è, da sempre, profondamente donna.” Afferma il direttore Leone che, nell’eterno femminino, legge quel senso ancestrale e potente capace di portare nuova promessa di vita. Quindicesimo anno per una rassegna d’arte tra le prime di arte diffusa nel Sannio, format apprezzato e ripreso in molte altre località, eppure la capacità di rinnovarsi è sempre forte “C’è un momento, nella vita di ogni progetto, in cui non basta più proseguire. Si avverte, invece, la necessità di trasformare. Dopo quindici anni di VinArte – un percorso che ha saputo crescere, reinventarsi, radicarsi – ho sentito che il tempo era maturo per un cambiamento profondo. Non un cambio di rotta casuale, ma una scelta consapevole: affidare l’intera XV edizione alla visione femminile. Non per includere, ma per rigenerare” continua Giuseppe Leone, non rivelando molto ma aprendo a nuove visioni e azioni trasversali. In primis la scelta tutta al femminile e sguardi di artiste in dialogo diretto ed indiretto, anche grazie ad una residenza artistica, un progetto laboratoriale, frutto di quella capacità generatrice che è il senso più primigenio dell’Arte: fecondare per donare senso all’interpretazione e alla comprensione della realtà, secondo grandi novità per il pubblico che segue e conosce VinArte.
“Attivare lo sguardo, pensare per immagini e dar vita ad un flusso che, attraversando la materia del visibile, si nutre della tensione del concetto Spes contra spem. È nell’arte delle donne che la speranza si fa forma, presenza, resistenza silenziosa. La fotografia, come scrittura di luce, raccoglie questo impulso e lo trasforma in memoria sensibile, gesto politico e visione rigenerante” suggerisce Azzurra Immediato accogliendo le esponenti della Fotografia di questa edizione che, tuttavia, presenta una piccola eccezione: la presenza di un reporter, unico punto di vista maschile nella rassegna ma che, tuttavia, mediante il suo obiettivo racconterà della speranza che appartiene e guida l’umanità, in un mondo sempre più complesso, cupo ed ingiusto.
Ed allora c’è ancora tempo per la Speranza, per ‘ascoltare’ la voce delle artiste, vedere attraverso i loro occhi, il loro gesto, la loro sensibilità e scoprire che il domani può esser diverso da come immaginavamo, certamente, ma può rinascere ancora, lasciandosi guidare dalle opere di questa visione al femminile come da una costellazione: stelle, racconti di una speranza che non è attesa passiva, ma scelta di vita. A guidare tali traiettorie le artiste pittrici, scultrici Tonia Erbino, Gabriella Gaeta, Stefania Ianniello, Margherita Palmieri, Mariapia Saccone, Maria Carolina Siricio, Angela Tammaro e le fotografe Iole Capasso e Anna Rosati, accompagnate dal reporter Francesco Garofano. Ad interloquire con le artiste invitate, anche nel 2025, il lavoro progettuale di Carmine Carlo Maffei e del suo atelier Pietre Vive.
VinArte si conferma appuntamento unico per chi desidera immergersi in un crocevia culturale in continua espansione, celebrando la diversità e costruendo una comunità fondata sulla condivisione e sul rispetto reciproco. È in questo spazio di incontro e creazione che l'arte trova la sua vera essenza, rinnovandosi e riscoprendosi in ogni istante, tra suggestioni extramoenia o del genius loci. Luoghi speciali del borgo antico di Guardia Sanframondi, da Palazzo Marotta Romano, icona della fotografia, al cuore pulsante di VinArte e Vinalia, alla chiesa dell’Ave Gratia Plena e la sua Sagrestia sino al Monte dei Pegni e non soltanto, una cartografia che si anima secondo una volontà dell’arte di innervarsi nelle architetture del tempo, espressione profonda di una collettività che scopre, ritrova, immagina, predice e sa ancora meravigliarsi.
Il 4 agosto alle 18 la conferenza di presentazione nella splendida Chiesa dell’Ave Gratia Plena e poi tutto si dipanerà nei luoghi chiave di Vinalia e VinArte.
VinArte 2025
Dal 4 al 10 agosto 2025
Guardia Sanframondi (BN)
Ingresso gratuito
Nell’ambito di VInalia XXXII Edizione
Info www.vinalia.it
Facebook VinArte Instagram vinarte_official