Mostra fotografica personale
Inaugurazione sabato 25 febbraio ore 18,00
La mostra rimarrà aperta dal 22 febbraio al 11 marzo e sarà visitabile da mercoledì a domenica dalle 15 alle 19
Galleria Zamenhof, via Zamenhof 11 - Milano
dalla Nota critica di Alessandro Baito
La tipica foto di reportage viene dalla Baghirzade contaminata da una pressante esigenza estetica, che la spinge sempre alla ricerca di un referente altro; la sua è una esplicita fuga dal primo livello di percezione della realtà. Il suo occhio tende a riordinare i soggetti secondo una dinamica quasi architettonica, amante delle linee, del loro incontro, del loro dialogo, della loro danza a formare un disegno che rimanda a qualcosa di più grande, ad un edificio mistico in cui ogni cosa e ogni persona sono i singoli elementi formativi.Questo afflato religioso riconosce però il suo stesso limite, e infatti le linee che la Baghirzade preferisce sono quelle oblique, come se la foto stessa tendesse a rimandare lo spettatore oltre, quasi come se di fronte ai suoi lavori significasse trovarsi in riva al Mar Caspio, nella sua terra natale, a Baku, teso lo sguardo e l'intelletto a scrutare l'Oriente da dove viene il Sole.
Nota biograficaDopo aver completato i suoi studi economici in patria, a Baku, Agdes Baghirzade si è perfezionata fino al 2006 negli Stati Uniti come Art Manager e Fotografa.Dal 2005 comincia già a raccogliere i primi riconoscimenti, cominciando dal Primo Premio nella categoria “Nuove opportunità, nuovi orizzonti” del ‘Muslim Eldarov’ International photo contest a Baku. Nello stesso anno il Ministro per il Turismo, lo Sport e il Tempo Libero della Repubblica dell'Azerbaijan le consegna il diploma di “Miglior fotografo del 2005”.Diverse le mostre dal 2006 sia in Azerbaijan che a Londra e negli Stati Uniti (Kansas City, Università del Wisconsin, del Montana e della California). Le sue serie più conosciute sono “Jazz party” e “Salam, Azerbaijan!”.Ha partecipato a diversi Festival internazionali: in Slovenia al “Photonic Moments III”; in Russia al “Musenergo”, in Polonia a Varsavia al “Trans- Caucasus-2009”, in Ucraina al “Pokrova Photo-vernisage”, in Turchia al V festival “International Days of Photo”.Ha raccolto premi in Russia nella sezione “Paesaggi” del VIII International Photo Contest, il primo premio del concorso “HPA-2009” organizzato dall'UNESCO in Cina. Nel 2010 ha vinto la Medaglia d'Oro al V International Photo Biennale “Tashkentale-2010” in Uzbekistan.
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Amalia Di Lanno