sabato 24 settembre 2016

Maurizio Elettrico. Supernaturalis Historia

Maurizio Elettrico
Supernaturalis Historia
Saga sulla Divina Natura del Potere Bioaristocratico
a cura di Eugenio Viola

PAN Palazzo delle Arti Napoli
opening:
30 settembre ore 19.00
dal 1 ottobre al 18 novembre 2016
mercoledì - sabato, 9.30 - 19.30
domenica, 10.00 - 14.30

PAN Palazzo delle Arti Napoli
Via dei Mille,60 - 80121 Napoli
pan@comune.napoli.it


Supernaturalis Historia. Saga sulla Divina Natura del Potere Bioaristocratico, è una mostra, a cura di Eugenio Viola, che racchiude un corpus di lavori ispirati a Lo scoiattolo e il Graal, monumentale saga epico-erotica in sette volumi concepita, scritta ed illustrata da Maurizio Elettrico nei suoi ultimi dieci anni di attività.
Elettrico è un artista complesso: erudito, istrionico, irriverente, ironico, blasfemo, iconoclasta, la cui ricerca si nutre di una teoria e una pratica dell'arte intese come trasgressione, mentre l’aspetto formale, sempre enfaticamente estetizzante, emerge dall’ibridazione di motivi e linguaggi arditamente eterogenei, espressi attraverso una pluralità di media che fondono presente e passato, la complessità del mito e le deviazioni di una sacralità profana. In questo modo, stimoli diversi convergono in un immaginario rutilante, ludico e seducente, che cede, non di rado, ad un compiaciuto ed ostentato decorativismo.

Analogamente nella sua opera letteraria, di cui Lo scoiattolo e il Graal è esempio emblematico, Elettrico contamina generi letterari diversi e molto distanti tra loro: dal racconto epico al fantasy, dal romanzo storico a quello cyber-erotico, per restituire una narrazione debordante di rimandi teologici, filosofici, araldici, esoterici ed alchemici. L’artista descrive un mondo futuribile e scellerato, abitato da guerre, amori, sesso, intrighi politici ed estremismi religiosi, in cui spesso i limiti umani e, più in generale, della natura, per effetto della magia o della scienza sono ampiamente superati.

I sette volumi, come le opere in mostra (dipinti, sculture, disegni e installazioni), restituiscono una mitologia perversa, popolata da numerosi personaggi che si autocelebrano e sono sostenuti ideologicamente da religioni debordanti fanatismo e intolleranza. Un futuro iperumanista e distopico, in cui la Terra subisce il dominio di una nuova specie umana, frutto di raffinate manipolazioni genetiche: la “Bioaristocrazia”, caratterizzata da una potente vocazione artistico-demiurgica, poiché in grado di modellare tanto la materia organica che quella inorganica. Data la loro “divina natura”, i Bioaristocratici regnano sulle altre due specie umane abitanti la Terra: i “Naturali”, del tutto simili agli uomini attuali, ed i “Selvatici”, di aspetto umano ma dall’intelligenza animale. Di qui il titolo della mostra, che da un lato, per l’aspetto “classicamente” classificatorio fa ironico riferimento alla Naturalis Historia (77-78 d.C.) di Plinio il Vecchio, dall’altro alla componente fantascientifica, ampiamente presente nei tre libri, come in tutta l’opera di Elettrico: entrambi sono arricchiti e sostenuti dal cortocircuito generato dall’incontro, spiazzante, tra arcaismo e avvenirismo.

In ossequio a questo doppio registro, verbale e visuale, le opere in mostra sono alternate ad un abbondante corredo di natura testuale: i primi tre volumi della saga, esposti nella loro valenza installativa, compongono un monumentale story board. Le opere, concepite per suggerire, visivamente, metamorfosi inusitate ed accostamenti anche azzardati, a loro volta sottendono un insieme potenzialmente infinito di meta-narrazioni, generando un abile gioco di richiami e rispecchiamenti che attua un continuo scambio di segno e significato tra linguaggi espressivi solo apparentemente diversi, ma in realtà convergenti in un’attitudine spregiudicatamente combinatoria, imposta da Elettrico a vicende e personaggi, attraverso sottili giochi di variazioni e detonanti spiazzamenti figurali.