I know what you did
Giovedì 15 marzo 2012
alle ore 19.00
la___lineaartecontemporanea
dal 15 al 27 marzo 2012
inaugurerà la mostra personale di
Cécile Wesolowski
a cura di Emilie Courtel
Chère Cécile W,
J‘aimerais t’inviter à Rome pour présenter ton travail et tes dernières oeuvres vidéos que nous selectionnerons ensemble.
Virginia Carbonelli, la galeriste, propose de présenter ton travail et te laisse carte blanche dans son espace d’exposition à Monti la linea arte contemporanea. J’aimerais que cela te permette d'explorer encore et davantage ta recherche artistique sur l’inquiétude, les petites blessures de l’existence et les valeurs de celles-ci.
Peut-on parler d’angoisse latente lorsqu'on on voit tes vidéos? Il me semble évident que tes performances, vidéos et dessins permettent d'effleurer l'intimité profonde. Est-il possible d'expérimenter son "moi" à travers les fragments de realité et les souvenirs reconstruits? Je pense que c’est un terrain nouveau et une mise en question des formes de l’art contemporain; cette forte implication des artistes dans leurs oeuvres.
L'amitié qui nous unit, j‘en suis persuadée, nous aidera à determiner les divers responsabilité de l’artiste, du commissaire, du galeriste et l’influence de chacun sur les "regardeurs"de cet étrange spectacle précaire et toujours menacé que nous cherchons à créer.
Bien amicalement,
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Cara Cécile W,
Vorrei invitarti a Roma per presentare il tuo lavoro e le tue ultime opere video che selezioneremo insieme. Virginia Carbonelli, la gallerista, propone di presentare il tuo lavoro e di lasciarti carta bianca sull’uso e l’allestimento dello spazio espositivo a Monti. Vorrei che questa opportunità ti consentisse di esplorare e di approfondire la tua ricerca, in particolare l’inquietudine, le piccole ferite dell’esistenza e le loro conseguenze che sempre indaghi nelle tue opere.
In effetti osservando i tuoi video, percepiamo un’angoscia racchiusa nelle immagini? Per me è evidente che le tue performance, i tuoi video e i tuoi disegni offrono la possibilità di toccare un’intimità più profonda. E’ possibile sperimentare un proprio “Io” attraverso i frammenti della realtà e tramite la ricostruzione dei ricordi? Penso che questo sia un orizzonte problematico e un interrogativo specifico delle forme dell’arte contemporanea. Si accentua sempre di
più il coinvolgimento degli artisti nella loro opera.
L’amicizia che ci unisce, ne sono certa, ci aiuterà a mettere in atto ‘responsabilità’ diverse - l’artista, il curatore, il gallerista �“ ed a restituire al “fruitore” questo spettacolo instabile e inquieto che cerchiamo di creare
Con affetto, “ Per me creare è un modo per sopravvivere. La violenza non si dimentica, bisogna ricrearla per sbarazzarsene“
Louise Bourgeois
L’ansia è il presentimento, l’anticipazione di un pericolo o di un evento. E’ una reazione d‘allarme in presenza di uno stimolo pericoloso. Per la mostra I know what you did l’artista crea uno stato di un’ansia permanente, come il sottofondo di una radio lasciata accesa in un garage. È un’agitazione che non prende in ostaggio il visitatore attraverso un turbamento chiaro e definito ma ci fa riflettere sulla strumentalizzazione a suo favore. Il tema centrale della ricerca di Cécile Wesolowski è proprio lì, in questo uso borderline dei nostri blocchi psicologici e delle scomodità provocate di una situazione. Opere suggestive di grande risonanze emozionale, i lavori dell’artista infondono timore e disagio; Cécile Wesolowski è un’artista pluridisciplinare, che entra nell’opera, problematizza il limite sottile tra ossessione ordinaria e isteria. Con l’uso dell’umore e della derisione dà vita ad una ricerca complessa tra installazione e contesto.
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Cécile Wesolowski, nata in Francia nel 1982. Vive e lavora a Berlino. Nel 2006 si diploma in Belle Arti in Francia e ottiene un premio alla creazione dalla regione Nord Pas de Calais per realizzare una ricerca video sulle sue origini, incontrare la sua famiglia “virtuale” e indagare sulla migrazione intercontinentale. Parte per gli USA dove gira una serie di performance/short film Wesolowski, a big merry family. Inoltre, ha partecipato a numerose residenze tra il 2005 e 2008: in Scozia Glenfiddich Gallery Scotland(Art Connexion), in Inghliterra CRATE space project (Art Connexion, CRATE &CulturesFrance), in Olanda Les Pépinières européennes & Transartists Netherlands’ program, AKI (the Enschede Academy of VisualArts).
Virginia Carbonelli è lieta di invitare Cécile Wesolowski per la sua prima mostra personale a Roma, nello spazio di Via San Martino ai Monti. Dal 2008 la galleria la___lineaartecontemporanea sostiene giovani artisti italiani e internazionali, organizza mostre personale e collettive nell’intenzione di valorizzare le opere grafiche come tecnica artistica ed espressione poetica.
Emilie Courtel vive e lavora a Roma. Dopo gli studi compiuti presso la Scuola di Belle Arti di Tourcoing si è diplomata in Pratica e Teoria dell’Arte Contemporanea a Lille III, Tourcoing (Fr). Ha collaborato per RAM radioartemobile, Zerynthia Associazione per l’Arte Contemporanea, SAM sound art museum. Da sempre interessata alle problematiche legate allo spazio pubblico e le sue flessibilità, anche in funzione delle nuove forme dell’arte contemporanea. Privilegia un contatto diretto con la produzione artistica.
la___lineaartecontemporanea
Via di San Martino ai Monti, 46 - 00184 Roma -lunedì - sabato ore 16.30 - 19.30
Fonte: http://www.comunicati.net
Segnala:Amalia Di Lanno