L’arte rivela la fragilità della Terra: Journey into Fragility arriva alla Galleria 400mq.
Inaugura sabato 10 novembre alle ore 19 alla Galleria
Quattrocentometriquadri di Ancona “Journey into Fragility”, una mostra
personale di Maria Rebecca Ballestra, curata da Federica Mariani.
Fotografie, video e installazioni per documentare i cambiamenti
climatici in atto e far riflettere sullo sfruttamento delle risorse del
Pianeta.
° ° °
Quattrocentometriquadri presenta
JOURNEY INTO FRAGILITY
MARIA REBECCA BALLESTRA
A cura di Federica Mariani
DAL 10 AL 26 NOVEMBRE 2012
INAUGURAZIONE
SABATO 10 NOVEMBRE, ORE 19.00
Quattrocentometriquadri gallery, via Magenta 15, Ancona
Svizzera, Cina, Ghana, Madagascar e Singapore sono solo alcune delle
nazioni che compongono l’affascinante viaggio di Maria Rebecca
Ballestra: l’artista ligure presenta Journey into Fragility alla
Galleria Quattrocentometriquadri di Ancona, una mostra curata da
Federica Mariani, che inaugura sabato 10 novembre alle ore 19. Il
progetto ideato dall’artista è un viaggio attraverso i cinque continenti
che documenta l’attuale condizione dell’ecosistema mondiale, partendo
dallo studio della Carta di Arenzano per la Terra e per l’Uomo, un
documento di principi sull’emergenza ambientale scritto nel 2001 ad
Arenzano, dall’intellettuale Massimo Morasso e firmato da più di
duecento poeti di tutto il mondo tra cui vari premi Nobel e Pulitzer. La
Carta si compone di dodici tesi finalizzate a ripensare in modo
costruttivo il tema della crisi ambientale, ricodificando
collettivamente il senso e il modo di abitare la terra. Maria Rebecca
Ballestra con le sue fotografie, installazioni e video ha rielaborato
visivamente questo prezioso documento attraverso un viaggio di un anno e
mezzo (febbraio 2012 - giugno 2013), diviso in 12 tappe distribuite nei
cinque continenti. Per ogni parte del viaggio sono organizzati
workshop, conferenze e dibattiti in collaborazione con organizzazioni
umanitarie, curatori e gallerie. La mostra ad Ancona è concepita come
una selezione delle opere più rappresentative delle prime cinque delle
dodici tappe del viaggio, rappresentando la parte centrale del progetto
prima dell’evento finale parallelo alla LV Biennale d'Arte di Venezia,
dove verranno discussi i risultati raggiunti paese per paese, proposte
nuove soluzioni e valutate opportunità future. Le opere che compongono
questa esposizione raffigurano l’essenza e la bellezza di una Terra
sofferente a causa delle azioni dell’uomo, attraverso il linguaggio
dell’arte contemporanea, Maria Rebecca Ballestra ipotizza una nuova
direzione “eco-logica” di straordinaria attualità e di sorprendente
efficacia comunicativa stimolando la riflessione del pubblico sulla
fragilità del Pianeta e l’incombente necessità di un rapido cambiamento
del nostro stile di vita.
Il progetto Journey into Fragility ha
come partner l’Archivio d’Arte Contemporanea (AdAC) dell’Università
degli Studi di Genova, KalArt una piattaforma svizzera di cultura ed
arte contemporanea e RANDOM, associazione dedicata alla mobilità
internazionale e promozione di arte e cultura.
I partner culturali
del progetto sono la Galleria Alberta Pane di Parigi che da sempre
sostiene l’artista, l’Associazione per la Terra e per l’Uomo che si
impegna per la diffusione e la conoscenza del Manifesto, il MUCAS museo
del caos di Genova, NKA Foundation che si occupa di design, produzione
artistica e mobilità internazionale, Matreska un’associazione di artisti
indipendenti, Metropolart Cities & Artists specializzato nell’arte
contemporanea e nella promozione dei giovani artisti emergenti, Xenia
progetto di residenza per artisti. Artribune, neonata testata di arte e
cultura contemporanea, è media partner del progetto.
SPONSOR per QUATTROCENTOMETRIQUADRI GALLERY
ALIANTE Energie rinnovabili
via Mantegna 9, Senigallia
T 0719202460
° ° °
LA MOSTRA E’ APERTA FINO AL 26 NOVEMBRE 2012
QUATTROCENTOMETRIQUADRI gallery, via Magenta 15, Ancona
INGRESSO LIBERO
ORARI
Giovedì e venerdì 18.30–20.00
Sabato 11.00-13.00 e 18.30-20.00
In altri orari su appuntamento
INFORMAZIONI
gallery@quattrocentometriq uadrieu / +39 3934522197
MARIA REBECCA BALLESTRA
Statement
Il lavoro di Maria Rebecca Ballestra si fonda sulla rielaborazione e
sulla reinterpretazione di tematiche sociali, politiche ed ambientali e
sulla sintesi dei codici etno-culturali appresi durante numerose
residenze d’artista realizzate in paesi geograficamente e culturalmente
lontani. Il viaggio è la sua principale fonte d’ispirazione: la
riflessione sulla storia, sulle tradizioni antiche e sulle usanze
attuali dei diversi paesi del mondo sono uno strumento per relativizzare
le differenze culturali che dividono gli uomini, per fuggire dalla
prospettiva eurocentrica e per offrire ai suoi interlocutori nuovi punti
di osservazione attiva e critica. Attraverso un linguaggio immediato e
un uso non sofisticato della tecnologia Rebecca Ballestra alterna, con
disinvoltura, fotografie digitali, light-boxes, video ed installazioni
multimediali.
Le opere di Maria Rebecca Ballestra spesso nascono
come progetti site e context specific e si servono dello spazio che li
accoglie per potenziare la loro valenza comunicativa ed emozionale. Le
tematiche a cui le opere si ispirano sono forti, complesse ed attuali:
la denuncia delle leggi per la detenzione preventiva (Prisoner,
realizzata per Agorà, Bordighera 2005), del traffico illegale di bambini
e di organi (Cannibalism, Castello Sforzesco, Milano 2005), della
mercificazione del corpo (Post Mortem Human Resources, Taiwan 2005), del
consumo delle risorse naturali e del Earth Overshoot Day (The Weight of
the Human Being, Loggia dei Mercanti, Genova 2007), etc.
I temi su
cui riflette sono legati al doppio come emblema della circolarità dello
sguardo, all’eco-sostenibilità e all’inquinamento e, più recentemente,
al post-umano, al confine tra Natura e Scienza e tra naturale e
artificiale. La sua ultima produzione, infatti, è orientata verso la
percezione del futuro in relazione ai cambiamenti climatici e ai
molteplici interventi dell’uomo all’interno dell’ambiente naturale e al
senso di precarietà e di inquietudine che caratterizza questo nuovo
millennio.
Di Alessandra Piatti
Biografia
Maria
Rebecca Ballestra_ Artista e fotografa si diploma all’Accademia di Belle
Arti di Firenze e studia presso la Facultad de Bellas Artes di Granada
(Spagna). Dal 1994 espone in mostre collettive e personali in Italia e
all’estero. Frequenta seminari e workshop in diversi paesi europei ed
extraeuropei e presso sedi prestigiose, tra cui il Museo Archeologico di
Rethymno (Grecia), la Fondazione Picasso di Malaga (Spagna), il Museo
della Ceramica di Barcellona (Spagna). Nel 2003 è stata selezionata per
partecipare alla Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del
Mediterraneo. Nello stesso anno ha vinto una residenza per artisti
presso il Museo d’Arte Contemporanea Europos Parkas di Vilnius in
Lituania. Nel 2005 è stata selezionata per partecipare all’Artist
Residence Program del Taipei Artist Village (Taiwan) sostenuta del
progetto ministeriale Movin’ up per la mobilità dei giovani artisti. Nel
2006 è stata selezionata per l’Artist residence program presso il Gozo
Contemporary (Malta), nel 2007 per il Global Arts Village (Delhi-India) e
nel 2008 per il CEAC (Chinese European Art Center) di Xiamen – China, e
per l’Open Art Residency (Eretria – Grecia). Nel 2010 ha partecipato
alla residenza Sowing Seeds nel villaggio di SAR (Rajahstan) in India.
Diversi suoi lavori sono conservati in collezioni private e pubbliche,
fra cui quelle del Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce, della
Fondazione DARS di Milano, delle scuole San Carlo di Torino. E’
attualmente rappresentata dalla galleria Alberta Pane di Parigi.
Esposizioni Personali (dal 2007): 2012 Progetto itinerante in 12 tappe nei cinque continenti Journey into Fragility (www.journeyintofragility.c om)
, promosso da ADAC (Archivio di Arte Contemporanea dell’Università di
Genova), Kalart (Switzerland), Galleria Alberta Pane (France), Maqroll
(Italy) and Ramdom (Italy) 2011Changing Perspective, serie di mostre
personali, installazioni e progetti site specific curati da Paola
Valenti in collaborazione con Alessandra Piatti e Daniela Legotta
(Genova): Post Human Garden – Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce ,
Eyes on Asia – Museo delle Culture del Mondo Castello d’Albertis , The
Weight of the Human Being, Sala Dogana di Palazzo Ducale , The Future is
near. The Future is now! Galleria UnimediaModern, There’s plenty of
room at the botton, Genoa Port Center
2010 The Future is near. The
future is now!, Kernot Art Gallery, Parigi, a cura di Luca Bochicchio;
2008Kisses from China!, Kernot Art Gallery, Parigi, a cura di Paola
Valenti; Incontri: Arte Giovane al Museo, Palazzo Borea D'Olmo (Sanremo)
a cura di Leo Lecci e Paola Valenti; 2007 Recent Works, Kernot Art
Gallery, Parigi, a cura di Alberta Pane;
Esposizioni
Collettive (selezione dal 2007): 2012 Centenario Docks Dora, evento
culturale organizzato da SAL – Spazio AdLbitum per celebrare i 100 anni
di Docks Dora , Rolli Days,Palazzo Tobia Pallavicino (Genova),
presentata da UnimediaModern Gallery 2011 Al Ghaib Aesthetic of the
Disappearance, Maraya Art Center (Sharjah – UAE) – Stux Gallery (New
York – USA) curated da Gaia Serena Simionati, Art Price Duchessa di
Galliera, 2011 – 1956, Un percorso tra I linguaggi del contemporaneo in
Liguria, Contemporary Art Museum Villa Croce (Genoa –Italy) curata da
Anna Lercari 2010 Docks en Ciel, Chic Art Fair, La Cité de la Mode et du
Design, Parigi, a cura di Adrien Pasternak; Sunday's Screening, Kernot
Art Gallery, Parigi; Qui vive, Biennale di Mosca, a cura di Daria
Pyrkina; Video Appart, Parigi – Dubai, a cura di Mamia Bertche; Mashrab –
Maghrab, Contemporary Art Exhibition, Heritage House Gallery - Dubaï
(U.A.E.); La Grande Abbuffata. Scarti, Scorie e Sprechi. Risorse
Energetiche?, Castello della Lucertola di Apricale, a cura di Ko.Ji.Ku;
2009 Sowing Seeds, Kaman Art Gallery, Jodhpur, India, a cura di Nilesh
Shidhpura; Phodar Biennial '09, Pevlen, Bulgaria, a cura di Antoan
Bozhinov, con il sostegno dell'Istituto Italiano di Cultura di Sofia;
Intersection-Correlation, Berlino, a cura di Turn-Berlin; La Grande
Abbuffata: Scorie, Scarti, Sprechi. Risorse energetiche?, Auditorium dei
Musei di Strada Nuova di Genova, a cura di Ko.Ji.Ku; 2008 Quadriennale
di Scultura di Riga (Lettonia), organizzata dal Ministero della Cultura
Lettone e da MMIC (Centre for Art Management and Information), con il
sostegno dell'Ambasciata Italiana a Riga; 21th Instants Video,
Marseille, organizzato dal Ministero della Cultura Francese, dal
Regional Council (PACA), dalla città di Marsiglia e dalla Comunità
Europea;Urban Jealousy, 1st International Roaming Biennial, Istanbul, a
cura di Amirali Ghasemi e Serhat Koksal; Tracing love, Magacine Gallery,
Belgrado, a cura di DEVE; Kaléidoscope de la création émergente, Le
Laboratoire (Paris-France), Espace Beaurepaire (Paris-France), Le
Syndicat Potentiel, (Strasbourg), La Winerie (Bordeaux) a cura di Helene
Mugnier e Adrien Pasternak; Rencontre Monaco-Japon, Auditorium Ranieri
III (Montecarlo, Principato di Monaco); Arrivi e Partenze. Italia, Mole
Vanvitelliana, Ancona, a cura di Alberto Fiz e Walter Gasperoni;Nature
et Artifice, Salle du 4, Montecarlo, Principato di Monaco; 2007 Forging
Time, Kernot Art Gallery, Parigi, a cura di Adrien Pasternak;Art for
Prabhat, Global Artist Village, Delhi, India; Biennale di Arte Plastica,
Fondazione Rafael Boti, Cordoba; Doppiogioco, Loggia della Mercanzia,
Genova, a cura di Francesca Serrati.
Federica Mariani_ Classe 1982 (Senigallia -AN), nel 2006 consegue la
laurea specialistica all'Università Ca' Foscari di Venezia con una tesi
di ricerca sulla Fototeca ASAC della Biennale di Venezia, dopo
un'esperienza Londra si stabilisce in Francia dove frequenta il Master
in Management dei Beni e delle Attività Culturali alla European School
of Management, nella capitale francese lavora per il Centro d'Arte
Digitale Le Cube e la Galleria Alberta Pane, dove sposa la filosofia di
sostenere i giovani artisti. Attualmente lavora nel Social Media Team
della Fondazione Marche Cinema Multimedia. Nelle Marche sta portando
avanti una crociata per sviluppare l'humus dell'arte contemporanea cura
mostre e collabora all’organizzazione di eventi e festival
multidisciplinari, coniugandoli con l'attività di ufficio stampa. È
giornalista dal 2006, scrive recensioni di mostre e realizza interviste
sul mondo underground degli artisti emergenti per la rivista Equpèco e
per Artribune.
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Amalia Di Lanno