SPACES
I NON SPACES #1 Alis/Filliol – Grand Trou
a cura di
Benedetta Carpi De Resmini
Sabato 16 marzo 2013 lo spazio Ex
Elettrofonica presenta la mostra di Alis/Filliol,
scelta come primo appuntamento di SPACES
I NON SPACES ideato da Benedetta Carpi De
Resmini.
SPACES I NON SPACES è un progetto ideato per Ex Elettrofonica
intesa come non-luogo, secondo la concezione di Marc Augé, come nodo o rete di
un mondo senza confini, un luogo dove perdersi e ritrovarsi al contempo. In una
città come Roma, caratterizzata dalla storia e dal tempo, i non-luoghi
spalancano dei varchi in cui lo spazio, non più suddiviso in frontiere, si apre
a nuove esperienze condivise. Il non-luogo diventa così elemento positivo da
contrapporre all’idea di appartenenza legata alle proprie radici, in cui il
vuoto, lasciato dalla nuova società globale, non crea solo spazi alienati, ma
luoghi in cui riconoscersi e creare nuove fasi di progettazione e evoluzione.
Il primo appuntamento è dedicato ad Alis/Filliol,
alias Davide Gennarino e Andrea Respino, duo nato a Torino nel 2007. La loro
ricerca artistica ruota attorno alla scultura nell’accezione più tradizionale
di tecnica che offre potenzialità inattese e il più delle volte sconosciute,
che conduce a scontri processuali che implicano la necessità di coinvolgere
l’uno e l’altro nella realizzazione della stessa. E’ il processo elementare di
decostruzione e costruzione della forma, un ossimoro che li costringe ad azioni
definite e precise, nella assoluta libertà della materia, mai governabile
completamente.
In Grand Trou la scultura si fa immagine, luce, materia in
movimento, con due video: Il Muro
(2010) e il nuovo video Scavo (2013). La telecamera e la
macchina fotografica diventano il mezzo attraverso il quale far scivolare lo
sguardo sul limite, sull’oggetto, sulla materia. Entrambi i video, girati nelle
Alpi occidentali al confine con la Francia, riportano una ripresa soggettiva
che restituisce il movimento degli artisti nello spazio evidenziando lo scontro
con l’oggettivo limite fisico dei luoghi: la pietraia per il primo, il buio per
il secondo.
Destro Diritto, Destro Rovescio (2010), è il risultato
di un’azione, due guanti da lavoro consunti, “scolpiti” dall’azione di
trasportare delle pietre. Alieno, (2012) scultura
in poliuretano espanso, risulta un compendio delle varie tecniche sperimentate
come la fusione a neve persa, il materiale liquido si espande in un vuoto,
nell’imprevedibilità della forma, dando luogo ad una figura ibrida, non
definibile completamente.
Grand Trou, infine,è il racconto di un “viaggio” compiuto
all’interno dello spazio per togliere e “liberare” la forma. Martin Heidegger
nel suo storico saggio L’arte e lo spazio, pensa la scultura come arte
per Fare Spazio. Così le opere di Alis/Filliol rappresentano delle
aperture, di volta in volta differenti, per arrivare alla definizione di
un oggetto temporalmente finito, che rimanda comunque alla processualità che
l’ha formato come indissolubilmente legato all’orizzonte del fare.
Alis/Filliol sono Davide Gennarino (1979) e
Andrea Respino (1976); vivono e lavorano a Torino.
Nel 2012 sono stati
selezionati per Long Play, XXIV Edizione Premio Nazionale Arti Visive presso
il museo MAGA, Gallarate. Nello stesso anno sono stati selezionati in coppia
con Navid Nuur per Ogni cosa a suo tempo, presso la Basilica di Santa
Maria Maggiore, Bergamo; e hanno tenuto la prima personale presso pinksummer,
Genova. Nel 2011 sono stati
selezionati tra i finalisti della VII edizione del Premio Furla per l'Arte e
hanno partecipato alle collettive VA' PENSIERO: passato prossimo e futuro
anteriore dell'Italia presso la Galleria Comunale d'Arte Contemporanea,
Monfalcone, e Ceci n'est pas du Cinema!, al Cinema Massimo di Torino
in collaborazione con il Castello di Rivoli. Nel 2010
Alis/Filliol hanno curato la collettiva Fort/da, pressoCARS, Omegna e hanno
esposto presso Cripta747, Torino; Gum Studio, Carrara; SpazioA, Pistoia; blank,
Torino.
EX ELETTROFONICA
Vicolo Di Sant’onofrio 10-11
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www.exelettrofonica.com/
info@exelettrofonica.com
Fino al 15 Maggio 2013
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Amalia di Lanno