CALL FOR ARTISTS
UNDER 35
“Luoghi per sottrazione”
La call indetta dalla Fondazione Sassi rientra nel progetto “The Young
people’s window”, presentato per il Piano Attività Culturali 2016 della Regione
Basilicata.
Bando e modulo di partecipazione sono online al
sito: http://www.fondazionesassi.org/call-for-artists-under-35/
Realizzare un’opera pensata appositamente per esistere nei Sassi, è questa
la sfida che la Fondazione Sassi lancia
ai giovani artisti under 35.
Luoghi per sottrazione è titolo e tema della call indetta dalla Fondazione Sassi di
Matera e rivolta ai creativi, fino a 35 anni d’età. Bando e modulo di
partecipazione sono reperibili online al sito http://www.fondazionesassi.org/call-for-artists-under-35/
A metà aprile è prevista la mostra collettiva: sarà allestita nei locali di
via San Giovanni Vecchio n.7 della fondazione, luoghi non convenzionali in cui
dovranno essere ambientate le opere che, da bando, devono trovare origine nella
riflessione sui Sassi come luogo fisico e metaforico di sottrazione.
“La Fondazione Sassi si apre alla creatività
e ai giovani, con un bando a partecipazione gratuita – afferma il presidente
della Fondazione Sassi Vincenzo Santochirico – che rientra nel progetto “The Young people’s window”,
presentato per il Piano Attività Culturali della Regione Basilicata , con
la volontà di offrire loro spazi d’espressione e possibilità di misurarsi nella
realizzazione di progetti. In questa ottica anche la cura della call è stata
affidata dalla Fondazione Sassi ad
una giovane materana, Stefania Dubla, che ha già maturato esperienze museali in
Italia all’estero. L’invito ai creativi è quello di riappropriarsi, tramite la conoscenza e attraverso i propri linguaggi
espressivi, della storia di Matera. La Fondazione Sassi offrirà
loro un luogo unico in cui esporre, spazi non convenzionali, ricchi di storia e
che possono contribuire alla fase creativa”.
Il bando prevede diversi ambiti espressivi, dalla visual art (pittura su
qualsiasi tipo di supporto, fotografia, etc), alla scultura, all’installazione,
alle proiezioni e arti digitali, alle performance. E’ aperto a singoli artisti
o collettivi, che dovranno inviare la domanda di partecipazione entro la
mezzanotte del 10 marzo 2017. Unico vincolo: rispettare il tema Luoghi per sottrazioni. La call prevede
che i partecipanti realizzino un’opera che sia strettamente legata agli antichi
rioni in tufo di Matera e alla storia della città. Priivilegiando progetti site
specific, il tema Luoghi per sottrazione
offre spunti di riflessione ispirati al contesto in cui le opere andranno ad
inserirsi. Matera, i Sassi, come “città di sottrazione”: dalla costruzione
delle antiche case per estrazione di materia, ai percorsi ipogei del sistema di
raccolta delle acque, fino alla sottrazione identitaria, causata dall'obbligato
trasferimento degli abitanti in una città nuova. La “sottrazione” dunque
declinata sotto ogni aspetto ambientale, storico, antropologico, che percorre
il locale, ma appartiene alla storia dell'umanità e, soprattutto, all'epoca
contemporanea. La sottrazione che è negazione, vuoto, ma anche luogo da
riempire nuovamente, quindi pronto ad accogliere, o da rivalutare nella
bellezza dell'assenza di superfluo.
Matera 23 febbraio 2017
addetto stampa
Sissi Ruggi
CALL FOR ARTISTS
UNDER 35
Esposizione “Luoghi per sottrazione”
Ente promotore
La Fondazione Sassi dal 1990 opera nel campo della cultura
per la valorizzazione del patrimonio naturale, storico, artistico,
architettonico dei Sassi di Matera, trovando collocazione negli antichi rioni
in tufo della città di Matera. Tramite la call Luoghi per
Sottrazione, la Fondazione apre i propri ambienti ai giovani creativi
under 35.
Oggetto
La Fondazione Sassi si pone
l’obiettivo di aprire i propri spazi alla creatività di artisti under 35,
nell’esperienza di una mostra collettiva che sia insieme occasione di incontro
e rappresentazione del tema della sottrazione, in una visione che dal
locale investa temi universali.
Agli artisti, di ogni nazionalità, è chiesto di riflettere, partendo
dall’analisi del luogo – di cui di seguito si offrono alcuni spunti
storico-ambientali –, per toccare i temi a loro più vicini e operare secondo i
propri linguaggi.
Tema
Il tema Luoghi per sottrazione offre
spunti di riflessione ispirati al contesto in cui le opere andranno ad
inserirsi: Matera, più precisamente i Sassi, civitatis locus (luogo
dei cittadini), lì dove secoli di storia hanno lasciato il segno in originali,
quanto spontanee, formule architettoniche di insediamento sociale. I Sassi
possono essere letti come tòpos della “sottrazione”: le
antiche abitazioni sono state ricavate nei secoli scavando nella calcarenite,
tipica roccia di facile lavorazione dell’area delle Murge.
Un processo di sottrazione di materia che
si riflette anche nel lavoro di scavo delle cisterne che costellano
l’ecosistema urbano di questi antichi rioni. Il particolare sistema idrico
della città costituisce una delle ragioni fondanti l’iscrizione di Matera fra
siti del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. L’attuale piazza del centro
cittadino, ad esempio, si colloca al di sopra di una cisterna profonda 15
metri, la più grande dell’antica città, il “Palombaro lungo”, che soddisfaceva
il fabbisogno idrico di tutta Matera.
Il tema del bando può declinarsi anche in termini
antropologici: nel 1948 i Sassi furono definiti “la vergogna d’Italia” a
causa delle precarie condizioni igieniche. Il 17 maggio 1952 con il n. 619 fu
pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la legge intitolata “Risanamento del rione
Sassi nell’ambito del Comune di Matera”. Primo effetto di questa legge fu il
trasferimento degli abitanti di quei rioni i cui ambienti furono dichiarati
inabitabili. La popolazione fu sottratta dai Sassi e
trasferita in nuovi quartieri e borghi. I più grandi architetti, intellettuali
e sociologi del tempo furono chiamati a dare il loro contributo per tentare di
colmare il senso di negazione negli abitanti con il recupero, in soluzioni
architettoniche contemporanee, dei sistemi sociali dei Sassi: i vicinati.
La sottrazione allora come nuova restituzione. Una
sottrazione che per molti anni è stata sinonimo di vergogna delle proprie
origini e insieme perdita e abbandono forzato della propria identità.
Il tema della “sottrazione” può essere declinato
sotto veri aspetti: ambientale, storico, antropologico; percorre il locale, ma
appartiene alla storia dell’umanità e, soprattutto, all’epoca contemporanea. La
sottrazione è negazione e vuoto, ma anche luogo da riempire nuovamente, quindi
pronto ad accogliere, o da rivalutare nella bellezza dell’assenza di superfluo.
Destinatari
La call for artists è aperta a
tutti gli artisti under 35, di qualsiasi nazionalità, nei diversi
ambiti:
- Visual art
(pittura su qualsiasi tipo di supporto, fotografia, etc)
- Scultura,
installazione
- Proiezioni
e arti digitali
- Performance
La partecipazione
è gratuita e può
avvenire singolarmente o in gruppo; i collettivi dovranno avere almeno la metà
dei componenti di età inferiore ai 35 anni compiuti. Ogni artista/collettivo
potrà presentare un solo progetto.
Modalità di partecipazione e termini di
consegna
Le domande devono pervenire entro e non oltre la mezzanotte del 10 marzo 2017, pena l’esclusione. I candidati
dovranno:
- Compilare il form
- In assenza di un sito web, inviare per email portfolio
o un progetto passato significativo
- Se necessario, inviare immagini di supporto alla
comprensione del progetto
Mandare il materiale richiesto
all’indirizzo email: callforartist@fondazionesassi.org.
La lista definitiva degli
artisti scelti sarà pubblicata entro mercoledì 15 marzo 2017.
Dettagli del progetto
La call ha come finalità un’esposizione collettiva diretta a dare visibilità alle giovani
eccellenze nazionali e internazionali del settore. Ogni artista/gruppo ammesso
avrà a disposizione un’intera sala della Fondazione Sassi per l’installazione
della propria opera. Inoltre:
- Non
vi sono limiti di materiali/supporti/tecniche per la realizzazione delle
opere
- Sono
ammessi anche lavori già presentati purché idonei alla realizzazione in
spazi non convenzionali.
Gli organizzatori sono a disposizione per ogni
chiarimento utile alla presentazione del progetto e successivamente alla
definizione di ogni dettaglio relativo alla realizzazione dell’opera.
Termini di realizzazione
dell’opera
Una volta selezionati, gli artisti potranno
inviare l’opera o realizzarla in loco in un tempo massimo di 5
giorni, concludendola entro domenica 9 aprile compreso,
in vista dell’apertura dell’esposizione, prevista per la metà di aprile.
Gli artisti candidati alla call sono invitati a
specificare se in possesso dei materiali necessari per la realizzazione
dell’opera. In caso contrario, il comitato organizzatore verificherà la
fattibilità dell’allestimento dell’opera sulla base dei costi e dei materiali
necessari.
La realizzazione dei progetti non deve
presentare oneri a carico degli organizzatori, tuttavia è possibile considerare
delle eccezioni riguardo a materiali messi a disposizione da alcuni sponsor
tecnici. Nel caso in cui gli artisti avessero la possibilità di sostenere i
propri progetti con l’aiuto di sponsorizzazioni, gli organizzatori non
ostacoleranno in alcun modo la visibilità degli sponsor.
A seguito della prima manifestazione di
interesse per il progetto da parte dalla Fondazione, essa verificherà con gli
artisti la fattibilità del progetto prima di confermare in via definitiva
l’esito positivo della selezione.
Valutazione dei
progetti artistici
La Fondazione si riserva il diritto
insindacabile di selezionare i lavori, secondo criteri di:
- Originalità
e contemporaneità dei temi/linguaggi artistici
adoperati;
- Caratteristiche
estetiche e aderenza con la linea artistico-culturale
dell’evento;
- Rispetto
e integrazione dell’opera con gli ambienti messi a disposizione.
Particolare apprezzamento si esprime nei confronti dei progetti site specific
- Fattibilità dell’opera: la Fondazione ricorda che ospita i lavori
in spazi non convenzionali, pertanto le richieste tecniche degli artisti
devono essere concordate con l’organizzazione, che si riserva
un’insindacabile verifica della fattibilità.
Gli artisti
selezionati
La partecipazione è gratuita e la Fondazione si farà carico
dell’eventuale alloggio per gli artisti che realizzeranno
l’opera in loco, secondo i termini di cui sopra. Gli artisti selezionati per
l’esposizione Luoghi per Sottrazione avranno la possibilità di:
- Entrare
a far parte della shortlist della Fondazione;
- Ottenere
il patrocinio dell’istituzione per progetti
futuri, compresa la partecipazione ad eventi ed esposizioni da essa organizzati
in Italia e all’estero;
- Avere
visibilità nel catalogo Luoghi per Sottrazione e sul sito internet della
Fondazione dove sarà riservata una pagina di approfondimento per ciascun
artista della mostra.
Variazioni,
annullamento, clausole
- La
Fondazione si riserva di adottare in qualsiasi momento provvedimenti
integrativi omodificatori del presente Regolamento, aventi carattere
organizzativo, funzionale, di tutela e salvaguardia del livello artistico
della mostra, senza alterarne la sostanza.
- Se
per motivi tecnico-organizzativi o per causa di forza maggiore la
manifestazione non dovesse aver luogo, l’organizzazione si riserverà di
adottare altre idonee soluzioni che saranno tempestivamente comunicate ai
diretti interessati.
- I
partecipanti, con l’invio della propria candidatura alla presente call,
accettano i termini sopra indicati e sollevano l’organizzazione da ogni
responsabilità in caso di eventuali infortuni nei luoghi di svolgimento
dell’esposizione.
La Fondazione Sassi è un ente no
profit, riconosciuto
dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con decreto del 6.7.1991 (G. Uff.
20.9.1991 n.211). Opera nel campo della promozione della cultura per la
conservazione del patrimonio naturale, storico, artistico, architettonico,
specificatamente dei Sassi di Matera, attraverso manifestazioni
artistico-culturale di respiro nazionale ed internazionale. La presente call
for artists rientra nel progetto “The Young people’s window”, presentato per il
Piano Attività Culturali 2016 della Regione Basilicata L.R. 22/88
art.13-art.17 -art. 19.
Segnala:
Sissi Ruggi
addetto stampa
per la call CALL FOR ARTISTS UNDER 35 “Luoghi per sottrazione”
della Fondazione Sassi
Per contatti e ulteriori informazioni:
333.4742509