Nell’ambito della sua prima personale in Italia promossa da MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna dal 28 ottobre 2012 al 6 gennaio 2013, l’artista sudafricana Bridget Baker
presenta in anteprima assoluta l’opera video The Remains of the Father –
Fragments of a Trilogy (Transhumance). L’evento rientra nella sezione
Arti Visive della decima edizione di Gender Bender Festival (Bologna, 27
ottobre – 3 novembre 2012). Fortemente influenzata dalla sua vicenda biografica di sudafricana bianca cresciuta durante e dopo l’Apartheid,
Baker indirizza la propria ricerca verso l’esplorazione delle dinamiche
di potere e dominazione tra i popoli, inserendosi all’interno di quelle
esperienze, sempre più numerose nella produzione artistica attuale, che
si interrogano sulla legittimità della dell’eredità storica e delle sue
fonti ufficiali per metterne in discussione i codici di
interpretazione.
The Remains of the Father – Fragments of a Trilogy (Transhumance), da
cui trae titolo il progetto espositivo a cura di Elisa Del Prete,
rappresenta la prima parte di una trilogia in cui l’artista intraprende
un percorso di riflessione su un tema ancora scarsamente indagato dalla
storiografia italiana quale la storia coloniale in Eritrea durante il regime fascista.
A partire dai materiali compositi rintracciati negli archivi di
Giovanni Ellero e Maria Pia Pezzoli, una coppia bolognese vissuta in
Africa Orientale Italiana nel periodo in cui Ellero svolse l’incarico di
funzionario presso il Ministero dell’Africa Italiana tra il 1936 e il
1941, l’artista realizza una narrazione visuale in cui elementi fiction
si mescolano a tracce di una storia reale dimenticata. Lasciando il
pubblico nella incertezza di un punto di vista che si pone al limite tra
realtà e finzione, documento e interpretazione, il lavoro intende
interrogare lo sguardo dello spettatore sul ruolo dell’immaginazione
nella percezione dei fatti. Interamente girato a Bologna presso
un’abitazione appartenente al complesso architettonico di epoca fascista
“Villaggio Bandiera” grazie all’ausilio di Comune di Bologna – Settore
Servizi per l’Abitare e ACER, il progetto filmico è stato realizzato con la collaborazione di Articolture
per le fasi di produzione e post-produzione e di MC A-Mario Cucinella
Architects, associazione GArBo – giovani architetti bologna e Delta-bo
Project per la consulenza scenografica e di allestimento.
In accordo con gli eredi Ellero, il Dipartimento di Discipline
Storiche, Antropologiche e Geografiche dell’Università degli Studi di
Bologna ha gentilmente prestato parte dei materiali conservati
nell’archivio del Fondo Giovanni Ellero in occasione delle riprese e
della mostra al MAMbo. L’opera The Remains of the Father – Fragments of a
Trilogy (Transhumance) entrerà a far parte della Collezione Permanente
del MAMbo al termine del progetto espositivo.
La mostra inaugura sabato 27 ottobre 2012 alle ore 17.00, con
ingresso gratuito alla Collezione Permanente dalle ore 17.00 alle 20.00.
Consulta il sito
Informazioni:
info@mambo-bologna.org
info@mambo-bologna.org
Fonte:
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Amalia Di Lanno