Mostra personale di Sumo
a cura di Manuela Clemente con note critiche di Alexander Larrarte
Si inaugura sabato 16 febbraio alle ore 20.30 presso la sala espositiva
“La Cavallerizza” del Palazzo Marchesale di Laterza la mostra personale
di arte contemporanea di Leonardo Moscogiuri e Mario Suglia, in arte
Sumo, a cura di Manuela Clemente con note critiche di Alexander
Larrarte, e con progetto e coordinamento generale di Trisma soc. coop.
La mostra, patrocinata dalla Regione Puglia, dalla Provincia di Taranto e dal Comune di Laterza, sarà visitabile dal 16 al 24 febbraio 2013, tutti i giorni dalle 20.00 alle 22.00.
Interrogare intimamente suggestioni, ricercare impulsi emotivi oltre le linee estreme della conoscenza, indagare la sfera logica del reale attraverso percezioni che oltrepassano le corazze dure dell’atteso, del banale e dell’indiscusso valore dell’esistenza.
La natura della percezione artistica dei Leonardo Moscogiuri e Mario Suglia, in arte Sumo, parte da un costante processo di riflessione in cui, spesso, la dimensione acquisita dell’uomo, inaridita e contaminata, diventa ingombrante.
Fotogrammi fintamente casuali sono immagini sfocate di ossimori, antitesi semantiche di elementi che rivelano l’irrequietezza dell’essere. Imbarazzanti e beffardi, i buffoni del circo oppongono stramberia e irriverenza alla dignità del ruolo, fino a divenire dissacranti simboli dell’io rivelatore dello sdoppiamento della personalità. Le figure tracciano il filo sottile che dalla primitiva sensazione di serenità conduce al turbamento, allo sconcerto, allo sgomento di volti coperti e ombre di coscienza.
L’inviolabile verità del racconto si distrugge, frantumandosi in tenui cilindretti di zucchero, impalpabili forme variopinte di calcinacci, come macerie dalle sembianze deliziose e succulente. Vi è la forte tensione psicologica che conduce il pensiero verso l’archè, l’invisibile “respiro” davanti al quale impotenza, incertezza, smarrimento e precarietà emergono silenziosamente fino a costruire un oscillante castello di certezze su fondamenta di cristallo.
Permane immutato tra i ricordi un tempo di sogni infantili, ingenui cavalieri e fate bendate, di fantasie infrante dall’insidioso valore della natura, colta nel suo aspetto più autentico, quello che la lega profondamente all’intimità.
Manuela Clemente
L'evoluzione umana, un crescere della potenza della morte.
Franz Kafka
Instancabili sperimentatori Leonardo Moscogiuri e Mario Suglia, in arte Sumo, con libertà stilistica e metodi differenti documentano la natura pluralistica e spesso contraddittoria dell’arte contemporanea trattandone le possibilità e le impossibilità. Nelle loro opere vi sono depositi della memoria, oggetti di uso quotidiano vengono assemblati in maniera eclettica rispetto all’uso di questi oggetti “..ingenua concezione magica delle cose…”, creano un inciampo, un cortocircuito, costruiscono delle storie facendo emergere l’aspetto narrativo della scultura.
I Sumo, rifacendosi alla fiaba dei fratelli Grimm, celebrano i funerali di Hänsel e Gretel segnando un definitivo momento, chiudono un ciclo, recuperano la memoria garantendo le qualità inerenti al processo vitale: trasformazione e crescita. Le strutture viventi possono essere soltanto se divengono e nel loro divenire si svelano. Segni, indizi vengono disseminati lungo il percorso, tra elementi celati, avvolti e la volontà di dichiarare una scelta pur poggiando su fragili calici di cristallo in un delicato gioco d’equilibrio.
Alexander Larrarte
Dettagli programma:
Titolo: “Il funerale di Hänsel e Gretel”
Autore: Sumo
Tipologia evento: Mostra personale
Genere: Arte contemporanea
A cura di: Manuela Clemente con note critiche di Alexander Larrarte
Vernissage: 16 febbraio 2013 – ore 20.30
Orari per i visitatori: dal 16 al 24 febbraio, tutti i giorni ore 20.00 – 22.00
Sala espositiva: “La Cavallerizza” – Palazzo Marchesale – Laterza (TA)
Info : 099. 94.60.311 info@trisma.it
Progetto e coordinamento generale: TRISMA Soc. Coop.
Progetto grafico: Michele Tocci - Trisma
Riprese video e montaggio: Angelo Mottola e Michele Tocci - Trisma
Patrocinio: Regione Puglia, Provincia di Taranto, Comune di Laterza
Ufficio stampa: Carmelo Cipriani – carmelo.cipriani@libero.it - cell. 320.771.42.34
Sponsor: Selime – Forniture materiale elettrico – Modugno (BA)
Interrogare intimamente suggestioni, ricercare impulsi emotivi oltre le linee estreme della conoscenza, indagare la sfera logica del reale attraverso percezioni che oltrepassano le corazze dure dell’atteso, del banale e dell’indiscusso valore dell’esistenza.
La natura della percezione artistica dei Leonardo Moscogiuri e Mario Suglia, in arte Sumo, parte da un costante processo di riflessione in cui, spesso, la dimensione acquisita dell’uomo, inaridita e contaminata, diventa ingombrante.
Fotogrammi fintamente casuali sono immagini sfocate di ossimori, antitesi semantiche di elementi che rivelano l’irrequietezza dell’essere. Imbarazzanti e beffardi, i buffoni del circo oppongono stramberia e irriverenza alla dignità del ruolo, fino a divenire dissacranti simboli dell’io rivelatore dello sdoppiamento della personalità. Le figure tracciano il filo sottile che dalla primitiva sensazione di serenità conduce al turbamento, allo sconcerto, allo sgomento di volti coperti e ombre di coscienza.
L’inviolabile verità del racconto si distrugge, frantumandosi in tenui cilindretti di zucchero, impalpabili forme variopinte di calcinacci, come macerie dalle sembianze deliziose e succulente. Vi è la forte tensione psicologica che conduce il pensiero verso l’archè, l’invisibile “respiro” davanti al quale impotenza, incertezza, smarrimento e precarietà emergono silenziosamente fino a costruire un oscillante castello di certezze su fondamenta di cristallo.
Permane immutato tra i ricordi un tempo di sogni infantili, ingenui cavalieri e fate bendate, di fantasie infrante dall’insidioso valore della natura, colta nel suo aspetto più autentico, quello che la lega profondamente all’intimità.
Manuela Clemente
L'evoluzione umana, un crescere della potenza della morte.
Franz Kafka
Instancabili sperimentatori Leonardo Moscogiuri e Mario Suglia, in arte Sumo, con libertà stilistica e metodi differenti documentano la natura pluralistica e spesso contraddittoria dell’arte contemporanea trattandone le possibilità e le impossibilità. Nelle loro opere vi sono depositi della memoria, oggetti di uso quotidiano vengono assemblati in maniera eclettica rispetto all’uso di questi oggetti “..ingenua concezione magica delle cose…”, creano un inciampo, un cortocircuito, costruiscono delle storie facendo emergere l’aspetto narrativo della scultura.
I Sumo, rifacendosi alla fiaba dei fratelli Grimm, celebrano i funerali di Hänsel e Gretel segnando un definitivo momento, chiudono un ciclo, recuperano la memoria garantendo le qualità inerenti al processo vitale: trasformazione e crescita. Le strutture viventi possono essere soltanto se divengono e nel loro divenire si svelano. Segni, indizi vengono disseminati lungo il percorso, tra elementi celati, avvolti e la volontà di dichiarare una scelta pur poggiando su fragili calici di cristallo in un delicato gioco d’equilibrio.
Alexander Larrarte
Dettagli programma:
Titolo: “Il funerale di Hänsel e Gretel”
Autore: Sumo
Tipologia evento: Mostra personale
Genere: Arte contemporanea
A cura di: Manuela Clemente con note critiche di Alexander Larrarte
Vernissage: 16 febbraio 2013 – ore 20.30
Orari per i visitatori: dal 16 al 24 febbraio, tutti i giorni ore 20.00 – 22.00
Sala espositiva: “La Cavallerizza” – Palazzo Marchesale – Laterza (TA)
Info : 099. 94.60.311 info@trisma.it
Progetto e coordinamento generale: TRISMA Soc. Coop.
Progetto grafico: Michele Tocci - Trisma
Riprese video e montaggio: Angelo Mottola e Michele Tocci - Trisma
Patrocinio: Regione Puglia, Provincia di Taranto, Comune di Laterza
Ufficio stampa: Carmelo Cipriani – carmelo.cipriani@libero.it
Sponsor: Selime – Forniture materiale elettrico – Modugno (BA)
Segnala:
Amalia di Lanno