martedì 7 settembre 2010

“Paper Night” al Lu.C.C.A.

Performance di Luca Biagi per l'ultimo “Special Wednesday” del museo
in collaborazione con Perini Journal


Ultimo appuntamento con gli “Special Wednesday” del Lu.C.C.A., mercoledì 8 settembre 2010 dalle ore 21.30 (ingresso libero), dedicato al mondo della carta e realizzato in collaborazione con “Perini Journal”, il magazine della Fabio Perini S.p.A. che da trent'anni fa informazione sull'industria del “Tissue”.

Tema affascinante quello della carta che da sempre è stata il supporto-palinsesto per l'espressione della creatività degli artisti. Un materiale che affascina e dà spunti a chi lo utilizza, sfruttando le sue differenti qualità, forme e colori. E così, per una notte, la carta e il suo uso artistico diventano argomento di riflessione e confronto.
“Paper + Art = ?”: i partecipanti saranno chiamati a esprimere il proprio pensiero legato al binomio “carta + arte”, scrivendo il loro personalissimo slogan.

A dare prova dei molteplici usi della carta ci sarà anche la performance di Luca Biagi che realizzerà live nella hall del museo una grande installazione, che sarà in parte il risultato della collaborazione dei presenti.

Come al solito, chi vorrà venire al Lu.C.C.A. dalle ore 20 troverà un ricco buffet per l'ora dell'aperitivo e potrà approfittare per visitare la mostra “Piero Gilardi – Steve McCurry. Time after Time” con ingresso ridotto (5 euro) fino a mezzanotte.






Paper Night
8 settembre 2010
dalle ore 20 aperitivo e buffet
dalle ore 21, 30 Live performance by Luca Biagi
Ingresso ridotto alla mostra “Piero Gilardi – Steve McCurry. Time after Time”

Lu.C.C.A.
via della Fratta, 36 – Lucca
tel. 0583.571712
fax 0583.950499

Addetta Stampa Lu.C.C.A.
Michela Cicchinè tel. 0583.492180 mobile 339.2006519
m.cicchine@luccamuseum.com

Premio Internazionale Arte Laguna. Mostra Personale di Chiara Sorgato




Galleria d'Arte L'Occhio - Venezia

Inaugurazione: sabato 11 Settenbre 2010 ore 18.00
Apertura: 11 - 30 Settembre 2010
Info: http://www.gallerialocchio.net/


Mostra Personale di Chiara Sorgato

Inaugura sabato 11 settembre 2010 alle ore 18.00, presso la Galleria d’Arte l’Occhio di Venezia, "Vivace isteria", mostra personale di Chiara Sorgato, artista selezionata nell’ambito dei Premi Speciali dell’edizione 2009 del Premio Internazionale Arte Laguna.

Il lavoro della giovane artista padovana, se da una parte è fortemente improntato sul figurativo, dall’altra non si limita semplicemente alla pura rappresentazione del reale. Chiara Sorgato vuole restituire attraverso i suoi lavori una personale visione dell’essere umano, degli spazi e dei rapporti che si creano tra cose e persone: il punto di partenza è quasi sempre un racconto, una storia, un fatto di cronaca o un sogno, ma la sua visione è spesso allucinata, alienante e malinconica, sospesa tra il reale e il surreale. L’artista cerca così di aprire delle porte verso luoghi dell’immaginazione, non del tutto riconoscibili o contestualizzabili, e organizza la scena come un regista onnisciente, lasciandole un amplio respiro ma contornandola di metafore e dettagli simbolici, emblematici, desunti da libere associazioni della mente e dal proprio gusto personale.

Chiara Sorgato - mostra personale
Inaugurazione: SABATO 11 SETTEMBRE ore 18:00
Durata della mostra: dal 11 al 30 Settembre 2010

GALLERIA D'ARTE L'OCCHIO
Dorsoduro 181, 30123 Venezia
T. +39 041 5226550
galleria.locchio@tin.it http://www.gallerialocchio.net/


Segnala-Massimo Nardi

“PREMIO ALLA MODA – UN VOLTO PER FOTOMODELLA” Tour 2010







Giovedì 9 settembre apre la Finale Nazionale del concorso nazionale di miss “PREMIO ALLA MODA – UN VOLTO PER FOTOMODELLA” giunto alla 26^ Edizione ospite della splendida città di Amalfi. Le bellissime 60 finaliste nazionali saranno coordinate dal coreografo Gianni Saija in una tre giorni di set fotografici e prove. La Finale si concluderà con il grande evento di Sabato 11 settembre nel teatro all’aperto “La Darsena” dove presenzierà la Madrina Flavia Vento. Fra gli ospiti Fabrizio Corana , l’attore Giuseppe Pisacane e tanti altri vips. La serata presentata da Matilde Calamai e Andrea Dianetti (Finalista Amici V° Edizione)vedrà la presenza del Balletto “Centro Danza Arabescue” – Rita Comisi (Finalista Amici V° Edizione) – ed i Los Locos. Ad impreziosire la serata ospite d’onore il Principe Carlo Giovannelli.

La manifestazione è patrocinata dalla Regione Campania, Assessorato al Turismo ed ai Beni Culturali, la Provincia di Salerno, l’Ente Provinciale Turismo di Salerno, Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo di Amalfi ed il Comune di Amalfi. Lo spettacolo si tiene nel teatro all’aperto ‘La Darsena’ in Amalfi con inizio alle ore 21.30.

Press Office Daniela Lombardi 339-4590927 0574-32853


Segnala-Daniela Lombardi

venerdì 3 settembre 2010

TRAPOS Mario Arlati


Dal 16 settembre al 24 ottobre 2010
Personale di Mario Arlati
Testo Critico di Matteo Galbiati


Inaugurazione alla presenza dell'Artista

GIOVEDI 16 SETTEMBRE 2010

Ore 18.00 -22.00

"Apericena"





Nato a Milano 1947 Mario Arlati è uno degli artisti della nostra epoca più ricercati. Il suo percorso artistico iniziato con un pacato figurativo subisce un forte cambiamento negli anni '70, anni in cui Arlati trova "rifugio" a Ibiza isola delle Baleari, dove ancora tutt'oggi trascorre una parte dell' annualità, nascono qui i primi lavori informali e nel 1985 le prime esposizioni importanti.

Arlati prende confidenza con la materia del colore, le tele prendono spessore, sostanza, corpo, e nel frattempo la sua popolarità si espande nelle maggiori città italiane ed estere, le opere acquisiscono la denominazione di Muri, poiché al primo sguardo questo appare, bellissimi agglomerati di colore fusi l'uno con l'altro, stratificati l'uno sopra l'altro.

Ma poiché di Artista pa! rliamo non vi è da stupirsi se dopo anni di produzione la ricerca non termina, nascono così i TRAPOS, i colori assumono dimensione più libere e meno composte, persino il supporto, gli stacci da cui il nome, è quasi impalpabile.

Gesti istintivi ma non casuali permettono al colore di depositarsi su questa "tela" così personale, dando voce al turbinio di emozioni, di ricordi, di pensieri, che l'artista vive, e saranno proprio questi i capolavori esposti a Prato nel corso della personale che inaugurerà il 16 settembre 2010.





Testo Critico

Potrebbe essere fuorviante limitarsi a leggere le opere di Mario Arlati - soprattutto questa serie di Trapos, gli stracci - secondo quelle ovvie categorie che cercano di inquadrare ad ogni costo un artista entro i confini di contesti ed ambiti artistici sconosciuti e storicizzati. Le sue tinte forti, e non s'intende solo come scelta a livello cromatico, ma anche o forse soprattutto, l'indubbio vigore caratteriale dei suoi lavori, troppo facilmente ci potrebbero spingere ad accostarlo, con una certa semplice facilità alle tendenze più intense della grande stagione dell'Informale. Resta vero che un artista, la cui preparazione e conoscenza non vengono messe certo in dubbio, viva delle parentele e della affinità elettive - e Arlati non ne è immune - con taluni antecedenti storici, ma i modelli - non meno della scelta linguistica - non devono in alcun modo distogliere l'attenzione dal vero contenuto generante il processo artistico nella peculiarità unica dell'artista che lo muove.<...>

<...> Nei Trapos, gli stracci - significativo il richiamo ad un oggetto liso e consunto dal tempo - Arlati cerca di tracciare quasi degli appunti di viaggio con una scrittura di getto, la cui rapidità d'esecuzione denuncia inequivocabilmente la voglia di concedersi all'immediatezza del racconto. Il gesto svelto e risoluto, e di questa sveltezza lascia indelebile e percepibile traccia proprio nei solchi e nei segni che fendono le condensazioni del colore e della materia spessa e concreta con cui si palesa.

La sua pittura non vuole farsi in alcun modo descrittiva ma, come avviene in letteratura con i versi di talune poesie, cerca di essere , generata pur sempre dai presupposti personali e particolari, universalmente evocativa.<...>

<...> La materia, così carica di anima e sentimento, diventa un codice, una chiave di letteratura, una parola segreta con cui accedere, per svelarlo, al processo visivo. Sciolto questo mistero - mai troppo celato e semplificato da quelle sue urgenze che sono ripetuti suggerimenti e inviti ad approfondire l'involucro esterno della sua pittura - si arriva al carattere più profondo e meno superficiale delle sue opere: si esaudisce allora la sua ferma convinzione nel voler condividere una memoria collettiva. La pittura tellurica e scomposta, emotivamente segnica e disgregante ogni possibilità di soggetto univoco, si lascia corrispondere, nonostante la presenza forte dell'anima del suo esecutore, ad un'assoluta compartecipazione. Le opere non sono un fatto intimo e privato, né una riflessione e speculazione mentale, ricusano l'esclusività, per farsi segno di passioni condivisibili.<...>

<...> La sensibilità forte di Arlati diventa inconfondibile nella concitazione del voler svelare o lasciar apparire il segreto di ciò che si nasconde nel cuore delle sue opere: stratifica il colore, impasta la materia, aggruma corpose sostanze che vengono miscelate una sull'altra e una dentro l'altra, repertorio, in altri termini, del lento flusso di un tempo che ripropone i frammenti di storie più vaste ed estese.<...>

<...>Una pittura che oltre ad essere segno mnemonico si riscopre cosmopolita e interculturale; una pittura i! ndice di una reciprocità che attraversa le culture e le identità con una vocazione all'integrazione e che non si limita mai a farsi fenomeno di se stessa. I colori di questi stracci si sovraccaricano di esperienze e svelano echi con la storia, la letteratura, la musica e la poesia. Magari non con una forma del tutto corretta e puntuale, appagante l'estetica di sguardi immediati, ma certamente saturi di ricordi che, benché resi sfumati e imprecisi proprio dall'usura profondità, resteranno sempre preziosi e indelebili.

Testo di Matteo Galbiati


Ufficio stampa ED Contemporanea

Fabio Giannarini Cell. 3473779641




Via Vincenzo Gioberti, 14 - 59100 Prato PO / Via Settembrini, 26 - 20124 Milano
Cod. Fisc. DNDLNR80B60G999C P.IVA 01870840970
Tel.- fax. 0574-574670 cell. 340-8596967
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Segnala- Eleonora D'Andrea Contemporanea

giovedì 2 settembre 2010

NATURA CULTURA


L'inaugurazione si terrà sabato 4 settembre alle 18.00
presso
Chiesa di Santa Maria de' Armenis
via San Francesco da Paola Matera Italy
La mostra termina il 30 settembre

A causa di problemi tecnico-burocratici la sede della mostra è cambiata dall'Hotel Hilton di Matera
alla Chiesa di Santa Maria de' Armenis via San Francesco da Paola Matera



La Galleria Teknè di Potenza , la Galleria Marconi di Cupra Marittima (AP) e l'Associazione Culturale ZOE sabato 4 settembre alle 18.00 presentano Naturacultura, un progetto formato da tre collettive che si incontrano nello spazio della Chiesa di Santa Maria de' Armenis di Matera .
Naturacultura è l'anteprima di Arteknè, Fiera Internazionale Arti Contemporanee, che sarà ospitata a Maratea dal 24 al 27 Settembre 2010. Inaugurerà la mostra Gianluca Marziani direttore di Palazzo Collicola Arti Visive Spoleto e curatore del Premio Terna, nonchè oggi curatore, insieme a Giuseppina Travaglio, di ARTEKNE.
Il progetto è curato da 3 critici: Simonetta Angelini, Cristina Petrelli e Dario Ciferri.
Simonetta Angelini presenta i lavori di: Daniele Camaioni, Giulia Corradetti, Rocco Dubbini, maicol e mirco, Ivana Spinelli, Rita Soccio e Rita Vitali Rosati.
Cristina Petrelli presenta i lavori di: Daniele Duranti, Carla Mattii, Sabrina Muzi, Giorgio Pignotti, e Giovanni Termini
Dario Ciferri presenta i lavori di: Roberto Cicchinè, Paolo Consorti, Armando Fanelli, Pastorello, Josephine Sassu e Gabriele Silvi.
Naturacultura in primo luogo realizza l'incontro tra due realtà culturali che operano in nell’Italia centro-meridionale: la Galleria Marconi e la Galleria Teknè, un incontro che sviluppa sinergie idee e scambi tra realtà diverse che hanno però uno scopo comune, promuover e fare crescere l'arte contemporanea.
'Naturacultura è un progetto che pone l'accento su uno degli argomenti più sentiti nel panorama artistico contemporaneo, quello del rapporto, appunto, tra Natura e Cultura. La Natura non deve e non può essere considerata solo dal punto di vista botanico o decorativo. Osservando i lavori esposti emerge una situazione di crisi, un allontanamento dalla natura che brucia come una ferita. L'essere umano deve tornare ad avere la consapevolezza che è parte della Natura, non è al di fuori di essa né al di sopra, non può né controllarla né modificarla o finirà per distruggerla.
Naturacultura è formata da tre collettive che si collocano nello spazio urbano, insieme, ma ciascuna indipendente dall'altra, come tre alberi che sono partiti dalle stesse radici per dare nuovi frutti, quasi fossero idee che crescono e nutrono nuovi pensieri e questo è importante per chi ha l’ambizione di fare cultura'. (Franco Marconi ( Galleria Marconi).
Come simbolo del progetto è stato scelto il fungo atomico che si è innalzato sotto il cielo delle isole Bikini, un fungo che non rappresenta la vita, bensì la morte, il tentativo folle dell'uomo di controllare le energie del mondo, l'emblema di un falso progresso scientifico che ha portato distruzione e sofferenza, insomma un mondo che non è in armonia con la Natura ma vuole controllarne e dominarne le forze.


Scheda tecnica

Supervisori: Franco Marconi - Giuseppina Travaglio
Curatori: Simonetta Angelini, Cristina Petrelli, Dario Ciferri
Testi critici: Simonetta Angelini, Cristina Petrelli, Dario Ciferri
Durata: dal 4 settembre al 30 settembre
Orario: dalle 11,00 alle 13,30 e dalle 17,00 alle 20,30

Sede della mostra
Chiesa di Santa Maria de' Armenis
via San Francesco da Paola
Matera


Per Informazioni
info@artekne.com
http://www.artekne.com/
Sede
Via Isca Del Pioppo, 144 - 85100 Potenza (ITALY)
Tel + fax: 097152662 -329227810

Galleria Marconi di Franco Marconi
C.so Vittorio Emanuele, 70
63012 Cupra Marittima (AP)
tel 0735778703
e-mail galleriamarconi@vodafone.it
web http://www.siscom.it/marconi










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Mounting an exhibition dealing with nature has always been one of my dreams. You cannot talk about art leaving its relation with nature out of consideration, but it has been a few years since I realized that there is a deep relationship between many artists’ research and the natural world in its different declinations.
Natureculture is a project which focuses on one of the most heartfelt issues of the contemporary art scenario, that is, precisely, the relation between Nature and Culture. Nature cannot and must not be considered only from a botanical or decorative angle. Observing the artworks exhibited a critical situation emerges, a separation hurting like a wound. The human being must recover his sense of belonging to Nature, being part of it; he is neither outside it nor above it, he can neither control nor modify it, otherwise he will end up by destroying it.
I was talking about the dream of mounting an exhibition, Natureculture is able to get over this idea since it is a project including three group exhibitions which are all placed in an urban space, yet each one independent of the others, like three trees which all stem from the same roots to give new fruits, as if they were ideas which grow and feed new thoughts. This is important for whoever has an ambition to create culture.
Three art critics are in charge of the three group exhibitions: Simonetta Angelini, Cristina Petrelli and Dario Ciferri.
Simonetta Angelini is presenting works by: Daniele Camaioni, Giulia Cossadetti, Rocco Dubbini, maicol and mirco, Ivana Spinelli, Rita Soccio and Rita Vitali Rosati.
Cristina Petrelli is presenting works by: Daniele Duranti, Carla Mattii, Sabrina Muzi, Giorgio Pignotti and Giovanni Termini.
Dario Ciferri is presenting works by: Roberto Cicchinè, Paolo Consorti, Armando Fanelli, Pastorello, Gabriele Silvi and Josephine Sassu.

I sincerely wish to thank friends, artists and critics who have helped me in developing this idea, the three curators, Simonetta Angelini, Dario Ciferri and Cristina Petrelli, with whom a unity of purpose has been created. They have been able to work together without any jealousy, but exchanging ideas and enriching one another.
Finally, a big hug goes to “Rascal” Giuseppina who has made all this possible.
Franco Marconi

‘Gran Galà del Made in Italy’ - 08 settembre 2010 – Amalfi

Amalfi, scenario incantevole e suggestivo della Costiera Amalfitana, diventa set della Moda d’Eccellenza con 3 importanti eventi, nei primi giorni di settembre.



Il ‘Gran Galà del Made in Italy’, evento promosso dalla Regione Campania Assessorato al Turismo ed ai Beni Culturali e dalla Provincia di Salerno, con il co-finanziamento dell’Unione Europea, POR FESR Campania 2007/2013 (asse 1 Ob. 1.12), nasce per celebrare l’Alta Moda italiana con la eccezionale presenza della stilista Raffaella Curiel.



Conducono la serata, la bellissima Francesca D’Auria al fianco di Massimiliano Buzzanca. Ospiti della kermesse Monica Sarnelli, il cantante Bruno Cuomo ed il cabarettista Peppe Iodice dal programma cult di Italia 1‘Zelig’.



Oltre alla partecipazione con l’Alta Moda di Raffaella Curiel, nel contesto della serata la Moda di Positano, moda celebrata in tutto il mondo.



L’evento gode del Patrocinio della Regione Campania, Assessorato al Turismo ed ai Beni Culturali, la Provincia di Salerno, l’Ente Provinciale Turismo di Salerno, Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo di Amalfi ed il Comune di Amalfi. Lo spettacolo si tiene nel teatro all’aperto ‘La Darsena’ di Amalfi con inizio alle ore 21.30





PRESS OFFICE DANIELA LOMBARDI 339-4590927 0574-32853
Segnala -Daniela Lombardi

mercoledì 1 settembre 2010

BALCONATA MILANESE – TRENTUNO




Indagine sull’Arte Europea
Progetto Artistico Internazionale ideato e diretto da Carlo Franza

COMUNICATO STAMPA


Artista: PASQUALE PETRUCCI
Curatore : Prof. Carlo Franza, Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea
Giornalista e Critico di “Libero”
Luogo: Creative Council
Via Gerolamo Morone 6 - 20121 MILANO
Tel. e Fax 02.45481346
http://www.creativecouncil.it/ - info@creativecouncil.it
Durata: dal 14 settembre 2010 al 4 ottobre 2010
Anteprima stampa: martedì 14 settembre 2010 ore 17.30
Inaugurazione: martedì 14 settembre 2010 ore 18.00
Orario : da lunedì a venerdì dalle 16.30 alle 19.30 su appuntamento
Catalogo digitale: dal sito http://www.pasqualepetrucci.it/

La mostra dal titolo “MIRAGGI” di Pasquale Petrucci , che rientra in un progetto artistico internazionale, “BALCONATA MILANESE”, ideato e diretto dal Prof. Carlo Franza per lo spazio Creative Council (annata 2007-2008-2009-2010) attestato internazionalmente per l’Immagineering da Gianni Donatelli e Andrea Croce, focalizza l’attenzione su talune figure in progress della nuova stagione artistica europea. L’esposizione curata dal Prof. Carlo Franza, illustre Storico dell’Arte Contemporanea di piano internazionale, che firma anche il testo,si presenta con la narrazione fotografica di territori, persone e cose sottoposte a una temperatura visiva fotodinamica di sapore neofuturista, capace di sfiorare e ascoltare inquiete tensioni, porgere novelli codici e ritmi di turno,sdoppiamenti di forme e visioni del mondo e infine l' abbreviazione della storia toccata dall'occhio continuo tra le cose. Il catalogo digitale è scaricabile dal sito www.pasqualepetrucci.it.
Scrive Carlo Franza: “La fotografia, arte sovrana, ha raccontato la modernità prima e la postmodernità oggi, con scatti che hanno reso la realtà sollecitata da un progress di sequenze continue e visibilmente elastiche,come il fotodinamismo futurista di Anton Giulio Bragaglia, processo quest'ultimo che ha sollecitato il recente lavoro di Pasquale Petrucci, artefice di alterazioni (edifici) e dinamismi (persone) urbani. Un teatro sofisticato di immagini anonime, eclatanti, disincantate,surrogate, selvagge, ingenue, sfasate ed enigmatiche,azzardo di un quotidiano franto e squarciato ma anche allusivo, sottinteso,seduttivo e patologicamente volto al verso naturale. Il sogno si svela così reale, pronto a scoprirsi in una luce viziata che maschera il corpo innamorato delle strade, dei rioni, della città,del territorio, e brucia di colori atmosferici la fetta ripresa, i confini con i suoi ritmi, i luoghi dove palpitano sembianze umane,architetture immerse nella vespertina alterità, miraggi insistenti e implacabili. Le immagini svelano la fortuna e la traccia dei miraggi, gli straniamenti di quest'operazione sacrificale che invita come in un'estasi a chiudere gli occhi e guardare sotto la spinta di pulsioni optical,mentre una telecamera cattura fantasmi e irrequiete ombre,naufragi a ondeggiamenti,tracce e guizzi, artifici di un occhio sicuro che sa cogliere il vano dell'esistenza. Così Pasquale Petrucci con fiuto formativo e corrosivi scatti s'è mosso alla produzione di capitoli dove ha proiettato la transitorietà e la bellezza del mondo, nella diversità e nell'evocazione,scoprendo vertigini, bave di vuoto, filamenti di assedio, ingombri ramosi, ombre in movimento, frammenti di fenditure, macule spoglie, colori febbricitanti, annunciando una rete di alfabeti visivi diversi che sono ormai il ritratto della sua nuova contaminazione”.

Biografia dell’artista

Pasquale Petrucci è nato a Nocera Inferiore nel 1955. Si è diplomato nel 1976 in Scenografia all'Accademia di Belle Arti di Napoli con lo scenografo Tony Stefanucci, allora direttore artistico del Teatro San Carlo di Napoli,per poi attivare la docenza nei ruoli del Ministero della Pubblica Istruzione. Dipinge ed espone dal 1972 con mostre personali e collettive in più città italiane( Cremona, Padova, Adria, Milano, Nocera Inferiore, Salerno,Rimini,Cesenatico, Fano, Riccione, Agrigento,Locri, Siderno, Marina di Gioiosa, Roccella, Cagliari, Paestum Cosenza, Torino, Battipaglia, Paestum,Sorrento ecc.)ed estere(Bulgaria e Romania).L'interesse per l'espressione estetica lo ha portato verso la grafica pubblicitaria e dal 1982 dirige uno studio di grafica applicata. Ha elaborato i seguenti progetti espositivi: Alterazioni urbane, Dinamismo urbano, L'immensità cromatica della materia, Campania/storie visive, Fotocomposizioni metafisiche, Le Nuraghe contemporanee. E' stato candidato dal Prof. Carlo Franza, illustre Storico dell'arte Contemporanea , al Premio delle Arti Premio della Cultura nella XXIII edizione del 2011.Del suo lavoro hanno scritto illustri critici fra cui Carlo Franza.
http://www.pasqualepetrucci.it/
info@pasqualepetrucci.it
+39 333 2765 867
Segnala-Massimo Nardi