LECCE 19 OTTOBRE 2013 ore 19 E-lite studiogallery, in collaborazione con il Comune di Lecce, presentano la mostra personale ‘IL MONDO DI TARSHITO. Architetture di luce’, mostra personale dell’artista barese, a cura di Marina Pizzarelli. Secondo appuntamento della rassegna annuale : ‘The artists of the light’ progetto espositivo nazionale della galleria, che ospita una volta l’anno, artisti di fama mondiale, che trattano nella loro ricerca, la tematica della luce.
Dal 19 ottobre al 14 novembre 2013
La mostra fa parte della rassegna annuale The artists of the light , progetto che chiama gli artisti a esprimere ognuno con la propria tecnica e il proprio immaginario la tematica riguardante la luce, la spiritualità. Avviato ad ottobre del 2012 con la monumentale personale dell’artista newyorkese Mary Obering , Architetture di luce, tenendo fede al concept della galleria, che si pone come crocevia della creatività e come ‘ nuova luce’ ( e-lite = elettronica- luce) nel mondo dell’arte contemporanea, il progetto presenta quest’anno la mostra personale di Tarshito, artista barese che da oltre venti anni ha come base della sua ricerca la ‘luce’ intesa come nuovo messaggio per il mondo, come elemento di connessione tra l’uomo e Dio…” La creatività è di tutti, la creatività e’ di natura divina, non è tua! Si manifesta attraverso di te” dice Tarshito.
Quella proposta da E-lite studiogallery è una veste del tutto inedita: le opere di Tarshito dialogheranno, per la prima volta, con due spazi espositivi, il caratteristico open space sede della galleria e il cinquecentesco Castello Carlo V, una delle opere architettoniche più antiche e imponenti della città.
“La scelta di realizzare la mostra contemporaneamente in due sedi, entrambe in pieno centro, – racconta la gallerista Claudia Pellegrino – nasce dalla volontà di raggiungere un ben preciso obiettivo: creare, sulla mappa di una città che vanta un patrimonio artistico e monumentale di grande prestigio e che è meta di turismo culturale oltre che balneare, un punto di attrazione e promozione per l’arte e la cultura contemporanee, un percorso che metta in evidenza la finalità dell’arte, il suo qualificarsi e distinguersi da ogni altra manifestazione umana ideata unicamente per fini strumentali e speculativi”.
Oltre 100 le opere di Tarshito in mostra, tra pittura, scultura, installazione e design, per coinvolgere lo spettatore in un mondo magico, tra gli imponenti vasi in ceramica, i dipinti, le sculture, le istallazioni.
Racconta Tarshito :” Nella progettazione del mio lavoro, mi pongo domande per sentirmi “vaso”. Mi predispongo alla creazione in atteggiamento di attesa, di apertura, essendo consapevole di cio’ che sono. Un contenitore, un ‘vaso’ che accoglie il Divino. Il trascendente. E’ Egli a creare, attraverso di me.” “E’ una attitudine a sentirsi con le braccia levate al cielo per celebrarLo, come un vaso che si apre verso l’ alto dove lo spirito trova la sua dimensione e si avvicina al Trascendente.”
Un unico obiettivo, quindi, quello di Tarshito, essere come una lente su cui convergono i raggi divini, per costruire una mappa dell’immaginario che contribuisca a ricomporre l’equilibrio sociale, per riuscire a superare la condizione umana attuale, fatta di soprusi e ingiustizie, creando un percorso di amore e condivisione.” “Il mio cuore e’ come un vaso, a volte traboccante di gioia, da condividere, per riscaldare la parte fredda e buia”. Una chiave di lettura del tutto nuova che riconduce l’uomo ad essere tutt’uno con l’universo e con i propri simili. Uno in Tutto, Tutto in Uno.
Appuntamento per l’inaugurazione (ingresso libero) sabato 19 ottobre alle ore 19.00 al Castello Carlo V con la presentazione della mostra, per proseguire alle 21 da E-lite studiogallery per un cocktail di benvenuto dal sapore orientale.
La mostra, patrocinata dal Comune di Lecce e dall’Assessorato Cultura, Turismo Spettacolo Lecce, in partnership con Livin House immobiliare&servizi resterà aperta fino al 14 novembre dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 la mattina e dalle 17 alle 20 la sera.
Alcune delle Opere in mostra al Castello Carlo V di Lecce
Some of the artwork on display at Carlo V Castle in Lecce
Nato a Corato (Bari) il 13 agosto 1952, si laurea nel 1979 alla Facoltà di Architettura di Firenze con una Tesi sul teatro di strada (relatore Gianni Pettena, esponente dell’Architettura radicale). Parte subito dopo per un viaggio in India, che rappresenta per lui una rinascita.
Nei primi anni ’80 fonda a Bari la Galleria Speciale, insieme a Shama, la sua compagna di allora, anche lei designer e artista. L’esperienza dura fino al 1987 coinvolgendo progettisti e artisti di fama (Alessandro Mendini, Mario Merz, Nanda Vigo) o anche ignoti, purché interessati all’esperienza/progettazione di momenti e oggetti di ‘nuova ritualità’. Esemplare in questo ambito la bella serie dei Tappeti e arazzi della meditazione.
Nel 1990 l’esperienza di Speciale viene documentata con una Grande Mostra al Groninger Museum della città di Groningen, in Olanda, conclusiva di un trilogia che il suo direttore Frans Hacks volle dedicare al design italiano degli anni Ottanta (uniche esperienze documentate nella stessa trilogia: quella di Ettore Sottsass ovvero Memphis e di Alessandro Mendini ovvero Alchimia).
Gli anni ’90 vedono Tarshito protagonista di mostre collettive e personali e sempre più creativamente impegnato sull’archetipo del Guerriero d’Amore.
Ma é soprattutto con la Grande personale The Gold and the Clay (2001) curata da Daniela Bezzi e da Jyotindra Jain al Crafts Museum di New Delhi, che il suo percorso artistico si espande e al tempo stesso si focalizza, nell’entusiasmante pratica di collaborazione con gli artigianati dell’India. Dalla terracotta al metallo, dalle pitture tribali della tradizione Warli oppure Sohrai ai ricami del Gujarath o del Rajasthan, dalle delicate miniature di Bikaner agli sgargianti dipinti devozionali dell’Orissa: la sete di sperimentazione in sempre nuove relazioni di ‘condivisione creativa’ non conosce sosta, mentre si fa strada il desiderio di dipingere in proprio, di provarsi con il segno del pennello sulla tela con gesto proprio.
Il risultato è l’infinita serie dei Vasi, grandi, enormi oppure piccoli, su carta, tessuto o in sculture di grandi dimensioni, che sono il più eloquente Manifesto della sua poetica: l’Opera di Tarshito si esprime nell’atto dell’accogliere e riempirsi, e quindi traboccare. Un travaso concettuale ed emotivo che avviane nella relazione con la forma/materia dell’artigiano, o guidando sedute particolarissime di meditazione, o progettando opere che possono considerarsi Monumenti a un tipo completamente nuovo e al tempo stesso antico e purissimo di Arte sacra: quella in cui l’artista si propone come umile canale di trasmissione, di una creatività che essendo già in sé stessa ‘dono’, potrà solo gioiosamente condividersi, anche autorialmente, con altri. Restando però sempre e inconfondibilmente by Tarshito, per la leggerezza con cui tutto ciò si compia e celebra, ogni volta.
E-lite Studio Gallery
Corte San Blasio 1C, Lecce – www.elitestudiogallery.com – mail:info@elitestudiogallery.com
mobile 3381674879
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Massimo Nardi