lunedì 3 novembre 2025

SWEET DREAMS di Lucia Simone

Alla Von Buren Contemporary, nel nuovo spazio VBC ArtLab in Via in Selci 56, SWEET DREAMS, la mostra personale della giovane artista italiana Lucia Simone.

Con SWEET DREAMS il sogno diventa protagonista, trasformandosi in portale verso nuovi mondi e in un filtro attraverso cui interpretare l'esperienza del reale. L'esposizione riunisce una selezione di dipinti ad olio che abbracciano sei anni di ricerca artistica. Attraverso una pittura attenta e visionaria, Simone esplora i confini tra veglia e inconscio, memoria e immaginazione, invitando lo spettatore a immergersi in un universo sospeso tra realtà e sogno. SWEET DREAMS si propone così come un viaggio interiore, dove la dimensione onirica si fa chiave d'accesso a nuove percezioni e possibilità di interpretazione del mondo.

Lucia Simone, nata a Perugia nel 1986, si è formata presso l'Accademia di Belle Arti di Roma, specializzandosi in pittura e incisione. Le sue opere, di forte impatto emotivo, l'hanno portata a ricevere prestigiosi premi internazionali e ad esporre in rinomate istituzioni culturali. Ha inoltre partecipato a numerose mostre personali e collettive.

VBC ArtLab è il nuovo spazio di Von Buren Contemporary. Un laboratorio d'arte e di idee, è un luogo dinamico dedicato a workshop, presentazioni, incontri ed eventi speciali.

Von Buren Contemporary - VBC ArtLab | Via in Selci 56, Roma
SWEET DREAMS Con le opere di Lucia Simone
Testo critico: Anna Gasperini
Curatrice e organizzazione: Michele von Büren
la mostra resterà aperta fino al 20 novembre 2025
orari: martedì-sabato 11:00-13:30 e 15:30-19:30

Ufficio stampa

Alessandra Lenzi
+39 320.5621416

Oggettivate il Croma. Pensiero, purezza e intensità dell’opera di Pierpaolo Marcaccio


Sabato 08 novembre 2025, alle ore 18.30 inaugura, negli spazi museali di Palazzo Bracci Pagani della Fondazione Carifano, importante edificio della città databile tra il XVI e il XIX secolo, la mostra Oggettivate il Croma. Pensiero, purezza e intensità dell’opera di Pierpaolo Marcaccio, a cura di Maria Letizia Paiato. Maestro contemporaneo del colore e della luce, raffinato creatore di opere che evocano emozioni e trasmettono un senso di profonda bellezza attraverso il linguaggio universale del colore, Pierpaolo Marcaccio, dopo una pausa decennale dalla scena artistica, ritorna con una personale mostrando al pubblico il suo lavoro più recente. Troviamo qui la serie delle gabbie cromatiche, messe a punto negli anni della pandemia ma iniziate all’incirca un decennio prima, sua opera particolarmente riconoscibile e oggi finalmente osservabile tutta insieme. Ben 150 lavori, fra gabbie piccole e grandi, innovativa, a tratti maniacale, originale classificazione delle tinte pittoriche più famose, comprensive di quelle solitamente e per convenzione escluse dalla tradizionale tavolozza. Un lavoro che è una sorta di viaggio nella storia dei colori, fra terre, ocra, carbone, fino all'uso di pigmenti minerali e che, fra le sale di Palazzo Bracci Pagani, finisce con il creare uno spazio narrativo inedito, un tutt’uno fra architettura e superfice, e ovviamente forma e colore. Oggettivare il Croma si pone pertanto come una sorta di libro aperto dove pratica e teoria s’incontrano nell’idea di concettualizzazione del colore, cui risponde la sua fisicità tangibile, sicché Le gabbie cromatiche non sono semplicemente espressive, seppure sostenute primariamente dall’elemento emotivo, ma la visualizzazione di come il colore può rappresentare sé stesso scevro di tutti gli attributi della composizione, della poetica, di ogni significato simbolico, semplicemente "cosa oggettiva" (M.L. Paiato). Il percorso di mostra non si conclude qui. Vicino alle gabbie cromatiche troviamo anche alcuni dipinti su rotoli, teli di canapa sativa, una selezione di lavori realizzati fra la metà degli anni Novanta e i Duemila, in cui Marcaccio esprime un carattere quasi primitivo della pittura anche nell’originale formato che, come spiega: non richiede un rapporto spaziale ma temporale, poiché si può̀ procedere solo in una direzione: quella orizzontale. Fra opere del passato e quelle più recenti, Pierpaolo Marcaccio con questa personale mostra al pubblico, non solo la sua più intima ricerca ma, come recita il sottotitolo di questo spaccato, il pensiero, la purezza e l’intensità della sua opera, sostantivi che da sempre qualificano la sua visione valoriale dell’arte. La mostra rimarrà aperta fino al 16 novembre 2025.



OGGETTIVATE IL CROMA
Pensiero, purezza e intensità dell’opere di
PIERPAOLO MARCACCIO
a cura di Maria Letizia Paiato
8-16 novembre 2025

FONDAZIONE CARIFANO - PALAZZO BRACCI PAGANI
Corso G. Matteotti 97, Fano (PU)

ORARI di VISITA
tutti i giorni 17-20

INFORMAZIONI
Fondazione Cassa di Risparmio di Fano
61032 Fano (PU) Via Montevecchio n.114

Tel. 39 0721 802885
E-mail: info@fondazionecarifano.it