giovedì 16 novembre 2023

Se la pittura è morta qualcuno avvisi la famiglia | Stefano Cardaropoli Nunzio Fucci Gianmaria Giannetti


“Non c’è niente di più difficile per un pittore veramente creativo del dipingere una rosa, perché prima di tutto deve dimenticare tutte le altre rose che sono state dipinte”, osservava Henri Matisse”. Mentre Keith Haring tagliava corto: “La più grande ragione del dipingere è che non c’è ragione di dipingere”. E” un dibattito ormai più che secolare, per certi versi anche un tormentone: che potenzialità ha ancora quale medium artistico un linguaggio antichissimo e apparentemente anacronistico come la pittura? Ferita gravemente già nell’800 con l’avvento della fotografia; agonizzante con le Avanguardie storiche di fronte all’invenzione del collage o del ready made; coinvolta nella critica al mercato nel sistema capitalistico borghese; rianimata solo come oggetto di tautologica riflessione concettuale e post. Perché ormai la pittura va intesa anche in un’accezione espansa, può protendersi oltre la superfice piana del supporto e invadere altri spazi. Non a caso un protagonista dell’arte povera come Kounellis, pioniere nell’uso di inediti e vitalistici materiali, ha sempre continuato a definirsi un “pittore. Il legame con la propria dimensione esistenziale (accentuata dal fatto che molte delle opere sono nate tra le mura domestiche durane il covid) è del resto uno dei trait d’union di questa iniziativa, che ha come primo movente l’amicizia di lunga data fra i tre artisti. Un mood affettivo e a tratti malinconico ma che, con temperature diverse, viene sdrammatizzato sempre dall’ironia e dal gioco. Il sorriso funziona infatti come antidoto alle inquietudini personali e al collasso epocale. Mentre la pittura, così alleggerita, spuria e privata di belletti formali, rivendica la sua capacità di porsi come investigazione e punto di domanda: su se stessa ma anche sul nostro stare al mondo.

“Se la pittura è morta qualcuno avvisi la famiglia” 
Opere in mostra di: Stefano Cardaropoli Nunzio Fucci Gianmaria Giannetti
dal 18 novembre al 11 dicembre 2023
a cura di Rosemarie Sansonetti
Testo Critico Antonella Marino

INAUGURAZIONE sabato 18 novembre 2023 ore 18.30 

Museo Nuova Era, Strada dei Gesuiti 13, 70122, Bari 
Aperti da Giovedì a Sabato ore 17.30 , 20.00 e per appuntamento 
Info: +39 3334462929