Nel contesto del progetto espositivo “La Materia dei Luoghi Immaginari”, la galleria Sabato Angiero Arte ospita l’evento conclusivo “Oltre il linguaggio: dove le parole diventano luogo”, un incontro dove l’arte si fa ponte tra pensiero e percezione, tra visibile e immaginario.
L’iniziativa, che coinvolge artisti e pensatori, esplora la parola come strumento generativo, capace di costruire spazi che non seguono le leggi della geometria, ma quelle dell’immaginazione e della mente. Al centro del progetto, la parola non è solo mezzo di comunicazione, ma diventa materia viva, essenza creativa e veicolo di trasformazione.
Tra i protagonisti dell’evento:
Giuseppe Caccavale, artista e poeta, presenta “Lettera ad un amico napoletano”, un'opera intima e poetica in cui la parola scritta diventa disegno, spazio e presenza. Il testo, affidato alle mani del destinatario, prende forma sulle pareti, trasformandosi in tessitura emotiva che unisce distanza e prossimità.
Il filosofo Giuseppe Ferraro accompagna il pubblico in un viaggio attraverso il linguaggio, vissuto non solo come strumento, ma come energia creativa. Il suo intervento si propone come riflessione profonda sulla parola come esperienza e costruzione di senso, oltre i confini del linguaggio convenzionale.
I giovani artisti Fatima Benedetto, Simone Luciano e Nicola Zucaro, propongono una riflessione sul silenzio e sull’assenza di parole con l’opera “No More Words”, una scritta in nastro adesivo, un testo e un video che denunciano la saturazione del linguaggio contemporaneo, invitando a una pausa significativa e a un ascolto del non detto. Il fotografo Peppe Maisto, offre un atto di resistenza poetica con un lavoro che attraversa il buio dell’esperienza umana, illuminato solo dalla torcia testarda della speranza. Un frammento scritto nel silenzio di una soffitta diventa eco universale. Giuseppe Cerrone, infine, chiude la serata con il monologo “Tenere un cece in bocca”, un invito a riflettere sul potere del silenzio, spesso dimenticato in una società logorroica e rumorosa.
“Oltre il linguaggio” è un invito ad abitare luoghi immaginari dove la parola crea mondi, disegna distanze e accorcia le assenze. È uno spazio dove arte, filosofia e poesia si intrecciano per generare nuove visioni del reale.
Ultimo appuntamento del ciclo espositivo “La Materia dei Luoghi Immaginari”
visitabile fino ad agosto 2025
Sabato Angiero Arte, Saviano (NA)
Via Padre Girolamo Russo,9 Saviano (NA)
Per informazioni stampa e contatti:
studiocomunicazioni@gmail.com
wwwsabatoangierosabatoarte.com
Sabato Angiero Arte, Saviano (NA)
Via Padre Girolamo Russo,9 Saviano (NA)
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