Progetto
FRUIT prevede:
- l’allestimento, negli spazi del Quadriportico di vicolo Bolognetti, di una rassegna di microeditoria e editoria autoprodotta sperimentali in concomitanza e in sinergia ma in forma separata, con la fiera del libro per ragazzi (children books fair 2012);
- la visita attraverso tour guidato, di micro case editrici e studi di autoproduttori basati a bologna;
- una serie di incontri teorici, negli spazi della Sala Silentium, con esperti del settore che argomenteranno le tendenze del panorama editoriale italiano e internazionale;
- tre o quattro laboratori per bambini e adulti che approfondiranno temi e pratiche della microeditoria e dell’autoproduzione editoriale;
- la raccolta di materiale editoriale finalizzata alla costituzione della prima biblioteca di microeditoria d’arte ed editoria autoprodotta.
Per microeditore consideriamo quelle realtà imprenditoriali il cui organico si limita a poche persone che si fanno carico dell’intero processo progettuale e produttivo seguendolo dall’inizio alla fine, dall’ideazione di un oggetto editoriale allo sviluppo fino alla sua produzione.
Per editoria autoprodotta intendiamo un modello di stampa underground, distribuita e fatta circolare da circuiti e canali indipendenti e distanti dall’editoria ufficiale e dal mercato culturale mainstream (corrente principale conosciuta dalle masse). Questo tipo di editoria, viene scelta spesso come veicolo espressivo da artisti, grafici, illustratori e fumettisti e rappresenta, nel caso di Bologna ma non solo, una realtà importante nel panorama delle forme di produzione artistica contemporanea.
La scelta dell’utilizzo del termine oggetto editoriale anziché libro è dovuta al fatto che questi tipi di produzione caratterizzati da una forte componente artigianale, offrono una notevole ricchezza di formati non riconducibile al semplice libro. Questa caratteristica che spesso non permette una produzione in grande scala, fa sì che ogni pezzo prodotto sia in qualche modo un unico nato dalla passione di chi ancora crede nella qualità del prodotto al di là del suo potenziale remunerativo.
E’ inoltre nostra intenzione estendere l’invito a microproduttori e autoproduttori di cartotecnica e di oggetti di design editoriale fino ai produttori di stampe d’arte artigianali. Da qui la scelta di un nome per l’iniziativa (FRUIT), che non rimandasse direttamente all’ambito editoriale ma che rimanesse aperto e con riferimento piuttosto all’idea di un risultato (il frutto) a lungo coltivato con cura e passione, prodotto seriale ma anche “pezzo unico” come di fatto è la frutta.
OBIETTIVI
Il progetto si pone come obiettivi:
- dare visibilità e opportunità commerciali ai microeditori e autoproduttori di editoria per ragazzi del territorio bolognese, regionale e nazionale;
- contribuire alla creazione di una rete di microeditori necessaria al superamento delle difficoltà produttive e distributive di un prodotto che segue logiche micro;
- sensibilizzare il pubblico degli addetti ai lavori e quello generico su tematiche quali la sostenibilità di una produzione fragile che però è espressione della ricchezza culturale del nostro territorio e rivelazione di una storica propensione all’iniziativa imprenditoriale dei suoi abitanti;
- mettere in luce le opportunità lavorative nel settore della microeditoria per i giovani che si traducono nell’applicazione delle loro capacità creative a un prodotto che, nell’attuale contesto di crescita di un tipo di economia definita del terzo millennio, basata sul binomio globale – locale, rappresenta un’occasione con grandi potenzialità di sviluppo;
- implementare la proiezione della fiera in città attraverso un evento aperto a tutti situato nel centro cittadino facendo leva sulla peculiarità del polo fieristico bolognese situato di fatto alle porte della città;
- offrire, attraverso il tour, agli operatori di settore ed espositori della fiera, uno spaccato inusuale della città di bologna portando alla luce la ricchezza e la qualità della sua produzione editoriale micro creando di conseguenza nuovi stimoli e possibilità di collaborazioni creative;
- dare nuovi spunti e linfa vitale al settore editoriale che ha conosciuto, e ancora sta attraversando, una forte crisi legata allo sviluppo delle nuove tecnologie digitali;
- promuovere un tipo di consumo lento di immagini e parole, in controtendenza con la generalizzata rapidità di fruizione.
- istituire la prima biblioteca di microeditoria d’arte e editoria autoprodotta.
CONTESTO
Fruit avverrà in concomitanza e in sinergia con la fiera internazionale Children Books Fair che aprirà lunedì 19 e chiuderà giovedì 22 marzo.
Occuperà le serate da martedì 20 al fine settimana immediatamente successivo alla chiusura della fiera (24 marzo) per consentire la visita agli operatori di settore che abitualmente si trattengono a Bologna per il week end e al pubblico generico interessato alla tematica.
L’inaugurazione della rassegna, è prevista per mercoledì 21 marzo in orario di aperitivo (ore 18.00).
Fonte: http://www.fruitexhibition.com/ita/
Segnala:Amalia Di Lanno