N38E13 aps è lieta di invitarvi
all'opening della mostra
Access
Landscape
Access
a cura di Salvatore Davì e Katiuscia Pompili
OPERE DI
Primoz Bizjak, Canecapovolto, Stefano Canto,
Annamaria Di Giacomo, Jose Florentino,
Alessandro Librio, Ignazio Mortellaro
IN RESIDENZA
VVVB
Sabato 13 Luglio ore 15.00 - 19.00
via Maqueda, 7 Palermo
ACCESS LANDSCAPE ACCESS
Direzione e coordinamento: Ennio Pellicanò
Progetto di allestimento: Agnese Giglia
Assistente di produzione: Luca Cinquemani
Ufficio stampa: Tiziana Pantaleo
Progetto grafico: Leonardo Vaccaro
Un progetto di: N38E13 aps
Sponsorship: Ennio Pellicanò
credit
immagine utilizzata per la comunicazione:
Stefano Canto, S1 (Monte Pellegrino, Palermo), particolare, stampa
digitale su carta adesiva rifrangente intagliata a plotter e scomposta
manualmente, 2013, courtesy dell'artista.
La mostra sarà visitabile fino al 13 novembre 2013 su prenotazione
Contatti
info@n38e13.com
Tel. + 39 3478877794
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Access Landscape Access
L’Associazione di Promozione Sociale N38E13 presenta la prima tappa del
progetto Access Landscape Access che prevede una divisione in due
momenti coordinati ma indipendenti: la mostra collettiva e un ciclo di
quattro micro-residenze che propongono artisti di provenienza siciliana,
nazionale e internazionale.
L’eterogeneità e la polifonia
progettuale risulta necessaria per sondare un tema complesso e
stratificato come quello del paesaggio.
Access Landscape Access si
concentra sull’idea di paesaggio come estensione del corpo
dell’individuo, come dimensione contesa tra l’orientamento di chi lo
pratica quotidianamente e lo straniamento del forestiero. Access è
ripetuto due volte per marcare la natura del paesaggio inteso come
processo mentale, come codice binario aperto ed estendibile
all’infinito, come struttura che riflette sulle possibilità di
appropriazione di un luogo e produce interpretazioni che lasciano spazio
a future declinazioni.
Accedere a uno spazio significa praticarlo,
appropriarsene e tradurlo in luogo. La relazione tra il territorio e
l’individuo che lo abita, o lo attraversa, attiva una negoziazione che
permette di costruire un paesaggio. Non si tratta di trovare la giusta
chiave di lettura, bensì di costruirne una che decodifichi lo stereotipo
del paesaggio e che apra i dispositivi di narrazione a plurimi modelli
interpretativi.
Gli artisti in mostra sono: Primoz Bizjak,
Canecapovolto, Stefano Canto, Annamaria Di Giacomo, Jose Florentino,
Alessandro Librio e Ignazio Mortellaro.
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Il ciclo di
micro-residenze, della durata di una settimana, si apre contestualmente
alla mostra collettiva. Gli artisti saranno ospitati in
stanze-laboratorio, ognuno dei quali dedicato ad uno specifico medium:
N38.1106E13.3654 (foto/video)
N38.1107E13.3653 (sound)
N38.1103E13.3651 (pittura/arti grafiche, scultura/installazione)
N38.1104E13.3656 (langue/parole).
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Ospite della prima micro-residenza è il collettivo artistico bolognese
VVVB che rifletterà sul concetto di paesaggio attraverso il linguaggio
verbale e il sistema di scrittura. L’opera prodotta verrà presentata il
21 luglio e resterà esposta all’interno della stanza di riferimento,
N38.1104E13.3656 (langue/parole), fino all'avvio del nuovo programma di
micro-residenze. Successivamente l'opera entrerà a far parte di una
collezione-archivio; all'interno della stanza verrà conservato, invece,
un archivio inerente i processi e la documentazione della produzione.
VVVB nasce a Bologna nel 2011 come gruppo di artisti anonimi. Alla base
di quest’idea vi è la necessità di creare un sodalizio intellettuale,
senza una connotazione ideologica specifica. Di conseguenza VVVB è un
gruppo aperto, che accoglie di volta in volta le proposte e i progetti
di diversi artisti e curatori. Questo modus operandi consente, sia di
rispettare le personali ricerche artistiche di chi aderisce al gruppo,
sia di creare operazioni stilisticamente ibride e libere dall’esigenza
della “riconoscibilità”. VVVB viene inizialmente ideato da un gruppo di
artisti dopo aver avviato una serie di collaborazioni concretizzatesi in
diverse esposizioni. Dal 2012 VVVB gestisce uno spazio espositivo
all'interno del progetto Senza Filtro, area di espressione culturale a
disposizione delle associazioni bolognesi.
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N38E13 nasce
da un idea progettuale di Ennio Pellicanò, è un luogo di creazione,
fruizione e collegamento. N38E13 è sia una struttura ricettiva sia uno
spazio dedicato alla promozione sociale.
In particolare si tratterà
di un contesto di sperimentazione di processi sociali e culturali
dedicato alle arti visive, sonore e al design.
N38E13 accoglierà
residenze, laboratori, mostre, incontri ed eventi. Il progetto che lo
anima mirerà per un verso a valorizzare gli aspetti etici e innovativi
dell’impresa; per un altro promuoverà attraverso il design dei servizi
nuove forme di riqualificazione e riappropriazione dei luoghi. Lo spazio
sito in centro storico, in prossimità della Stazione Centrale, si
propone come ‘strumento d’indagine’, come cerniera tra un tessuto urbano
sedimentato, come osservatorio dei mutamenti socio-antropologici e dei
‘passaggi’ che lo attraversano.
N38E13 sintesi delle coordinate
geografiche N38.1103E13.3649, costituirà in tal modo uno spazio di
relazioni dinamiche tra luoghi e persone.
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press@n38e13.com
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Amalia di Lanno