CasermArcheologica ospita la residenza artistica di Lucy Orta
Verso la mostra Trame di Comunità
Incontro pubblico mercoledì 30 luglio CasermArcheologica, a Sansepolcro ore 18:00
Dal 29 luglio 2025 prende il via la residenza artistica di Lucy Orta, una delle artiste più riconosciute a livello internazionale per la sua straordinaria capacità di coniugare arte visiva e impegno sociale.
La residenza darà origine a una mostra conclusiva, frutto di un processo di arte partecipativa, che sarà inaugurata nel marzo 2026 a Palazzo Muglioni — l’edificio storico nel cuore di Sansepolcro, in Alta Valtiberina, rigenerato da CasermArcheologica.
Da oltre undici anni, CasermArcheologica ha trasformato questo spazio, un tempo abbandonato, in un centro dinamico di creatività, formazione e rigenerazione sociale, diventando un luogo aperto al confronto e al dialogo con il territorio.
L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra CasermArcheologica, Lucy+Jorge Orta e la consulenza curatoriale di Simonetta Carbonaro, già docente universitaria, ricercatrice e consulente strategica di fama internazionale nell’ambito delle dimensioni umanistiche della sostenibilità.
Il progetto fa parte del programma di residenze e mostre sostenuto dalla Fondazione CR Firenze, che da anni affianca CasermArcheologica, riconoscendone il valore culturale e generativo. Il sostegno della Fondazione permette la realizzazione di un calendario qualificato di residenze artistiche e progetti espositivi tra il 2025 e il 2026, rafforzando il ruolo di CasermArcheologica come laboratorio vivo di arte, comunità e territorio.
Lucy Orta è una delle artiste più riconosciute a livello globale per la sua capacità di unire arte visiva e impegno sociale. Dal1991 insieme a suo marito Jorge, il duo crea opere e progetti che affrontano infatti tematiche come la migrazione, la tutela dell’ambiente, i diritti umani e la costruzione di comunità. Le loro opere sono state esposte in istituzioni prestigiose come la Barbican a Londra, la Biennale di Venezia e l’Hangar Pirelli Bicocca di Milano, rappresentando esempi potenti di come l’arte possa essere motore di trasformazione sociale.
Il lavoro di Orta si distingue inoltre per la sua intensa e continua attività di arte partecipativa socialmente impegnata coinvolgendo attivamente le comunità locali – attraverso workshop, performance e installazioni collettive – nei propri processi creativi. L’arte diventa così strumento di dialogo, trasformazione e costruzione di senso condiviso, capace di generare nuove forme di relazione tra individui, territori e identità.
Durante la sua residenza in Alta Valtiberina (29 luglio – 3 agosto 2025), Lucy Orta esplorerà il territorio toscano incontrando realtà locali significative e alcune tra le opere d’arte più rappresentative del patrimonio culturale della zona.
Il cuore del progetto, però, sarà costituito dagli incontri individuali che l’artista terrà con giovani, artigiani, contadini, artisti, insegnanti, imprenditori, attivisti e cittadini: momenti di ascolto e scambio in cui verranno raccolte storie e testimonianze orali legate al vissuto e all’identità del territorio.
Un percorso di connessione profonda e partecipata, che conferma CasermArcheologica come catalizzatore di relazioni, memoria collettiva e processi di trasformazione culturale, sociale e ambientale.
Eventi previsti:
Il 30 luglio alle ore 18:00, presso CasermArcheologica, si terrà un incontro pubblico con l’artista, che sarà introdotta da Simonetta Carbonaro, già docente universitaria e ricercatrice nell’ambito delle dimensioni umanistiche della sostenibilità. L’incontro sarà occasione per un dialogo aperto con la cittadinanza.
Nei giorni 1 e 2 agosto, l’artista terrà colloqui individuali con un numero limitato di persone selezionate, invitate a raccontare una propria storia.
La selezione dei partecipanti si è basata su due criteri principali:la varietà delle esperienze (giovani, artigiani, artisti, contadini, insegnanti, imprenditori, attivisti, amministratori…);
il legame – presente o passato – con CasermArcheologica, inteso come forma di “in-trazione”, secondo un concetto delle scienze sociali che descrive la relazione viva e trasformativa tra individui e comunità.
Durante il colloquio individuale, ciascun partecipante sarà invitato a raccontare una propria storia personale. Ogni racconto sarà chiamato a esprimere, da un lato, il legame con questo territorio e, dall’altro, le difficoltà o le ragioni che spingono ad allontanarsene. L’artista porrà inoltre alcune domande guida per meglio cogliere il genius loci di queste terre.
Dopo questo primo viaggio esplorativo, Lucy Orta realizzerà le opere che saranno esposte a CasermArcheologica nel marzo 2026. La mostra prenderà ispirazione dai luoghi visitati, dalle testimonianze raccolte e dalle narrazioni condivise. Il materiale verrà rielaborato artisticamente in una serie di ritratti e paesaggi, utilizzando un linguaggio che unisce antiche tecniche di ricamo a tecnologie digitali contemporanee.
Informazioni
Incontro con l’artista Lucy Orta
Mercoledì 30 luglio 2026, ore 18.00
Luogo: CasermArcheologica, Via Aggiunti – Sansepolcro (AR)
Per ulteriori informazioni:
info@casermarcheologica.it
Instagram: @casermarcheologica
oppure clicca QUI
Immagini tratte dalla mostra Traces: Stories of Migration, 2022-2023 Canvas, silk organza, hand and machine embroidery, beadwork 90 x 90 x 4 cm
Courtesy Lucy + Jorge Orta / ADAGP Paris, 2025
Photo: Bertrand Huet