98 disegni originali di Mimmo Paladino, pensati per illustrare classici della letteratura internazionali, tra cui quattordici inediti dedicati al tema dantesco, formano lo straordinario corpus di opere presentato per la prima volta riunito insieme nella mostra “Un’immagine sorprendente: Paladino tra arte e letteratura“.
La Fondazione Palazzo Blu, in collaborazione con la Scuola Normale Superiore di Pisa e con il contributo della Fondazione Pisa dedica una mostra ai classici della letteratura attraverso le opere di Mimmo Paladino.
L’esposizione, curata da Giorgio Bacci, è divisa in tre sezioni tematiche, “Il viaggio“, “Le metamorfosi“, “Il poema cavalleresco e il suo doppio”, che consentono al visitatore di immergersi in un’atmosfera immaginifica e raffinata, in cui i grandi capolavori letterari sono riletti e reinterpretati dall’arte di Mimmo Paladino, capace di conciliare gli echi di grandi artisti come Matisse, Baj, Licini, Marini, con una visione artistica personale e innovativa, in grado di rintracciare e scoprire nei testi della tradizione aspetti sorprendenti e inaspettati.
Come osserva Calvino, […] 4. D’un classico ogni rilettura è una lettura di scoperta come la prima. 5. D’un classico ogni prima lettura è in realtà una rilettura. […] 6. Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire. (Italo Calvino, “Perché leggere i classici”)
Il proposito della mostra, in linea con le parole di Calvino, è dunque esattamente quello di cogliere di sorpresa il visitatore, spiazzarlo di fronte alle reinterpretazioni visive di Mimmo Paladino. L’incontro tra i classici della letteratura e uno dei più grandi artisti contemporanei sottolinea proprio quanto le opere letterarie siano in grado di offrire nuove chiavi interpretative, prestandosi a una rilettura continua e sempre attuale.
Paladino va infatti alla ricerca di “un’immagine sorprendente”, che sappia aprire una prospettiva nuova al lettore, che sia capace di indagare e di mettere in evidenza una parola, un passaggio, leggendoli sotto una nuova luce. Il libro come mondo da leggere, in cui perdersi, il catalogo-totale della Biblioteca di Babele, dove seguire la propria ispirazione e inseguire un’immagine.
Le illustrazioni sono dunque preziosi campi d’indagine e sperimentazione, non solo da un punto di vista tecnico (amplissima, come si vede in mostra, la varietà di tecniche impiegate), ma anche da un punto di vista formale, presentando e mettendo alla prova soluzioni figurative che poi saranno reimpiegate (o, all’inverso, sono già state attuate) in pittura e in scultura.
La mostra, divisa in tre sezioni tematiche, presenta un’ampia selezione del vasto corpus che nel corso degli anni Paladino ha realizzato sia per imprese editoriali ricercate e rare, come l’Iliade e l’Odissea, l’Orlando Furioso, Il Milione – il ‘servito buono’, le ‘porcellane di Sèvres’, per citare Anatole France – sia per libri ad ampia circolazione, come Le Metamorfosi. Tirature limitate e migliaia di copie, destinazione ristretta e circolazione popolare, sempre di altissima qualità.
L’opera di Paladino non solo regala al visitatore una sequenza di immagini sempre nuove e fresche, divertenti e profonde al tempo stesso, ma costituisce anche uno spunto di riflessione per ripensare i classici in chiave attuale, da un lato sfidando l’occhio degli esperti nell’identificazione delle fonti stilistiche, e dall’altro allietando lo spettatore non specialista con soluzioni figurative coinvolgenti e spettacolari.
Accompagna la mostra il volume La parola disegnata: il percorso di Mimmo Paladino tra arte e letteratura, Pistoia, Gli Ori, 2015INFORMAZIONI
UN’IMMAGINE SORPRENDENTE
Paladino tra arte e letteratura
dal 6 giugno 2015 al 13 settembre 2015
BLU | Palazzo d’arte e cultura
Ingresso libero
Mar/Ven 10-19
Sab/Dom 10-20
INFORMAZIONI
BLU | Palazzo d’arte e cultura
Tel: 050 220.46.50
Mail: info@palazzoblu.it
pubblica:
Massimo Nardi