venerdì 28 febbraio 2014

"WOMEN'S" - Mostra d'arte di Miguel Gomez





Women's"..donne di oggi dipinte da un maestro dell'arte che le riveste dei colori della Pop Art. Dopo dieci anni, Miguel Gomez torna ad esporre e sceglie Cerignola per innovare la sua arte pittorica e presentare le sue opere in ExOpera - uno spazio per le nuove generazioni, gestito con le nuove generazioni, un laboratorio di pratiche artistiche, una fucina di idee innovative. 

Miguel Gomez (Michele Loiacono) nasce a Wiesloch (Germania) nel 1962. Già da piccolo conosce e frequenta gli atelier di Pablo Picasso e Bernard Dubuffet. Ma è l’incontro con Salvador Dalì che segnerà definitivamente la strada di Miguel Gomez, avvicinandolo all’arte in tutte le sue forme ed espressioni. Frequenta il liceo artistico a Bari e a 19 anni, per circa un anno, gira l’Europa come artista di strada. Rientra in Italia e frequenta l’Accademia di Torino. Dal 1987 al 1994 si dedica all’incisione collaborando con artisti quali Emilio Greco, Aligi Sassu, Renzo Vespignani, Enrico Baj. Dal 1994 si dedica alla ricerca di nuove espressioni artistiche e dal 2009, oltre che con la pittura, Miguel Gomez si esprime attraverso la body art, la performance art, la video art e installazioni.
Il vernissage della mostra si arricchirà della performace di Miguel Gomez e della performer Nilde Mastrosimone de Troyli. Saranno proiettati video art dell'artista creati nelgi ultimi tre anni e un video art inedito, dedicato a questa mostra.
Il finissage della mostra ci offrirà un lavoro di body art di Miguel Gomez su musiche originali del maestro Luigi Morleo.
La mostra aprirà il 22 Marzo per concludersi il 28 Marzo.

giovedì 27 febbraio 2014

COLORI E SUONI DELLE ORIGINI_La genesi della pittura



L'Università degli Studi di Bari Aldo Moro
in collaborazione con
Associazione Culturale e Artistica “AnimARSi”
presentano

COLORI E SUONI DELLE ORIGINI
La genesi della pittura

Opere di ANDREA BENETTI e musica di FRANK NEMOLA

a cura di STEFANIA CASSANO

La mostra è visitabile dal 28 febbraio al 26 marzo 2014
Centro Polifunzionale Studenti • Ex Palazzo delle Poste • Università degli Studi di Bari Aldo Moro

Inaugurazione 28 febbraio alle ore 18:00 con la performance musicale di FRANK NEMOLA

“Seminario sull’Arte Neorupestre” il 28 febbraio alle ore 10:30
presso l’AULA MAGNA ALDO COSSU • PALAZZO ATENEO
Università degli Studi di Bari Aldo Moro
presentato da Stefania Cassano
interverranno i professori Donato Coppola e Gregorio Rossi
introdurrà il Magnifico Rettore il Professor Antonio Felice Uricchio

COMUNICATO STAMPA

Venerdì 28 febbraio sarà inaugurato a Bari, presso il Centro Polifunzionale Studenti (ex Palazzo delle Poste), il progetto artistico “Colori e dei suoni delle Origini”, con una mostra che vedrà la collaborazione tra Andrea Benetti, artista conosciuto a livello internazionale e autore del Manifesto dell’Arte Neorupestre, presentato alla 53. Biennale di Venezia, e Frank Nemola, figura di primo piano nel panorama musicale italiano e poli strumentista di Vasco Rossi, che inaugurerà la mostra alle ore 18:00 con una performance musicale live.

Oltre alla mostra, si terrà alle 10:30 del 28 febbraio in Aula Magna di Palazzo Ateneo il “Seminario sull’Arte Neorupestre” a cura del professor Donato Coppola, docente di Paleoetnologia ed Archeologia della Preistoria e della curatrice della mostra Stefania Cassano.
“Colori e suoni delle origini”, curata da Stefania Cassano, è un progetto promosso dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e dall’Associazione Culturale AnimARSi.

Stefania Cassano, curatrice della mostra, riscontra nel progetto dei due artisti una forte complementarietà: sottolinea infatti la grande armonia con la quale i due artisti operano e propongono la loro arte, in un intreccio di sensazioni “primigenie”, provenienti direttamente dalla sfera istintuale dell’essere umano, filtrata solo in parte dal giudizio critico e dal pensiero contemporaneo.

“Colori e suoni delle origini” nasce dalla ricerca creativa di Benetti e Nemola, che, attraverso l’unione di due mezzi espressivi, quali pittura e musica, riescono a creare un progetto di “arte acustica”.
I due artisti creano un ponte ideale tra le origini dell’uomo e la contemporaneità, tra le forme antiche ed essenziali di espressione e le odierne esemplificazioni dei sistemi digitali di comunicazione di massa utilizzando i due sensi per eccellenza dei due periodi: udito e vista.

La mostra si compone di variegate opere di pittura e disegno Neorupestre di Andrea Benetti e della performance musicale/vocale composta ed eseguita appositamente per le tele dell’artista dal musicista Frank Nemola. Il live della performance, sarà eseguito durante l’inaugurazione. Le ultime collaborazioni tra Andrea Benetti e Frank Nemola, musicista che da sempre svolge un’intensa e colta ricerca sulla musica e sulla sua traduzione scenica, studiando la sonorità delle origini unite ai rumori e suoni elettronici, risalgono al settembre 2011, anno in cui i due artisti presentarono il progetto di enorme successo, all’interno delle Grotte di Castellana (divenuto oggetto della ricerca sull’arte contemporanea dell’università del Salento) ed all’aprile 2013, in cui il progetto è stato “consacrato” a Bologna, nella sala Ercole di Palazzo D’Accursio (divenuto oggetto della ricerca sull’arte contemporanea dell’università di Bologna).

Andrea Benetti, che da molti anni esprime col favore di critica e pubblico le proprie idee e la propria pittura nel mondo dell’arte contemporanea, presenterà la sua ricerca sulle qualità della pittura Neorupestre. Nelle sue opere, trattati spesso in modo da simbolizzare al massimo la vicinanza ai dipinti delle caverne preistoriche, ma elaboranti e raggianti, anche di colori ad olio, si ritrovano forme ed oggetti che riportano ad un passato antico, oltre che ad un futuro iper tecnologico. Benetti ha esposto in molti luoghi di grande prestigio ed è presente con le proprie opere all'interno di importanti Musei e Collezioni Internazionali (O.N.U., Vaticano, Quirinale, Camera dei Deputati, Musei e varie Ambasciate nel mondo, ecc.).

Col Patrocinio di
Regione Puglia, Provincia di Bari, Comune di Bari. Comune di Castellana Grotte, F.A.I. (Fondo per l’Ambiente Italiano) Sezione di Bari, Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Grotte di Castellana, Archeo Club Sezione di Bari

Main Sponsor
AMGAS DI BARI

Sponsor
GRUPPO EDIF • MASSERIA SAN DOMENICO • HOTEL VICTOR • TRY AGAIN • F.LLI LATERZA

Contatti
Tel. +39 3939183405 • assanimarsi@gmail.com
www.andreabenetti-foundation.orgwww.andreabenetti.com
ricevo e pubblico:
amalia di Lanno

EXECUTION#1 - Pamela Campagn



SENSO PLURIMO.5

EXECUTION#1 - Pamela Campagna
a cura di Marinilde Giannandrea
7-31 marzo

inaugurazione 7 marzo ore 18.30
intervento critico di Lorenzo Madaro

Pamela Campagna conosce bene il potere delle immagini e forse proprio per questo si sforza di rompere la loro chiarezza o almeno di innestare nello spettatore un ragionevole dubbio. Lo fa attraverso la meticolosa tessitura di fili nella serie delle “reti”, oscillanti tra realtà e apparenza, ordine e disordine con un lavoro simile alla costruzione di un edificio, dove corporalità e tempo sono inscritti con chiarezza nella struttura dell’opera e nel processo di produzione.
Però questa dinamica costruttiva subisce in "Execution#1" un cruento cortocircuito e l’origine formalista dei suoi lavori qui convive con il suo uso politicamente scorretto. Come per una naturale legge del contrappasso, la coscienziosa opera di composizione riesce a vivere solo attraverso la propria lucida dissoluzione. L’artista ha riempito le bolle di plastica con l’inchiostro nero, rispondendo rigorosamente al proprio ruolo, ma affida la realizzazione dell’autoritratto a un plotone di esecuzione, innesta un “dripping all’incontrario” che distrugge ciò che era stato creato con la complicità di un pubblico che fa da attore o testimone.
Il potere delle immagini diventa reale solo nel momento della loro rapida dipartita e quello che rimane è inchiostro che cola, carta che assorbe, segni di un tempo dove la bellezza deve convivere con la crudeltà. Eppure, nonostante questa sostanziale volontà di registrare l’effimero, l’azione di Pamela Campagna corrisponde a una chiara eleganza formale. E anche in questa casuale catastrofe di un volto l’orchestrazione performativa, il rigore del bianco e nero, la costruzione di un set teatrale diventano puro linguaggio visivo e rigorosa esperienza estetica. (M.G.)

ingresso libero
info Tel / Info 0832/242000
info@teatrokoreja.it
www.teatrokoreja.it
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amalia di Lanno

"THE TROUBLE WITH ANGELS" | RAY CAESAR Solo Exhibition



Dorothy Circus Gallery presents

"THE TROUBLE WITH ANGELS" | RAY CAESAR Solo Exhibition

ROMA
15.02.2014 – 6.04.2014
Opening (by invitation only) | 14.02.2014 - 7PM
DOROTHY CIRCUS GALLERY
via Dei Pettinari 76 - Roma
www.dorothycircusgallery.it


TORINO
16.02.2014 – 10.04.2014
Opening (by invitation only) | 15.02.2014 - 6.30PM
PALAZZO SALUZZO PAESANA
via Della Consolata 1bis - Torino

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DOROTHY CIRCUS GALLERY è orgogliosa di aprire la sua programmazione del 2014 con l’attesissima prima personale in Europa di RAY CAESAR, “THE TROUBLE WITH ANGEL". L'artista, per a prima volta in Italia, sarà presente all'Opening in via Dei Pettinari 76 a Roma, dalle ore 19 di Venerdì 14 Febbraio 2014.

La mostra, in corso fino al 6 Aprile 2014, offrirà una ricca panoramica sull’universo onirico, enigmatico e seducente di Ray Caesar, che da anni ci stupisce per la ricchezza del suo immaginario colmo di sempre nuovi scenari psichici e particolari dalla tecnica sbalorditiva, e presenterà 18 opere, di cui una serie in edizione limitata di 20, realizzate appositamente per Dorothy Circus che lo rappresenta in esclusiva per l'Italia, e 5 lavori inediti in tiratura unica, ovvero i famosi "single varnished" collezionati da Madonna e da altri grandi nomi del mondo dello spettacolo.

Come un abile sarto, Caesar veste di seducenti armonie i suoi angeli, ispirandosi alle epoche della sua memoria e del suo desiderio, cucendo enigmi e simboli misteriosi tra i raffinati dettagli delle sue opere perché esse ci investano di nuovi interrogativi e suggestioni. L’arte apre le porte della nostra percezione a conferma del suo immenso potere evocativo, con cui ancora una volta, Ray Caesar interpreta ed esaudisce i nostri desideri, primo fra tutti il desiderio di evasione e visione di un possibile itinerario della mente, alla ricerca di luoghi familiari e rassicuranti e alla scoperta di angoli segreti e oscuri della psiche. Il tempo e lo spazio di Caesar ci attirano come una calamita, la vibrazione tecnologica ci appartiene, l'immaginario ricco di citazioni, da Watteau a Boldini, non fa rivivere il passato ma lo rende attuale e presente.

In contemporanea con Roma, dal 15 Febbraio e per i successivi due mesi, "The Trouble With Angels" avrà una vetrina istituzionale presso Palazzo Saluzzo Paesana a Torino, dove saranno esposte alcune delle opere in edizione di 20 insieme ad altre opere provenienti da collezioni private.

Le opere della mostra “The Trouble With Angels” saranno pubblicate nel terzo volume del catalogo annuale della Dorothy Circus Gallery dal titolo “The Doors of Perception” in uscita a Settembre 2014. Della Trilogia della Dorothy Circus gallery sono già editi i primi due volumi “Once Upon a Time” e “Walk on the Wild Side” in cui è pubblicata la mostra di Ray Caesar “Would You Be My Miracle?” del 2011.

Durante la mostra di Ray Caesar, la sala "White Velvet" della Dorothy Circus Gallery di Roma, normalmente dedicata all’esposizione permanete di Ray Caesar, esporrà invece "The Bestiary", nuova serie dell'artista canadese Anita Kuntz.


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DOROTHY CIRCUS GALLERY is proud to open its 2014 schedule with the long-awaited first European solo exhibition by RAY CAESAR titled “THE TROUBLE WITH ANGEL". We are pleased to announce that Ray Caesar, for the first time in Italy, will attend to the opening at Dorothy Circus Gallery in Rome on Friday February 14th 2014, starting at 7 pm.

The exhibition will create a rich overview of the dreamlike, enigmatic and seductive universe of Ray Caesar, who for years amazed us for the richness of his imagination, full of renovated psychic scenarios and technically stunning details. Alongside with new artworks in edition of 2, made specifically for Dorothy Circus Gallery gallery that represents him exclusively in Italy, 5 brand new unique edition pieces will also be on show: the renowed "single varnished" collected by Madonna and other graet collectors.

As a skilled tailor, Caesar dresses his angels of seductive harmonies, inspired by the memory of his times and of his personal desire, sewing puzzles and mysterious symbols among defined details of his artworks so that we are assaulted by new questions and suggestions. Art opens the doors of our perception, confirming its immense evocative power, which once again is used by Ray Caesar to interpret and fulfill our desires, first of all, the desire to escape and to visualize a possible journey of the mind, which brings us through familiar and reassuring places, and at the same time deep into the secrets and dark corners of our mind.
Ray Caesar’s Time and Space draw us like a magnet, the vibration of technology belongs to us, the rich imagery of quotations, from Watteau to Boldini, does not relive the past, but it makes the past contemporary and present.

"The Trouble With Angels" will open, simultaneously with Rome, for an institutional showcase at the prestigiuos Palazzo Saluzzo Paesana in Turin, where will be exhibited some of the artworks in edition of 20 that will be in the Rome exhibition, along with other works from private collections exhibited exclusively in Turin.

The works in "The Trouble With Angels" exhibition will be published in the third volume of the annual catalog of Dorothy Circus Gallery titled "The Doors of Perception", coming out on September 2014. The first and the second volumes of Dorothy Circus Gallery’ Trilogy "Once Upon a Time" and "Walk on the Wild Side", featuring the 2011 exhibition by Ray Caesar "Would You Be My Miracle?", are already published.

During the Ray Caesar exhibition, the Dorothy Circus Gallery’s project space "White Velvet Room", normally dedicated to a permanent exhibition of Ray Caesar's art, will exhibit the Canadian artist Anita Kuntz with a new series entitled "The Bestiary".


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INFO:
"THE TROUBLE WITH ANGELS" | RAY CAESAR Solo Exhibition

ROMA
15.02.2014 – 6.04.2014
Opening (by invitation only) | 14.02.2014 - 7PM
DOROTHY CIRCUS GALLERY
via Dei Pettinari 76 - Roma
www.dorothycircusgallery.it


TORINO
16.02.2014 – 10.04.2014
Opening (by invitation only) | 15.02.2014 - 6.30PM
PALAZZO SALUZZO PAESANA
via Della Consolata 1bis - Torino
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Rock!: mostra internazionale sul rock e i suoi linguaggi


Dal 22 febbraio 2014 al 6 aprile 2014 ritorna negli spazi del PAN – Palazzo delle Arti Napoli la ‘mostra dei record’ ROCK!, giunta alla sua quarta edizione: la mostra è ideata e diretta dai giornalisti Carmine Aymone e Michelangelo Iossa e l’edizione-2014 occuperà una superficie espositiva di circa 1.000 mq.
Ben oltre 39.000 visitatori in sole tre edizioni, più di 100 appuntamenti tematici, incontri con protagonisti della scena musicale internazionale e italiana [da Pete Best dei Beatles a Roger Taylor dei Duran Duran, da Ian Paice dei Deep Purple a Chris Barron degli Spin Doctors, da Paul Whitehead (autore delle leggendarie copertine dei Genesis e dei Van Der Graaf Generator) a Joe Satriani, da Jono Manson dei Blues Travelers agli America, dalla leggendaria prog-band Osanna con David Jackson [il sax dei Van Der Graaf Generator], ai chitarristi Ricky Portera, Andy Timmons, Scott Henderson ed Eric Johnson o ai grandi batteristi Carmine & Vinny Appice e Carl Palmer sino agli eroi del “sound ‘e Napoli” come Peppino Di Capri, Enzo Gragnaniello, Tony Esposito e molti altri); oltre 90 itinerari guidati con scuole, accademie, licei d’arte, associazioni culturali e studenti universitari; due produzioni discografiche (Napoli Strizza l’Occhio al Rock!, 2012; NapoLiverpool – Piero Gallo Ensemble, 2013) proiezioni di documentari esclusivi; presentazioni di libri, dischi e live-set coinvolgenti.
Partner culturali eccellenti come il Comune di Napoli – Assessorato alla Cultura, il Consolato Generale degli Stati Uniti d’America a Napoli (che ha contribuito alla realizzazione delle numerose aree tematiche dedicate al rock ‘a stelle e strisce’), il Consolato Britannico di Napoli, l’ufficio UK Trade & Investment dell’Ambasciata Britannica in Italia, il  Consolato Generale della Repubblica Federale di Germania, l’Ambasciata d’Irlanda in Italia e la Presidenza Irlandese dell’Unione Europea, il Goethe Institut, l’Università ‘Suor Orsola Benincasa’ di Napoli, la Fondazione Bideri, Metronapoli, Gibson Guitar e Hard Rock Cafè International…
Questi i numeri delle prime tre edizioni di ROCK!, la mostra internazionale sul rock e i suoi linguaggi ideata e diretta da Carmine Aymone e Michelangelo Iossa, giornalisti, critici musicali e docenti di storia del rock: la mostra – come recita una nota ufficiale del Palazzo delle Arti Napoli che l’ha ospitata per le sue prime tre edizioni – “ha fatto registrare una media quotidiana di visitatori tra le più alte mai registrate dal PAN”.
Anche per questa sua quarta edizione, la mostra includerà migliaia di oggetti tra memorabilia, gadget, vinili, audiovisivi, fotografie, manifesti d’epoca, strumenti musicali (e molto altro) provenienti da alcune tra le più importanti collezioni private italiane ed europee. Le rockstar più celebri e la musica che ha fatto la storia degli ultimi decenni in una full immersion coinvolgente per riassaporare il linguaggio che, più di ogni altro, ha cambiato il volto della musica contemporanea.
Come è ormai consuetudine, ROCK! ospiterà un’ampia serie di live (per la quarta edizione sono previsti live-set con i Twin Dragons, la U.S. Naval Forces Europe/Allied Forces Band, Rino Zurzolo, Joe Amoruso e moltissimi altri), workshop, presentazioni di libri, di CD, proiezioni, demo/clinic, incontri e appuntamenti tematici sulla storia e sull’evoluzione del rock, con ospiti e musicisti.
Sabato 1° marzo 2014 la mostra ROCK! proporrà, inoltre, al suo pubblico il concerto di uno dei più grandi chitarristi del mondo: ULI JON ROTH (Scorpions, UFO, G3 con Joe Satriani e Michael Schenker, Electric Sun).

La mostra ospiterà anche opere d’arte ispirate al grande rock e firmate dal Maestro Lello Esposito [che ha realizzato per la mostra un'opera figurativa intitolata "ROCK!"] e dagli artisti Anna Amoretti, Sarah Van Hoe, Maurizio Bonolis, Lino Vairetti, Ombretta Del Monte, Fabrizio Morrone…
ROCK!4
mostra internazionale sul rock e i suoi linguaggi – IV edizione
PAN – Palazzo delle Arti Napoli | II PIANO
22 febbraio 2014 – 6 aprile 2014 | INGRESSO LIBERO

Il PAN è aperto tutti i giorni – escluso il martedì – dalle ore 9,30 alle ore 19,30 – la domenica dalle ore 9,30 alle 14,30.

Consulta il sito

Informazioni:

Fonte: www.tafter.it

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mercoledì 26 febbraio 2014

HÝBRIS - La dismisura come pratica di comunicazione

HÝBRIS - La dismisura come pratica di comunicazione
a cura di Andrea Lacarpia

artisti: Enrica Berselli, Silvia Forese, Elena Monzo

Officine dell'Immagine - Milano
dal 6 Marzo al 12 Aprile 2014
Inaugurazione 6 Marzo ore 19.00


Officine dell'Immagine, galleria impegnata nella promozione dell'arte contemporanea internazionale, dopo la mostra personale dell'artista iraniana Gohar Dashti torna ad accogliere nel proprio spazio espositivo le nuove tendenze dell'arte italiana con la mostra intitolata "Hýbris, la dismisura come pratica di comunicazione".
La mostra, curata da Andrea Lacarpia e corredata da un catalogo Vanilla Edizioni, alterna toni drammatici a note più ludiche, unendo una selezione di opere recenti di tre giovani artiste italiane: Enrica Berselli (Modena 1984), Silvia Forese (Verona 1984) ed Elena Monzo (Brescia 1981). Seppur formalmente differenti, le opere delle tre artiste dialogano in un unico progetto ad indicare diverse interpretazioni e gradazioni dell'odierna cultura dell'eccesso, con il fine di esplorare le peculiarità semantiche dell’esuberanza visiva nella vita contemporanea.
La dismisura, attualmente elevata a prassi dai meccanismi dell’economia globalizzata, nel mondo greco era identificata nella hýbris, concetto che indica la tracotanza dell’uomo contrapposta al senso della misura voluto dagli dei per proteggere la stabilità del cosmo: una tensione tra ordine e caos che, espressa nella tragedia greca come in molte attuali espressioni artistiche, mantiene in ogni epoca i medesimi fini catartici.



Il percorso si apre con le opere di Elena Monzo, tecniche miste su carta, principalmente di grandi dimensioni, sulle quali campeggiano eccentriche figure femminili, rese grottesche dalla necessità di conformarsi ai modelli estetici della cultura di massa. La compulsiva aspirazione ad un'aliena bellezza che deforma i corpi e le espressioni, viene tradotta dall'artista in figure aggressive e spigolose, impegnate in complesse contorsioni ed inserite in un caleidoscopio di linee e colori squillanti. I materiali utilizzati da Elena Monzo sono molteplici, con una predilezione per le superfici riflettenti e iridescenti associate ad un disegno dai tratti taglienti e caricaturali e nello stesso tempo sottili e diafani come nel gusto orientale. Alle opere bidimensionali l’artista associa oggetti e materiali che invadono lo spazio creando uno straniamento percettivo finalizzato all’evasione dalla realtà quotidiana, reazione alle norme borghesi come nelle espressioni del pop camp e della psichedelia. La “cultura bassa”, provieniente dalla strada e dai luoghi di svago, viene manipolata dall’artista per trarne spunti di riflessione sulla vita in una postmodernità dominata dalla costante insoddisfazione di un piacere inafferrabile ed innaturale. Le figure delineate dall’artista comunicano un’erotismo spinto all’eccesso fino a divenire respingente, macabro e stregonesco.

La seconda sala dello spazio espositivo ospita le opere di Silvia Forese, un’affollata composizione di piccoli dipinti su cartoncino che presentano ognuno un oggetto d’uso comune, specchio delle contraddizioni della società contemporanea tesa tra molteplicità e omologazione. I soggetti sono tratteggiati con grafica essenzialità come fossero oggetti senza peso, svuotati dalla propria materialità per assurgere allo status di pura immagine, definita con i colori saturi e sgargianti tipici della comunicazione pubblicitaria. Una levità, quella dei piccoli dipinti, che l’artista mantiene anche nelle opere di grande formato, dipinti su tela, nei quali i soggetti assumono una connotazione ancor più iconica per via della dimensione, sorta di lettere di un’attuale alfabeto nel quale, nel bene e nel male, tutto il mondo occidentalizzato si può riconoscere. Oltre alle opere permanenti, Silvia Forese spesso interviene negli spazi con essenziali disegni composti da nastro adesivo colorato, disposto sulle pareti degli spazi espositivi, come di diversi luoghi pubblici urbani, formando le siluette di oggetti e presenze umane, ridotti ai minimi termini e svuotati dalla loro concretezza per divenire impalpabili tracce del problematico rapporto tra presenza e assenza che caratterizza la società dell’immagine, in particolare negli asettici “nonluoghi” metropolitani.

La penombra del piano sotterraneo della galleria invita alla riflessione con le opere di Enrica Berselli, dalla severa gamma cromatica variante dal bianco e nero dei disegni inchiostro su carta ai toni bruni e metallici dei dipinti olio su tela. Partendo dalla necessità di riattivare la concretezza del corpo e il suo legame con l’ambiente esterno, dal quale è sempre più isolato da una società alienata dove tutto è ridotto a merce, Enrica Berselli illustra tentativi d’attualizzazione della ritualità propria degli antichi misteri, nei quali l’artista fa convergere citazioni dall’ambito medico-scientifico come da quello magico-mitologico, in una sorprendente sintesi di sensualità delle forme, perizia calligrafica e profondità di significato. Nei dipinti sono fissati emblematici attimi di rituali privati, nei quali l’artista s’immerge in elementi naturali o artificiali, ottenendo un isolamento sensoriale tale da riportare il corpo al suo stato prettamente organico. Nei disegni compare lo stesso mondo vitale, ma tradotto attraverso audaci e sensuali ibridazioni, le quali uniscono insieme figure femminili, dettagli d’anatomia interna, richiami alla mitologia classica ed elementi che riportano all’isteria contemporanea. L’artista delinea un territorio fantastico prossimo all’inconscio collettivo, nel quale ritrovare insieme i desideri e le nevrosi che legano insieme l’antico, il presente e il futuro. Il corpo diviene così luogo d’incontro del macrocosmo con il microcosmo, spazio nel quale la prevaricazione dell’uomo ha insieme il suo esprimersi fisico e il suo limite metafisico.




Officine dell'Immagine
Via Atto Vannucci 13 – 20135 Milano
Dal martedì al venerdì 15.00 – 19.00, sabato 11.00 – 19.00
www.officinedellimmagine.com – info@officinedellimmagine.com – tel. +39 02 91638758

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POINT OF VIEW Pitture imperfette

POINT OF VIEW Pitture imperfette
Sara Enrico - Helena Hladilová - Pietro Manzo - Giovanni Oberti

a cura di Gino Pisapia

La galleria FuoriCampo è lieta di inaugurare sabato 15 marzo 2014 alle ore 19.00 la mostra POINT OF VIEW Pitture imperfette, con le opere di Sara Enrico, Helena Hladilová, Pietro Manzo e Giovanni Oberti, a cura di Gino Pisapia. POINT OF VIEW Pitture imperfette, è una visione laterale, un’inquadratura privilegiata che intende riflettere sull’aspetto pittorico della scultura attraverso l’analisi e il confronto di quattro opere realizzate da quattro artisti diversi tra loro per età, tecnica e poetica e accomunati da un lavoro che per alcuni aspetti si muove in equilibrio sul confine tra scultura pittorica e pittura scultorea.
Il sottotitolo in tal senso intende evidenziare quanto la tecnica della pittura possa modificare il suo “corpus” per diventare altro rispetto alla sua classica accezione. Le opere in mostra diventano dunque dispositivi acuti, capaci di decodificare la complessità del fare scultura oggi, attraverso un lirismo formale netto e asciutto che allo stesso tempo consente all’artista di svincolarsi dall’etichetta che ne identifica il genere.
Questi lavori mostrano sulla propria superficie il risultato di un processo che, prima di essere fisico e tecnico, è mentale e deriva da un approccio dialettico, frutto della poetica che ognuno persegue ed innova. O meglio potremmo dire che il carattere aperto, abbozzato in queste pitture scultoree corrisponde all’idea di una fon- damentale imperfezione delle cose umane ed essendo l’arte cosa umana, ne assume il valore di virtù. Da qui ne deriva la necessità per ognuno di analizzare e modificare la pittura ma senza tenerne conto, una pratica involontaria a volte frutto dell’errore.
Errore che diviene punto di forza nell’opera della Hladilová o residuo sul quale edificare un volume in quella della Enrico, offuscando la memoria fotografica nel lavoro di Manzo per concludersi con la censura dell’im- magine che nega la funzione in Oberti. Ogni opera perciò acquisisce un forte valore sintattico che innesca un processo di relazioni virtuose all’interno di un dialogo continuo e circolare, grazie al quale è possibile costruire un racconto “ad arte”, dove scultura e pittura si compenetrano completandosi.


POINT OF VIEW Pitture Imperfette
Inaugurazione 15 marzo 2014 ore 19:00
dal 16 marzo al 26 maggio 2014
dal martedì al sabato ore 16:00 - 19:00
lunedi e domenica su appuntamento




ENGLISH VERSION


POINT OF VIEW Imperfect Paintings
Sara Enrico - Helena Hladilová - Pietro Manzo - Giovanni Oberti
curated by Gino Pisapia

On Saturday March 15, 2014, at 19.00 hrs, the FuoriCampo Gallery is pleased to inaugurate the exhibition entitled “POINT OF VIEW: Imperfect Paintings”, featuring the works of Sara Enrico, Helena Hladilová, Pietro Manzo, and Giovanni Oberti, curated by Gino Pisapia. “POINT OF VIEW: Imperfect Paintings” is a point of view, a lateral vision, a view from a special vantage point that seeks to reflect on the painterly aspect of sculpture, by analyzing and comparing four works created by four artists who are very different in terms of their age, technique, and poetics, but who share a common style of work that, in some respects, straddles the border between painterly sculpture and sculp- tural painting. In light of this, the sub-title is designed to highlight the extent to which the technique of painting can modify its “corpus” to become something different from, and other than, its classic definition. The works on display thus become perceptive devices that are able to decode the complexity of what it means to produce sculpture today, by means of a formal lyricism that is terse and uncompromising, and which, at the same time, allows the artist to detach himself (or herself) from the label that identifies their genre. These works show, on their surface, the result of a process which, although physical and technical, is above all a mental process, deriving from a dialectical approach that is the result of the poetics that each individual pursues, and innovates.
Or, rather, we could say that the open-ended, sketchy nature of these sculptural paintings corresponds to the idea of an underlying imperfection in human things, and, since art is a human thing, it acquires the human value of a virtue. Hence the need for each individual to analyze and modify painting, but without giving it overt consideration, an exercise performed unwittingly, and that is sometimes the product of a mistake. A mistake that becomes a factor of strength in the work by Hladilová, or a leftover on which one can build a volume in the work by Enrico, blurring the photographic memory in Manzo’s work, before finally censoring the image that denies the function (Oberti).
Thus, each work acquires a major syntactical value that triggers a process of virtuous relations within a continuous, circular dialogue, thanks to which it is possible to construct an “artful” narrative, where sculp- ture and painting inform each other, and complete each other.


POINT OF VIEW Imperfect Paintings
Opening March 15, 2014 h 19:00
from March 16 to May 26, 2014
Tuesday - Saturday at 4:00 p.m. to 7:00 p.m. Monday and Sunday by appointment

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ENTRE NOUS_Annabella Cuomo | Marta Roberti



ENTRE NOUS
Annabella Cuomo | Marta Roberti
A cura di Simona Merra e Carmela Rinaldi

Inaugurazione: giovedì 27 Febbraio ore 19.00

Dal 28 Febbraio al 27 Marzo 2014
MuGa Multimedia Gallery


MuGa Multimedia Gallery è lieta di presentare il progetto espositivo Entre Nous a cura di Simona Merra e Carmela Rinaldi: un ciclo di mostre nate dal desiderio di instaurare ‘con’ e ‘fra’ coppie di artisti un dialogo attraverso cui riscoprire argomenti comuni e differenze, territori condivisi e condivisibili.

L’espressione Entre Nous si riferisce a qualcosa che sta in mezzo, ‘tra noi’, qualcosa che pur dividendo, unisce. L’incontro costituirà non solo il tema, ma anche il presupposto di ogni singola mostra: gli artisti scelti per ricerche parallele, coincidenze e affinità, si confronteranno su temi e attitudini comuni. Ogni esposizione sarà dunque il risultato di un’esperienza di condivisione, di scoperta e di sconfinamento dei linguaggi artistici individuali, riflesso della volontà di una continua ricerca nel confronto.

Il primo appuntamento del ciclo Entre Nous si apre con le opere inedite di Annabella Cuomo e Marta Roberti, accumunate da una predilezione per l’immagine fotografica come base di partenza per la loro ricerca e da un interesse filosofico, storico e antropologico per l’archivio. Le artiste approdano così a risultati differenti utilizzando il linguaggio della fotografia, del disegno e del video.
Nella serie Terra sostienimi, Annabella Cuomo rivela l’essenza del doppio e dello spaesamento attraverso una sovrapposizione di ambientazioni estranee, mentre Marta Roberti con La grande pipì e il video disegno animato Sarà stato, affronta teorie e temi filosofici e psicanalitici legati a maestri come Deleuze e Freud.
La mostra nasce da numerosi scambi avvenuti dentro e fuori gli studi, da stimoli e influenze reciproche, basi essenziali per una conoscenza autentica, di qualcosa che va al di là della somma e dell’accostamento dei singoli pensieri individuali: il dialogo in sé come scambio continuo diventa dunque molto più importante di qualsiasi tema in esso affrontato.


Annabella Cuomo, San Pietro Vernotico (Br), 1985. Laureata in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo presso
l'Accademia di Belle arti di Roma,ha all'attivo numerose mostre personali e collettive in Italia e all'estero. Nel 2011 vince due residenze d'artista della durata di un anno presso la Kunst e Complex di Rotterdam, dove approfondisce la propria ricerca grafica e pittorica. Tra le ultime mostre: "Spaventevole", Spazio Meme, Carpi (Mo), a cura di Francesca Pergreffi e Michael Rotondi (2014); "C'è un posto dietro l'angolo dove vivono"- Galleria 291est, Rome, a cura di Vania Caruso and Roberto D'Onorio (2013);"Ortica" Macro Testaccio, Roma, a cura di Artnoise (2013). Attualmente vive e lavora a Roma.

Marta Roberti, Brescia 1977. Laureata in filosofia all'università di Verona e in Cinema e video presso l'Accademia di Belle Arti Brera. Nel 2012 vince il premio per la produzione del video disegno animato “Sarà stato” al Filmmaker International Film Festival di Milano. Tra le ultime mostre: "About practice", Galleria Giuseppe Pero, a cura di Alessandro Facente (2014); "Fogli", Galleria Doppelganger, Bari (2013); "Vetrinale", a cura di Micol di Veroli, Roma (2012); "Regeneration", a cura di Ilaria Gianni e di Maria Alicata, Macro, Roma (2012); "Carta Bianca_Roma", Museo di arte Contemporanea di Villa Croce, a cura di Carla Subrizi, Nero e sguardo contemporaneo, Genova (2012). Attualmente vive e lavora a Roma.
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ENTRE NOUS
Annabela Cuomo | Marta Roberti
A cura di Simona Merra e Carmela Rinaldi
Inaugurazione giovedì 27 febbraio 2014 ore 19.00
28 Febbraio - 27 Marzo 2014
MuGa Multimedia Gallery
Lu-ve 10-13 | 15-18
Via Giulia 108/109, 00186 Roma (IT) - T +39 06 45540484

muga@muga.it; g.borrello@muga.it
www.muga.it | fb: Muga MultimediaGallery | trecolorisulcomò // tw: MuGa Gallery
Ufficio Stampa | ChiNa Press office: china@chinapressoffice.it
Chiara Ciucci Giuliani +39.3929173661 | Nicoletta Guglielmucci +39.3932231307 | Laura Vecchio +39 3495461157
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amalia di Lanno

martedì 25 febbraio 2014

FEMALE IN MARCH_The Real Female Day 6th Edition



Female Cut e Lanificio 159
presentano
FEMALE IN MARCH
The Real Female Day 6th Edition
Sabato 8 Marzo 2014

Sei anni appena computi, migliaia di artiste coinvolte in tutti i campi della creatività: musica, cultura, impegno sociale e promozione continua di giovani talenti. Il progetto Female Cut porta la sua invasione creativa negli spazi del Lanificio 159 per il suo storico evento dell’ 8 marzo. Una notte di musica, arte e fotografia per festeggiare, dall’aperitivo all’alba, l’appuntamento al femminile più importante della stagione in occasione della giornata internazionale della donna!
Si parte dalla cena nei suggestivi spazi del River Loft, aperti di nuovo al pubblico per l’occasione, per presentare il concorso fotografico Obbiettivo Donna di Officine Fotografiche, giunto alla sua nona edizione. In mostra una selezione di autrici per esplorare il mondo dell’arte e della fotografia attraverso gli occhi delle donne. A seguire il party celebrativo nella sala club del Lanificio 159 che coinvolge oltre 20 dj, in una vera e propria staffetta musicale con molte delle più rappresentative protagoniste della scena romana, unite per condividere la consolle, in una spettacolare fusione di tecnica e stile, dal house alla techno, electro, rock, funk ed elettronica. Un appuntamento unico per dar voce alle donne, proponendo nuovi linguaggi dalle mille sfumature artistiche e condividendo passioni e punti di vista. Un occasione molto sentita per celebrare ancora una volta insieme il talento e la creatività del mondo femminile.

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Aperitivo e Vernissage
H. 19.00 River Loft

● Collettiva a cura di Officine Fotografiche
OBBIETTIVO DONNA 2014 IX edizione

Musica

● AMELIE
● ATRIM
● CAMILLA
● DANIELLE
● DJ EFÉE
● DJ KINA
● EVA KANT
● FLAVIA LAZZARINI
● FLOR BLACKBLESSED
● GEORGIA LEE
● IDA MANDATO
● KICK MILADY
● LADY COCO
● MAGENTA
● MARRAS
● MISS LOONY
● MISS MARGOT
● MIZ KIARA
● NON-DJ SELECTA
● ROSSELLA
● SARA K
● VIOLET MONKEY

Photo
● VERONICA ADRIANI
● ALESSANDRA ASCRIZZI
● CHIARA BARRACO
● FULVIA BERNACCA
● CLAUDIA BORGIA
● FRANCESCA CANU
● FRANCESCA CESARI
● FLORA CONTOLI
● AMALIA DI LANNO
● ROBERTA FUORVIA
● CAROLA GATTA
● VALERIA IBELLO
● SIMONA PANTANO
● LILIANA RANALLETTA
● ANGELA RICCARDELLI


Video
● GIULIA REVERSE CLICHEVIDEO



Start h.19.00 ▬ Ingresso 5 euro
LANIFICIO 159, Via di Pietralata 159 A – Roma

www.femalecut.it
www.lanificio.com
officinefotografiche.org
www.obbiettivodonna.org
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NOSTALGIA DELL’UMANO

NOSTALGIA DELL’UMANO

ALESSANDRA BALDONI
FRANCESCA ROMANA PINZARI


Doppia personale a cura di Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo

Bari, Galleria BLUorG
8 marzo - 6 aprile 2014

Non è solamente una mostra declinata al femminile quella che inaugura sabato 8 marzo alle ore 19.00 negli spazi della Galleria BLUorG di Bari (via Marcello Celentano 92/94), ma un invito alla riscoperta del sentimento attraverso le forme meravigliose dell’arte. “Nostalgia dell’umano”, questo il titolo della mostra curata da Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo, porta per la prima volta in Puglia, con la forma della doppia personale, l’affascinante firmamento creativo delle artiste Alessandra Baldoni (1976, www.alessandrabaldoni.it) e Francesca Romana Pinzari (1976, www.francescaromanapinzari.com), rispettivamente umbra e romana. Accomunate da una riflessione appassionata sui temi dell’identità, della memoria e del potere del sentimento, le artiste propongono tre momenti significativi del loro percorso di ricerca, attraverso fotografie, installazioni, sculture e pittura.
“Le cose che vedi”, “Salva con nome” e “Un tempo per noi” sono i titoli di progetti fotografici che, a partire da una sensibilità profondamente narrativa, Alessandra Baldoni architetta come romanzi, sublimati nell’essenzialità di uno scatto. Se l’ossatura del suo lavoro è la parola, la macchina fotografica diventa per Baldoni un taccuino in cui annotare sogni, accadimenti e visioni.
Capelli e crini animali sono invece la materia prima plasmata da Francesca Romana Pinzari per realizzare sculture (“Chimera”) e opere grafiche (“Ibridi”) dedicate alla meraviglia della metamorfosi, mentre il progetto “Love Preservation” colleziona testimonianze di un lavoro performativo sulla memoria dell’amore e l’installazione pittorica “Cavalli” si cimenta con identità e differenza. L’andamento parallelo del discorso espositivo trova un punto di congiunzione in un’opera dialogica progettata per gli spazi della galleria: si tratta di un’installazione intitolata “Ti offro ciò che di me non dura”, che prevede il coinvolgimento diretto del pubblico invitato, prima della mostra, a portare in galleria un oggetto significativo della propria storia d’amore.
Sia il titolo della mostra che il titolo dell’installazione realizzata a quattro mani traggono ispirazione da alcuni versi della poetessa Mariangela Gualtieri che magnificano l’incanto del corpo amoroso. Un soffio di poesia scompagina una griglia di regole apparentemente ineludibile; ci muoviamo, giocoforza, all’interno di gusci di emozioni e siamo analfabeti d’amore a causa di una sistematica mancanza di educazione sentimentale, a cui si aggiunge la consapevolezza della solitudine del corpo. La mostra prova a scardinare questo scenario invitando il pubblico alla riscoperta del potere rivoluzionario del sentimento. Il recupero dell’umanità passa attraverso la presa di coscienza del potere creativo del sentimento. Sentimento come possibilità di relazione, fondamento dinamico di identità e memoria. Surplus di esistenza, dispendio di energie creative che mettono in moto flussi di comunicazione, producendo sensi dislocati, segni nuovi e momenti di condivisione nella compassione.


NOSTALGIA DELL’UMANO
Alessandra Baldoni Francesca Romana Pinzari
A cura di Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo
8 marzo 2014, ore 19.00
dall’8 marzo al 6 aprile 2014

Grazie a:
Serena Amendola, Peppino Defilippo, Franco Scolamacchia, Donatella Vox

Galleria BLUorG, Bari, via M. Celentano 92/94 – 70121
+ 39 080.9904379 - info@bluorg.it - www.bluorg.it
dal lunedì al sabato 10.00 - 13.30 / 17.30 - 20.30

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amalia di Lanno

lunedì 24 febbraio 2014

Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea di Roma


segnala Il sitodell'ARTE

Lunedì 3 marzo presso la Galleria nazionale d’arte moderna si terrà l’inaugurazione di quattro eventi espositivi:
Interni d’artistaa cura di Massimo Mininni, che, presentando una serie di lavori di Giacomo BallaGiuseppe CapogrossiAlik CavaliereFerruccio Ferrazzi, Marino Mazzacurati, Domenico Morelli, Filippo Palizzi, sperimenta una nuova forma di presentazione, nel tentativo di evocare il clima di spazi “creativi,” sia appartenenti alla sfera privata e più intima, quali sono gli studi d’artista, sia più aperti e destinati a un’azione corale, come nel caso del palcoscenico teatrale di Alik Cavaliere, donato da Adriana Cavaliere nel 2001 e installato per la prima volta in quest’occasione, e della sala Palizzi, inaugurata nel 1892 nella prima sede della Gnam a Palazzo dellEsposizione a Roma.
Bende sacre, dell’artista napoletana Isabella Ducrot, offre al pubblico una selezione di suoi lavori, che costituiscono quasi un diario di un percorso spirituale che media tra l’antica pratica devozionale buddista e la religiosità interiore di un’artista contemporanea del nostro occidente. L’artista ha raccolto nel passato, circa vent'anni fa, nei luoghi di pellegrinaggio del Tibet e del Ladak, queste "garze estreme", bianche di seta, impastate e irrigidite dalla pasta di riso senza, allora, conoscerne la destinazione. Ritrovate in un cassetto, queste "bende" le ha riutilizzate per i nuovi lavori.
La mostra Ventisette artisti e una rivista, curata da Mariastella Margozzi, espone le “copertine d’autore” che la rivista di studi sulla comunicazione “Mass Media”, fondata a  Roma nel 1982, pubblicò a partire da quando ricorse il suo decennale. Quasi tutti gli artisti sono tra i più importanti del secondo Novecento italiano e alcuni, stranieri, di notorietà internazionale.
Infine nella stessa giornata si presenterà al pubblico l’installazione Filo Rosso di Paola Grossi Gondi, una scultura tubolare sinuosa in acciaio rivestito di guaina in fibra dipinta a mano, creata appositamente per l’atrio della Galleria nazionale d’arte moderna.


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Ufficio Stampa Gnam
Laura Campanelli
Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea di Roma
Viale delle Belle Arti, 131
tel. 06-32298328
cell. 349-5113067

pubblica:
Massimo Nardi

Still Image/Fermo Immagine Dal 27 febbraio al 30 marzo presso “Cialuna” la quarta edizione della mostra fotografica del Corso di Fotografia di Lillo Gentiluomo


L’obiettivo racconta ciò che l’occhio non vede. In fotografia, il mondo che ci circonda è soggetto perenne, ispirazione di dettagli, metamorfosi mentale e visiva. L’occhio e l’obiettivo mescolando inconsciamente oggetti della vita reale con visioni surreali della vita quotidiana. La fantasia, la creatività vengono imbrigliate dalla tecnica per trovare sfogo nella pratica. E’ qui che nasce un fotografo.  “Still Image/Fermo Immagine” è la quarta mostra collettiva ideata e curata da Lillo Gentiluomo che dal 27 febbraio al 30 marzo occuperà lo spazio poliedrico “Cialuna” in via Nazareth, 34 a Barletta. Una mostra caleidoscopica in cui si susseguono immagini sempre diverse, frammenti che trasudano entusiasmo, curiosità, dolcezza e malinconia, ognuno con la sua peculiarità come i partecipanti del workshop invernale 2014 di fotografia tenutosi presso il studio Lillo Gentiluomo in via cialdini, 6. Giovedi 27 febbraio l’apertura libera al pubblico, un’occasione che svela in 42 opere i talenti nascosti di 21 esordienti fotografi accomunati dalla voglia di mettersi in gioco. La mostra chiude metaforicamente un ciclo e ne apre un altro, un nuovo workshop a Marzo, una nuova dimensione per riscoprire attitudini assopite e passioni mai spente.
Partecipano alla rassegna:
Anna Borgia, Giuseppe Cascella, Cinzia Conteduca,
Giuseppe Corcella, Paola Dagnello, Pasqua Angela Damato, Stefania Dicuonzo, Sabrina Diliso, Mariangela Frezza, Costantino Frisario, Giulia Gentiluomo, Annarita Giangrasso, Nicoletta Giordano, Donato Maldarelli, Riccardo Matera, Maria Teresa Piazzolla, Giorgio Porcelluzzi, Michele Presicci, Alessandro Santeramo, Giampiero Spadaro, Tiziana Tatò.  
Still Image/Fermo Immagine
27/02-30/03 2014
Cialuna, via Nazareth 34
Ingresso libero  
Lillo Gentiluomo
Via Cialdini,6 Barletta
Gabriella Ruta
Ufficio Stampa
Lillo Gentiluomo
329 6626098

pubblica:
Massimo Nardi

Corsi di Fotografia al MAT di Terlizzi (Bari)



CORSI DI FOTOGRAFIA a TERLIZZI da MARZO 2014

A) CORSO DI TECNICA, 20 ORE
B) CORSO DI FOTORITOCCO, 20 ORE
C) CORSO DI PROGETTUALITÀ, 20 ORE

I corsi di fotografia ospitati dal MAT mirano ad offrire una alfabetizzazione tecnica e linguistica sul mondo della fotografia; si tratta di corsi tenuti da docenti qualificati che intendono proporre un percorso per principianti ed uno avanzato a chi ha passione per questa arte e vorrebbe scoprirla o conoscerla meglio.
I corsi si strutturano in 10 lezioni, ogni lezione di 2 ore sarà tenuta un giorno a settimana in orario pomeridiano presso la sede del MAT in via Macello a Terlizzi.

A) CORSO DI TECNICA : si rivolge a principianti assoluti ed è mirato alla conoscenza delle nozioni di base per l’utilizzo di una fotocamera reflex digitale. Il programma prevede la conoscenza della fotocamera nelle sue componenti (corpo e obiettivi), uso delle coppie equivalenti tempo/diaframma, temperatura colore e bilanciamento del bianco, luce ambiente e luci artificiali, principali regole della composizione. Il corso è articolato in lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche. E’ necessario il possesso di una fotocamera reflex digitale. Il corso sarà tenuto dalla fotografa Maria Pansini.

A) CORSO DI FOTORITOCCO: è rivolto a chi intende conoscere e approfondire la fase della postproduzione digitale delle immagini dopo lo scatto, attraverso i principali programmi di fotoritocco: Lightroom e Photoshop. E’ consigliato a chi è già in possesso della tecnica base e vuole affinare questa seconda fase della elaborazione fotografica o vuole farlo parallelamente al corso base. Il corso richiede il possesso di un pc portatile. Il corso sarà tenuto dalla fotografa Francesca De Santis.

B) CORSO DI PROGETTUALITA’: è rivolto a chi già è in possesso della tecnica di base e intende costruire un portfolio. Le lezioni consistono in un percorso di Storia della fotografia e di Progettualità; ogni partecipante elaborerà un progetto personale. Il programma prevede un excursus sui principali generi della storia della fotografia, presentando l’opera degli autori più celebri e nella seconda fase prevede un tutoraggio sulla realizzazione di un progetto a tema di ciascun partecipante. Alla fine del corso si terrà una lettura portfolio con ospiti esterni (fotografi ed esperti) e l’allestimento di una mostra dei migliori progetti selezionati. E’ consigliabile, ma non strettamente necessario, il possesso di un pc portatile. Il corso sarà tenuto dalle fotografe Francesca Loprieno e Maria Pansini.

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI: info@laboratoriourbanomat.it 080.3541745 – 3471895957
MAT – VIA MACELLO, TERLIZZI lun/mer: 9.30 - 13.00 mar/gio/ven: 15.30 -19.30.

CALENDARIO LEZIONI:
1°corso: sabato ore 15.00/17.00 in data 15, 22,29 MARZO 5, 12 APRILE 10, 17, 24, 31 MAGGIO, 7 GIUGNO
2°corso: martedì ore 16.30/18.30 in data 18, 25 MARZO 1, 8, 15, 29 APRILE 6, 13, 20, 27 MAGGIO
3°corso: sabato ore 17.00/19.00 calendario da concordare tra docenti e corsisti a partire dal 15 MARZO.

COSTI:
CORSI DI TECNICA: 150 euro
CORSO DI FOTORITOCCO: 170 euro*
CORSO DI PROGETTUALITA’: 170 euro*
*l’iscrizione a più di un corso prevede uno sconto di 20 euro sul costo del secondo corso.
Il numero minimo di iscritti per far partire il singolo corso è di 8 ed il numero massimo è di 20 partecipanti per corso.

DOCENTI:

Francesca De Santis
Nata a Bari nel 1983, ha sempre creduto nel potere comunicativo ed evocativo della fotografia, tanto da trovarla un piacere e un istinto irrinunciabile nel quotidiano quanto nel percorso artistico - immaginativo.
Lo studio teorico della scrittura di luce, subito seguito da intensa operatività sul campo, è cominciato solo un quadriennio fa, dopo aver cambiato radicalmente un percorso di vita che soltanto ora le restituisce l’immagine più veritiera e libera di sé.
Amante di quest'arte in tutte le sue declinazioni, è attratta dalle occasioni di ritratto e di espressione legate al mondo della comunicazione. La sua esperienza lavorativa nel settore conta collaborazioni nella pubblicità e nel reportage eventi.
Numerose le mostre e le iniziative culturali cui ha preso parte e che l’hanno condotta anche a creare servizi fotografici per il Corriere della Sera, oltre a shooting per la realizzazione di cataloghi moda.
Attualmente ha al suo attivo partecipazioni a concorsi fotografici, manifestazioni e mostre collettive e personali. E’, inoltre, docente di fotografia presso il Museo della Fotografia del Politecnico di Bari.

FRANCESCA LOPRIENO
è una fotografa che vive e lavora tra Bari e Roma. Affianca all’attività di fotografa frequenti collaborazioni sia in ambito teatrale che nel settore della comunicazione video artistica.
Si forma diplomandosi con ottimi risultati presso le Accademia di Belle Arti di Foggia e di Roma. Completa le sue conoscenze frequentando numerosi seminari e corsi di formazione sia a Roma che a Parigi dove conduce nel 2010 una ricerca foto-videografica presso L’ ENSAD (École Nationale Supérieure des Arts Décoratifs) sui problemi dell’immigrazione nelle banlieues parigine.
Nel 2012 frequenta un corso intensivo di fotografia e arte contemporanea presso L’Universitè Vincennes – Saint – Denis di Parigi. Ha partecipato a numerose esposizioni collettive e personali in gallerie ed istituzioni di varie città d’Italia rivelando, attraverso un uso originale dei linguaggi fotografici e della video arte, una particolare attenzione alle problematiche inerenti il passaggio epocale tra modernità e postmodernità, con riferimenti teorici legati alle riflessioni di filosofi quali Zygmunt Bauman, Marc Augé, Jean Baudrillard, Jean-Luc Nancy, Georges Perec. Nel giugno 2011 ha esposto un suo lavoro alla 54° Esposizione Internazionale la “Biennale di Venezia” (Padiglione Italia) intitolato Identi-kit.
Attraverso il medium fotografico, ha incentrato la sua ricerca sulla riflessione estetica dell’immagine contemporanea in un approccio interdisciplinare sui temi complessi della identità e della alterità, della contaminazione, della perdita dei diritti umani, della condizione femminile, del disagio sociale, dello straniamento e del viaggio, sia fisico che interiore.
sito web: www.francescaloprieno.it

MARIA PANSINI
nasce nel 1974 a Terlizzi; nel 1999 si laurea a Bari in Lettere moderne, con una tesi in Antropologia sociale sul popolo Kurdo. Le regalano una macchina fotografica….primo istinto: viaggiare!
L’Europa dell’Est è stata la sua prima meta: Praga, Vienna, Budapest, Berlino. A Praga scatta il suo primo rullino bianco e nero. In quei giorni visita la mostra di Josef Koudelka…una folgorazione. Al suo ritorno a casa un’amica fotografa le fa realizzare le sue prime stampe in camera oscura, decide che deve imparare a stampare. Parte per Milano, dove supera la selezione per frequentare il CFP BAUER, storica scuola di fotografia. Qui studia per 2 anni: Storia della fotografia (con la prof. Roberta Valtorta), editing e linguaggio fotografico, tecnica, ripresa e stampa in camera oscura, tirocinio.
Collabora con il fotografo Pino Ninfa, nel campo della musica e dello spettacolo; realizza un reportage del tour Razmataz di Paolo Conte ed un lavoro nel Carcere di San Vittore, dove intanto insegna Lettere. Lavora per Ninfa come stampatrice in camera oscura e lo segue per concerti (Umbria jazz-Perugia, Suoni e visioni-Milano).
Dopo 8 anni di vita milanese decide di trasferirsi nuovamente a Sud: una questione di “luce”. Qui inizia la collaborazione con la galleria ADSUM, guidata dagli artisti Maria Bonaduce e Giovanni Morgese, realizzando la prima personale “INCIDENTI MEDITERRANEI” a cura del prof. Luigi Dello Russo e le collettive FIL ROUGE e SMALL ART, oltre che numerose altre esposizioni personali e collettive (ultima "LA TERRA DELL'OLIO" presso Pinacoteca De Napoli a Terlizzi, gennaio 2014).
Entra in contatto con il Museo della fotografia presso il Politecnico di Bari, dove tiene delle lezioni e cura progetti e mostre ( “Racconti della città vecchia” presso la Galleria Spazio Giovani di Bari, giugno 2012). Attualmente tiene corsi di linguaggio fotografico nella scuola di fotografia FIORITO F PROJECT (Storia e critica della fotografia) e organizza workshop ed eventi legati alla diffusione della cultura e dell’arte fotografica.

Info:
MAT - Laboratorio urbano
080 354 1745
  

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