martedì 15 ottobre 2024

Simboli della vita dopo la morte. La scultura commemorativa di Krzysztof M. Bednarski

Krzysztof M. Bednarski, scultura sulla tomba di Krzysztof Kieślowski, Varsavia, 1997, foto R. Susin


Oggi la scultura funeraria d'autore è un fenomeno raro. Krzysztof M. Bednarski ne è uno storico interprete, riuscendo a trasferire l'arte nel contesto della morte e in un luogo di esposizione particolare qual è il cimitero. Per la sua produzione commemorativa l'artista italo-polacco rifiuta le forme funzionali e la simbologia eccessivamente sentimentale della tradizione, creando nuovi simboli della vita dopo la morte, che fanno riferimento, direttamente, alla personalità del defunto.

La mostra Simboli della vita dopo la morte. La scultura commemorativa di Krzysztof M. Bednarski, che si compone di fotografie di documentazione delle opere funebri e di alcuni loro bozzetti, si apre con le immagini di Thanatos polacco(1984), scultura dedicata ai membri, all’epoca scomparsi, della compagnia del Teatro Laboratorio di Jerzy Grotowski. La barca dimezzata con un albero incenerito è un simbolo del percorso, del passaggio verso l’aldilà. L'opera è stata realizzata in un momento in cui l'artista non riusciva ancora ad assumersi il compito di creare tombe, nonostante ricevesse numerose richieste e proposte. Solo più tardi Bednarskisi rese conto che la cosa migliore che poteva fare per un amico defunto era la realizzazione di una tomba, attraverso cui presentarne l’individualità. 

Dal 1992 Krzysztof M. Bednarski ha realizzato diverse decine ditombe per esponenti di spicco del mondo della cultura polacca, tra cui Krzysztof Kieślowski, Ryszard Cieślak, Wojciech Fangor, Krzysztof Krauze, Tomasz Stańko, Ewa Demarczyk, Jerzy Limon, e per attivisti dell'opposizione anticomunista durante il periodo della Polonia Popolare, come Jan Lityński e Karol Modzelewski. 
In Italia troviamo, invece, la scultura del voltodi Mario Schifano sulla tomba dell’artistaalCimitero Flaminio - Prima Porta, a Roma (1991/1998); la La meridiana dell'incontro - In memoria di Federico Fellini e Giullietta Masina a Pennabilli (1990) eMonumento all'Incontro con Federico Fellini aRimini (1994). 
Inoltre, opere particolari, per il luogo che le ospita, sono le sculture-sarcofaghi di due grandi personalità della cultura polacca del XX secolo, il compositore Krzysztof Penderecki e il poeta Adam Zagajewski, che si trovano nel Pantheon Nazionale della Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo a Cracovia.

Ogni opera sepolcrale dell'artista è un ritratto simbolico del defunto, una sintesi della sua creatività. 

La mostra è accompagnata da un catalogoin lingua italiana e polaccaedito dal Museo d’Arte Contemporanea MOCAK di Cracovia e finanziato da GRANITY SKWARA, ditta con cui, l’artista, realizza solitamente le sue opere. 

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Simboli della vita dopo la morte. La scultura commemorativa di Krzysztof M. Bednarski
Curatrice: Maria Anna Potocka
Data della mostra:6.11.2024-14.2.2025
Inaugurazione:6 novembre ore 19.00
Sede: Istituto Polacco di Roma, Via Vittoria Colonna 1, Roma


Organizzazione della mostra:
Istituto Polacco di Roma, Ania Jagiello
Museo d’Arte Contemporanea MOCAK di Cracovia, MartynaSobczyk

In collaborazione econ il sostegno di: SKWARA monument


Ufficio stampa:
Francesca Orsi
348 5238868
francesca.orsi@gmail.com


La mostra rimarrà aperta fino al 14 febbraio 2025, da lunedì al venerdì, ore 10 - 17 e su appuntamento. Istituto Polacco di Roma, via Vittoria Colonna 1, 00193 Roma

Tel. 0039 06 36 000 723 www.istitutopolacco.it


mercoledì 9 ottobre 2024

Cum Sidera_Realtà territoriali e il contemporaneo

 


Il 12 ottobre alle ore 18.30 presso il MAAC (Area archeologica della Chiesa Matrice, P.zza Garibaldi) di Cisternino, si svolgerà l’incontro pubblico “Cum Sidera_Realtà territoriali e il contemporaneo”organizzato da Elisa Gallenca, Graziella Melania Geraci, Silvia Pettinicchio e Lucia Uni. L’appuntamento rientra negli eventi della ventesima edizione della giornata del contemporaneo promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italianie realizzata con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Il confronto tra le varie attività, impegnate sul territorio pugliese nell’ambito della ricerca indipendente nell’arte contemporanea, nasce dalla volontà di disegnare una mappa delle esperienze fatte, di confrontarsi sulle premesse delle pratiche artistiche in luoghi non preposti ad accoglierle, orientati alla tradizione e al turismo, per uno scambio di visioni tra artisti, curatori, collezionisti, galleristi e addetti ai lavori. Le realtà coinvolte rappresentano la voce indipendente di una situazione complessa e sfaccettata così l’appuntamento offrirà la possibilità di analizzare problematiche e opportunità del lavoro del contemporaneo ampliando la prospettiva culturale dell’area presa in considerazione. Tra le testimonianze che sarà possibile condividere ci saranno quelle di: Mariangela Stoppa, Gianfranco Ciola, Pietro Mastrorilli, Marica Albanese. L’evento si svolge con il patrocinio del comune di Cisternino e con la collaborazione dell’Associazione Meteo Valle d’Itria Odv.


Info
Graziella Melania Geraci
T. + 39 3475999666
grazie.geraci@gmail.com

martedì 8 ottobre 2024

BEDS.Cluj 2024. Lucia Bricco | Iulia Ghiță | LukasKolm | Antti-Juhani Manninen

Iulia Ghiță

We want you to meet an organism we have been slowly nurturing. An organism with a shifting form and shape, an organism in a state of constant transformation.
Beds is not just a group of artists but a multifaceted and inclusive working idea. It functions like a living system, moving and creating contexts for artistic interaction in the cities it lands in. It imagines and adopts an open and non-hierarchical organizational model, with art at its center.

Beds.Cluj
The event taking place on 5th October at Centrul de Interes will bring together performances, art installations, sound art, and drawings, in a transdisciplinary perspective.
In order to implement an inclusive and communal idea of work, the event will be preceded by a workshop run by the artists, addressed to the students of the University of Art and Design in Cluj-Napoca. The participating students will have the opportunity to present their performances alongside the artists.
The fourth edition of Beds will be a reflection on the relation between the state of ruin and mathematics, trying to understand what it means, metaphorically and concretely, to preserve a state of ruin.
The facade of the building housing Centrul de Interes is an image of the spontaneity with which time acts on a structure as well as the repetitive nature of decay.
The ruins of industrial buildings, like all ruins, are fragmentary and conserve traces of the original symmetries and proportions. However, there is a point of contact to ‘mathematics’ that interests us. It is not in using it as a tool to imagine a possible restoration of what has been lost, but it lies in the idea of how unpredictability and order both comprise all complex systems, challenging as such the traditional concept of determinism. It is a reflection on the idea of predictability, of structural collapse, and serenity of calculation

𝐁𝐄𝐃𝐒.𝐂𝐥𝐮𝐣 𝟐𝟎𝟐𝟒
Lucia Bricco | Iulia Ghiță | LukasKolm | Antti-Juhani Manninen
Performance Art event - October 5th, 2024 at 18:00, performances start at 18:30
Centrul de Interes, Strada Fabricii de Chibrituri, 9 A, Cluj-Napoca, Romania



lunedì 7 ottobre 2024

Helen Frankenthaler | Dipingere senza regole

Helen Frankenthaler, Open Wall (det.), 1953 © 2023 Helen Frankenthaler Foundation, Inc. / Artists Rights Society (ARS), New York / SIAE, Rome


Palazzo Strozzi presenta la più ampia retrospettiva mai organizzata in Italia dedicata a una delle artiste più rivoluzionarie del XX secolo. La mostra offre una panoramica approfondita della produzione di Helen Frankenthaler, mettendo le sue opere in dialogo con quelle di artisti contemporanei come Jackson Pollock, Robert Motherwell, Mark Rothko, Morris Louis, David Smith, Anthony Caro e Anne Truitt.

L’esposizione propone un viaggio tra grandi tele, opere su carta e sculture, costruendo un percorso che esalta la straordinaria originalità dell’artista. La mostra include prestiti provenienti dalla Helen Frankenthaler Foundation e da celebri musei internazionali come il Metropolitan Museum of Art di New York, la Tate Modern di Londra e la National Gallery of Art di Washington.

Organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi in collaborazione con la Helen Frankenthaler Foundation e curata da Douglas Dreishpoon, Direttore dell’Helen Frankenthaler Catalogue Raisonné, l’esposizione si articola cronologicamente dagli anni Cinquanta ai primi anni Duemila. Le sue innovazioni sono presentate accanto a dipinti, sculture e opere su carta di artisti suoi contemporanei, evidenziando le sinergie e le affinità tra queste figure chiave dell’arte del Novecento.

La nuova libertà del colore: Helen Frankenthaler in dialogo con Pollock, Rothko e Motherwell

Helen Frankenthaler (1928-2011) gioca un ruolo fondamentale nel passaggio dall’Espressionismo astratto al Color Field painting, sfidando le convenzioni e ampliando i confini dell’arte alla ricerca di una nuova libertà espressiva. Celebre per la sua tecnica innovativa del soak-stain (imbibizione a macchia), Frankenthaler applica vernice diluita su tele non preparate, creando effetti simili all’acquerello, ma su larga scala. Questo approccio ha permesso di esplorare nuove relazioni tra colore, spazio e forma, espandendo le possibilità della pittura astratta in modo unico, e ispirando ancora oggi nuove generazioni di artisti.

In un mondo regolato da norme, Helen Frankenthaler ha infranto le convenzioni dell’arte tradizionale, creando un universo artistico fatto di astrazione poetica, tecnica e immaginazione sconfinata. La sua capacità di combinare controllo e improvvisazione ha aperto nuove strade nella pittura, portando un contributo rivoluzionario che ancora oggi ispira la scena artistica.

Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole è co-organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze, e Helen Frankenthaler Foundation, New York. Sostenitori pubblici: Comune di Firenze, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Camera di Commercio di Firenze. Sostenitori privati: Fondazione CR Firenze, Intesa Sanpaolo, Fondazione Hillary Merkus Recordati, Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi. Si ringrazia: Maria Manetti Shrem, Gagosian.

La mostra partecipa al progetto Equinozio d’autunno 2024, calendario dal 22 settembre al 6 ottobre 2024 che promuove i maggiori eventi d’arte contemporanea in Toscana coordinato dal Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci.


PALAZZO STROZZI
Piazza Degli Strozzi, Firenze, Italia 
info@palazzostrozzi.org
http://www.palazzostrozzi.org
Telefono Info +39 0552645155

Helen Frankenthaler | Dipingere senza regole
27 settembre 2024-26 gennaio 2025
Orario mostra Tutti i giorni 10.00-20.00-Giovedì fino alle 23.00


sabato 5 ottobre 2024

Lello Lopez | Terre emerse

Sabato 12 ottobre, in occasione della giornata del contemporaneo AMACI, dalle ore 11.00, la Shazar Gallery presenta Terre emerse di Lello Lopez. La seconda personale dell’artista napoletano negli spazi di via Scura conduce in un percorso di immersione temporale, di ascesa da secoli di bellezza e di turbamenti la cui restituzione visiva, in tele dai grandi formati, assurge ad allegoria del fatale destino umano. Il ciclo di opere in mostra trae origine dagli accadimenti che il territorio dei Campi Flegrei sta vivendo e che subisce da sempre. I fenomeni hanno portato l’artista ad una serie di riflessioni esistenziali e psicologiche che mettono a dura prova certezze, verità acquisite e valutazioni ma anche semplici pensieri, fantasie o entusiasmi. Tali considerazioni hanno dato origine a composizioni dall’aspetto vivace in cui la folla di immagini si confonde in un insieme caotico e leggero il cui svelamento richiede, come in tutte le opere di Lopez, la volontà dell’analisi e dell’approfondimento. I paesaggi delle antiche vestigia vengono circondati da piante rigogliose, da colorate escrescenze funginee che sembrano cancellarne o nasconderne la testimonianza.

“Terre Emerse” è metafora del tempo che inesorabilmente scorre, che mette a confronto il precario e l’ineluttabile mettendo in crisi definitivamente, se ancora fosse oggetto di riflessione, la visione antropocentrica. Dà certezza all’imprevedibilità della natura, vera “matrigna”, che disillude da qualsiasi lirismo costruendo un processo di creazione e distruzione che coinvolge le esistenze e deforma la visione della realtà e di ciò che accade. 

La mostra “Terre Emerse” sarà visitabile fino al 7 dicembre 2024 dal martedì al sabato dalle 14.30 alle 19.30 e su appuntamento. 

Lello Lopez | Terre emerse
Opening: sabato 12 ottobre 2024 dalle 11,00 alle 20,00
Dal 12 ottobre al 7 dicembre 2024

Shazar Gallery
Via Pasquale Scura 8
80134 Napoli Tel. 081 1812 6773

www.shazargallery.com – info@shazargallery.com
Instagram: shazargallery– FB: shazargallery

Press officer: Graziella Melania Geraci 3475999666 press@shazargallery.com


pubblica: 

mercoledì 2 ottobre 2024

Le città del mondo di Cosimo Vella

 


Le città del mondo presenta un corpo di opere inedite dell’artista Cosimo Vella, tra produzioni scultoree e grafiche che compongono una ricerca stratificata negli anni. Il progetto espositivo è inteso come un’opera unica, multiforme ed espansa nello spazio, che osserva il rapporto tra uomo e paesaggio nella sua dimensione irrisolta e secondo una chiave narrativa.

La mostra nasce dall’urgenza di raccontare e di dare voce alle storie che restano ai margini della storia e su cui si riversano le sue catastrofiche conseguenze. Se la città rappresenta simbolicamente il palcoscenico della storia, Le città del mondo raccolgono per ossimoro quei paesi, quei terreni, quelle persone e abitudini che continuano ad abitare fuori dal suo grande teatro ma che, allo stesso tempo, di questo conservano le tracce primigenie. Nel lavoro di Cosimo Vella il paesaggio è inteso come un agglomerato inscindibile di umano e rurale, di livelli sociali, politici, geologici, architettonici, vegetali, che nasconde un’originaria resistenza e, contemporaneamente, un’inevitabile soggezione al tempo. 

Alberi bruciati, frane e campi si mescolano ad amanti clandestini e attrezzi agricoli in una moltitudine di storie che sono tanto evocate quanto reali, nello stesso modo in cui nel romanzo di Elio Vittorini da cui la mostra prende il titolo, sfilano pastori, pupari e prostitute in una peregrinazione senza fine per le città del territorio. Operando uno slittamento continuo tra visione collettiva e individuale, l’artista introduce la condizione di impermanenza nell’immagine statica della provincia, con l’obiettivo di ritrarre l’odierno paesaggio italiano alla luce dei cambiamenti ambientali, sociali e culturali. La scelta di ambientare e presentare in anteprima il progetto a Milano è radicata nella contemporaneità e globalità della città che, unicum nel panorama nazionale, diviene anch’esso ideale di una situazione universale. In questo senso Le città del mondo si offrono in opposizione al tempo e, ancora una volta, come un libercolo soggiogato all’impero della storia. 

Le città del mondo
Mostra personale di Cosimo Vella 

A cura di Caterina Taurelli Salimbeni

Inaugurazione 8 ottobre 2024 alle 18:00 

9 ottobre – 3 novembre 2024 Visitabile su appuntamento

Via Arcivescovo Romilli, 20 - 20139 Milano

Contatti
Tel. 334 368 8422
E-mail. c.taurellisalimbeni@gmail.com



pubblica: 

martedì 1 ottobre 2024

Flavia Bigi - Nove sono Le Muse, installazione permanente



Il 30 settembre 2024, presso il Parco delle Sculture della VIU - Venice International University, una nuova opera è entrata a far parte della collezione del parco, realizzata dall’artista Flavia Bigi, dal titolo Nove sono le Muse, a cura di Ilaria Caravaglio.

Ideata appositamente per i giardini dell’isola di San Servolo, l’installazione disegna un cerchio ancestrale, come un santuario, dedicato alla cultura, alle arti, al pensiero. Le Muse, infatti, il cui nome significa “coloro che meditano e creano con la fantasia”, nate dall’unione di Zeus e Mnemosine, dea della Memoria, hanno per nascita il dono di percepire passato, presente e futuro. Questa loro virtù di conoscenza risuona qui come un’eco alle varie culture che si incontrano nella Venice International University, e che contribuiscono, grazie alla loro diversità, ad una riflessione composita sulle fragilità del mondo contemporaneo e sui presupposti per un futuro sostenibile.

Nove dadi in marmo, disposti circolarmente, tracciano una costellazione aperta che, armonizzando cielo e terra, il mondo delle idee e della vita mondana, invitano ad un dialogo libero e tollerante. Al centro della ricerca dell’artista è sempre la persona: i nove dadi, infatti, recano incisi i pronomi io, tu, noi nelle diverse lingue degli studenti che frequentano l’Universitas, invitando ad una riflessione accurata sui contenuti del linguaggio e sulla relazione con il non-io.

E così, sebbene le Muse ci appaiano come pietrificate nel travertino, esse non restano affatto silenti o inerti, ma, anzi, è possibile sentirle bisbigliare carezzevolmente, nel vento della laguna e dal profondo della pietra, nelle tante lingue del globo che su di esse sono incise.

Il libero scambio di idee che quotidianamente si svolge negli ambienti universitari risuonerà, grazie all’installazione artistica di Flavia Bigi, come il canto sacro delle Muse.


Scheda tecnica
Progetto:installazione permanente
Artista:Flavia Bigi
Titolo:Nove sono le Muse
Curatela:Ilaria Caravaglio
Sede:Parco delle Sculture, Isola di San Servolo, Venezia
Promotore:VIU (Venice International University) 
Orario visite:sempre accessibile, INGRESSO LIBERO
Supporto:San Servolo s.r.l.
Supporto tecnico: DMA CARGO SRL, Transport Service Pesce, Luigi Tarantino design, Leonardo Guerra photography
Main sponsors: Viscio Trading S.r.l., ABFD Architecture, Vanni Marmi S.r.l.
Altri sponsor: La Perla del Garda
Progetto grafico brochure: Il Leggio Edizioni
Sito web e IG artista:https://www.flaviabigi.com/-https://www.instagram.com/flaviabigi

Coordinamento:Ilaria Caravaglio - ilaria.caravaglio@gmail.com - 3478194946 
Ufficio Stampa VIU:Alessandra Morgagni - ale.morgagni@gmail.com -3483884038