Aldo Calò, Figura
Il MUST
- Museo Storico della Città di Lecce e il Liceo Artistico Ciardo-Pellegrino, nell’ambito
della rassegna MUST in ART-Generazioni a
confronto (Marzo/Dicembre 2013), hanno il piacere di comunicare che il 28
Marzo 2013, alle ore 19, presso la sede del MUST, sarà aperta al pubblico la
mostra Opere del Museo Pellegrino, dalla
Règia Scuola Artistica Industriale all’Istituto d’Arte di Lecce, ideata da
Salvatore Luperto, allestita da Dario Patrocinio con gli alunni della classe 3 G Architettura e Ambiente, con
il progetto grafico di Maurizio Madaro e di Rodolfo Stigliano, con le installazioni sonore di Biagio
Putignano e con la collaborazione di Anna Panareo e Grazia Colaianni.
Per
consentire la partecipazione degli studenti all’evento, l’inaugurazione della
mostra è prevista nel mese di aprile alla presenza di rappresentanti istituzionali e studiosi.
La
mostra, che proseguirà sino al 5 maggio,
comprende opere che risalgono
ad un arco di tempo che va dalla fine del 1800 ad oggi e provengono, per la
maggior parte, dall’Istituto d’Arte, da donazioni di artisti e da lasciti che
nel tempo si sono raccolti e conservati.
Le sculture più antiche, di Antonio Bortone, risalgono al
periodo immediatamente precedente e seguente la fondazione della Règia Scuola
Artistica Industriale di Lecce, mentre le più recenti di Giovanni Valentini,
Antonio Gigante, Salvatore Esposito e Fernando De Filippi risalgono al primo
decennio del 2000.
Le opere esposte, che costituiscono il corpus della
collezione del museo, sono state realizzate quasi tutte dai docenti e dai
discenti che si sono susseguiti nel tempo nelle sezioni di: Ferro battuto (
Alceo Pantaleoni, Antonio D’Andrea, Luigi Lezzi), Ceramica (Auro Salvaneschi),
Pittura (Oronzo Castelluccio, Salvatore Esposito, Giovanni Valentini, Fernando
De Filippi) Scultura ( Aldo Calò, Cosimo
Damiano Tondo, Armando Marrocco, Marcello Gennari), Legno (anonimo).
Nella storia di quasi cent’anni dell’Istituto d’Arte Pellegrino, una delle istituzioni
scolastiche tra le più importanti della Città di Lecce, che ha influito
notevolmente sulla cultura e sull’arte del Novecento salentino, si possono
individuare tre importanti momenti caratterizzanti la vita della scuola: il
periodo dell’ “artigiano colto” - anni Venti e Trenta - il periodo della scuola laboratorio - anni
Quaranta e Cinquanta - e il periodo delle sperimentazioni artistiche attuate a
partire dagli anni Sessanta e Settanta.
In questi periodi, rappresentativi della cultura e del
pensiero dominante del tempo, l’Istituto con i suoi maestri d’arte è stato tra
i protagonisti nei dibattiti che si tenevano nelle riviste culturali, nella
stessa scuola e non di meno nei laboratori degli artisti dove s’incontravano
personalità dell’arte e della cultura salentina e nazionale. Questi luoghi
erano dei veri e propri cenacoli in cui lo scambio d’idee era sempre produttivo
di vivace creatività artistica.
In tema con il progetto culturale del museo, MUST in ART-Generazioni a confronto, uno
spazio della mostra è dedicato alle opere realizzate dai giovani studenti del Ciardo-Pellegrino per stabilire un
rapporto tra l’arte di ieri e le esperienze artistiche di oggi, un collegamento
tra il “vecchio e il nuovo”, nella coniugazione tra il “fare di ieri” al “fare
di oggi”
Salvatore Luperto
Ricevo e pubblico:
Amalia di Lanno