Claudio Abate, Contatti con la superficie sensibile (Gino De Dominicis), 1972 © Archivio Claudio Abate
Un racconto visivo attraverso la selezione di oltre 150 fotografie, dalle più celebri alle meno note, fino ad alcune ancora inedite.
«Bisogna entrare nelle opere, sentirle e farle proprie, anche amarle; se non si riesce in questo non si riuscirà nemmeno a fare delle belle fotografie», Claudio Abate.
La mostra ripercorre la produzione di Abate attraverso la “lente” del suo archivio, spazio allo stesso tempo di lavoro e concettuale che permette di indagare gli aspetti più profondi e nascosti del suo autore e che oggi costituisce un prezioso patrimonio per gli studi storico-artistici sull’arte italiana e internazionale
La produzione di Claudio Abate spazia infatti dalle fotografie di opere, artisti e mostre dell’Arte Povera, agli scatti sulla scena artistica ed espositiva in Italia e all’estero, fino a fotografie su teatro, moda, costume, attualità.
Nove sezioni tematiche, arricchite da documenti d’archivio, filmati, testimonianze d’epoca, per portare alla luce i rapporti di Abate con artisti e istituzioni, ma anche approfondire la sua ricerca fotografica.
MAXXI - MUSEO DELLE ARTI DEL XXI SECOLO
Via Guido Reni 4a - Roma - Lazio
Claudio Abate | Superficie sensibile
Curatori: Bartolomeo Pietromarchi, Ilaria Bernardi
La mostra sarà aperta al pubblico dal 3 marzo al 4 giugno 2023
Via Guido Reni 4a - Roma - Lazio
Claudio Abate | Superficie sensibile
Curatori: Bartolomeo Pietromarchi, Ilaria Bernardi
La mostra sarà aperta al pubblico dal 3 marzo al 4 giugno 2023
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