In occasione della 11° Biennale di Dakar, nella sezione OFF, presso
la sede dell’ Ancienne Biscuiterie de Medina,
M’AMA.ART e Arthemisia Group presentano m.eating, una mostra personale di Maimouna, realizzata con il supporto dell’Ambasciata
italiana a DAKAR e con il patrocinio di EXPO2015 e di Alpha Women, associazione
presieduta da Lale Cander.
La Biennale di Dakar rappresenta
una delle più prestigiose kermesse internazionali d’arte contemporanea: anche
una grande artista italiana sarà presente in questa 11ma edizione. La Biennale
infatti ospiterà (nella sezione OFF) una suggestiva mostra personale di
Maïmouna Guerresi, ideata e promossa da Alessia Montani.
Presso la sede dell’ Ancienne
Biscuiterie de Medina, M’AMA.ART e
Arthemisia Group presentano m.eating,
una mostra personale di Maimouna,
realizzata con il supporto dell’Ambasciata italiana a DAKAR e con il
patrocinio di EXPO2015 e di Alpha Women, associazione presieduta da Lale
Cander.
L’idea di M’AMA.ART è basata
sulla volontà di permettere che l’arte venga apprezzata ogni giorno, attraverso
gli oggetti di uso quotidiano. La finalità di questa industria creativa è
quella di divulgare in Italia e all’estero prodotti nazionali, capaci di
veicolare e trasmettere in modo nuovo l’immenso patrimonio culturale del nostro
Paese, fungendo contestualmente come occasione economica per gli operatori che
si muovono nel mondo dell’arte e delle eccellenze italiane.
m.eating è anche il titolo della
serie fotografica che accompagna le opere dell’artista Maïmouna, che illustra
attraverso lo “stare a tavola” la profonda analisi tra individuo e la sua
società con uno sguardo particolare ai Paesi in via di sviluppo.
Saranno esposti tre polittici
fotografici, insieme all’ istallazione Rubber Tires realizzata in situ e il
video Zudh 53. Nella maggior parte delle foto
si approfondisce il continuo conflitto tra aggregazione e isolamento. I personaggi
hanno uno sguardo assorto o distratto che non si incontra nonostante il contesto sia quello della convivialità. Uomini, donne e bambini
africani sono seduti a tavola, spesso con la schiena allo spettatore, rivolti verso
un muro o frontalmente disposti. L’ incontro a tavola diventa così un’ occasione per
riflettere sull’uomo contemporaneo e il
suo rapporto con la società.
Il video Zuhd 53, realizzato nel 2010 prima che gli stati
africani diventassero 54 rappresenta simbolicamente attraverso i gesti che il
personaggio compie nell’ indossare e togliere dei cappelli, il desiderio di riappropriarsi delle proprie
origini, e la metafora di una continua
ricerca della propria identità sia
esteriore che spirituale.
La mostra è accompagnata da catalogo edito da Skirà , con
testi di Laura Serani, Giorgia Simoncelli, Alessia Montani e Alberto Michelini.
L’esposizione sarà visibile al pubblico dall’8 maggio.
INFO
M'AMA.ART
Piazza delle Cinque Lune, 74
00186 Roma
+ 39 06 68803685
PRESS OFFICE
ARTHEMISIA CONTEMPORARY
Via di Montoro, 4
00186 Roma
+39 06 693 80306
+39 346 024 3694
pubblica:
Massimo Nardi