Bianco Valente: Il libro delle parole
MUSEO MARCA di Catanzaro
mercoledì 17 giugno, ore 18.00
Intervengono
Rocco Guglielmo, Direttore del MARCA
Bianco-Valente, artisti
Simona Caramia, docente di Storia dell'arte dell'ABA di Catanzaro
Andrea La Porta, docente di Teoria e Metodo dei Mass Media dell'ABA di Catanzaro
A pochi mesi dalla pubblicazione di Bianco-Valente: Il libro delle parole, testo di Caterina Sinigaglia, edito da Postmedia Books, in cui si racconta l'iter del duo artistico, il Museo MARCA di Catanzaro dedica (mercoledì 17 giugno, ore 18.00) una serata a Bianco-Valente, durante la quale sarà presentato il loro ultimo volume.
La ricerca di Bianco-Valente offre stimolanti e sempre nuovi spunti di riflessione sulla contemporaneità e sull'attualità dell'arte: dall'interesse per il medium tecnologico al ricorso al suono accostato all'immagine in movimento, sino alle collaborazioni con gruppi musicali (come Mass, 24 Grana), quindi l'uso della musica contemporanea; dal dialogo continuo con la ricerca scientifica, basti pensare agli studi sul cervello e sulla memoria, al rapporto con il territorio e al contempo ai viaggio e agli scambi con le culture lontane. Relazioni e relazionalità appaiono i punti cardini della ricerca del duo, che in molteplici opere (video monocanale, video-installazoni, interventi relazionali o installazioni) manifestano una spiccata tendenza antropologica, d'una antropologia tecnologica che si fa testimone diretta dell'era digitale, che ha stravolto e re-in-formato il modo di pensare, di agire e di operare.
Lungi dal farsi sopraffare da una sorta di "disperazione o dislocazione sociale", di cui i media sono cartina di tornasole, le opere di Bianco-Valente eludono il rischio della rarefazione dei contatti fisici. Attraversando le reti telematiche, oltrepassando i confini geografici, i due raggiungono - metaforicamente e non - ogni parte del mondo, esperendo attraverso la tecnologia e la scienza le funzioni sensomotorie, psicologiche e cognitive della mente, amplificandone ed esaltandone le possibilità percettive attraverso l'arte. Ogni loro lavoro scaturisce da un pensiero omogeneo, frutto di un dialogo continuo, di scambio ininterrotto di idee.
Da questo pensiero nascono dei nuclei tematici ricorrenti che spesso è possibile trovare in una stessa opera e che non di rado vengono esplicitati solo a posteriori, guardando retrospettivamente le opere prodotte e analizzandone i tratti comuni.
Durante l'incontro, organizzato in collaborazione con la Fondazione Guglielmo e l'Accademia di Belle Arti di Catanzaro, si susseguiranno gli interventi di Rocco Guglielmo, Bianco-Valente, Simona Caramia, Andrea La Porta, che analizzeranno la poetica degli artisti.
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amalia di Lanno
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