Gold Line è la personale dellʼartista di fama internazionale Fungo proposta dalla Galleria Pavesi Fine Arts dal 29 marzo al 12 aprile. Una serie di tele e installazioni che hanno come trait dʼunion il tema dellʼoro. Il mito della pietra filosofale, il cui potere di trasmutazione dei metalli vili in quello più raro e prezioso solletica ancora oggi lʼimmaginario collettivo, costituisce lʼepicentro eruttivo della nuova fonte creativa di Fungo. Le sue opere rispondono a questo miraggio con la consueta aggressività e forte impatto emotivo. Come uno sciamano che coglie il momento e rivela la sua verità, Fungo propone tele e installazioni, dove lʼoro è il protagonista assoluto. Surrogando concetti ormai radicati ovunque, come brama di ricchezza e di potere e altri plasmati sulla normalità dei più – desiderio di agiatezza e sicurezza economica – distilla simboli consueti e accessibili, propone immagini emblematiche e sofisticate.
Lʼoro seduce, ammalia e corrompe ma è stato, ed è tuttora, il propellente dellʼavidità che, come dice Gordon Gekko, è stato ed è il vero motore che ha generato lo slancio in avanti di tutta lʼumanità. Acre, acida ma scorticante verità.
Manufatti diversi che, grazie al tocco dellʼartista, assumono una nuova identità e nobiltà materiale. Una scarpa vecchia e consunta si rigenera in una pepita dʼoro, lo stesso accade a una serie di bombolette usate di vernici spray e di lettere (richiamo al suo passato di street artist). Viste attraverso lʼostensorio concettuale del contenitore di plexiglas acquisiscono unʼaura di sacralità reliquiaria.
Oggi anche i rifiuti hanno un reale valore economico, dobbiamo imparare a quotarli e a conviverci. Lui li sterilizza, li ricopre dʼoro e li ripropone come icone ieratiche di un nuovo misticismo. Non entra nel merito dellʼetica o del livello sostenibile, si limita a sbatterci in faccia la parte esteticamente accettabile del problema, che sia qualcun altro a trarre la morale, Fungo è realista e concreto. Lʼultimo ostensorio, il più raffinato, propone alcune teste pressate le une contro le altre, unʼevidenza politicamente scorretta che qualsiasi bastardo sulla terra ha un prezzo in oro.
Puttane, gay, ragazze perbene, benpensanti, rivoluzionari, preti e politici siamo tutti comparse e ciascuno ha il suo cachet. Riproposta n volte genera un ideale di volume di ricchezza gratuita e alla portata di tutti, una sorta di miracolo della moltiplicazione, non per lʼintervento della fede ma grazie alla fantasia, alla creatività e allʼimprenditoria virtuosa del vizio legalizzato.
orari galleria: da martedì a sabato 10.00 -13.00 / 15.00 – 19.00 (chiusura domenicale)
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Informazioni:
Pavesi Fine Arts
Via Guido d’Arezzo 17, Milano
Tel: 02 87398953
info@pavesicontemporart.com
Fonte: http://www.tafter.it
Segnala:Amalia Di Lanno