Muratcentoventidue Artecontemporanea
Fuori, una gran notte di stelle
Lucia Veronesi
La galleria Muratcentoventidue Artecontemporanea prosegue il suo programma espositivo con "Fuori, una gran notte di stelle", la mostra personale di Lucia Veronesi.
L’artista presenta una installazione video a due canali: stanze di casa rassicuranti e confortevoli assistono alla catastrofe che si svolge fuori dalla finestra. L’arredamento accogliente e démodé promette protezione, i tessuti sono vivaci, il camino è acceso, ma il mondo esterno si sta sgretolando: in vaste e deserte atmosfere lunari i pianeti si scontrano, la Terra rovina su sé stessa e ribalta le sue regole. Una natura violenta distrugge, trasforma e affonda. Le stanze ci proteggono in una sicurezza apparente.
Dichiara l’artista: «Fuori, un gran notte di stelle è una frase tratta da un romanzo di Iris Murdoch. Stavo lavorando al mio video, e incontrare questa frase mi ha colpito molto perché in poche parole mi restituiva immediatamente le immagini e le atmosfere delle visioni a cui stavo dando forma.
La parola “fuori” è fondamentale, perché rende chiara subito l’idea di due spazi distinti, e di un punto di osservazione dall’interno, dalla stanza che promette protezione. La “grande notte di stelle” dà l’idea di un’immagine serena, ma solo in apparenza, proprio come succede a noi che ci sentiamo sicuri guardando quel fuori, racchiusi tra le mura domestiche in cui ci sentiamo difesi dalla catastrofe. E poi la trovo una frase libera, che lascia molto all’immaginazione, la stessa l’immaginazione che mi ha guidato nella creazione di questo video».
Il video è realizzato in stop-motion, e unisce immagini, collage e pittura.
Sono presentati in mostra anche una nuova serie di piccoli dipinti su tela, stampe su carta cotone e collage dove, come nei video, il colore, lo spray, i pastelli a cera, il carboncino si stratificano, si sovrappongono come accumuli di gesti e di materia, trasformando immagini di base in visioni nuove.
L’uso di diverse tecniche caratterizza la ricerca dell’artista, che oscilla tra bidimensionale e tridimensionale, tra pittura e collage, tra installazione e fotografia.
In questo decennio, il lavoro di Lucia Veronesi ha messo alla prova l’esperienza dello spazio e la sua vivibilità. Negli anni scorsi, l’artista era affascinata dall’accumulo di oggetti, e dalle patologie di accaparramento consumistico e conservazione compulsiva, esagerati fino all’estremo, che rendono inabitabili le case e impossibile la vita.
Questa attrazione per l’accumulo si è riverberata anche in una attitudine stilistica, dove la stratificazione, l’addizione, l’amalgama di tecniche, ritagli, disegno e pittura, hanno messo in tensione le forme facendole sconfinare una nell’altra.
In questo percorso, negli anni più recenti l’artista si è inoltrata nel tema dell’irruzione, dell’invasione, dell’allagamento di ambienti domestici e naturali: in ciò la sua arte è sorprendentemente al passo con l’attuale interesse della cultura scientifica e umanistica per l’ “Antropocene”, come è stata ufficialmente definita – nel Congresso Geologico Internazionale di Città del Capo dell’agosto 2016 – la nuova era geologica che stiamo vivendo, in cui l’effetto dell’uomo sull’ambiente è preponderante su tutti gli altri e provoca reazioni incontrollabili: cosicché, la stessa spinta che edifica città, residenze stabili, avamposti, rifugi, comfort umano ha come effetto la distruzione e la catastrofe.
Sede
Muratcentoventidue-Artecontemporanea
Via G. Murat 122/b – Bari
Inaugurazione
Sabato 15 ottobre 2016, ore 19.30
Periodo
15 ottobre 2016 – 10 dicembre 2016
Orario di apertura dal martedì al sabato o su appuntamento
dalle 17.00 alle 20.00
Info
3348714094 – 392.5985840-393.8704029
mailto:info@muratcentoventidue.com
Lucia Veronesi nasce a Mantova nel 1976. Si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano. Nel 2003 si trasferisce a Venezia. Tra le sue mostre personali segnaliamo In piena presenza, Yellow, Varese, 2015; Piccole selezioni,The white box, San Teodoro (Olbia), 2015; Partners, Mars, Milano, 2012; Tra le collettive e video festival più recenti Sensitive and digital scapes, 8. Contempo Varna, Bulgaria; Video Art Summer Nights, Tel Aviv, Israele; Concorto Film Festival, Piacenza; Epicentri, Terme di Como Romana, Como; Body Landscapes: Italian videoart, Obliqua Film Festival, Appleton Square gallery, Lisbona; Carrus Navalis, Dimora Artica, Milano; The End of Certainty, Muratcentoventidue, Bari; Bestie, Arbusti e Artifici, Vicenza; Accumulation, The Others Art Fair, Torino; Suspended territories and other italian stories, Muu Galleria, Helsinky; Some velvet drawings, ArtVerona 2015; Bird-men il volo delle immagini, Centro Laber (PAV), Berchidda; Videoyearbook 2015, Bologna; BG3, Biennale Giovani, Accademia di Belle Arti di Bologna e Museo della città, Rimini. Nel 2014 é stata selezionata per Italia. Corti al 32, Torino Film Festival. Tra gli altri festival dove sono stati selezionati i suoi video segnaliamo Lago Film Fest, Revine Lago; Othermovie, Lugano; Blinkkkk Festival, Bruxelles; Muff. 10, Montréal Underground Festival; Oodaaq Festival, Rennes; Proyector e Mnemonic City Lisbon, Lisbona.