La XVI edizione del Premio Pino Pascali assegnato all’artista inglese Mat
Collishaw, si inaugura a Polignano a Mare (Bari) venerdì 5 Luglio 2013 alle ore
19.00.La commissione composta da Rosalba Branà, direttrice della
Fondazione Museo Pino Pascali e da due giovani critici, Lorenzo Madaro,
giornalista e curatore indipendente e Antonello Tolve, teorico e critico
d’arte, ha così motivato la scelta:“È sfaccettato l’immaginario visivo di Mat Collishaw: il suo sguardo
indaga la storia dell’arte e scruta la realtà mettendola in scena con un’enfasi
che spesso ha temperature drammatiche e allegoriche. Il fulcro attorno a cui
ruota la sua ricerca è sostanzialmente l’interesse per la citazione, che si
risolve in un viaggio nei territori della cultura visiva del nostro tempo,
rivelando temi universali e imperituri, come la bellezza, la violenza e la
morte” Raffinato intellettuale, Collishaw concentra la sua poetica sulle
infinite possibilità percettive dell’immagine, utilizzando vari medium quali la
fotografia, la scultura, il video e le installazioni ambientali. Esponente
della Young British Artists, Mat Collishaw introduce lo spettatore all’interno
di uno scenario visivo multipercettivo e sensoriale nel quale convivono la vita
e la morte, la caducità e la vanitas intesa
come riflessione dell’artista sull’effimera condizione dell’esistenza.Presso la Fondazione Museo Pino Pascali saranno esposte circa
venti opere che ripercorrono la produzione più significativa di Mat Collishaw,
dal 1998 al 2012, comprendenti fotografie, video, opere in 3D e una grande
installazione ambientale appositamente realizzata per l’occasione che cambierà
la percezione dello spazio nel salone centrale rendendolo sacrale e mistico.La maestosa e virtuale proiezione dell’opera l’Isola dei
Morti di Böcklin tende a instaurare un rapporto
misterioso e romantico con l’ Isola dell’Eremita
visibile al di là della vetrata
del Museo.
Le due isole, la prima virtuale, l’altra reale, nella doppia
visione e interpretazione dell’artista, diventano il simbolo di un approdo senza tempo e senza confini.
Nella video-installazione di Collishaw la luce passa dal crepuscolo all’alba e mai
come in questo caso la natura e l’artificio si confrontano e dialogano tra loro.E ancora il tempo e la luce sono protagonisti dell’altra
conturbante video-installazione ‘The end of Innocence’
dedicata al celebre ritratto di Papa Innocenzo X di Velasquez e reinterpretato
successivamente da Francis Bacon. Un’operazione complessa di metalinguaggio
tendente a mettere in luce la forza del potere velata dall’angoscia.In mostra altre opere fotografiche dedicate alla vanitas e altre tridimensionali come ‘The
idolator”, dedicato a J.B.Chardin.
Biografia sintetica.
Mat Collishaw nato nel 1966 a Nottingham, Inghilterra. Vive e lavora a
Londra.
Negli ultimi dieci anni, il suo lavoro è stato esposto in
numerose mostre personali in tutto il mondo, tra cui: Cohen Gallery, New York
(1992); XLV Biennale di Venezia, Italia (1993); Camden Arts Centre, Londra
(1996); Duty Free Spirits, Lisson Gallery,
Londra (1997); Galleria d'Arte Moderna, Bologna, Italia (1999), Museo di Arte
Contemporanea di Varsavia (2000), Mat Collishaw,
Art & Public, Ginevra (2004), Shooting Stars, Haunch of Venison, Londra
(2008); Hysteria, Freud Museum di Londra (2009),
e Retrospectre, BFI Southbank, Londra
(2010). Dal 2010 al
2011 espone Magic Lantern, un monumentale lavoro 3D
dal diametro di dieci metri che raffigurava delle falene danzanti attorno ad
una fiamma, commissionato dal Victoria & Albert Museum, di Londra; Dilston Grove
Gallery, Londra (2012); Château des Adhémar,
Centre d’Art Contemporaein, Montélimar, Francia e Afterimage,
Arter space for Art, Istanbul, Turchia (2013).
Nelle numerose mostre collettive si segnalano: Institute for Cultural Anxiety, ICA,
Londra (1994); qui e ora,
Serpentine Gallery, Londra e Brilliant!
New Art Da Londra, Walker Art
Center, Minneapolis (1995); Sensation,
Royal Academy of Art, Londra (1996); The
Edge of Awareness, PSI, New York (1998); Vita / live, Musée d'Art Moderne de la Ville, Parigi e il
Museo di Brooklyn, New York (1998), New Blood, Saatchi Gallery, Londra (2004); In the Darkest Hours There May Be Light, Serpentine
Gallery, Londra (2006); e Mythologies,
Haunch of Venison, Londra (2009); About Caravaggio,
Museo Tuscolano – Scuderie Aldobrandini, Frascati (2012); The nature
of the beast, The New Art Gallery, Walsall, UK (2013).
La mostra è stata
realizzata in collaborazione con Galleria Raucci / Santamaria, Napoli
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Amici del Museo
Masserie Coccaro & Maizza, Savelletri
Hotel Covo dei Saraceni
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Info: La mostra rimarrà
aperta dal 5 luglio al 15 settembre 2013
Orario: dal martedì alla
domenica ore 17-22, lunedì chiuso.
visite su appuntamento, tel
080.424.9534 -333.2091920.
ingresso euro 1
FONDAZIONE
MUSEO PINO PASCALI
VIA
PARCO DEL LAURO 119
70044
POLIGNANO A MARE (BA)
PH/fax:
+39 080 4249534
Ufficio Stampa Elena Bari | NewRelease – press@newrelease.it – 3289781241
Stampa
– Comunicazione Web | stampa@museopinopascali.it
La Fondazione Museo Pino Pascali è Punto FAI,
Delegazione di Bari.
ricevo e segnalo:
Massimo Nardi