Guido Crepax: ritratto di un artista
La mostra, promossa e prodotta dal Comune di Milano, è allestita nel
decennale della scomparsa del fumettista: a Palazzo Reale dal 20 giugno
al 15 settembre, ingresso gratuito
Milano, 19 giugno 2013 – È stata presentata a
Palazzo Reale la mostra “Guido Crepax: ritratto di un artista”, prima
esposizione a 360 gradi dell'opera dell'autore milanese, in programma
nelle sale del Palazzo dal 20 giugno al 15 settembre 2013. Allestita
nelle dieci sale dell'Appartamento di Riserva, la mostra è promossa e
prodotta dal Comune di Milano – Cultura, da Palazzo Reale e
dall’Archivio Crepax.
“Nel decennale della scomparsa e a 80 anni dalla sua nascita, Milano
rende omaggio a un grande artista – ha dichiarato l’assessore alla
Cultura Filippo Del Corno –. A Palazzo Reale c’è tutta
la produzione di Crepax: i fumetti, i periodici, il design, il teatro, i
giochi, le scenografie: un mondo che nasce dalla scena culturale e
artistica della Milano di un tempo, la città delle fabbriche che erano
non soltanto luoghi di lavoro, ma che producevano libertà di pensiero e
partecipazione. Guido Crepax era parte di questa
realtà, dove ha voluto ambientare gran parte delle sue storie, ancora
oggi testimonianza preziosa di quella cultura che ha consegnato per
sempre alla memoria i suoi disegni e i suoi personaggi”.
Il Comune di Milano con l’Archivio Crepax ha realizzato una mostra
che per la prima volta mette in primo piano l’autore più che Valentina,
il personaggio che lo ha reso celebre in tutto il mondo. La personale
offre una panoramica della poliedrica attività di Crepax, non soltanto
come fumettista, ma anche come illustratore di libri, giornali,
copertine di dischi, designer pubblicitario, scenografo di teatro,
designer per oggetti di largo consumo.
Il fil rouge che ha guidato Archivio Crepax nella scelta delle circa
90 tavole originali da esporre è il legame tra il fumetto, la fotografia
e il cinema, che costituisce narrazione, fotogramma in movimento. Un
legame ribadito dall'accostamento di alcune tavole a fumetti alle foto
di moda, della città di Milano, di oggetti di design, di cinema e di
famiglia e ai riferimenti culturali che sono il background delle storie,
soprattutto di Valentina.
Arricchiscono l’allestimento oltre trenta sagome a grandezza
naturale, scenografie, filmati e particolari installazioni realizzate ad
hoc. Ognuna delle 10 sale che compongono l’Appartamento di Riserva è
caratterizzata da un tema:
1. Sala verde: Milano. Il rapporto di Crepax con la sua città, teatro di molte
avventure di Valentina.
2. Sala rossa: Guido Crepax. Quando l’ispirazione parte dalla famiglia e dalla casa, con curiosità tratte dall'archivio privato dell’autore.
3. Sala blu: Valentina e le altre. Dal mito di Louise Brooks a personaggio ancora attuale, per la prima volta insieme alle meno note Bianca, Anita, Belinda, Giulietta, fino all'ultima nata, la giovanissima Francesca.
4. Sala oro: Moda. Crepax cronista dei costumi e delle tendenze del suo tempo, con specifico riferimento alla moda di cui Valentina è stata testimone.
5. Sala verde: Design. La citazione non casuale nei fumetti di Crepax di oggetti che hanno fatto la storia del design italiano e internazionale.
6. Sala verde: Letteratura. I principali romanzi a fumetti di Crepax: da Justine a Casanova, da Venere in pelliccia all’Histoire d’O, da Dracula a Frankenstein, dal Dottor Jeckyll a Edgar Allan Poe, da Giro di Vite a Il processo di Kafka, con citazione dei testi letterari.
7. Sala azzurra: Cinema. Dall’amore per il grande schermo e il teatro, cui Crepax ha occasionalmente collaborato, al montaggio cinematografico delle storie a fumetti.
8. Sala azzurra: Fotografia. Valentina è una fotografa di moda protagonista di
storie raccontate per immagini dove il particolare conta più del generale. Da qui nasce il parallelismo tra fumetto e fotografia.
9. Sala rossa: Musica. Dalla classica della tradizione famigliare alla passione per il jazz, quasi una colonna sonora del fumetto.
10. Sala gialla: Arte. Dalla citazione di pittori e scultori nelle tavole di Crepax alla concezione del fumetto come la nona arte.
avventure di Valentina.
2. Sala rossa: Guido Crepax. Quando l’ispirazione parte dalla famiglia e dalla casa, con curiosità tratte dall'archivio privato dell’autore.
3. Sala blu: Valentina e le altre. Dal mito di Louise Brooks a personaggio ancora attuale, per la prima volta insieme alle meno note Bianca, Anita, Belinda, Giulietta, fino all'ultima nata, la giovanissima Francesca.
4. Sala oro: Moda. Crepax cronista dei costumi e delle tendenze del suo tempo, con specifico riferimento alla moda di cui Valentina è stata testimone.
5. Sala verde: Design. La citazione non casuale nei fumetti di Crepax di oggetti che hanno fatto la storia del design italiano e internazionale.
6. Sala verde: Letteratura. I principali romanzi a fumetti di Crepax: da Justine a Casanova, da Venere in pelliccia all’Histoire d’O, da Dracula a Frankenstein, dal Dottor Jeckyll a Edgar Allan Poe, da Giro di Vite a Il processo di Kafka, con citazione dei testi letterari.
7. Sala azzurra: Cinema. Dall’amore per il grande schermo e il teatro, cui Crepax ha occasionalmente collaborato, al montaggio cinematografico delle storie a fumetti.
8. Sala azzurra: Fotografia. Valentina è una fotografa di moda protagonista di
storie raccontate per immagini dove il particolare conta più del generale. Da qui nasce il parallelismo tra fumetto e fotografia.
9. Sala rossa: Musica. Dalla classica della tradizione famigliare alla passione per il jazz, quasi una colonna sonora del fumetto.
10. Sala gialla: Arte. Dalla citazione di pittori e scultori nelle tavole di Crepax alla concezione del fumetto come la nona arte.
Guido Crepax: ritratto di un artista
Palazzo Reale
20 giugno - 15 settembre 2013
Ingresso gratuito
Palazzo Reale
20 giugno - 15 settembre 2013
Ingresso gratuito
Orari:
lunedì dalle 14.30 alle 19.30;
martedì, mercoledì e venerdì dalle 9.30 alle 19.30;
giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30.
Ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura
lunedì dalle 14.30 alle 19.30;
martedì, mercoledì e venerdì dalle 9.30 alle 19.30;
giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30.
Ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura
Informazioni:
Fonte:
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Amalia di Lanno