martedì 21 settembre 2010

Il vero del vero


- Preferisco dipingere dal vero perché esso mi dà la possibilità di analizzare, scoprire ed evidenziare i ritmi che si nascondono nella natura e forniscono all’uomo che, inconsapevolmente accetta, sostanze liriche capaci di irrobustirgli lo spirito fino alla formazione della personale coscienza -


Per i novant’anni, festeggiati già in agosto ad Ischia, Goffredo Godi meritava un’“antologica” ampia e accurata. Ma ecco intanto una bella mostra che riassume comunque il suo percorso, qual è questa allestitagli qui a Roma nel Museo Crocetti. Del resto, avendo attraversato Godi diverse stagioni espressive – compresi in esse un post-cubismo della metà degli anni Sessanta e un astrattismo del decennio successivo – è ben difficile rintracciare ed esporre, con pretesa di completezza, sia pure soltanto il meglio di un pittore che lavora intensamente da settant’anni e sempre ben poco s’è curato di tenere in ordine un proprio archivio.
Però, a consolazione di Goffredo ricordiamo allegramente quello che disse Dumas una volta che gli rimproverarono il disordine nel quale lavorava: “E il genio, che ne sarà mentre mi curerò dell’ordine?”

FONDAZIONE MUSEO VENANZO CROCETTI
Via Cassia, 492, Roma
MOSTRA ANTOLOGICA DI GOFFREDO GODI
Dal 2 al 15 ottobre 2010 - aperto dal Giovedì al lunedì - dalle 11.00 alle 18.00


- Goffredo Godi é nato a Omignano, in provincia di Salerno, il 25 agosto 1920 e dal 1971 vive a Roma. Per gran parte della sua vita é vissuto nell'orizzonte vesuviano: a Portici, a Ercolano e a Napoli, dove si diplomò all'Accademia delle Belle Arti, allievo di Emilio Notte. Dal 1952 al 1979 ha insegnato discipline pittoriche nei Licei Artistici di Napoli e di Roma. Dal 1969 fa parte dell'Accademia Fiorentina delle Arti del Disegno. Ha allestito una ventina di mostre personali in numerose città e ha esposto in importanti rassegne nazionali, tra le quali la Quadriennale di Roma. Fra gli altri autori che in giornali, riviste, cataloghi, libri hanno finora scritto di Godi: Gino Agnese, Carlo Barbieri, Ferruccio Battolini, Michele Bonuomo, Remo Brindisi, Angelo Calabrese, Lorenzo Canova, Vincenzo Ciardo, Renato Civello, Antonio Colasanto, Costanzo Di Marzo, Nino D'Antonio, Mario D'Onofrio, Piero Girace, Gino Grassi, Franco Grassi, Virgilio Guzzi, Arcangelo Izzo, Lidia Lombardi, Mario Maiorino, Bonifacio Malandrino, Italo Marucci, Dario Micacchi, Armando Miele, Riccardo Notte, Salvatore Pugliatti, Paolo Ricci, Giuseppe Russo, Gaia Salvatori, Alfredo Schettini, Franco Simongini, Giuseppe Sciortino e Laura Turco Liveri. -


Sabato 2 Ottobre 2010 alle ore 18.00,
presso la Sala Polifunzionale,
avrà luogo l'inaugurazione della mostra.


La mostra sara' accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo.


recapiti per informazioni:

telefono: 06-33711468

web:
http://www.museocrocetti.it/
http://www.goffredogodi.it/

email:
fondazione.crocetti@tiscali.it
info@museocrocetti.it
info@goffredogodi.it

Video and Sound Art Files Bando Permanente per arti audiovisive e musica di ricerca

C.A.R.M.A.

Centro d’Arti e Ricerche Multimediali Applicate



Video and Sound Art Files

Bando Permanente per arti audiovisive e musica di ricerca



Video and Sound Art Files, organizzato dal C.A.R.M.A. (Centro d’Arti e Ricerche Multimediali Applicate), è il nuovo archivio consultabile di opere di artisti da tutto il mondo dedicato alla produzione internazionale di video arte, sound art e musica elettronica e di ricerca.

C.A.R.M.A. pubblica il Bando Permanente per arti audiovisive e musica di ricerca aperto agli artisti, emergenti e non, che desiderino che le loro opere siano promosse dall'associazione nel corso dei propri eventi. Tutto il materiale inviato sarà disponibile alla consultazione presso l’archivio del C.A.R.M.A.




C.A.R.M.A. Centro d'Arti e Ricerche Multimediali Applicate

c/o Casa dei Popoli-A.I.A.S.P. , Viale Irpinia n.50, Roma

E-mail: ass.carma@gmail.com http://carma.qblog.it


Veronica D’Auria 349 2304021
veronica.dauria@gmail.com

ANNAMARIA BIAGINI Babudrus


27 settembre - 9 ottobre 2010

Sala A

In occasione della 6° Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, la Galleria RossoCinabro presenta nella Sala A opere recenti dell’artista Annamaria Biagini.
La Biagini nasce a Livorno nel 1960. Scenografa – costumista, pittrice, lavora nel teatro dal 1985. Ha lavorato per i principali teatri italiani di Milano, Genova, Bari, Roma e Firenze e in progetti quali “Città lirica “ Pisa, Lucca, Livorno e Festival Pucciniano in varie stagioni liriche, rivestendo incarichi di Responsabile del Reparto Costumi sotto la direzione di alcuni tra i più grandi maestri del panorama teatrale internazionale. Da lungo tempo collabora con l’Università degli Studi di Firenze all’interno, prima della facoltà di Lettere, poi della facoltà di Architettura nel corso di laurea di Progettazione della moda per il curriculum prodotti dello Spettacolo, svolgendo docenze sulla progettazione del costume teatrale.Data la molteplicità della sua formazione: nella pittura alla scuola del prestigioso maestro Giancarlo Cocchia, con Sebastiano Trovato allieva di scultura e infine scenografa sotto la direzione di Ferdinando Ghelli, alterna la sua attività di costumista a quella di pittrice già annoverando nel suo curriculum varie mostre. Si sono occupati di lei alcuni critici fra cui il Prof. Pierfrancesco Listri.
Da qualche tempo si dedica anche alla scrittura di racconti per bambini e alle illustrazioni. Vive e lavora a Firenze.
‘Autrice fantastica fino al midollo, intensamente conscia dei propri strumenti espressivi Annamaria Biagini con ‘Babudrus’ rappresenta in modo geniale un mondo impossibile, un’architettura irreale, fantastica che incanta e sconcerta l'uomo affascinato dal surreale e, al tempo stesso, ne soddisfa il bisogno di ordine e di equilibrio. Traspaiono dall'opera e dalle invenzioni di questa artista i suoi molteplici interessi e le variegate fonti di ispirazione, si potrebbe citare il raffinatissimo Klee, Chagall, Kandinsky e la stessa Niki de Saint Phalle..
L’opera della Biagini appartiene dunque all’immaginario e fa riemergere ricordi lontani, sensazioni, sogni, fiabe, racconti antichi ambientati in un mondo quasi metafisico che vive però di realtà quotidiana. In ‘Babudrus’ c'è tutto il creato, tutta la natura terrena e celeste: alberi, fiori, foreste, stelle. L'incanto nasce proprio da questa atmosfera immaginifica, fiabesca e metafisica ottenuta attraverso la 'conflagrazione' di elementi del reale noti a tutti’.
A cura di Cristina Madini
Organizzazione e promozione RossoCinabro
Ufficio stampa Tomaso Costa


RossoCinabro
Via Raffaele Cadorna 28 – 00187 Roma
Tel. 06 60658125
http://www.rossocinabro.com/ rossocinabro@gmail.com
da lunedì a venerdì 12:00 – 19:30
ingresso libero

incontro con l’artista sabato 9 ottobre ore 18:00

Come raggiungerci
Metro A e B (Termini)
Autobus:
Fermata Via Piave 38, 86, 92, 217, 360, M
Fermata Via XX Settembre 16, 30, 36, 60,
61, 62, 84, 90, 492
Fermata Piazza Fiume 120, 490, 491, 495
Segnala-Tomaso Costa

lunedì 20 settembre 2010

Broker Art presenta Enzo Fabbiano "Il segno e la superfice"


mappa
25 settembre 2010. ore 18.30

sarà inaugurata dal Presidente del Consiglio Regione Puglia on. Onofrio Introna e dal Sindaco della città di Bari, dr Michele Emiliano.

Interverranno: Geni Palmiotti Assessore Comunale al Patrimonio, Giancarlo Labianca Critico d'Arte, Gustavo Delgado Giornalista.



patrocini: Regione Puglia, Regione Calabria, Comune di Bari, Provincia di Crotone, Fiera del Levante.

l'artista presenta in questa sua prima personale nel capoluogo pugliese, parte delle opere pubblicate lo scorso anno sul catalogo curato dal Prof. Giorgio Di Genova ed intitolato "I Viaggi della Materia" e gran parte della produzione dell'anno in corso.

Enzo Fabbiano



Pittore autodidatta, è nato a Crotone l’ 8 Ottobre del 1963 . Nel 1980 si trasferisce a Siena per seguire corsi di studio universitari. Gli anni passati in toscana (1980-85) sono ricchi di incontri con artisti di varia estrazione e provenienza ai quali deve l ‘ introduzione all'uso del colore ad olio, e la spinta verso lo studio e la rappresentazione della figura umana e della natura. Ben presto inizia a partecipare ad esposizioni collettive di arte ricevendo sempre consensi sia da parte del pubblico che , e soprattutto, dalla critica . Consenso dovutogli, principalmente, per il sapiente uso del colore, di stampo tipicamente impressionista. Da alcuni anni ad oggi, spinto da una innata propensione, da continua ricerca nonché da un inatteso ed approfondito studio successivo alla visita della retrospettiva romana dell’ opera di Afro Basaldella, è approdato ad esprimersi attraverso i canoni, oggi a lui più congeniali, del post-informale.

Broker ArtBroker
development
via dante, 175/a
70122 Bari
080 523 5909
http://www.brokerartd.it/
info@brokerartd.it
opere in permanenza fino al 9 ottobre 2010
orario: lunedì'/venerdì:9.30-13.30/15.00-19.30
sabato: 9.30-13.00/17.00-19.30
Segnala -A.Dimitri

venerdì 17 settembre 2010

Mostra di Giorgia Olm - da Sabato 18 Settembre - Showroom Martinelli - Viareggio



pittura, scultura, installazione


Inaugurazione sabato 18 settembre ore 18:30 / 22:30
Showroom Martinelli - Viareggio
via Aurelia Nord, 122


"Giorgia Olm è un’artista di base a Pietrasanta, la cui ricerca ha attraversato una pluralità di mezzi espressivi. Attiva sopratutto in Toscana, si è fatta conoscere anche all’estero. Da sabato 18 Settembre a domenica 10 Ottobre 2010 apre i battenti la sua nuova personale presso lo Showroom Martinelli di Viareggio.
In una location che si accinge ad ospitare per la prima volta l’arte contemporanea (Martinelli infatti è un’azienda che dagli anni ‘60 lavora nel settore tessile), l’artista presenterà la sua più recente produzione. Sculture, dipinti ed installazioni, un processo lieve e delicato la conduce a concepire la creatività artistica nella piena libertà espressiva.

Gesso, acrilico, alluminio, la materia prende forma nello spazio senza invaderlo. Ogni elemento trova consistenza in rapporto alla luce. C’è il bianco denso e ovattato del gesso, le cui forme inducono una sensazione di rarefatta serenità. C’è il luccichio dell’alluminio, la cui superficie specchiante attira e inquieta allo stesso tempo. C’è la forza del nero, utilizzato come sfondo e matrice delle tele. Qui emergono forme arcaiche e futuribili, protosimboli di estetiche ‘a venire’. Inaugurano una pittura che più che disegnare storie, compone relazioni, e descrive una bellezza intrinsecamente legata allo spazio, fisico e mentale, che l’accoglie".

(Lorenzo Mazza)

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Nabis Studio
http://nabis.wordpress.com/
http://www.laboratorio21.com/

domenica 12 settembre 2010

New tube chair by Manfred Kielnhofer Sponsert by Interlux Made of Plexiglas and neon light





Paper tube chair by Manfred Kielnhofer





Manfred Kielnhofer’s Tube Chairs Made from Recycled Newspapers
These environmentally friendly chairs by Manfred Kielnhofer are made from recycled newspapers and are surprisingly stylish. They’re also durable – a few of the chairs were made in 2002 and have retained their shape nicely despite having been for various events along the way. Tube construction lends the chairs a modern, futuristic look.

Seen at gallery Artpark, Light Art Biennale Austria2010
http://www.artpark.at/2009/11/24/paper-tube-chair/
http://www.lightart-biennale.com/gallery-weekend-berlin-neukollner-kunstsalon-berlin-light-guards-kielnhofer/
http://www.contemporary-art.at/austria-light-art-biennale-artpark-manfred-kielnhofer-timeguards /




Manfred Kielnhofer

Kronbergerstrasse 4, 4020 Linz, Austria

0680 1231059

http://www.kielnhofer.com/

manfred@kielnhofer.at

mercoledì 8 settembre 2010

VENEZIA, UN PESCE FUOR D'ACQUA? Frammenti di un viaggio attraverso il Mediterraneo



Venezia è un pesce fuor d'acqua? Il riciclaggio artistico di Marillina Fortuna ai Magazzini del Sale


inaugurazione sabato 11 settembre 2010 ore 18.30 Magazzini del Sale Venezia


Ai Magazzini del Sale, Magazzino Gardini, sede della Reale Società Canottieri Bucintoro di Venezia, è ospitata la personale di Marillina Fortuna "VENEZIA, UN PESCE FUOR D'ACQUA? Frammenti di un viaggio attraverso il Mediterraneo". Tutte le opere presentate, in gran parte inedite, sono assemblaggi dei rifiuti che il mare riporta a riva. Una materia prima rigenerata, purificata, plasmata dal lavoro di un grande artigiano, il mare, e che l'artista usa così come la raccoglie, senza colorarla o cambiarne la forma.
Il titolo della mostra "VENEZIA, UN PESCE FUOR D'ACQUA?", prende il nome dall'opera centrale del percorso espositivo. Un percorso in cui fiori, paesaggi, isole, dialogano con pesci fantastici: abitanti di un mare Mediterraneo sempre più protagonista nelle opere dell'artista, che sembra qui diventare 'il Mare' simbolo di tutti i mari: nel rapporto stretto tra acqua e terra e coloro che ci abitano. Primi fra tutti i pesci. E sintesi di questi 'frammenti di un viaggio', protagonisti di una vitalità spesso in pericolo, una città simbolo: Venezia.
"VENEZIA, UN PESCE FUOR D'ACQUA?", si domanda Marillina Fortuna, che ha tratto spunto per questo titolo dalla "guida" alla conoscenza della città lagunare (che è quasi un romanzo d'amore), scritta da Tiziano Scarpa "Venezia è un pesce" (Feltrinelli, 2000). "Venezia è un pesce. Guardala su una carta geografica. Assomiglia a una sogliola colossale distesa sul fondo. Come mai questo animale prodigioso ha risalito l'Adriatico ed è venuto a rintanarsi proprio qui?"

Nell'opera di Marillina Fortuna, Venezia è proprio questo pesce, ancora in movimento, forse colto un attimo prima di essere catturato (o di farsi catturare), all'amo della terraferma.
Per l'artista "c'è la consapevolezza di essere vicina all'errore, nel semplificare Venezia attraverso quel meccanismo che la rende simbolica grazie all'uso delle parole che traducono le emozioni che genera. Ma c'è anche la tentazione di renderne omaggio in qualità di ispiratrice e "condensatrice" di concetti a me cari. Venezia come luogo di arrivo ma anche come punto di partenza; come sintesi di un viaggio e come manifestazione della meraviglia del fare dell' uomo. Venezia è un insieme di isole che formano un'isola unica, ancorata al fango della laguna dai tronchi pietrificati che ne costituiscono le fondamenta. Compatta e dispersiva: quasi una città fortificata eppure tanto fragile. Venezia è probabilmente la città più 'visitata' al mondo: eppure così segreta, sconosciuta, misteriosa. Venezia mi appare chiaramente, questo sì, come la metafora della vita nella sua unicità, nella sua ricerca e nelle sue contraddizioni. Come il suo essere "donna". Donna e non "femmina", come un'altra meravigliosa città del Mediterraneo."





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Venezia, un pesce fuor d'acqua?
Frammenti di un viaggio attraverso il Mediterraneo
Dall'11 al 29 settembre 2010
Venezia, RSC Bucintoro, Magazzini del Sale, "Salone Gardini", Dorsoduro 263
Orario: da martedì a domenica dalle ore 10.00 alle 17.00 (chiuso il lunedì)
Info: tel.: 041-5205630, admin@bucintoro.org , www.marillinafortuna.it

Marillina Fortuna / JUNK COLLECTION / www.marillinafortuna.it

Con la partecipazione di Lucia Diglio, presidente RSC Bucintoro, Silvano Seronelli, vicepresidente RSC Bucintoro, Piergiorgio Baroldi, commissione cultura RSC Bucintoro Art&Sale Con il patrocinio dell'Assessorato alla Produzione Culturale del Comune di Venezia

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