Pollock e gli irascibili
“Pollock e gli Irascibili”, a Milano dal 24 settembre al 16 febbraio 2014. Jackson Pollock ma non solo: anche Rotko, de Kooning, Kline e molte altre superstar dell’arte americana arrivano a Palazzo Reale per uno straordinario racconto curato da Carter Foster con la collaborazione di Luca Beatrice
Jackson Pollock ma non solo: anche Rothko, de Kooning, Kline e molte altre superstar dellʼarte americana stanno arrivando a Milano.
Rivoluzione artistica, rottura col passato, sperimentazione, energia: questo racconta la mostra “Pollock e gli Irascibili”, a Palazzo Reale dal prossimo 24 settembre.
Il gruppo dei 18 artisti, guidati dal carismatico Pollock, e definiti “Irascibili” da un celeberrimo episodio di protesta nei confronti del Metropolitan Museum of Art, seppero re-interpretare la tela come uno spazio per la libertà di pensiero e di azione dellʼindividuo, dando vita a quella che poi fu chiamata “la Scuola di New York”: un fenomeno unico, che caratterizzò lʼAmerica del dopoguerra e che influenzò, con la sua forza travolgente, lʼArte Moderna in tutto il mondo.
La mostra, che consta di oltre 60 capolavori provenienti dal Whitney Museum di New York, apre le celebrazione dellʼ“Autunno Americano” a Milano. Guest star della mostra lʼopera Number 27 di Pollock, forse il suo quadro più famoso: la delicatezza e la fragilità di questo olio, nonché le sue dimensioni straordinarie - circa tre metri di lunghezza - rendono normalmente impossibile il prestito.
Per lʼ“Autunno Americano” del Comune di Milano, il Whitney Museum ha eccezionalmente acconsentito a fare viaggiare questʼopera, alla quale sarà dedicata unʼintera sala di Palazzo Reale. La mostra, curata da Carter Foster con la collaborazione di Luca Beatrice, è promossa dallʼAssessorato alla Cultura del Comune di Milano ed è prodotta ed organizzata da Arthemisia Group e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, in collaborazione con il Whitney Museum di New York.
Fonte: www.arte.it
Il gruppo dei 18 artisti, guidati dal carismatico Pollock, e definiti “Irascibili” da un celeberrimo episodio di protesta nei confronti del Metropolitan Museum of Art, seppero re-interpretare la tela come uno spazio per la libertà di pensiero e di azione dellʼindividuo, dando vita a quella che poi fu chiamata “la Scuola di New York”: un fenomeno unico, che caratterizzò lʼAmerica del dopoguerra e che influenzò, con la sua forza travolgente, lʼArte Moderna in tutto il mondo.
La mostra, che consta di oltre 60 capolavori provenienti dal Whitney Museum di New York, apre le celebrazione dellʼ“Autunno Americano” a Milano. Guest star della mostra lʼopera Number 27 di Pollock, forse il suo quadro più famoso: la delicatezza e la fragilità di questo olio, nonché le sue dimensioni straordinarie - circa tre metri di lunghezza - rendono normalmente impossibile il prestito.
Per lʼ“Autunno Americano” del Comune di Milano, il Whitney Museum ha eccezionalmente acconsentito a fare viaggiare questʼopera, alla quale sarà dedicata unʼintera sala di Palazzo Reale. La mostra, curata da Carter Foster con la collaborazione di Luca Beatrice, è promossa dallʼAssessorato alla Cultura del Comune di Milano ed è prodotta ed organizzata da Arthemisia Group e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, in collaborazione con il Whitney Museum di New York.
Fonte: www.arte.it