Dopo il World Trade Center di New York e prima degli scavi di Pompei, l’artista Nello Petrucci arriva a Roma, all’Ambasciata americana.
Attraverso 20 grandi tele l’artista con un linguaggio inedito rimette al centro dell’arte temi come leggerezza e sentimento del tempo.
L’artista pompeiano Nello Petrucci, il 3 giugno 2019, presso la sede dell’Ambasciata americana a Roma, presenta Over the Sky, la nuova mostra a cura di Francesca Barbi Marinetti. Con un nucleo di venti lavori site-specific, pensato come omaggio alla storia e cultura visiva americana più recente, Petrucci continua la sua costruzione di un parallelo tra l’antichità con la città di New York.
È dopo il 2018, anno della sua residenza artistica presso il 3World Trade Centre, dove ha realizzato la monumentale The Essence of Lightness, che ha iniziato a formulare un pensiero visivo della resistenza che pone il classico come principio della permanenza della memoria identitaria dei popoli, trovando nella tipologia artistica della street-art un connubio naturale con il graffitismo pompeiano. Per questo progetto, in cui intravede una continuità, l’artista persiste col suo concetto di lightness (leggerezza), liberandosi metaforicamente sopra la città.
Il percorso dell’esposizione incomincia da un dittico che rappresenta due figure antitetiche, la morte e la resurrezione, la caduta e l’ascesi, desunte da un celebre frame di una ripresa delle Torri Gemelle durante l’attentato terroristico dell’11settembre 2001. Delle due anime, l’artista insegue l’anima che sale, incominciando quindi un viaggio che va al di sopra della città, in un luogo sospeso dove vige ancora la libertà di superare i limiti della dimensione fisica e temporale. Come spiega la Marinetti anche il linguaggio che adopera“il decollage diventa metafora di quel strappare e ricomporre che permette quella cosa meravigliosa e spaventosa insieme che è perdersi. Il perdersi, consente quelle condizioni mentalmente liberatorie attraverso cui si rendono visibili altre combinazioni di realtà”. E pertanto la percezione sbilenca, le altezze vertiginose, gli scorci che l’artista ci lascia di New York subiscono uno scatto diverso e un’evoluzione rispetto all’impaginazione concettuale e visiva dei lavori precedenti. Al confronto con l’idea di Pompei o di Roma che con la loro millenaria storia si dilatano in larghezza, New York è città verticale, slanciata in lunghezza.
Nello Petrucci (1981) è un artista italiano che vive e lavora tra Pompei e New York. Ha studiato regia cinematografica, lavorando su diversi film tra cui quelli di M. Scorsese, A. Taub, M. Bros. Ha scritto e diretto vari cortometraggi ricevendo numerosi premi: ora un suo cortometraggio è in lizza per il David di Donatello come miglior cortometraggio. Dopo un soggiorno determinante a Dublino, attratto dalla scenografia, è ritornato a Napoli per diplomarsi all'Accademia di Belle Arti. Qui ha realizzato e girato un film, dalla cui esperienza è nato lo spunto per le arti visive divenute materia prima per la accrescere la sua fantasia e per sviluppare un nuovo percorso. Fra le maggiori mostre: “L’Arte come il film della vita” al Palazzo Gravina di Napoli, “L’Arca della Creatività” al Castel dell’Ovo, collettive al Museo Civico di Capua, poi “Sulle sponde del Mediterraneo” al Maschio Angioino, Napoli . “La Grande Illusione” all’Archivio Centrale dello Stato di Roma diventa un successo, segue un’altra importante mostra come “Convergenze Parallele” al Real Polverificio Borbonico di Scafati, varie collettive al Palazzo Reale di Napoli, ottenendo successi e apprezzamenti da parte della critica. “Kairos” all’Agora Gallery di New York, all’Art fire di Shangai, Art expò a New York, “From Italy with love” di New York, fino a partecipare al grande progetto della street art nel prestigioso 3World Trade Center della famiglia Silverstein proporti. Ora è in lavorazione il progetto “Pompei e i misteri dell’eterna bellezza”, che si terrà negli Scavi di Pompei nel 2019/2020 a cura di Alessandro Cecchi Paone.
Il catalogo, pubblicato da Carlo Cambi editore, è a cura di Marcello Francolini, critico d’arte di riferimento dell’artista, che presenterà un’introduzione alla sua poetica. La silloge di testi vedrà numerosi contributi critici, tra cui quello della curatrice della mostra Francesca Barbi Marinetti, che sottolineerà le relazioni geografiche tra i luoghi del Petrucci secondo l’asse New-York-Pompei tra graffitismo arcaico e street-art americana. A seguire l’intervento di Lara Caccia, docente Accademia delle Belle Arti di Catanzaro, Maria Letizia Paiato, docente Accademia di Belle Arti di Macerata, Mary Angela Schroth, direttrice galleria Sala Uno Centro Internazionale d’Arte Contemporanea di Roma, e infine il testo di Mario Sesti, regista e noto critico cinematografico.
All’appuntamento di lunedì 03 giugno 2019 che prevede la preview della mostra negli spazi suggestivi e pressoché segreti dell’Ambasciata americana, seguirà la presentazione del Catalogo martedì 18 giugno dalle ore 16,00 alle 18,00 durante il talk “Autoritratto” presso il Macro Asilo il nuovo progetto del Museo di Arte Contemporanea di Roma diretto da Giorgio De Finis. Infine il 21 giugno presso l’Ambasciata si terrà la vera e propria inaugurazione della mostra seguita da un cerimoniale ufficiale organizzato dalla stessa istituzione.
La mostra è stata realizzata grazie al contributo di Contemply SRL ente promotore diretto da Gianni Boccia.
Info
03/29 giugno 2019
“Over the Sky” mostra personale di Nello Petrucci
a cura di Francesca Barbi Marinetti
Ambasciata USA di Roma - Via Vittorio Veneto, 121
18 giugno dalle 16,00 alle 18,00
“Autoritratto” talk con l’artista e presentazione del catalogo a cura di Marcello Francolini
Macro Asilo
Via Nizza, 138
21 giugno ore 12,00
Inaugurazione ufficiale all’Ambasciata durante un evento in cui si potrà assistere al cerimoniale americano
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