Tempi
di Ieri Spazi di Oggi. 10 scatti che raccontano "...la stretta
relazione quasi ergonomica tra l'oggetto e il corpo dell'uomo, fosse un
contadino, un pastore o un artigiano...".
comunicato stampa
a cura di Tonino Sicoli e Manuela Scimò
10 scatti che raccontano “...la stretta relazione quasi ergonomica tra l’oggetto e il corpo dell’uomo, fosse un
contadino, un pastore o un artigiano; il dato principale consisteva nel fatto che ogni gesto della mano e
dello sguardo traeva continuamente la propria specificità dalla consapevolezza di un rituale antico
tramandato da generazioni, era il concetto di cultura materiale che passava dalla mente alle mani
dell’uomo veri e propri strumenti intelligenti e sensibili nella costruzione di artefatti e manufatti
artigianali...” (tratto da: “lo sguardo, l’oggetto, il gesto”)
L’evento nasce da un’idea dell’Associazione Artistico - Culturale P-Art (Art in Progress) in collaborazione con
i curatori: Tonino Sicoli, Direttore Artistico del MAON - Museo d’Arte dell’Otto e Novecento (CS) e del
Museo del Presente di Rende (CS) e Manuela Scimò, Dott.ssa in Conservazione dei Beni Culturali e
Promotore Culturale da sempre attiva nel territorio.
Mario Cresci nella sua attività è stato da sempre vicino alla realtà urbana e sociale meridionale; l’ha fatto in
modo “dirompente” usando la tecnica fotografica per capire la realtà e non per giudicarla. Ha lavorato nelle
regioni del sud e ne ha vissuti i luoghi, osservato gli abitanti e gli oggetti della cultura materiale cercando di
comprenderne i legami, trasformando la sua attività in una ricerca antropologica. Oltre che l'indiscussa
abilità di fotografo, la P-Art ha apprezzato anche la sensibilità che Cresci ha dimostrato verso i giovani
artisti, tanto da promuovere egli stesso svariate iniziative culturali.
Con il contributo di: Bar Fiorentino, Bernardi dal 1967 - Game Millionaire.
I Viaggi di Litta.
Inaugurazione sabato 05 luglio ore 18:30
Studio Gallery di Domenico Mendicino
Via Madonna del Carmine, 2 Lamezia Terme
Orario: dal martedì al sabato; dalle 16.30 alle 19.00
Ingresso libero
segnala:
amalia di Lanno