lunedì 24 settembre 2012

Bando_cheFare_premio per la Cultura


L’Associazione Culturale doppiozero pubblica il  bando “cheFare ” con la finalità di:
1. assegnare un contributo a favore di un progetto di innovazione culturale caratterizzato da un forte impatto sociale;
2. sviluppare a favore degli enti partecipanti un ecosistema comunicativo, ossia un network a livello nazionale avente ad oggetto l’impresa sociale per cambiare gli argomenti di dibattito.
Con il bando “cheFare”, l’Associazione Culturale doppiozero promuove la coniugazione dei valori di impresa e sostenibilità economica con i valori della cultura e si oppone con i fatti alla retorica della crisi, mettendo assieme imprese sociali, operatori culturali e comunità online.
L’uscita dalla crisi non è solo una questione economica. È anche, e soprattutto, un problema culturale che si esplica nella convinzione che non sia possibile far nulla per contrastare la sfiducia e la mancanza di prospettive. È chiara la necessità di trovare nuove formule adatte a sostenere il mondo della cultura da una parte e quello delle imprese che lavorano sull’innovazione dall’altra. Ma se il mondo delle start-up rappresenta, pur tra mille difficoltà, un settore in crescita, lo stesso non si può dire del mondo della cultura, abituato da decenni, in Italia, a relazionarsi principalmente con le istituzioni pubbliche per attingere a fondi e contributi. Oggi è chiaro che questo modello sta scomparendo.
Da qui nasce l’idea del bando “cheFare” : il progetto di doppiozero che vuole costruire una rete tra imprese culturali con alto contenuto di innovazione e ad alto impatto sociale. Tale progetto si pone due obiettivi contemporaneamente:
1) incentivare le dinamiche positive che emergono dalla messa in rete delle competenze di diverse imprese culturali;
2) supportare il mondo delle imprese culturali nella costruzione di nuovi modelli di business economicamente e socialmente sostenibili.
I promotori
Associazione Culturale doppiozero.
doppiozero è un’associazione non profit, composta da un gruppo di autori, editori, studiosi, critici (e non solo) che ha a cuore le sorti della cultura e dell’editoria. È un progetto editoriale, un sito web, una rivista on line, una casa editrice di e-book, un archivio, un magazzino di idee e insieme un’ipotesi sul futuro, un gruppo di lavoro e soprattutto, una comunità di lettori e scrittori. Una struttura trasparente ed aperta all’adesione di chi condivide le sue idee e il suo programma. Un luogo virtuale e gratuito dove si può trovare tutto ciò che ruota intorno al contemporaneo. In poco più di un anno di attività, doppiozero è diventato uno dei più autorevoli punti di riferimento per la cultura in Italia.
Il network di “cheFare” è il motore propulsivo della piattaforma. L’Associazione Culturale doppiozero ha costruito un network di realtà affini e di alto profilo con le quali condividere il percorso di realizzazione del progetto associato al Bando “cheFare”. Costruire un network non vuol dire semplicemente creare un insieme di soggetti con i quali fare qualcosa ma sviluppare collettivamente una pratica da agire. Non si tratta solo di una struttura ma di uno stile di interazione basato su valori comuni per il raggiungimento di uno scopo condiviso. Il Network dei partner (“Partner”) è sorto per affinità da una precisa volontà dei soggetti coinvolti e da un modo di operare che fa parte della missione di ogni suo nodo.
La condivisione di idee, progetti, conoscenze e competenze è la chiave di volta per realizzare azioni e iniziative di qualità in modo socialmente sostenibile. La pratica quotidiana che impegna ogni soggetto del network verifica e conferma costantemente questo assunto.
Al momento della stesura del bando, i Partner sono quelli sotto elencati; è nella natura e nella volontà di “cheFare” ampliarli durante il proprio percorso.
- Avanzi
- Eppela
- Fondazione
- Make A Cube
- Meet the Media Guru
- Tafter
Media Partner:
- Domenica – Il Sole 24 Ore
Destinatari
Imprese non profit, low profit e profit: associazioni, comitati, organizzazioni di volontariato, fondazioni, imprese sociali, società di persone, società di capitali, società cooperative, società consortili, organizzazioni non governative, associazioni di promozione sociale, Onlus, associazioni e le società sportive dilettantistiche.
I progetti presentati per il Bando “cheFare” devono operare nei campi della cultura umanistica generalmente intesa: letteratura, musica, teatro, danza, pittura, cinema, video, fotografia, arti plastiche, performing arts, editoria, filosofia, pedagogia, psicologia, sociologia, antropologia. Ogni Progetto, inoltre, deve essere connotato, in tutto o in parte, dalle seguenti caratteristiche:
A) promuovere la collaborazione. Attivare e incrementare la capacità di relazione e interazione con soggetti terzi attraverso la costruzione di reti territoriali e reti on-line;
B) ricercare forme innovative di progettazione, produzione, distribuzione e fruizione della cultura;
C) essere scalabile e riproducibile. I progetti devono ambire ad un ulteriore sviluppo dimensionale e/o alla replicabilità in condizioni e ambiti differenti;
D) essere economicamente sostenibili nel tempo. La sostenibilità economica, oltre a riferirsi al grado di equità sociale del Progetto, deve garantire la possibilità dello stesso di mantenersi attivo ed efficiente in un arco di tempo limitato e definito;
E) promuovere l’equità economica e contrattuale dei lavoratori impiegati, con particolare riferimento alle tipologie di contratti che si vorrebbero attivare nella realizzazione del Progetto vincitore del Bando “cheFare”;
F) avere un impatto sociale territoriale positivo: attraverso le attività del Progetto, promuovere la coesione sociale nei territori e nelle comunità di riferimento, favorire l’accesso alla cultura e ai saperi e facilitare la fruibilità dei prodotti culturali da parte della collettività;
G) verrà valutato positivamente il ricorso ad ogni strategia di progettazione, produzione, gestione, distribuzione dei contenuti che inquadri la cultura come bene comune (tecnologie hardware e software opensource e freesoftware, impiego di licenze Creative Commons, etc).
H) capacità di coinvolgere le comunità di riferimento e i destinatari del Progetto nella comunicazione delle proprie attività.

I Progetti dovranno essere presentati dal 24 settembre 2012, ore 00.01, al 3 novembre 2012, ore 23:59, inviando una email all’indirizzo posta@che-fare.com con in allegato la seguente documentazione:
1. presentazione sintetica del Progetto e del Soggetto Proponente scaricabile a questo indirizzo ;
2. 3 immagini (immagini relative all’attività del soggetto proponente con le dimensioni minime di 1200×675 pixel;
3 materiale multimediale atto a fornire una breve presentazione del Progetto;
4.  altro materiale atto all’illustrazione del business model.
Da ultimo e solo con riferimento ai Progetti Selezionati, i soggetti proponenti si impegnano ad utilizzare la piattaforma di crowfounding di Eppela, Partner del Bando, al fine di avviare un processo di finanziamento diffuso parallelo, che diventerà parte  integrante del processo di coesione tra il Progetto Selezionato e la comunità di riferimento.
La valutazione dei Progetti avverrà attraverso tre fasi distinte: preselezione, votazione on line del pubblico e votazione da parte di una Giuria.
Fase numero 1. Preselezione
Entro il 11 novembre 2012, un team di esperti composto da professionisti e ricercatori espresso dal Network dei Partner (“Team di Esperti”), selezionera fino ad un massimo di 40 Progetti (di seguito, per brevità, “Progetti Selezionati”).
Il 12 novembre 2012, doppiozero pubblicherà sul Sito, le schede dei Progetti Selezionati, predisposti debitamente dal Team di Esperti, al fine di descrivere al pubblico tali proposte e di consentirne
la votazione da parte degli utenti.
La pubblicazione di parte delle informazioni relative a tali schede verrà effettuata anche sulle seguenti piattaforme dei Social Network connesse al progetto legato al Bando “cheFare”:
Dal 12 novembre 2012, ore 0.01, al 13 gennaio 2013, ore 23.59, gli utenti, con registrazione effettuata sul Sito e confermata via e-mail potranno esprimere la propria preferenza, votando i Progetti Selezionati che ritengono migliori rispetto agli altri in gara.
Tra il 13 gennaio 2013 e il 28 gennaio 2013, i 5 Progetti più votati dal pubblico durante la Fase 2, saranno sottoposti alla valutazione di una giuria, che selezionerà il Progetto vincitore
La giuria, che deciderà a suo insindacabile giudizio, sarà composta da personalità di spicco dei diversi settori tematici attinenti al presente Bando e, in particolare,:
- Andrea Bajani (Scrittore);
- Roberto Casati (Filosofo, École Normale Supérieure di Parigi);
- Paola Dubini (Economista, Università Bocconi di Milano);
- Gianfranco Marrone (Semiologo, Università di Palermo);
- Armando Massarenti (Filosofo, responsabile di Domenica – Sole 24 Ore).
Durante la Fase numero 3 doppiozero si riserva la possibilità di organizzare un evento di approfondimento dei Progetti Finalisti, al quale i rappresentanti dei relativi 5 soggetti proponenti saranno tenuti a partecipare
Ai soggetti proponenti verrà inoltre richiesto di presentare il Business Plan del Progetto Finalista al fine di rendere note, in modo dettagliato ed esaustivo, le diverse peculiarità dello stesso. Il Business Plan dovrà essere consegnato a doppiozero entro e non oltre il 21 gennaio 2013, pena l’esclusione automatica dal presente Bando, tramite tramite raccomandata r.r. all’Associazione
culturale doppiozero, via A. Fioravanti, 3 – 20154 Milano (Italia).

Al soggetto vincitore del Bando “cheFare” sarà riconosciuto un contributo pari ad euro 100.000,00. Tale contributo verrà erogato in due tranches da 50.000 euro ciascuno. La prima tranche verrà erogata entro un mese dalla proclamazione del Progetto Vincitore. La seconda tranche verrà erogata con altri due versamenti cadenzati da 25.000 euro ciascuno, vincolati ad una serie di incontri periodici di monitoraggio con i Partner Avanzi e Make A Cube.
Consulta il sito
Informazioni:
posta@che-fare.com
Associazione culturale doppiozero
Via A. Fioravanti, 3 – 20154 Milano (Italia)
Tel: 02 45495593 – 02 45494988

Fonte: www.tafter.it

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Amalia Di lanno