domenica 30 dicembre 2012

spose



spose
Venerdì 11 sabato 12  gennaio 2013 ore 21.00
domenica 13 ore 18.00
 
Teatro Forma
via fanelli 206/1 bari tel. 080 5018161
 
una produzione bluorg e sante d’orazio

di e con carmela vincenti regia e spazio scenico michal znaniecki musiche hadrian filiph tabecki Scheda artistica E’ tutto pronto: qualche ultimo ritocco, un sorriso pieno di speranza e di terrore, un ultimo sguardo allo specchio…quattro donne alla vigilia del loro matrimonio popolano il testo “spose”, commuovendo e divertendo con le loro riflessioni e i loro ricordi. Chiuse nella loro solitudine, sperano di cambiare la loro vita dopo aver pronunciato il fatidico “si”. In attesa del rito di passaggio, in un momento magico in cui tutto deve ancora succedere ed è tutto ormai successo, forse per l’ultima volta, si riflettono nello specchio senza falsità: un ultimo sguardo nello specchio da donne libere. Un ultimo sguardo che fa riflettere e piangere ma, con una dose di ironia, anche sorridere. Un ultimo sguardo in quello specchio che potrebbe anche fermarle da decisioni affrettate. Lo spettacolo sfrutta la ricchezza e la diversità dei personaggi nella recitazione di un’unica attrice che rappresenta quattro donne tipo e rivela, inoltre, l’enorme ricchezza dell’animo femminile in tutte le sue sfumature.
bluorg@fatwebnet.it

sabato 29 dicembre 2012

Mostra di David Fedi (Zeb)


Genere: mostra personale di pittura
Artista: David Fedi - Zeb
Titolo: “Pensiero e contraddizione” opere 1997 - 2008
A cura di: Filippo Lotti
Rassegna: Dibattito sul Contemporaneo
Inaugurazione: Sabato 12 gennaio 2013 - ore 17.30
Luogo: Pontedera | Pi - c/o “Centro per l’Arte Otello Cirri” via della Stazione Vecchia 6
Durata: 12 gennaio – 23 febbraio 2013
Orario di apertura: lunedì/sabato 9-13 e 15/19 – domenica 16/19. Ingresso libero.
Con il patrocinio di: Comune di Pontedera - Assessorato alla Cultura
In collaborazione con: Rete Museale Valdera; FuoriLuogo – servizi per l’Arte; Associazione Culturale “La Ruga”
Info: Uff. Cultura 0587 57282; Filippo Lotti  333 3892402 - flippolotti@interfree.it 

PONTEDERA Si inaugura sabato 12 gennaio 2013 alle ore 17.30 a Pontedera (Pi) presso il Centro per l’Arte Otello Cirri (via della Stazione Vecchia 6), la mostra di pittura di David Fedi (in arte Zeb) dal titolo “Pensiero e contraddizione” curata da Filippo Lotti, mecenate e collezionista delle opere di Fedi.
Esposizione patrocinata dal Comune di Pontedera e dalla Rete Museale Valdera e realizzata in collaborazione con FuoriLuogo – servizi per l’Arte e con l’associazione culturale “La Ruga” riunisce una trentina di opere che ripercorrono il percorso artistico di Fedi tra il 1997 e il 2008.
Le opere di Zeb ritornano in mostra, dopo le recenti esposizioni di Castiglioncello, San Vincenzo e Montecatini Terme. Nella città termale è stato recentemente inaugurata la collezione permanente del MO.C.A. – Montecatini Terme Contemporary Art dove è presente un’opera di Fedi.
Oggi le opere di Zeb vengono presentate a Pontedera, un’altra prestigiosa città, ormai divenuta vero e proprio punto di riferimento per l’arte toscana e non solo, che ha voluto tributare omaggio a questo grande artista livornese.
Nel maggio 2008 l’inspiegabile scomparsa di Fedi. Da allora ad oggi la storia del fantomatico Zeb è diventata cronaca. Da allora un mistero avvolge la figura di questo singolare artista che ha scelto come alter ego il personaggio di Diabolik e come forma di comunicazione più eclatante le scritte sui muri.
Questa mostra rappresenta un altro importante tassello del mosaico che Filippo Lotti da tempo sta componendo per restituirci l'enigmatica e poliedrica personalità di Zeb la cui opera, al di là dell'interesse suscitato dalla clamorosa scomparsa dell'artista, ha bisogno di sedimentarsi per essere analizzata, studiata e apprezzata in tutta la sua interezza.
Presente all’inaugurazione il giornalista Fabrizio Borghini con la troupe del suo programma televisivo “Incontri con l’Arte” che andrà in onda su Toscana Tv.
La mostra resterà aperta ai visitatori, ad ingresso libero, fino al 23 febbraio, con il seguente orario: lunedì/sabato 9-13 e 15/19 – domenica 16/19.
Per info: 0587 57282; Filippo Lotti  333 3892402 - flippolotti@interfree.it.
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Massimo Nardi

Humanitas Machinarum (il lavoro dipinto) – opere 2005-2012



Genere: mostra di pittura, scultura e incisione
Artista: Marcello Scarselli
Titolo: Humanitas Machinarum (il lavoro dipinto) – opere 2005-2012
A cura di: Giuseppe Cordoni e Filippo Lotti
Inaugurazione: venerdì 11 gennaio 2013 -  ore 16.30
Luogo: Firenze - c/o La Limonaia di Palazzo Medici Riccardi – Via Cavour 1/3
Durata: 11-21 gennaio 2013
Orario mostra: Tutti i giorni 9 – 19. Chiuso il mercoledì.
Ingresso libero solo per il giorno dell’inaugurazione.
Con il patrocinio di: Regione Toscana, Provincia di Firenze
In collaborazione con: FuoriLuogo – servizi per l’Arte, Associazione Culturale “La Ruga”
Con il contributo di: Geofor, BCC Fornacette

FIRENZE Si inaugura venerdì 11 gennaio 2013 alle ore 16.30 a Firenze presso la sala espositiva “La Limonaia” di Palazzo Medici Riccardi, in via Cavour (sede della Provincia di Firenze) la mostra di pittura, scultura e incisione dell’artista Marcello Scarselli dal titolo “HUMANITAS MACHINARUM (il lavoro dipinto)”.
L’esposizione, patrocinata da Regione Toscana e Provincia di Firenze e fatta in collaborazione con FuoriLuogo – servizi per l’Arte e con l’associazione culturale “La Ruga” è curata da Giupeppe Cordoni e Filippo Lotti, curatori anche del catalogo che accompagna la mostra.
Il prezioso e importante lavoro artistico di Marcello Scarselli è sancito anche dall’importanza di questa mostra itinerante che toccherà altre due prestigiose location in Toscana: Palazzo Mediceo di Seravezza e il Museo Piaggio di Pontedera.
Marcello Scarselli, artista pisano: pittore, disegnatore e scultore.  nizia la sua carriera artistica negli anni ’70 partecipando a numerose mostre collettive intervenendo nell’animato dibattito estetico di quel periodo.
Al suo esordio improntata ad una rappresentazione d’un “vero” tradizionalmente inteso, l’opera di Scarselli, volge sempre più verso l’idea d’un “reale” pittorico ritrovato interiormente raccontato attraverso tecniche e contenuti d’avanguardia, la cui evoluzione espressiva è soggetta ad una costante ricerca. Come dice il critico Giuseppe Cordoni: “gran parte della critica ha più volte già rimarcato la duttile complessità e l’eclettismo stilistico che alimenta la sintesi a cui il linguaggio di Scarselli a mano a mano perviene: espressionismo astratto ed informale, gestualità segnica e onirismo infantile”. Dal canto suo Elena Capone sottolinea “quel suo agile appropriarsi d’una modernità che prende in prestito tecniche e procedure arcaiche, in un astrattismo ibrido in cui affiorano forme riconoscibili e familiari; un’indagine artistica che fa del silenzio e dell’introspezione il suo motivo conduttore complesso, infinito e mai risolto”.
La sua professione di pittore si consolida negli anni sia attraverso una costante attività espositiva sia in Italia che all’estero (Austria, Belgio, Germania, Francia, Svizzera), con antologiche personali d’ampio respiro.
La mostra resterà aperta ai visitatori fino al 21 gennaio 2013. Orario di apertura: tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 19. Chiuso il mercoledì. Per info: info@scarselli-art.com.
Segnala:
Massimo Nardi

Project Room - Fondazione Museo Pino Pascali


Project  Room – Fondazione  Museo  Pino  Pascali
Il Museo e il suo territorio -  L’idea e la materia
a cura di Isabella Battista e Luna Pastore

La Fondazione Museo Pino Pascali prosegue la rassegna “Il Museo e il suo territorio” per il 2013 convalidando l’attività didattica che rende il Museo un luogo vivo, aperto alla città e al suo territorio, alla relazione, alla partecipazione e al coinvolgimento.

La rassegna “Il Museo e il suo territorio” sonda e presenta al pubblico le giovani realtà artistiche che si muovono sul territorio pugliese. Obiettivo dell’edizione 2013 realizzare una mostra e un workshop a cadenza mensile durante il quale giovani artisti emergenti presenteranno il proprio percorso formativo e artistico “in diretta” dimostrando il  personale processo di trasformazione di un’idea in materia.

Il primo ciclo ospitato nella Project Room, sede di mostre personali e laboratori didattici, coinvolge cinque giovani curatori e cinque artisti pugliesi under 35 :
Isabella Battista/Pierpaolo Miccolis, Edoardo Trisciuzzi/Fabio Ignazio Mazzola, Lorenzo Madaro/Claudia Giannuli,  Luna Pastore/Anna Maria Battista e
Nicola Zito/Maria Grazia Carriero.

Ogni appuntamento con gli artisti della Project Room è dedicato principalmente agli studenti della Accademia di Belle Arti di Bari e delle Scuole Medie Superiori ad indirizzo artistico che parteciperanno attivamente al workshop.


Il ciclo L’idea e la materia inizierà mercoledì 16 gennaio 2013 alle ore 10.00 con la mostra  Nella coda sta il veleno di Pierpaolo Miccolis a cura di Isabella Battista; incontro riservato agli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bari.

Venerdì 18 gennaio alle ore 18.30 l’artista incontrerà i visitatori del museo presso la Project room per presentare il proprio lavoro.


FONDAZIONE MUSEO PINO PASCALI
VIA PARCO DEL LAURO 119
70044 POLIGNANO A MARE (BA)
PH/fax: +39 080 4249534

giovedì 27 dicembre 2012

28 dicembre ore 20.30 - BLUorG con Dante Marmone e Tiziana Schiavarelli



Venerdì 28 alle ore 20,30 presso la Galleria BLUorG, Via Celentano 92, Dante Marmone e Tiziana Schiavarelli  partecipano ad un happening, fra parole e musica, tratto dal loro ultimo cd  La Luna all’ ammers. I testi e le musiche di Marmone  propongono una dimensione moderna e popolare di una Bari  sempre più “mediterranea”, come recita il titolo di una ormai famosa canzone proposta dalla coppia Marmone/Schiavarelli.

Per informazioni e tesseramento eventi:

Associazione Culturale BLUorG
Via M. Celentano 92/94
+39 080.9904379  info@bluorg.it  www.bluorg.it 
Giuseppe Bellini

SELEZIONI FIERA ARTE GENOVA GALLERIA WIKIARTE


Selezione per Fiera Arte Genova Contemporary Art Talent show
La Galleria Wikiarte  (www.wikiarte.com) sta avviando le selezioni per partecipare alla IX edizione di ArteGenova Contemporary Art Talent show  under 5000 a febbraio 2013, una mostra mercato d’arte moderna e contemporanea di crescente successo. In pochi anni ArteGenova ha conquistato un ruolo importante nel panorama fieristico italiano, essendo l’unica Mostra Mercato d’arte Moderna e contemporanea del Nord Ovest, infatti  risulta oggi un punto di riferimento importante  per i collezionisti provenienti dalla Francia, dalla Lombardia, dal Piemonte e  dalla Toscana. 
Per le selezioni inviare mail a info@wikiarte.com con oggetto Arte Fiera Genova 2013
 
The Gallery is starting Wikiarte selections to participate in the ninth edition of ArteGenova Contemporary Art Talent show under 5000 to February 2013, a sales exhibition of modern and contemporary art of growing success. In a few years ArteGenova gained an important role in the Italian trade fair panorama, being the only Exhibition of Modern and Contemporary Art in the North West, it is today an important reference point for collectors from France, from Lombardy, Piedmont and Tuscany.
For selections info@wikiarte.com send mail to with the subject Genoa Art Fair 2013
 
I nostri cordiali saluti
 
lo Staff
Galleria Wikiarte
Via San Felice 18
40122 Bologna
orari:
da mercoledì a sabato
dalle 11.00 alle 19.00
martedì e domenica
dalle 15.00 alle 19.00
tel.051-5882723
info@wikiarte.com
 

DIETRO L’OBIETTIVO: MIMMO JODICE Al Lu.C.C.A. video focus sul grande fotografo napoletano


Quarta puntata della rassegna video “Dietro l’obiettivo”, l’appuntamento del Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art con i più grandi interpreti della fotografia contemporanea, dedicata a Mimmo Jodice. L’autore partenopeo racconta se stesso e il proprio lavoro, cercando nei luoghi più suggestivi della sua Napoli le origini della civiltà mediterranea. Il tempo non esiste più, i resti archeologici, gli antichi volti scolpiti nella pietra e il mare sono i soggetti che ispirano le sue immagini.

Mimmo Jodice (Napoli 1934) è stato uno dei primi fotografi a “pensare” la fotografia in una dimensione artistica, infatti già nei primi anni ’60 espone alla Galleria di Lucio Amelio e collabora con Warhol, LeWitt, Pistoletto, Beuys, Kounellis, Burri.
Ha esposto in alcuni dei più importanti musei del mondo, dal Philadelphia Museum of Art alla Maison Européenne de la Photographie, al Museo di Capodimonte, alla Moskow House of Photography al Museu de Arte de San Paolo, per citarne alcuni.
È stato il primo fotografo a ricevere il Premio Antonio Feltrinelli dell’Accademia Nazionale dei Lincei.

“Dietro l’obiettivo” è un ciclo di otto documentari, a cura di Alessandro Romanini e Maurizio Vanni, che si avvicendano ogni venerdì fino al 3 febbraio 2013 e che vede protagonisti i più grandi interpreti della fotografia contemporanea: Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Franco Fontana, Mimmo Jodice, Federico Scianna, Piergiorgio Branzi, Maurizio Galimberti, Annie Leibovitz.


Calendario proiezioni
Sala video arte Lu.C.C.A.
Da martedì a domenica ore 10-19
Ingresso libero
Chiuso 25, 26 dicembre, 1 gennaio

Gabriele Basilico
Dal 7 al 13 dicembre 2012
Gianni Berengo Gardin
Dal 14 al 20 dicembre 2012
Franco Fontana
Dal 21 al 27 dicembre 2012
Mimmo Jodice
Dal 28 dicembre 2012 al 3 gennaio 2013
Federico Scianna
Dal 4 al 10 gennaio 2013
Piergiorgio Branzi
Dall’11 al 17 gennaio 2013
Maurizio Galimberti
Dal 18 al 24 gennaio 2013
Annie Leibovitz
Dal 25 gennaio al 3 febbraio 2013



Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art
Via della Fratta, 36 – 55100 Lucca        tel. +39 0583 571712  Fax +39 0583 950499

Addetta Stampa Lu.C.C.A.
Michela Cicchinè 0583.492180 / 339.2006519 m.cicchine@luccamuseum.com
Ricevo e pubblico:
Massimo Nardi

martedì 25 dicembre 2012

GIANLUCA MARINELLI TARANTO FA L’AMORE A SENSO UNICO. ESPERIENZE ARTISTICHE NEI PRIMI ANNI DELL’ITALSIDER (1960-1975)



Prefazione di Francesco Abbate
Collana: A Sud del Novecento Pagine: 112
ISBN: 978-88-8234-170-1


In questi giorni, le vicende dell’Ilva (ex Italsider) di Taranto hanno portato in modo drammatico alla ribalta nazionale la problematica del rapporto fra industrializzazione e tutela dell’ambiente e della salute.
Quando, però, ormai vari decenni fa, venne impiantato nella città dei due mari il più grande centro siderurgico d’Europa, il clima era assai diverso. Lo riproduce egregiamente il saggio di Marinelli che, analizzando con grande rigore la politica culturale dell’Italsider, affresca proprio gli anni dell’ottimismo industrialista, capace di coinvolgere personalità di primo piano della cultura italiana, dalla letteratura alle arti figurative, e ricercare, spesso con successo, le giustificazioni teoriche alla gigantesca operazione che rimarrà contrassegnata dal fortunato slogan “acciaio tra gli ulivi”.

Simbolo di questo pezzo di storia, proprio la copertina disegnata da Flavio Costantini per la monografia edita dall’azienda nel 1961: l’ulivo contorto in primo piano e, sullo sfondo, il lindo stabilimento appena insediato raccontano molto più della storia di un “polo di sviluppo”.
Quanto al rapporto col mondo della cultura, non fu né semplice né univoco e certo non si esaurì entro le linee tracciate dall’ambizioso progetto aziendale: il ruolo degli intellettuali fu spesso vivacemente critico, preconizzando talvolta con largo anticipo i guasti cui avrebbero portato le irresolutezze e le contraddizioni dell’“illuminato” capitalismo di Stato incarnato dall’Italsider. 

 
Ricevo e pubblico:
Massimo Nardi

sabato 22 dicembre 2012

LE FESTIVITA’ CON UGO GUIDI, LA MOSTRA APERTA DAL 22 DICEMBRE AL 6 GENNAIO




La grande antologica di Ugo Guidi aperta per le festività tutti i giorni dalle 15,30 alle 19,30 (escluso il 25 dicembre e 1 gennaio 2013).
Dal “San Giovannino” ai totem: 135 opere in mostra fino al 14 luglio 2013.
Ingresso Libero.

La mostra di Ugo Guidi aperta per tutto il periodo delle festività. Resterà aperta dal 22 dicembre al 6 gennaio (orario: dalle 15,30 alle 19,30. Chiuso il 25 dicembre e 1 gennaio 2013. Info su www.villabertelli.it) la grande mostra antologica di Ugo Guidi in corso a Villa Bertelli di Forte dei Marmi (Lu). La mostra celebrativa dei 100 anni dalla sua nascita, la più completa di sempre, è composta da 135 opere custodite tra le magnifiche sale ed il giardino di Villa Bertelli che ci guidano attraverso gli inizi (in esposizione anche la sua prima opera in assoluto, il “San Giovannino” realizzato nel ’37), gli animali, i cavalli ed i cavalieri, la religione, il mare, il ritratto e l’autoritratto fino ai totem, punto di arrivo della sua concezione dell’arte. Le opere sapientemente selezionate nei vari decenni di ricerca artistica (‘40, ‘50, ‘60, '70) e divise in aree tematiche svelano, non solo l’arte e la tecnica ma l’emozione, l’estasi e la santità di Ugo Guidi.

A raccontare Guidi, nella ricca varietà di sculture e disegni che si snodano tra teche, pareti e delicatissimi allestimenti, ci sono gli amici, i compagni di viaggio, i testimoni della sua grandezza a guidare il visitatore nella retrospettiva come Artemio Franchi che apre la sezione dedicata allo sport, Massimo Carrà, Raffaele De Grada, Ernesto Treccani,Antonella Serafini, Arturo Politi e Piero Santi.

La mostra di Villa Bertelli compone la trilogia di eventi ed iniziative dedicate ad Ugo Guidi. Oltre all’antologia di Forte dei Marmi, che prenderà forma anche all’interno di un prezioso catalogo con interventi di Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani e Cristina Acidini, Soprintendente del PoloMuseale Fiorentino che sarà presentato nel periodo pasquale, è in corso “Ugo Guidi a Pietrasanta” ospitata a Palazzo Panichi, mentre l’evento conclusivo si terrà a Carrara, presso il Centro Internazionale delle Arti Plastiche; apertura in agenda il 14 settembre 2013, il giorno di nascita di Ugo Guidi.
Promossa dal Comune di Forte dei Marmi e dalla Fondazione Villa Bertelli con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Bassilichi, la mostra curata da Enrico Mattei potrà essere visitata fino al 14 luglio 2013 (ingresso libero).

Orario: dal 22 dicembre al 6 gennaio tutti i giorni (chiuso 25 dicembre 2012 e 1 gennaio 2013) dalle 15,30 alle 19,30. Dal 7 gennaio a Pasqua il venerdì, sabato e domenica dalle 15,30 alle 19,30.

Location
VILLA BERTELLI
Via G. Mazzini, 200
Forte dei Marmi - Lucca
Tel. 0584 787251

Andrea Berti
Ufficio Stampa&Comunicazione
Cell: 338-4147298
Le nostre notizie su www.redazionevirtuale.it
ricevo e pubblico:
Massimo Nardi

"Rifiuti in cerca d'autore": i vincitori del concorso d'arte




Fabio Sabatino, Vincenzo Liguori, Sabrina Raimondi e Josè Paulo de Moraes vincono nelle sezioni pittura e design. Alla newyorkese Giorgia Smith il premio Ecolight per la miglior opera con i raee

Premiati i vincitori del concorso internazionale di pittura e design "Rifiuti in cerca d'autore" organizzato dall'associazione Salerno in Arte. Si è svolta venerdì 21 dicembre, negli spazi del complesso monumentale Santa Sofia a Salerno, la cerimonia di chiusura della quarta edizione del concorso che aveva come tema: "Cibarsi d'arte per non mangiare rifiuti". A Giorgia Smith, artista newyorkese, è stato assegnato il premio Ecolight per la miglior opera realizzata con l'utilizzo di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. Il consorzio che si occupa della gestione di raee ha voluto premiare l'opera "Electronic Fruits Lamp", una lampada fatta con tubi, bottiglie di plastica, cavi elettrici e pezzi di schede elettroniche; lavoro che "fa luce" sulla stretta e delicata correlazione tra natura e rifiuti.
Per la sezione pittura, il premio è andato a "Fame Lussuriosa" di Fabio Sabatino: un'opera che spinge alla riflessione sullo spreco. Nel quadro, «la protagonista mangia i suoi capelli-cappello assecondando la tendenza odierna di vestirsi di cibo», spiega l'autore. «Questa figura incarna l'antimito dello spreco, del consumo sfrenato, della smania onnivora di divorare e scartare ogni cosa, anche gli indumenti, in uno spreco clamoroso che non si addice affatto ad un così grave clima di privazioni». Sabatino con questa opera vuole dichiarare il proprio «dissenso morale contro la fame lussuriosa dei ricchi che non sanno che cosa sia la vera povertà». 
Nella sezione design invece il primo premio è stato assegnato ex aequo a due opere: "Ufo-boite" di Vincenzo Liguori e Sabrina Raimondi e "Appletime" dell'artista brasiliano Josè Paulo de Moraes. La prima è una lampada da tavolo realizzata con oggetti che appartengono al mondo della cucina, quali posate e contenitori per alimenti. «Non sono presenti scarti o frammenti degli oggetti di partenza, la nostra "illuminazione" è stata proprio l'idea di utilizzare gli oggetti nella loro completezza per poter conferire loro una destinazione d'uso assolutamente diversa da quella originaria», spiegano gli autori. «I vari oggetti utilizzati sono tutti composti da materiali riciclabili, quali vetro e alluminio, collocando così la nostra creazione all'interno di un nuovo ciclo vitale dalle infinite future possibilità di trasformazione e riutilizzo». L'opera "Appletime", invece, è realizzata con cartone ed un vecchio orologio e rappresenta un'originale mela, «un frutto usato molto come simbolo nell'industria, ma soprattutto ricordato come un alimento sano e che - come dice un vecchio adagio - toglie il medico di torno», spiega de Moraes. Così, all'interno della mela trova spazio l'orologio, a significare la stretta relazione tra tempo e stili sani di vita.
Gli altri premiati: Donato Landi (premio Comune di Salerno), Luca Evangelista (premio Legambiente), Anonimo Napoletano (premio della critica sezione design), Pasquale Mastrangelo (premio della critica sezione pittura), Roberta Lazzarato (premio Luciana Marciano). Targhe di merito sono state consegnate a Donato Landi, Antonio Maresca, Vito Ungaro, Roberta Lazzarato, Nunzio Adamo, Marina Poletto Tosato, Lavinia Ceccarelli e Gavino Pedoni.
«L'attenzione per l'ambiente passa attraverso l'arte», commenta il presidente di Ecolight, Walter Camarda. «Queste opere ci spingono a proseguire nei nostri sforzi per preservare l'ambiente. Ecolight, che è impegnato nella gestione dei rifiuti elettronici e delle pile e degli accumulatori esausti, rilancia non solamente la propria attività, ma anche il messaggio trasmesso dal Museo del Riciclo (www.museodelriciclo.it): riciclare è arte». 
Il tema scelto per la quarta edizione del premio "Rifiuti in cerca d'autore" non è stato semplice e ha costretto gli artisti ad una importante riflessione. Tra le oltre 100 opere presentate, la giuria ha faticato a scegliere quelle da selezionare per la fase finale. «La grande adesione che abbiamo registrato è segno dell'attenzione che il mondo artistico pone nei confronti dell'ambiente», ricordano Olga Marciano e Giuseppe Gorga di Salerno in Arte, organizzatori del concorso. «Il tema "Cibarsi d'arte per non mangiare rifiuti", un invito a riflettere sull'importanza del cibo nella società odierna, è stato affrontato e sviluppato in ogni suo aspetto dalle opere che sono state presentate».
La mostra delle opere finaliste resterà allestita fino a sabato 29 dicembre negli spazi del complesso monumentale di Santa Sofia a Salerno. L'ingresso è libero. www.salernoinarte.it

Ecolight - Costituito nel 2004, è uno dei maggiori sistemi collettivi per la gestione dei Raee, delle Pile e degli Accumulatori. Il consorzio Ecolight, che raccoglie quasi 1.500 aziende, è il secondo a livello nazionale per quantità di immesso e il primo per numero di consorziati. È stato inoltre il primo sistema collettivo in Italia ad avere le certificazioni di qualità ISO 9001 e ISO 14001. È punto di riferimento per la grande distribuzione (Gdo) e tratta tutte le tipologie di Raee. www.ecolight.it.
Ufficio Stampa Ecolight: Eo Ipso
Info: Marco Parotti - 340.9665279 - mparotti@eoipso.it
Ricevo e pubblico:
Massimo Nardi

"Ida Gerosa 1984-2012" venerdì 18 gennaio 2013


Ida Gerosa 1984-2012 A cura di Angelandreina Rorro Incontro di studio Introduce Maria Vittoria Marini Clarelli Relatori: Mario de Candia, Stefania Fabri, Saverio Verini Modera: Angela Rorro Venerdì 18 gennaio 2013, ore 10.00 Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea (Sala del Mito) Venerdì 18 gennaio 2013 alle ore 10.00 presso la Sala del Mito della Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea si terrà una giornata di studio su Ida Gerosa. L’incontro sarà presentato da critici che hanno studiato e conosciuto l’artista e il suo lavoro. Ida Gerosa nasce a Roma dove vive e lavora. Ha studiato Psicologia presso l’Università di Roma “La Sapienza” ed ha frequentato la scuola di Arti figurative al Centro statale arti ornamentali. La sua formazione professionale per anni si basa sullo studio dei mezzi artistici tradizionali. Ricordiamo a tal proposito la Via Crucis, dipinta a olio su legno eseguita per la chiesa di Tarquinia Lido, e il libro di acquatinte e poesie dal titolo Il discorrere delle cose. Dal 1984 al 1986, affascinata dal nascente mondo tecnologico segue uno stage di ricerca d’arte al centro scientifico IBM durante il quale collabora alla creazione del primo programma grafico a colori. Questo programma sarà per anni lo strumento con cui produrrà le sue immagini d’arte presso l’Istituto di Astrofisica spaziale del CNR. Con lo studio delle nuove tecnologie l’artista acquisisce il proprio linguaggio e sperimenta nuove forme espressive portando così una decisiva innovazione nel panorama artistico italiano. Ida Gerosa è stata, infatti, la pioniera del movimento della computer art in Italia. Le sue opere si presentano in forma di video sonori e installazioni. Nel 1995 scrive Il pozzo dei desideri che illustra il percorso di ricerca compiuto con la computer art. Dal 1998 ad oggi lavora presso il suo studio a Roma con il programma 3D Studio Max. Presenta le sue mostre/proiezioni in tutto il mondo: Giappone, Australia, Stati Uniti, Europa. Ricordiamo alcune installazioni avvenute a Roma: le proiezioni sulla Fontana di Trevi nel 1992 e sulla Fontana dei Fiumi a Piazza Navona nel 1996, al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali nel 2007 e l’installazione nella fontana Barcaccia a piazza di Spagna. Alcuni lavori di Ida Gerosa sono conservati presso il Modern and Contemporary Art -National Museum of Women in the Arts di Washington e nella Banca Dati della InterCommunication Center di Tokyo. Le opere Pozzo di cristallo e Dal volante sono nella collezione permanente del Museo Pecci di Prato. Nel corso dell’incontro sarà proiettato un video realizzato per l’occasione Sogni. Dancer sa vie con musiche di Nicola Sani e sarà presentato il libro di Ida Gerosa I colori delle emozioni edito da Maretti editore, nel quale insieme alle riflessioni dell’artista sono contenuti dialoghi e interviste con studiosi e critici, nonché una sezione dedicata agli scambi di mail avuti con studenti e laureandi. L’artista donerà al museo un’opera creata all’interno del movimento femminista dal titolo Vincoli della seduzione del 1981. E’ in corso, inoltre, fino al 17 febbraio 2013 presso l’Istituto nazionale per la grafica l’installazione di Ida Gerosa, Echi della memoria, quale omaggio alla figura di Federica di Castro. Informazioni tecniche Titolo Ida Gerosa 1984-2012 Orario dalle 10.00 Sede Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea Viale delle Belle Arti 131, Roma Ingresso per disabili: via Gramsci 73 Informazioni tel. 06 32298221 www.gnam.beniculturali.it Catalogo Maretti Editore Ufficio stampa Gnam s-gnam.uffstampa@beniculturali.it tel. 06 32298212 / 06 32298328
segnala:
Massimo Nardi

Dell'altrove e dell'ovunque_Francesca Loprieno


exhibition

Martedì 8 gennaio 2013 alle ore 18,00 presso lo Studio Arte Fuori Centro di Roma, via Ercole Bombelli 22, si inaugura Dell'altrove e dell'ovunque personale di Francesca Loprieno a cura di Maria Vinella.
L’esposizione rimarrà aperta fino al 25 gennaio, secondo il seguente orario: dal martedì al venerdì dalle 17,00 alle 20,00
L’evento è il primo appuntamento di Spazio Aperto 2013 ciclo di quattro mostre in cui i critici invitati dall’associazione culturale Fuori Centro, tracciano i percorsi e gli obiettivi che si vanno elaborando nei multiformi ambiti delle esperienze legate alla sperimentazione.
La ricerca fotografica di Francesca Loprieno coniuga i temi dello spaesamento e dello straniamento spaziale con quelli della circolarità temporale. Lo spazio dell’attraversamento (fisico ma anche mentale) è spazio del viaggio. E’ spazio dell’ovunque. Il tempo della storia (intima e personale ma anche pubblica e collettiva) è il tempo della perdita e del perdersi. E’ il tempo dell’altrove.
I suoi lavori non si danno mai nell’unicità di un’unica immagine, lo sguardo si rifiuta di racchiudere la visione nel perimetro di una sola fotografia. E difatti le opere tessono fitte relazioni, intrecci tra i diversi momenti narrativi di una stessa storia. La storia scritta dallo sguardo dell’autrice … Quello di Francesca Loprieno è uno sguardo ampio, sotterraneo e tenace, che insegue il silenzio di ogni più piccola assenza celata tra i clamori del reale.



Storie scritte dallo sguardo
(di Maria Vinella)
La ricerca fotografica di Francesca Loprieno coniuga i temi dello spaesamento e dello straniamento spaziale con quelli della circolarità temporale. Lo spazio dell’attraversamento (fisico ma anche mentale) è spazio del viaggio. E’ spazio dell’ovunque. Il tempo della storia (intima e personale ma anche pubblica e collettiva) è il tempo della perdita e del perdersi. E’ il tempo dell’altrove.
I suoi lavori non si danno mai nell’unicità di un’unica immagine, lo sguardo si rifiuta di racchiudere la visione nel perimetro di una sola fotografia. E difatti le opere tessono fitte relazioni, intrecci tra i diversi momenti narrativi di una stessa storia. La storia scritta dallo sguardo dell’autrice.
Nei dittici, trittici o nelle installazioni più complesse composte da più scatti fotografici, Francesca Loprieno insegue le suggestioni del racconto/non racconto del quotidiano, focalizzando l’attenzione sul mentre, sulle diverse parti dello spazio-tempo che si allacciano, si sovrappongono, si snodano sino a costruire nuove narrazioni. Qui, lo spazio è luogo del paesaggio, sospeso nel tempo, in attesa dell’evento e dell’accadimento che può anche non-essere mai.
Nella serie “Oltre-tempo”, l’artista raccoglie in suggestivi trittici gli spazi naturalistici di una campagna nebbiosa, dove la presenza umana è assente. Nel silenzio ovattato di cieli malinconici, il tempo è fermo. Lo sguardo dell’obiettivo scruta i fili d’erba, l’intrico degli arbusti, le chiome degli alberi in lontananza, l’orizzonte immobile. Il loro respiro è il respiro espanso del cosmo. Tutto è nello stesso tempo mutevole e immutabile. Nei dittici del ciclo “Paesaggi sospesi”, riflette sulle relazioni paesaggio/figura. Paesaggio campestre abitato da testimonianze culturali molteplici (ruderi e presenze architettoniche), paesaggio marino ricreato dalla mobilità della luce, dal flusso delle acque mai ferme, dai riflessi azzurrati dei cieli.
Ogni visione è doppia: il luogo della presenza umana è lo spazio costruito della messa in scena, della costruzione teatrale dove i personaggi (sempre personaggi femminili) sono messi in posa di fronte al mare o inseriti nei campi lunghi di prati primaverili; il luogo dell’assenza umana è lo spazio naturalistico dell’ambiente, che è orizzonte vuoto in lontananza oppure dettaglio di chioma gemmata o di acqua che sbatte sullo scoglio o sasso che affiora tra le onde. Tutto appartiene ad un’unica drammaturgia.
La giovane autrice con i suoi scatti fotografici pre-vede il mondo. Un mondo narrato da uno speciale punto di vista, emotivo e sensibile, dove i paesaggi raccontano sentimenti, i dettagli sono incipit, le figure umane sono attrici, le azioni sono pose teatrali, le attese sono pause.
Quello di Francesca Loprieno è uno sguardo ampio, sotterraneo e tenace, che insegue il silenzio di ogni più piccola assenza celata tra i clamori del reale.
Come ha scritto di lei Pasko Simone: «Da fotografa generosa, la sua maggiore preoccupazione artistica è segnalare questa presenza-assenza, l’inafferrabile infinito: sogno visionario di un’emozione che si vorrebbe condividere con l’Altro. Così accade che in ogni suo scatto, come in ogni esperienza-limite, l’immagine non “parla” integralmente per se stessa, ma lascia spazio perché “si parli” di essa e della sua aspirazione all’infinito: espressione inclusiva di verità e di attualità, occultata dall’orizzonte del reale. Un percorso, quindi, di consapevole assenza, che l’acutezza dello sguardo di Francesca esperimenta, nelle risonanze tra visibile e invisibile, con l’intento, tutto personale, di riempire lo spazio della mancanza con la risorsa della parola rivelatrice. Così non è più la singola immagine in se stessa, ma il discorso che la comprende, a raccontare la sua storia».


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Amalia Di Lanno

 

venerdì 21 dicembre 2012

SPEECH ABOUT CRYSIS


EMMEOTTO E PREMIO CELESTE

presentano

EMMEOTTO E PREMIO CELESTE

presentano

SPEECH ABOUT CRYSIS

ARTISTI:
Agency for Disaster, Simona Barzaghi, Bruna Chiarle, Vittorio Comi, Barbara Matera, Giuseppe Paolillo, Giovanni Presutti, Claudio Rivetti, Emanuele Serafini.

a cura di Isabella Indolfi

opening 11 gennaio 2013 ore 18.30
la mostra prosegue fino al 21 gennaio 2013

La Galleria Emmeotto inaugura la sezione Outsiders, pensata per dare spazio e risalto alle creazioni e sperimentazioni di artisti emergenti, presentando in collaborazione con il Premio Celeste, nell'ambito del progetto Lightroom, la mostra collettiva “Speech About Crysis”.

Nove giovani artisti di eterogenea formazione e provenienza, interpretano in maniera lucida e ironica la crisi dei nostri giorni, indagandola in tutte le sue molteplici sfaccettature.Il percorso espositivo consta di dieci opere - tutte in concorso o selezionate al Premio Celeste giunto alla IX edizione – e si dispiega nelle tre sale della galleria in un’alternanza di visioni e punti di vista.

L'esposizione prende avvio da una profonda riflessione sulla crisi dell’ecosistema, che fragile si srotola come Onda Anomala di Barbara Matera, attraversando la galleria da stanza a stanza, tracciando un solco lungo tutto il percorso della mostra. Come in un concatenarsi di cause, si passa dalla crisi economica mondiale, ironicamente affrontata da Bruna Chiarle con la sua vetrata istoriata, ad una provocatoria considerazione sulla proprietà privata, così com’è interpretata da Emanuele Serafini con la sua automobile (opera da cui questo progetto prende il titolo), fino ad arrivare al video allegorico di Claudio Rivetti, in cui il mondo si consuma lentamente come cibo in pentola. Ma al di là della crisi economica, dello SPREAD e del PIL, bisogna fare i conti con una crisi che è innanzitutto interiore e riguarda l’identità di un’umanità frammentata che non trova stabile dimora se non a contatto con la terra, come suggerito da Vittorio Comi, e che rimane schiava delle proprie dipendenze, al centro del progetto di Giovanni Presutti, e delle proprie paure, oggettualizzate da Agency for disaster. Un’umanità, questa, che si appende al filo della vita e lo persegue nella tensione all’adattamento e nella sfida alla sopravvivenza, ben rappresentata nella visione onirica di Simona Barzaghi, Chissà se il kit di sopravvivenza spirituale ideato da Giuseppe Paolillo potrà salvarci dalla fine del mondo.

La galleria Emmeotto, in linea con gli obiettivi del Premio Celeste e del suo network, diventa palcoscenico per gli artisti emergenti, che con nuove sperimentazioni concettuali e l'utilizzo di pratiche artistiche originali, si fanno spazio nella scena dell'arte italiana contemporanea.

Link utili: www.emmeotto.net
www.premioceleste.it/lightroom

ufficio stampa: ufficiostampaemmeotto@gmail.com
Valentina luzi

EMMEOTTO ARTE Palazzo Taverna Via di Monte Giordano 36 00186 ROMA

Tel. +39. 06.68.30.11.27 | e-mail: info@emmeotto.net | web: www.emmeotto.net
Orario: da martedì a sabato 10.30-13.30 | 14.30-19:30 | Chiusura: lunedì, domenica e festivi

ARTISTI:
Agency for Disaster, Simona Barzaghi, Bruna Chiarle, Vittorio Comi, Barbara Matera, Giuseppe Paolillo, Giovanni Presutti, Claudio Rivetti, Emanuele Serafini.

a cura di Isabella Indolfi

opening 11 gennaio 2013 ore 18.30
la mostra prosegue fino al 21 gennaio 2013

La Galleria Emmeotto inaugura la sezione Outsiders, pensata per dare spazio e risalto alle creazioni e sperimentazioni di artisti emergenti, presentando in collaborazione con il Premio Celeste, nell'ambito del progetto Lightroom, la mostra collettiva “Speech About Crysis”.

Nove giovani artisti di eterogenea formazione e provenienza, interpretano in maniera lucida e ironica la crisi dei nostri giorni, indagandola in tutte le sue molteplici sfaccettature.Il percorso espositivo consta di dieci opere - tutte in concorso o selezionate al Premio Celeste giunto alla IX edizione – e si dispiega nelle tre sale della galleria in un’alternanza di visioni e punti di vista.

L'esposizione prende avvio da una profonda riflessione sulla crisi dell’ecosistema, che fragile si srotola come Onda Anomala di Barbara Matera, attraversando la galleria da stanza a stanza, tracciando un solco lungo tutto il percorso della mostra. Come in un concatenarsi di cause, si passa dalla crisi economica mondiale, ironicamente affrontata da Bruna Chiarle con la sua vetrata istoriata, ad una provocatoria considerazione sulla proprietà privata, così com’è interpretata da Emanuele Serafini con la sua automobile (opera da cui questo progetto prende il titolo), fino ad arrivare al video allegorico di Claudio Rivetti, in cui il mondo si consuma lentamente come cibo in pentola. Ma al di là della crisi economica, dello SPREAD e del PIL, bisogna fare i conti con una crisi che è innanzitutto interiore e riguarda l’identità di un’umanità frammentata che non trova stabile dimora se non a contatto con la terra, come suggerito da Vittorio Comi, e che rimane schiava delle proprie dipendenze, al centro del progetto di Giovanni Presutti, e delle proprie paure, oggettualizzate da Agency for disaster. Un’umanità, questa, che si appende al filo della vita e lo persegue nella tensione all’adattamento e nella sfida alla sopravvivenza, ben rappresentata nella visione onirica di Simona Barzaghi, Chissà se il kit di sopravvivenza spirituale ideato da Giuseppe Paolillo potrà salvarci dalla fine del mondo.

La galleria Emmeotto, in linea con gli obiettivi del Premio Celeste e del suo network, diventa palcoscenico per gli artisti emergenti, che con nuove sperimentazioni concettuali e l'utilizzo di pratiche artistiche originali, si fanno spazio nella scena dell'arte italiana contemporanea.

Link utili: www.emmeotto.net
www.premioceleste.it/lightroom

ufficio stampa: ufficiostampaemmeotto@gmail.com
Valentina luzi

EMMEOTTO ARTE Palazzo Taverna Via di Monte Giordano 36 00186 ROMA

Tel. +39. 06.68.30.11.27 | e-mail: info@emmeotto.net | web: www.emmeotto.net
Orario: da martedì a sabato 10.30-13.30 | 14.30-19:30 | Chiusura: lunedì, domenica e festivi

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Amalia Di Lanno


GIORDANO RIZZARDI_IL VISIONARIO E' L'UNICO REALISTA






GIORDANO RIZZARDI
IL VISIONARIO E' L'UNICO REALISTA

SPAZIO RIBALTA
piazza Scalco 13
Cittadella (PD)

ORARI DI APERTURA
22/12 inaugurazione 18.30
dal 23 al 30 dalle 17.00 alle 20.00
chiuso il 25 Dicembre.


a cura di Carolina Lio


Diceva Fellini: "Il visionario è l'unico realista" e nella malinconia delle sue storie ricorreva il senso dell'errore e del grottesco, l'insoddisfazione e allo stesso tempo il ridicolo dello sbagliato.
I personaggi di Giordano Rizzardi sono un'esplicitazione più didascalica di questo identico pensiero e dell'erroneità stessa che è la vita. Nel suo lavoro la naturalezza è completamente bandita e la sostituisce una forzatura costante creata dal collage digitale. Esce così fuori la sua visionarietà dell'orrido, in cui personaggi mutili, dagli arti artificiali e dalle proporzioni disequilibrate, vivono la propria solitudine in una comicità triste. Sono appunto clown, personaggi circensi, fotografati sullo sfondo di un tentone neutro, senza applausi e pubblico, senza compagni di numero. Alienati, isolati, allontanati, vivono la loro mostruosità senza comprensione. La loro è una guerra persa, la guerra dell'errore, confinato e in esilio. Nella serie "Cartoline dal fronte", gli stessi personaggi si ritrovano difatti all'aperto, in un bianco e nero antico, ricordando le foto dei soldati in guerra, e dandoci l'idea di un isolamento estremo, di un rischio incombente. Vivono, infatti, una mostruosità fragile, fatta di marchingegni tenuti in piedi da troppo sottili meccanismi.

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Amalia Di Lanno

 

Roma Fringe Festival WinterTime: teatro, libri, gospel

In pieno clima natalizio arriva nella capitale, in collaborazione con il Municipio III, una versione inedita del Roma Fringe Festival, la più grande vetrina del Teatro Off che nell’estate 2012 ha portato in scena 54 spettacoli con oltre 20.000 presenze.
Senza smentire la formula estiva, Fringe Italia in collaborazione con Byron Bay, Nero Artifex, Oltre La Piazza e MusicArteNatura, porta in scena nel cuore di Roma, in Piazza dell’Immacolata (San Lorenzo) dal 20 al 30 dicembre, una selezione delle migliori compagnie del Roma Fringe Festival 2012, insieme agli stand di artigianato italiano e una grande area mescita a cura dell’Ass il Serpente, attiva sul territorio dal 1994.
Presentazione di libri, intrattenimento per i più piccoli dalla mattina alla sera, con MusicArteNatura – che aprirà la rassegna il 20 dicembre con il concerto dei Soul No’Gospel – e, ovviamente, il teatro che racconta e si racconta attraverso sei tra i migliori spettacoli proposti durante il Roma Fringe Festival della scorsa estate.
Si comincia il 20 dicembre con le nuove installazioni della compagnia Demix che porta in scena “Venerdì”, uno spettacolo originale dove l’arte del teatro incontra e sposa le nuove tecnologie affrontando con attenzione un tema di forte attualità: la questione palestinese.
Venerdì 21 dicembre, spazio alla commedia intelligente con Horse Head di Damon Lockwood con Sebastiano Gavasso e Diego Migeni per la regia di Leonardo Buttaroni, uno degli spettacoli più apprezzati della stagione, e che rappresenterà l’Italia al Fringe Festival di New York nel 2013.
Sabato 22 dicembre con i Presi Per Caso l’attenzione si sposta sulla condizione carceraria, grazie a “Nella Mia Ora di Libertà”, un esempio di teatro canzone “militante” ben riuscito, ironico e coinvolgente.
Il Roma Fringe Festival dedica spazio anche alle famiglie, così domenica 23 dicembre, alle 18.00 propone una grande festa pomeridiana, destinata a grandi e piccini: Celestina Je l’emo fatta, uno spettacolo – esperimento nato dal lavoro di Elena Succhiarelli, psicologa e attrice che riflette sull’infanzia attraverso il meraviglioso gioco del Teatro.
Dopo la pausa natalizia, si ricomincia il 27 dicembre con un ospite musicale Gospel a cura di MusicArteNatura, venerdì 28 dicembre è poi la volta di una delle più originali nuove drammaturgie presentate durante il Roma Fringe Festival, Binario 2, di Pasquale Passaretti con Luigi Morra: un racconto delicato e intimo, a tratti poetico, che con il sorriso accompagna lo spettatore lungo la strada dell’immaginazione.
A chiudere la kermesse altri due appuntamenti all’insegna del teatro e della letteratura: il 29 dicembre, con Popolo Bue, di e con Francesco Pompilio, va in scena una rivisitazione intelligente e accurata del cult “La Fattoria degli Animali” con la regia di Angelo Libri, e il 30 dicembre sempre alle ore 21.00, protagonista della serata arriva una carrellata di gag, stand up comedy e cabaret con la squadra di Grog.
Dal teatro canzone, alle nuove drammaturgia, dalle installazioni artistiche alla commedia, passando per i grandi classici e il teatro ragazzi, la versione natalizia del Roma Fringe Festival anticipa così l’edizione estiva 2013 di una vetrina che nel giro di pochi mesi è stata in grado di portare all’attenzione del grande pubblico e dei direttori artistici le giovani compagnie, dando spazio e respiro alle nuove proposte dello spettacolo italiano.
Oltre al teatro, tutti i giorni dalla mattina alla tarda sera, fino all’epifania, nello spazio coperto di Piazza dell’Immacolata sarà possibile visitare gli stand enogastronomici, antiquariato, artigianato e vintage all’insegna del Made in Italy a cura di Oltre La Piazza.
Orario spettacoli: 21.00 – 23.00
Domenica 23 dicembre ore 18.00
 
Ingresso gratuito

Consulta il sito

Informazioni:
info@fringeitalia.it

Fonte: www.tafter.it

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Amalia Di Lanno

giovedì 20 dicembre 2012

THINK SMART



THINK SMART: eco.design | bio.architecture | contemporary.art

Luca Curci Architects in collaborazione con It’s LIQUID Group e International ArtExpo, venerdì 21 Dicembre 2012 ore 19:00, presenta THINK SMART, un evento di arte, architettura e design, presso lo studio sito in Corso Vittorio Emanuele II n. 33, a Bari.

Durante la serata saranno presentati oggetti di design prodotti da alcune tra le più innovative design company internazionali che collaborano con It’s LIQUID Group, come MaruTomi (Japan), COEN! (The Netherlands), Oja Design (Iceland), Josh Owen (USA), Ongo (Germany), Supabold (Singapore), Mojoo (Denmark), Ideaco (Japan), Octavio Amado (France); le creazioni moda di Nano Aoshima (Japan/UK) e gli abiti eco-fashion di Nana’e'el (Italia); una selezione video di artisti internazionali curata dall’Arch. Luca Curci e presentata negli spazi dell’Archivio Eidolab (www.eidolab.com); il lancio di Progetto Casa, iniziativa in collaborazione con Panebianco Costruzioni Srl (www.panebiancosrl.it) rivolta alla ristrutturazione residenziale, commerciale ed industriale.

Selezione video
Ajmona Hoxha/Blendina Cara/Elis Vathi/Klodiana Millona (Albania), Anders Bojen & Kristoffer Orum (Denmark), Andreas Mares (Austria), Antti Tanttu (Finland), Aranka Israny (USA), Daniel Pesta (Czech Republic), Edward Alan Nadalin (Italy), Evann Siebens (Canada), Izabella Gustowska (Poland), Rodrigo de Toledo (USA), Tom Estlack (USA), Ursula Berlot (Slovenia), Yuko Asai (Japan), Zlatko Cosic (USA)


Luca Curci architects
Corso Vittorio Emanuele II, 33
70122 Bari, Italy
+39.0805234018
lucacurci@lucacurci.com

It's LIQUID Group

International ArtExpo

report
massimo nardi