mercoledì 11 luglio 2018

Ettore Pinelli. Un luogo sconosciuto

About reactions | P1 2016 fusaggine su carta 150x210cm

Che cosa fa sì che un luogo ci appaia sconosciuto? Cosa lo rende tale? Possibile che questo terreno nel quale un attimo fa mi sentivo a casa sia ora un luogo pericoloso? Ettore Pinelli sviluppa il suo lavoro da queste domande focalizzando la propria attenzione su quelle dinamiche relazionali violente in grado di cambiare la percezione di un ambito da sicuro e intelligibile a pericoloso, inquietante e impenetrabile.

Da Ritmo l’autore espone una serie di lavori eterogenei che si dipanano con coerenza, tenuti insieme dal fil rouge di rapporti oppositivi e conflittuali. Scene di guerriglia urbana si alternano a scontri animaleschi tra gorilla, mentre tecniche diverse danno corpo a questo immaginario, mantenendo un grande eclettismo mediale, sempre concluso con grande perizia tecnica, tanto nella fusaggine su carta quanto nell’olio su tela. Per la prima volta vengono mostrati anche due video come opere autonome, sorta di readymade visivi da cui l’autore trae ispirazione e spunto per le proprie composizioni ma anche documenti visivi che impressionano per il “sublime contemporaneo” da youtube che riescono a creare.

Tutta la mostra nel suo insieme analizza con sguardo quasi antropologico la capacità dell’animale-uomo di trasformare lo spazio in maniera psicologica, proiettando su esso e sugli altri soggetti che lo attraversano le proprie ambizioni di sopraffazione e controllo. Così i centri delle nostre città o le placide giungle incontaminate possono diventare scenari di guerre e scontri se solo qualche piccolo particolare si incrina, capovolgendo tutto quanto è noto in una nuova dimensione. La mostra presenta sette lavori recenti di Ettore Pinelli ed è accompagnata da un testo di Gabriele Salvaterra.

EN

What makes a place seem unknown? What are its traits? And how is it possible that this very place, in which a few moment ago I felt like home, is now a dangerous place? Ettore Pinelli develops his artistic work starting from these questions, focusing his attention on those violent relational dynamics that are able to change the perception of a safe field into something dangerous, unsetting and impenetrable.
Pinelli presents at Ritmo in Catania, Italy, a series of diverse works that develop their discourse with coherence, kept together by the leitmotiv of conflicted and hostile relationships. Scenes of urban guerrilla are shown together with animal fights of gorillas. At the same time, different techniques give shape to this universe, with an eclectic approach to the medium that is always concluded with great mastery, both in charcoal on paper or in oil on canvas. For the first time in Pinelli’s experience also two videos are exhibited as autonomous works. These videos operate like visual readymades, from which the author takes inspiration for his composition, and like real documentation of violence that shocks for its youtube-like “contemporary sublime”.
The entire exhibition – entitled An Unknown Place – analyzes, with an almost anthropological view, the ability of the human-animal to transform the space in a psychological manner, projecting on it, and on the other actors that pass through it, his own ambition of subjugation and control. In this way the centers of our cities or the calm, uncontaminated, jungles can become war or battle sceneries if only any small detail changes, transporting everything is known in a new unknown dimension.
The exhibition presents seven recent works by Ettore Pinelli and is presented with an essay by the curator Gabriele Salvaterra.


Ettore Pinelli (Modica, 1984)

Formatosi in Accademia di belle arti di Firenze, si diploma in pittura nel 2007 e in progettazione e cura degli allestimenti nel 2010 in collaborazione con il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato. Nel 2009 fonda .LAB (Young Artists Sharing Ideas | Firenze)
Nel 2014 è selezionato per la 1ª edizione del Premio FAM Giovani per le arti visive (AG). Nel 2015 partecipa al Workshop Residenza Ritratto a Mano 2.0 con Simone Berti e Valentina Vetturi, a cura di Giuliana Benassi e Giuseppe Pietroniro, Caramanico Terme (PE) e sempre nel 2015 é selezionato da Eva Comuzzi ed Andrea Bruciati per Some Velvet Drawings (ArtVerona). Tra il 2015 e il 2016 è finalista in numerosi premi tra cui il Premio Fondazione San Fedele (Milano), Premio Combat Prize (Livorno), Premio Arteam Cup (Alessandria) e Premio Francesco Fabbri (Treviso). Nel 2015 è vincitore del Premio Marina di Ravenna e nel 2016 del Premio We Art International (Milano) in collaborazione con Basement Project Room (LT). Nel 2015 è artista selezionato dai curatori del premio ORA. Nel 2016 è uno dei finalisti di TU 35, geografie dell’arte emergente in Toscana, promosso dal Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato. Artista inserito da Camillo Langone in Eccellenti Pittori, il diario della pittura italiana vivente. Presente nella collezione Identità Siciliane di Imago Mundi, Fondazione Benetton. Nel 2017 partecipa a Modernolatria Boccioni+100 esponendo alla Galleria Nazionale di Cosenza. Nel 2017 è finalista al 18º Premio Cairo (Palazzo Reale Milano). Invitato da I Martedì Critici a partecipare alla 5ª sessione del progetto di Residenze Artistiche Bocs Art a cura di Alberto Dambruoso (Cosenza). Menzionato dalla rivista Arte (Cairo Editore) come uno degli artisti under 40 significativi dello stato della ricerca artistica italiana.


UN LUOGO SCONOSCIUTO
Ettore Pinelli

a cura di Gabriele Salvaterra

opening: 15 Luglio / h 19.00
15 Luglio – 15 Settembre 2018
Ritmo / v. Grotte Bianche 62 – CT