NOSTALGIA DELL’UMANO
ALESSANDRA BALDONI
FRANCESCA ROMANA PINZARI
Doppia personale a cura di Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo
Bari, Galleria BLUorG
8 marzo - 6 aprile 2014
Non è solamente una mostra declinata al femminile quella che inaugura sabato 8 marzo alle ore 19.00 negli spazi della Galleria BLUorG di Bari (via Marcello Celentano 92/94), ma un invito alla riscoperta del sentimento attraverso le forme meravigliose dell’arte. “Nostalgia dell’umano”, questo il titolo della mostra curata da Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo, porta per la prima volta in Puglia, con la forma della doppia personale, l’affascinante firmamento creativo delle artiste Alessandra Baldoni (1976, www.alessandrabaldoni.it) e Francesca Romana Pinzari (1976, www.francescaromanapinzari .com),
rispettivamente umbra e romana. Accomunate da una riflessione
appassionata sui temi dell’identità, della memoria e del potere del
sentimento, le artiste propongono tre momenti significativi del loro
percorso di ricerca, attraverso fotografie, installazioni, sculture e
pittura.
“Le cose che vedi”, “Salva con nome” e “Un tempo per noi” sono i titoli di progetti fotografici che, a partire da una sensibilità profondamente narrativa, Alessandra Baldoni architetta come romanzi, sublimati nell’essenzialità di uno scatto. Se l’ossatura del suo lavoro è la parola, la macchina fotografica diventa per Baldoni un taccuino in cui annotare sogni, accadimenti e visioni.
Capelli e crini animali sono invece la materia prima plasmata da Francesca Romana Pinzari per realizzare sculture (“Chimera”) e opere grafiche (“Ibridi”) dedicate alla meraviglia della metamorfosi, mentre il progetto “Love Preservation” colleziona testimonianze di un lavoro performativo sulla memoria dell’amore e l’installazione pittorica “Cavalli” si cimenta con identità e differenza. L’andamento parallelo del discorso espositivo trova un punto di congiunzione in un’opera dialogica progettata per gli spazi della galleria: si tratta di un’installazione intitolata “Ti offro ciò che di me non dura”, che prevede il coinvolgimento diretto del pubblico invitato, prima della mostra, a portare in galleria un oggetto significativo della propria storia d’amore.
Sia il titolo della mostra che il titolo dell’installazione realizzata a quattro mani traggono ispirazione da alcuni versi della poetessa Mariangela Gualtieri che magnificano l’incanto del corpo amoroso. Un soffio di poesia scompagina una griglia di regole apparentemente ineludibile; ci muoviamo, giocoforza, all’interno di gusci di emozioni e siamo analfabeti d’amore a causa di una sistematica mancanza di educazione sentimentale, a cui si aggiunge la consapevolezza della solitudine del corpo. La mostra prova a scardinare questo scenario invitando il pubblico alla riscoperta del potere rivoluzionario del sentimento. Il recupero dell’umanità passa attraverso la presa di coscienza del potere creativo del sentimento. Sentimento come possibilità di relazione, fondamento dinamico di identità e memoria. Surplus di esistenza, dispendio di energie creative che mettono in moto flussi di comunicazione, producendo sensi dislocati, segni nuovi e momenti di condivisione nella compassione.
NOSTALGIA DELL’UMANO
Alessandra Baldoni Francesca Romana Pinzari
A cura di Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo
8 marzo 2014, ore 19.00
dall’8 marzo al 6 aprile 2014
Grazie a:
Serena Amendola, Peppino Defilippo, Franco Scolamacchia, Donatella Vox
Galleria BLUorG, Bari, via M. Celentano 92/94 – 70121
+ 39 080.9904379 - info@bluorg.it - www.bluorg.it
dal lunedì al sabato 10.00 - 13.30 / 17.30 - 20.30
ALESSANDRA BALDONI
FRANCESCA ROMANA PINZARI
Doppia personale a cura di Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo
Bari, Galleria BLUorG
8 marzo - 6 aprile 2014
Non è solamente una mostra declinata al femminile quella che inaugura sabato 8 marzo alle ore 19.00 negli spazi della Galleria BLUorG di Bari (via Marcello Celentano 92/94), ma un invito alla riscoperta del sentimento attraverso le forme meravigliose dell’arte. “Nostalgia dell’umano”, questo il titolo della mostra curata da Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo, porta per la prima volta in Puglia, con la forma della doppia personale, l’affascinante firmamento creativo delle artiste Alessandra Baldoni (1976, www.alessandrabaldoni.it) e Francesca Romana Pinzari (1976, www.francescaromanapinzari
“Le cose che vedi”, “Salva con nome” e “Un tempo per noi” sono i titoli di progetti fotografici che, a partire da una sensibilità profondamente narrativa, Alessandra Baldoni architetta come romanzi, sublimati nell’essenzialità di uno scatto. Se l’ossatura del suo lavoro è la parola, la macchina fotografica diventa per Baldoni un taccuino in cui annotare sogni, accadimenti e visioni.
Capelli e crini animali sono invece la materia prima plasmata da Francesca Romana Pinzari per realizzare sculture (“Chimera”) e opere grafiche (“Ibridi”) dedicate alla meraviglia della metamorfosi, mentre il progetto “Love Preservation” colleziona testimonianze di un lavoro performativo sulla memoria dell’amore e l’installazione pittorica “Cavalli” si cimenta con identità e differenza. L’andamento parallelo del discorso espositivo trova un punto di congiunzione in un’opera dialogica progettata per gli spazi della galleria: si tratta di un’installazione intitolata “Ti offro ciò che di me non dura”, che prevede il coinvolgimento diretto del pubblico invitato, prima della mostra, a portare in galleria un oggetto significativo della propria storia d’amore.
Sia il titolo della mostra che il titolo dell’installazione realizzata a quattro mani traggono ispirazione da alcuni versi della poetessa Mariangela Gualtieri che magnificano l’incanto del corpo amoroso. Un soffio di poesia scompagina una griglia di regole apparentemente ineludibile; ci muoviamo, giocoforza, all’interno di gusci di emozioni e siamo analfabeti d’amore a causa di una sistematica mancanza di educazione sentimentale, a cui si aggiunge la consapevolezza della solitudine del corpo. La mostra prova a scardinare questo scenario invitando il pubblico alla riscoperta del potere rivoluzionario del sentimento. Il recupero dell’umanità passa attraverso la presa di coscienza del potere creativo del sentimento. Sentimento come possibilità di relazione, fondamento dinamico di identità e memoria. Surplus di esistenza, dispendio di energie creative che mettono in moto flussi di comunicazione, producendo sensi dislocati, segni nuovi e momenti di condivisione nella compassione.
NOSTALGIA DELL’UMANO
Alessandra Baldoni Francesca Romana Pinzari
A cura di Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo
8 marzo 2014, ore 19.00
dall’8 marzo al 6 aprile 2014
Grazie a:
Serena Amendola, Peppino Defilippo, Franco Scolamacchia, Donatella Vox
Galleria BLUorG, Bari, via M. Celentano 92/94 – 70121
+ 39 080.9904379 - info@bluorg.it - www.bluorg.it
dal lunedì al sabato 10.00 - 13.30 / 17.30 - 20.30
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