"WAITING" di Wright Grimani
Testo di Barbara Martusciello
Comunicazione: Macchioni Communication
Organizzazione: Takeawaygallery
 L’installazione è incentrata sul tema della Televisione, delle sue 
contraddizioni profonde a partire da una sua presunta neutralità e muove
 da una riflessione sul peso che il linguaggio della comunicazione 
esercita sulla società. Come scrive B. Martusciello, “(…) Omaggiando i 
tanti artisti che hanno riflettuto sul rapporto con i Media, 
prospettando personali addentellati tra Arte e Tv e inevitabilmente 
passando dal Karl R. Popper di Cattiva maestra televisione, Grimani 
sembra accettare una tesi di quest’ultimo, il suo monito che «Una 
democrazia (…) non può esistere a lungo fino a quando il potere della 
televisione non sarà pienamente scoperto»(…)”.
 L’allestimento 
dell’artista è eloquente ma reca in sé una certa atmosfera misteriosa, 
quasi noir, ricostruendo una scarna scena ospedaliera, con una sedia 
vuota, un branda da sanatorio, un camice abbandonato, un interruttore… 
Sul letto si immagina un paziente sotto le lenzuola, la cui sagoma è 
abbozzata dal volume del suo corpo; ma al posto della testa v’è un 
televisore acceso su un canale morto.
 Che si tratti di un 
uomo-televisivo, di una tv umana o di entrambe le cose, si rimanda alla 
fine dell’era dell’Homo Video: forse già superata da un pezzo grazie a 
Internet, alle tante piazze virtuali e ai Social-Network.
 Il camice 
appeso richiama il segno della capitolazione di fronte all’impossibilità
 di intervenire come fruitore realmente critico e attivo. La sedia vuota
 rappresenta l’assenza di chi – il pubblico ma anche gli operatori e il 
popolo – si è sentito tradito e non è più disposto ad assistere 
dogmaticamente, a continuare in qualche modo a essere complice di un 
Sistema mediale prima di tutto commerciale, politico e di potere.
 
Paradossalmente, i ruoli e i campi operativi si sono invertiti:l’artista
 non crea l’ambientazione di una diretta televisiva su un dramma umano 
ma del dramma televisivo vissuto in diretta, nel reale, dagli umani. Che
 guardano da dietro un vetro l’evento lento, ripetitivo, ineluttabile.
 Barbara Martusciello
 Inaugurazione: Lunedì 21 gennaio 2013 ore 18,30
 La mostra è visibile 24 ore su 24
 takeawaygallery@gmail.com - tel. 0668809645
Segnala:
Amalia Di Lanno
