sabato 30 luglio 2011

GIULIANO PECELLI




Nato a Trieste nel 1944.
Frequenta negli anni 1969 – 70, la Scuola Libera di Figura del Civico Museo Revoltella a Trieste sotto la guida di Nino Perizi.
Nel 1970 si sposta negli U.S.A. dove dal 71 al 74 segue studi artistici presso la New York Studio School of Drawing, Painting and Sculpture, dove si trova in contatto con i massimi esponenti dell’espressionismo astratto americano, partecipando a corsi tenuti da Philip Guston e Wilhelm De Kooning.
Inizia ad esporre ad Atlantic City nel 1975.

Negli anni ’80 ritorna in Italia e dopo un periodo di meditazione, nel 1986 ricomincia a dipingere e a partecipare attivamente alla vita artistica.
Sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche in USA, Francia, Olanda, Germania, Svizzera, Austria, Slovenia, Croazia ed Italia.
Ha esposto in un centinaio tra mostre personali e collettive.
Nel 2000 è fra i soci fondatori della Associazione Culturale Galleria Poliedro di Trieste
Attualmente è Vicepresidente di detta Associazione Culturale, che ha sede a Trieste, in via del Bosco 30/A e collabora con diverse associazioni nazionali ed internazionali nella preparazione di mostre collettive e fiere d’arte.
Collabora con la Syrlin Kunstverein di Stoccarda con cui la Galleria Poliedro è gemellata e con la EUart.org nella preparazione di mostre collettive di artisti europei negli USA.
I riferimenti culturali sono per un artista termini di raffronto costante dentro una strategia di crescita che è tanto più decisa quanto più si sintonizza, a livello di assonanze, con “matrici” affini; i dati essenziali del linguaggio si rafforzano anche con la riflessione sugli insegnamenti del passato, verificati da parte del soggetto nel confronto con le proprie tensioni operative.
Cercare nel lavoro di Giuliano Pecelli gli apporti che hanno contribuito a farlo pervenire agli esiti odierni è rischio di fuorviante accademia senza possibilità di riscontri probanti nella realtà effettiva di un itinerario artistico, semplice nella sua strutturazione, complesso nella dinamica evolutiva.
Suggestioni più o meno consapevoli sono giunte da Rothko, Newman, Pollock e Kline, soprattutto per quanto riguarda la tessitura dello spazio che ancora oggi si sostanzia di velature tenui e corposità materiche, dilatate da un gesto ripetuto come procedimento privilegiato dell’autore; e poi i microcosmi immaginari di Wols ed i labirinti inquietanti di Tobey, puntualmente riconoscibili nella partizioni spaziali di Pecelli; degli manifesta la coscienza di un problema del segno in rapporto al tempo di percezione del colore così come lo desume da Burri, Fontana e Licini. Quello che è certo è la contiguità con De Kooning, presso il quale, nella lunga permanenza a New York, ha avuto modo di affinare alcune idee sull’ esperienza decisiva del colore-luce, la cui invenzione avviene sulla tela in un paziente lavoro di reperimento dell’intuizione risolutiva.
La luminosità è ricavata pittoricamente dentro l’essenza figurale della tela mentre il segno ed il campo pittorico vibrano di una sorta di astrazione, pur contenendo un decifrabile suggerimento figurativo.
La tinta si distende (o meglio si propaga)in tarsie che talora si sovrappongono facendo acquisire al campo cromatico la ricchezza di sfumature multiple.
La luce si impone nello spazio e lo avvolge proprio quando tracce di umori sembrano distrarre lo sguardo attraverso la presenza di segni di raccordo tra una parte e l’altra della visione.
Ogni minima strategia del linguaggio di Pecelli vuole restituire alla pittura il senso di un primordiale incanto, emesso da impercettibili sfumature di colore, fluttuante in aree delimitate da segni-scritture del vuoto: l’atmosfera è quella di un fenomeno ritmico che, tuttavia, riafferma ogni volta il senso della fissità. In tale modo l’artista coglie l’importanza del “luogo” in cui far sorgere l’immagine e affrontare un’esperienza sensibile che altrove non è concesso provare. Da qui la necessità per Pecelli di esprimersi secondo un modulo che diviene sempre contenitore dell’evento di pensiero.

Prof. Enzo Santese










Giuliano Pecelli
Abitazione:
Via Settefontane 42
34141 Trieste

Studio:
c/o Galleria Poliedro
via del Bosco 30/A
34131 Trieste
Tel. 040 305496
caravaggio42@yahoo.it

Mostre collettive

1986 Centro Friulano Arti Plastiche (Udine)

1987 VII Artefiera (Stoccolma – Svezia)
XXVI Rassegna Nazionale d’Arte (Modena)
Concorso estemporaneo – 8° premio (Opatija – Croazia)
Mostra Regionale d’Arte – Palazzo Costanzi (Trieste)
Centro Friulano Arti Plastiche (Udine)

1988 Undici Artisti a Carmignano (Carmignano – Firenze)
ARS 80 (Trieste)
Segni Biancocelesti (Ginnastica Triestina – Trieste)
Mostra Regionale di Grafica – Palazzo Costanzi (Trieste)
Trofeo Proteo Hirst – Terzo premio (Trieste)
Concorso Trieveneto di Pittura (Torviscosa – Udine)

1989 Laboratorio Culturale ’89 (Villaco – Austria)
Colonia di Artisti (Stara Glasuta – Slovenia)
Mostra Regionale d’Arte – Palazzo Costanzi (Trieste)

1990 Galleria Piccola Arte ( Trieste)
Concorso estemporaneo – III Premio (Claut – Pordenone)

1991 Concorso estemporaneo – I Premio (Brugnera – Pordenone)

1992 Concorso Estemporaneo – I Premio (Rogaska – Slovenia)
Concorso Estemporaneo “Grotta Gigante” – I Premio (Trieste)
Concorso Estemporaneo “4 Pioppi” – III Premio (Grado – Gorizia)
Mostra collettiva III Alpe Jadran (Rogaska – Slovenia)
Concorso Estemporaneo – II Premio (Pirano – Slovenia)
Art Gallery – “Images 1992” (Trieste)

1993 Galleria Bernini (Trieste)
Studio PHI (Trieste)
Il Paesaggio della Regione (Castello di S. Giusto – Trieste)
Art Gallery “Images 1993” (Trieste)

1994 Art Gallery “Artestate” (Trieste)
Concorso Estemporaneo “4 Pioppi” II Premio (Grado – Gorizia)
Art Gallery “Images 1994” (Trieste)

1995 Art Gallery “Miniquadro” (Trieste)

1996 Concorso Estemporaneo – III Premio (Grisignana – Croazia)
Concorso Estemporaneo - III Premio (Trieste)

1997 – 2004 27 mostre collettive presso la ex Galleria Poliedro di via Piccardi 1 (Trieste)

2003 Il paesaggio della Regione – III Premio (Trieste)
2004 “Les Artistes Nomades” (Saint Andrè Lille – Francia)

2005 Concorso Trievento di Pittura – IV classificato (Piancavallo – Pordenone) quadro donato al CRO di Aviano).

2007 “Artisti in Permanenza” Galleria Poliedro mostre 01 – 05 e 07 (Trieste)

2008 “L’astrattismo nella Pittura Mitteleuropea” Galleria Poliedro (Trieste
Arte Fiera di Stoccarda Sindelfingen (Stoccarda Germania)
“Ein Kunstspectrum der Moderne aus Italien” Galerie in Zentrum (Stoccarda Germania)

2009 Arte Fiera di Stoccarda Sindelfingen (Stoccarda Germania)
Artisti da Dieci Nazioni (Stoccarda Germania)
“Mostra Collettiva Sociale” Università di Lubiana (Slovenia)
“Italia, Germania, Inghilterra” Galleria Laterna (Crnomelj Slovenia)
“Arte Moderna dalla Germania” Galleria d’Arte San Giusto (Trieste)

2010 Arte Fiera di Stoccarda Sindelfingen (Stoccarda Germania)
Accademia d’Arte di Pisa (Pisa)
Galleria TIR Mostovna (Nova Gorica Slovenia)
“Centro Casa Tani” Rovereto
Galerie in Zentrum (Stoccarda Germania)

2011 Arte Fiera di Stoccarda Sindelfingen (Stoccarda Germania)
2011 Museo Brogan, Smithsonian Insitute (Tallahassee Florida USA)
2011 Fort Worth, Dallas (Texas USA)
2011 Art District Chicago (Illinois USA)
2011 EUART MIAMI 2011 – EXHIBITALIA 2 Miami (Florida USA)








MOSTRE PERSONALI

1986 Galleria Kocian (Grado - Gorizia)
1987 Galleria Malcanton (Trieste)
1988 Galleria Malcanton (Trieste)
1989 Sala Comunale d’Arte (Trieste)
1990 Juliet’s Room (Trieste)
1991 Galleria Lampo (Bibione – Venezia)
1992 Galerija Vitrina (Nova Gorica – Slovenia)
1993 Juliet’s Room (Trieste)
1994 Arte Fiera di Pordenone
1995 Arte Fiera di Pordenone
1996 Galleria Grandangolo (Trieste)
1997 Galleria Grandangolo (Trieste)
2000 “Architetture non Convenzionali” Galleria Poliedro (Trieste)
2004 “Un Anno di Pittura” Galleria Poliedro (Trieste)
“Scrittura” Galleria Poliedro (Trieste)
2007 Galerie in Zentrum (Stoccarda Germania)
2011 “50 Giorni” Vis a Vis – Hotel Duca d’Aosta (Trieste)
2011 “12 opere”- Alla Caffetteria di Rudi Tiziani (Trieste)
2011 “Raccolta differenziata” Enoteca di Sgonico (Trieste)
Press Office DANIELA LOMBARDI







giovedì 28 luglio 2011

FESTIVAL DELLE INVASIONI EPOS




Cosenza, Palazzo Arnone
28 luglio 2011 – ore 22.30

Giovedì 28 luglio prossimo, alle ore 22.30, a Cosenza, Palazzo Arnone, sede della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria e della Galleria Nazionale di Cosenza, approda Invasioni 2011, appuntamento estivo di grande richiamo, ricco di spettacoli, performances artistiche e concerti, organizzato dall’amministrazione comunale di Cosenza. A Palazzo Arnone si terrà Epos, ispirato al mito classico dell’Odissea e alla figura di Ulisse, a cura della Compagnia Libero Teatro di Cosenza.

L’ingresso all’iniziativa, patrocinata dalla Soprintendenza BSAE della Calabria, è gratuito.

FESTIVAL DELLE INVASIONI
EPOS
Cosenza, Palazzo Arnone
28 luglio 2011 – ore 22.30

Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico
Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone – Patrizia Carravetta
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246
E-mail: sbsae-cal.ufficiostampa@beniculturali

mercoledì 27 luglio 2011

SABATO 6 AGOSTO FEDERICA FARINI ED IL SUO ROMANZO "ANCHE L'AMORE QUALCHE VOLTA SBAGLIA STRADA"... NEL VERDE DEL LAGO DI GARDA

SABATO 6 AGOSTO ALLE ORE 22.00
PRESENTAZIONE ROMANZO FEDERICA FARINI E...
"ANCHE L'AMORE QUALCHE VOLTA... insegue il bianconiglio"
Presso Chiosco Villaggio Poggio al Sole
Via Sant’Anna - Loc. Ronchi di Padenghe sul Garda, 25080 Brescia



Nel cuore dell’estate e nella magia di un bosco incantato, ci addentreremo come Alice nel… Paese delle meraviglie. “Vedrai la valle dei tulipani. Baci sotto i girasol. Sono le campanule al risveglio. Nel bel meriggio d'or. Nelle nuvole son già gli asfodeli e le viole cantano di cuor. Imparar puoi tante cose dai fiori e di grazia sempre ricchi son. Son felici a primavera i cuori, vieni nel bel meriggio d’or”.

Dopo un viaggio tra le strambe meraviglie, forse è meglio tornare a casa, seguendo il sentiero... almeno finché c'è. Alice si è persa in quel paese pieno di bizzarre bestiole e nessuna di esse è in grado di consolarla dalle sue lacrime, né tantomeno aiutarla a ritrovare la strada di casa.



Cosa succede se l’icona della “principessa-graziosa-e-felice” viene traslata nella nostra contemporaneità e depredata dell’amore? Ve lo racconta Federica Farini nel suo romanzo rosa contemporaneo “Anche l’amore qualche volta sbaglia strada”, storia accattivante e gentilmente profonda di una principessa metropolitana, né eterea né perfetta, che cade nel fango e si sporca, smarrendo la rotta del cuore nel momento in cui si ritrova ad entrare a pieni voti nella vita di adulta.

L’attuale Alice nel paese delle meraviglie riuscirà tuttavia a riappropriarsi della rotta del cuore, affrontando i suoi limiti attraverso gli occhi spontanei di un’anima altruista e semplice. La redenzione sarà per la protagonista un regalo del fato, proprio quando meno se lo aspetta. Una storia sul destino, sull’amore e sulla riuscita, che può sempre compiersi, proprio quando meno la si attende.

Il romanzo “Anche l'amore qualche volta sbaglia strada” è stato presentato ufficialmente a dicembre 2010 allo “Spazio Tadini” di Milano, integrandosi con le tracce artistiche del noto spazio espositivo, passando dal "Santa Tecla Cafè" di Milano e "Shari Vari" di Roma, a quelle più accese di "Academy Studios" a Milano, inaugurando il party notturno Eclipse. Il romanzo è passato dal fragore del Fuorisalone del Mobile 2011 (Officina idee verdi), nell'esposizione dedicata all'arte e al design, fino a sciogliersi nell'incanto orientale dello "Shambala" nella cornice di Love Eventi, approdando sulle sponde del lago di Lecco (Sunflower cafè e Associazione L’Altra Via). “Anche l'amore qualche volta sbaglia strada” si è avvalso della collaborazione con la cantautrice Romina De Luca, al Salone Internazionale del Libro di Torino 2011, con una presentazione multimediale dei book e reading trailers, realizzati per la regia, fotografia e montaggio di Fabio De Stefano, fotografo di moda e pubblicità.

LETTURA DEL READING-TRAILER

La sequenza filmata permette al romanzo di vivere a tutto tondo e trasformarsi in video.

Attraverso la particolare tecnica fotografica dello stop-motion, la sequenza di scatti si trasforma in un prodotto filmato originale e innovativo.

Book-trailer www.youtube.com/watch?v=A5viqipwtm8

Nella seconda parte della serata... Segui il bianconiglio e scoprirai il fantomatico Atelier Alessio Blanco, dove si incontrano e si confrontano varie menti creative che sfornano prodotti ironici e dissacranti, integrando arte, design e comunicazione: protagoniste le divertenti caprette rosa e azzurre del progetto KAPRA SUTRA, il gioco di parole e di immagini dedicato a chi è "capra" dentro e prende la vita con spensieratezza.Un mondo ironico e stravagante da vivere sotto le coperte del letto della KAPRA SUITE, indossando le magliette dell'amore e seguendo il ritmo del KAPRA JOUER, versione rivista e corretta dell'accattivante ballo di gruppo di cecchettiana memoria www.kaprasutra.it .
Per informazioni: ginfizz1977@libero.it


PRESS OFFICE DANIELA LOMBARDI 339-4590927 0574-32853

LA REPUBBLICA DELLE ARTI - opere ispirate ai 150 anni dell’Unità d’Italia, mostra d’Arte Contemporanea, di ANGELO CORTESE



Il Comune di Cassano delle Murge (Ba)
Maria Pia Di Medio Sindaco
Pierpaola Sapienza Assessore alla Cultura
presentano:
LA REPUBBLICA DELLE ARTI
opere ispirate ai 150 anni dell’Unità d’Italia
mostra d’Arte Contemporanea

di ANGELO CORTESE
31 luglio - 10 agosto 2011
Pinacoteca Comunale
Palazzo Miani Perotti
- Cassano delle Murge (Ba)

art director: Massimo Nardi
editing e organizzazione: Nicola Surico
testi in catalogo:
Gaetano Mongelli - Antonietta Benagiano - Domenico Fumarola
testi dal catalogo romano:
Guglielmo Gigliotti - Massimo Riposati
grafica: Fabio Fiorese

ufficio stampa: Gian Vito Cafaro - Vito Surico


Torna nella sua città natale l’artista Angelo Cortese con le sue “bandiere”, opere ispirate alle celebrazioni per il 15oesimo anniversario dell’Unità d’Italia. L’artista ha già presentato “La Repubblica delle Arti” a Roma al Palazzo Valentini – alla SALA EGON VON FỦRSTENBERG nel Luglio 2010 e al Palazzo Governatorato il 27 maggio 2010, con un saluto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in una esposizione che ha avuto un notevole successo.

L’ esposizione viene ora riproposta a Cassano delle Murge, presso il Palazzo Miani Perotti, in occasione dell’apertura della Pinacoteca Comunale. I lavori sono opere artistiche d’avanguardia che si ricollegano idealmente ai temi e alla storia del nostro Risorgimento. Sono un interessante contributo al significato dell’Unità nazionale, un modo per celebrare la storia guardando alla vitalità dell’arte contemporanea: un punto di vista innovativo, con il tricolore che fa da filo conduttore di un percorso che guarda all’importante anniversario con occhio appassionato e privo di retorica.

La mostra sarà inaugurata in contemporanea con la Pinacoteca il giorno 31 agosto 2011 alle ore 20.30. Interverranno Maria Pia Di Medio, Sindaco di Cassano delle Murge; Pierpaola Sapienza, Assessore alla Cultura; Massimo Nardi curatore, Nicola Surico, editore-organizzatore; Angelo Cortese; Bianca Tragni, Presidente del Comitato Pugliese per le Celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia; Gaetano Mongelli, storico dell’arte; Antonietta Benagiano, scrittrice; Domenico Fumarola, giornalista.

Nei giorni di apertura sono previsti momenti musicali e incontri dibattito (con interventi dei docenti Giuseppe Poli, Luca Gallo, Gaetano Mongelli, Leonardina Colaninno e dei componenti del Direttivo del Comitato pugliese per il 150° ). La mostra sarà visitabile fino al 10 Agosto dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 17.30 alle ore 20.30.


Redazione EnKomion

martedì 26 luglio 2011

Le sonorità irripetibili del sax di Ottaviano e della chitarra di Di Modugno



Giovedì 28 luglio nuovo appuntamento con la rassegna “A quattro mani” presso “L’anfora winebar”



Nuovo appuntamento con la musica d’autore live a Martina Franca. Giovedì 28 luglio, a partire dalle ore 22, presso “L’anfora winebar” di Martina Franca (via Valle d’Itria 95), all’interno della rassegna “A quattro mani”, si esibiranno il sassofonista Roberto Ottaviano e il chitarrista Nando Di Modugno.


I due musicisti si conoscono da anni e da lungo tempo ormai condividono esperienze comuni come quella col gruppo Terrae, con le pièces poetico-teatrali di Vito Signorile, nelle prime esecuzioni con Orchestra Sinfonica e con il quartetto Pinturas. Ma in realtà tutto nasce dal semplice incontro tra i fiati e le corde dei due e dall’onnivora passione per la musica, tutta, a 360°. Roberto e Nando hanno fatto tanta strada soffermandosi ora nel jazz, ora nel classico, ora nelle radici etniche ed ora nella canzone pura, dai grandi classici partenopei a Sting. Nando Di Modugno è cresciuto in un ambiente musicale (il padre ed il fratello maggiore sono musicisti) ed ha svolto gli studi accademici nel Conservatorio della sua città, Bari, dove si è diplomato con lode nella classe di Linda Calsolaro, già alunna di Andres Segovia. La sua formazione musicale è proseguita nel solco tracciato dall' esempio segoviano, avendo continuato gli studi con altri illustri ex alunni del grande chitarrista spagnolo: ha seguito diverse master class con Alirio Diaz (ottenendo vari diplomi di merito) con Josè Tomas e soprattutto con Oscar Ghiglia. Con Ghiglia ha studiato anche all' Accademia Chigiana di Siena (diploma di merito nell' 88) e per tre anni alla Musik Akademie di Basilea dove ha conseguito il Solisten Diplom. Ha suonato in orchestra sotto la direzione, fra gli altri, di Ennio Morricone, Daniele Gatti e di Jurg Henneberger; ha collaborato con con i Solisti Dauni e gli ensembles svizzeri Phoenix e Nouvel Ensemble Contemporain (con questi ultimi di recente ha eseguito il "Marteau sans Maitre" di P. Boulez a Neuchatel e a La Chaux-de-Fonds); suona regolarmente nell' ensemble del compositore di musiche da film Nicola Piovani; ha collaborato con musicisti jazz quali Pierre Favre, Jay Rodriguez e Bobby McFerrin e con attori di teatro del calibro di Arnoldo Foà e Massimo Wertmuller.


Roberto Ottaviano ha studiato il saxofono con Federico Mondelci e Steve Lacy, composizione ed arrangiamento con Bill Russo e George Russell. Dal 1979 svolge un’intensa attività concertistica e discografica in tutta Europa, collaborando con alcuni fra i più importanti musicisti americani ed europei ed esibendosi su alcuni tra i palcoscenici più prestigiosi in tutto il pianeta. Incide per Red, Splasc(h), Soul Note,Dodicilune, Hat Art, Intakt, ECM, DIW, OGUN.


Come didatta ha tenuto clinics e seminari a Woodstock (U.S.A), al conservatorio di Citta' del Messico, alla Music Hochshule di Vienna, al conservatorio di Groningen, ad Urbino, Roccella Jonica, Cagliari, Firenze,Roma, Siracusa, etc. Dal 1989 e' titolare della cattedra di Musica Jazz presso il conservatorio N.Piccinni di Bari ed è direttore dei Corsi Superiori Sperimentali di Jazz presso lo stesso istituto.



Ha scritto musiche per alcune coreografie di C.Carlson, J.Pardo e per la Teri Weikel Company, oltre che per alcuni lungometraggi dei registi R.Depardon e Tamahori. E’ autore dei libri "Il sax: lo strumento, la storia, i protagonisti" (F.Muzzio ed.) e "Expanding the Horn" (Universal).



Il linguaggio dei due musicisti ha riunito i tanti stimoli in una sorta di ecumenismo interpretativo, trovando una propria voce e giocando con i generi, anche grazie alle straordinarie capacità improvvisative, e offrendo un repertorio di una vastità invidiabile, tale da rendere ogni concerto una esperienza unica ed irripetibile. Il concerto è una delle due serate evento organizzate da “L’anfora” all’interno della rassegna “A quattro mani 2011”.



Per ulteriori info: sito de “L’anfora winebar” (www.anforawinebar.com), tel 3288923005, info@anforawinebar.com .




Domenico Fumarola

"Percezioni d’arte"


Mostra degli artisti
Luigi Magistrali e Giuseppe Kramer Badoni
1 agosto 2011 ore 18.00

Italy Comune di Oltre il Colle (BG) in via Grimoldi
Siamo lieti di invitarvi il prossimo 1 Agosto alle ore 18.00, presso la sede del Comune di Oltre il Colle (BG)
in via Grimoldi, alla mostra Percezioni D’Arte degli artisti Luigi Magistrali e Giuseppe Kramer Badoni
Un viaggio per luoghi simbolici disparati, intrisi di archetipi nel quale si viene proiettati in un dialogo continuo
con l’anima. Lo scenario di Percezioni d’Arte, un titolo felice che rappresenta il lungo viaggio ma anche la
nuova fase in cui gli artisti si trovano attualmente, effettivamente alla ricerca di nuovi spazi da cui ripartire,
attraverso momenti di pausa e riflessione. Un tempo i luoghi erano al centro dell'interesse del pittore, adesso
l'uomo diventa così ingombrante da non poter più essere ignorato e con il suo ego, il suo dolore e la sua storia
talmente grande invade la scena con un velo di grigiore che indica la sua inquietudine, il passaggio attraverso
una dolorosa consapevolezza dei propri limiti e delle proprie terrene possibilità. I protagonisti delle opere
ricercano qualcosa, passano per caso nella tela del pittore, filmati dal suo obiettivo, per riprenderne i
movimenti più spontanei e, a volte, nascosti.
Luigi Magistrali è nato a Milano, città in cui vive in una felice fusione con la sua passione per l'arte, che da
sempre lo accompagna e alla quale sin da ragazzo si è dedicato con costanza. Una incessante attività
artistica che, sin dagli anni Ottanta, lo vede tra i protagonisti dello scenario artistico contemporaneo. La sua
produzione artistica è un formidabile veicolo di dialogo e comunicazione, una lacerante interpretazione della
figura umana e squarci di paesaggio sono i temi prediletti di questo pittore: “ Salvare l’umanità da sé stessa”
esplorando per ritrovare il senso dell’esistere. Crollate anche le ultime certezze, distrutti gli ideali e logorate le
ideologie, all’uomo non resta che la via della Bellezza e della Fede in quei valori imperituri e fondamentali
capaci di riscaldare i cuori ed illuminare le menti.
Giuseppe Kramer Badoni è nato a Francoforte sul Meno il 16/2/1938 ma è vissuto sempre in Italia dove si
laurea in ingegneria nel 1962 presso il Politecnico di Milano.Durante gli studi coltiva la passione per il disegno
e la pittura, come del resto già fin da ragazzino. Nel tempo libero riesce sempre a riunirsi con amici per
dedicarsi all a pittura, anche con la presenza e partecipazione del maestro Luiso Sturla. Frequenta poi
assiduamente i corsi di nudo condotti dal maestro Massimo Zuppelli presso l’accademia di Brera.
L’arte di Giuseppe Kramer Badoni, denota un realismo-naturalistico, guarda principalmente alla forma del
corpo umano, nella sua entità spaziale, rimette lo spazio della cosa figurata che acquista così un valore
paradigmatico di straordinaria emotività.
Variazioni sul tema della figura che si susseguono, portando lo spettatore verso una continua sorpresa
attraverso la quale si percepisce l’identità della differenza.
TESTO CRITICO LUIGI MAGISTRALI
Un buco temporale rappresentato da una tela bianca è una ferita, ma contemporaneamente un'apertura, un
buco che lascia trasparire trattenuti, spesso censurati, flussi nascosti.
Una testa indossa un telo che copre i sensi, è la censura delle aperture più potenti: occhi, bocca,
orecchie.;sensi, traspirano nascosti, conservano un messaggio, dall'esterno all'interno e dall'interno
all'esterno, sono gli strumenti di persone che devono comunicare.
Quando l'uomo nega fondamentali elementi di comunicazione tra persone limitando la libertà umana diventa
un mostro occluso e disumanizzato. La comunicazione è il modo di stabilire relazioni con il mondo, i rapporti
composti sulla base di pensieri e parole, che si traducono in azioni e quando sono contrastati, il corpo si ribella
violentemente, si auto-infligge una ferita, un taglio e si apre un buco, un buco è una speranza attraverso la
violenza, da cui, con dolore insopportabile, la verità viene fuori, una luce geometrica, che è la proiezione del
tempo, che è un pensiero collettivo ostacolato dalla censura.
Quando i mezzi di comunicazione sono sottratti il corpo perde la sua libertà.Il corpo violato, costretto dalla
gabbia in cui vive, trova nella creazione di un buco temporale, un canale attraverso il quale riesce a liberarsi.
L'azione del gesto libera dai vincoli, dalle pressioni che soffocano la soggettività,facendo riemerge l’uomo
nella sua fisicità". Il velo/tela nega le regole della burocrazia delle convenzioni sociali, le nasconde, le
neutralizza in forma anonima,liberando la persona, l'entità, l'identità e il corpo.
Assistiamo alla nascita dolorosa di una persona che respira per la prima ,volta provocando una reazione
violenta, liberando gli arti, e con essi nuove sensazioni, sensi, sentimenti. Una volta che la nuova identità
viene rilasciata, triangoli di flusso luminoso privi di pregiudizio escono di getto, emanado nuova energia. Il
corpo è scosso da spasmi incontrollabili e poi crolla esausto. Siamo in un debutto? Siamo al momento della
nascita simbolica del neonato che grida che seguirà? Non lo sappiamo e staremo a vedere.
R.S.V.P.
Ufficio Stampa
Sonia Bonvini
+ 39 366 3092351
TITOLO: Percezioni D’Arte
ARTISTI: Luigi Magistrali e Giuseppe Kramer Badoni
DURATA: dal 1 agosto al 20 agosto 2011
SEDE: Italy Comune Oltre il Colle (Bergamo)
Sede comunale via Grimoldi
TESTO CRITICO: a cura di Giacomo Momo Gallina
giacomo@arte20group.com
INFO: tel. +39 3383815945
kikapavesi@libero.it

lunedì 25 luglio 2011

"Aperitivi metaletterari"






Mercoledì 27 luglio 2011, alle ore 19.30, presso il Caffè del Corso, sito in Corso Umberto 58 a Monopoli (Ba), si svolgerà il secondo appuntamento della rassegna “Aperitivi Metaletterari”, con la presentazione del romanzo “Fiori di Luce” (Edizioni Il Foglio), opera prima dell’autrice Angelica Laterza. La scrittrice sarà introdotta da Annarita Lorusso.
Gli incontri artistico-letterari, la cui direzione artistica è curata dal giorn...alista Domenico Fumarola, sono stati ideati dall’Agenzia Fucine Letterarie in collaborazione con la Libreria Chiarito e il Caffè del Corso di Monopoli.
"La rassegna si sostanzia della necessità di far agire la scrittura – evidenzia in merito il direttore artistico – offrendo al pubblico brevi ma intense azioni letterarie e metaletterarie, partendo da libri diversissimi per genere, stile e tematiche e travasando in linguaggi di forme d'arte differenti. La performance di 'azione' degli Aperitivi metaletterari è condotta in movimento e tra i suoi fini non c’è quello di sorprendere o “accontentare” il pubblico, quanto di agire, trasformando il rapporto estetico, comunicativo e di fruizione tra autore, opera e lettore".

I prossimi incontri in programma:

• mercoledì 3 agosto ore 19.30:
Stefano Domenichini autore di “Acquaragia” (Perdisa pop)
e
Gianluca Misturini autore di “Anche a me dispiacque essere io” (LietoColle)
performance di Domenico Fumarola

• mercoledì 10 agosto ore 19.30:
Andrea Leone autore di “Lezioni di Crudeltà” (Poiesis Editore)
e
Giuseppina Di Leo autore di “Slow Feet” (Gelsorosso)
performance di Michelangelo Zizzi.


Tutti gli incontri si svolgeranno presso il Caffè del Corso, in Corso Umberto 58, a Monopoli (Ba).

Per maggiori informazioni:
Domenico Fumarola
Direttore Artistico
Tel. 3289156306
Libreria Chiarito
e-mail: info@libreriachiarito.it
Agenzia Fucine Letterarie
e-mail: fucineletterarie@gmail.com

CS Caffé Off 25 luglio






Il Caffè Off de La Versiliana
Lunedì 25 luglio 2011 alle ore 21,30 con ingresso libero

“La vista e la ricerca dell’oltre”
Artisti, medici e scrittori a confronto sul tema condotto da Maurizio Vanni

Quarto appuntamento con Maurizio Vanni e il suo format “Segrete emozioni. L'arte, la vita e i cinque sensi”, lunedì 25 luglio 2011 alle ore 21,30 con ingresso libero. Per il penultimo incontro del Caffé Off de La Versiliana si affronterà il tema de “La vista e la ricerca dell’oltre”. Sotto la guida del museologo, critico e storico dell'arte toscano, si troveranno a confrontarsi Sandro Chia, pittore e scultore; Domenico Lombardi, psichiatra infantile e sindaco di Pietrasanta; Paolo Martinelli, oculista; David Riondino, attore, regista, scrittore, comico, cantautore. Il pittore Christian Balzano, invece, sarà impegnato in una performance artistica live per far comprendere l'importanza di questo senso per la genesi e la creazione di un'opera d'arte.
Tra le ospiti fisse l’attrice Silvia Cosentino, che leggerà la poesia Narcisi di William Wordsworth, e la scrittrice Giovanna Gemignani, che suggerirà dei collegamenti con la letteratura e la filosofia. Non mancheranno anche alcuni momenti di confronto con il pubblico.

Unico senso che si sviluppa dopo la nascita, la vista è per Aristotele, “il senso più importante perché permette di conoscere meglio il mondo”. Vero è che sulla vista basiamo il nostro percorso percettivo, esploriamo il mondo, lo controlliamo, lo sezioniamo e lo ricomponiamo. Con l'occhio abbiamo una visione della realtà che da superficiale diventa più profonda e introspettiva. Uno sguardo ci permette di andare “oltre” le cose e scoprirne l'anima. La vista ci apre la porta dell’universo e durante la serata cercheremo di comprendere come varcarla.

L’ultimo appuntamento con il Caffé Off è il 4 agosto alle ore 21,30 con “Il gusto e il viaggio infinito”. Ingresso libero.

Per info
http://www.laversilianafestival.it/
telefono 0584 265762
redazione.incontrialcaffe@laversilianafestival.it

Recapiti e Informazioni Redazione Incontri: 0584 265762
e-mail: redazione.incontrialcaffe@laversilianafestiaval.it
per orari e programmi della puntate: http://www.laversilianafestival.it/
Michela Cicchinè



Addetta Stampa Lu.C.C.A.






Lu.C.C.A.



Lucca Center of Contemporary Art



via della Fratta, 36



55100 Lucca






tel. ufficio +39 0583 492180



tel. reception +39 0583 571712



fax +39 0583 950499



mobile +39 339 2006519









m.cicchine@luccamuseum.com

Fondazione La Versiliana ufficio.stampa@laversilianafestival.it ; tel. +39 0584 265777; +39 366 6246369

Bocconi e Univendita per la formazione sul campo





Univendita e Bocconi insieme per la formazione sul campo
L'associazione di categoria e l'ateneo milanese hanno stipulato un accordo
di tirocinio per tutti gli studenti dell'Università, i laureati e corsisti di Master

È stato siglato il 21 luglio il protocollo d'intesa tra l'associazione di categoria Univendita (Unione italiana vendita diretta) e l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano che permetterà a tutti gli studenti, neo laureati e corsisti dei Master dell'ateneo di frequentare periodi di tirocinio e stage sia nella struttura dell'associazione, sia in quelle delle aziende associate (Bofrost* Italia, CartOrange, Dalmesse Italia, Jafra Cosmetics, Just Italia, Tupperware, Vorwerk Contempora e Vorwerk Folletto) tutte attive nel panorama della vendita diretta a domicilio. La convenzione è stata firmata dal consigliere delagato della Bocconi, Bruno Pavesi e il presidente di Univendita Luca Pozzoli.
La durata dei tirocini sarà da un minimo di due a un massimo di sei mesi e, come sempre accade in questi frangenti, i tirocinanti saranno seguiti sia da un tutor dell'Università sia da un tutor delle aziende, o dell'associazione, durante tutto il percorso di tirocinio. «Si tratta di un accordo molto importante che ci lusinga e ci onora - dice Luca Pozzoli, presidente di Univendita - e che s'inserisce nel percorso di eccellenza che l'associazione ha intrapreso fin dalla sua fondazione. La qualità della formazione riservata agli studenti dalla Bocconi non è certo nuova e non ha bisogno di presentazioni. Essere partner in questo progetto con un polo universitario di grandissima eccellenza è per Univendita e le sue aziende associate un motivo di grande prestigio. Certo - conclude Pozzoli - anche gli studenti della Bocconi troveranno all'interno delle nostre realtà aziendali spunti di interesse professionale originali e nuovi; certamente, venire a contatto le peculiarità della vendita diretta a domicilio arricchirà il loro modo di interpretare i percorsi professionali che li attendono». I tirocinanti saranno impegnati nelle aree amministrazione/finanza e marketing/vendite



domenica 24 luglio 2011

Tutti gli incontri di SUPER-VISIONI






Cari Amici del PREMIO COMBAT,

da oggi potete vedere tutti i video degli incontri della seconda edizione di SUPER-VISIONI accedendo alla home page del sito www.premiocombat.it
Un servizio unico e davvero speciale, offerto dal PREMIO COMBAT

Buona visione!

Programma 2011:

Adiana Polveroni - Daniele Capra Collezionismo e sistemi dell'arte?

Franco Rella - Davide Nicola Angerame Interstizi

Ausonia - Francesca Baboni Ibridazioni

Daniele Barbieri - Alice Barontini Guardare e leggere dalla pittura al web

Claudio Libero Pisano - Luca Coser Lo spazio della pittura



Info: Associazione Culturale Blob ART

corso Amedeo 118 Livorno
T 0586881165
info@premiocombat.it

http://www.premiocombat.it/

sabato 23 luglio 2011

Al Santuario della Verna in mostra il Cristo della Rocca

Frutto di una tecnica pittorica assolutamente originale, l’opera di Franco Cardinali è esposta fino al 22 Ottobre presso la Cappella Loddi.


Sabbia, caseina e colori ad olio. Questa la combinazione esclusiva di materiali frutto della mente creativa di Franco Cardinali, pittore ligure di origini che trovò alla Verna, alla fine degli anni ’60, la sua dimora d’elezione.

Oggi quegli stessi luoghi rendono merito all’artista scomparso esponendo la sua opera principale, il Cristo della Rocca. Una tavola di grandi dimensioni (156 x 186 cm) voluta da Cardinali in onore della Rocca di Chiusi della Verna, dove si stabilisce dopo l’esperienza internazionale di Parigi, in cui frequentò il circolo “L’Ecole de Paris” assieme a Picasso, Cocteau, Prèvert e Pignon.

Il Cristo della Rocca è un’opera dall’intenso significato metafisico, a lungo maturata nella mente e nell’animo dell’autore, che le diede forma e colore inventando appositamente una tecnica del tutto nuova ed originale. L’uso della proteina del latte combinata alla sabbia esprime in Cardinali una esperienza mistica, un profondo legame con la terra, con il messaggio francescano della Verna, con il senso del tempo e della vita. Il soggetto poi, un Cristo senza croce, sospeso in un cosmo di materia e luce, invita l’osservatore ad una riflessione profonda e ad una esperienza visiva di grande impatto.
Anche il colore usato da Cardinali è unico: l’arancio nerino, tipico della sua tavolozza pittorica, e segno di un continuo rincorrersi tra la luminosità della pienezza della vita e l’oscurità della solitudine e del dolore.
Il Cristo della Rocca sarà ospitato presso la Cappella Loddi del Santuario francescano della Verna: una mostra qui fortemente voluta dal figlio Faust, anche in virtù del legame di amicizia e stima che Cardinali aveva maturato con Padre Alfonso Bucarelli, all’epoca parroco di Chiusi e poi divenuto padre guardiano del Santuario. L’opera resterà esposta fino al 22 Ottobre 2011.

Info mostra

Santuario della Verna – Cappella Loddi

Chiusi della Verna (Ar)

Apertura al pubblico: dalle 6.30 alle 21.30

Per ulteriori informazioni
Marica Pieralli
Ufficio Stampa
Quadrata comunicazione creatività turismo

tel. 393.1813074

email ufficiostampa@quadrata.biz

giovedì 21 luglio 2011

Al “Friday Night Show” l'anima nera dei Takeit Voices







Venerdì 22 luglio 2011 al Lu.C.C.A. concerto di musica gospel & soul
L'energia dei canti spirituals e gospel invaderà la hall del Lu.C.C.A. - Lucca Center of Contemporary Art per la serata del “Friday Night Show”. Venerdì 22 luglio 2011 dalle ore 21 sono di scena i Takeit Voices con gli arrangiamenti, sia tradizionali sia innovativi, di questo genere musicale della black music che viene dai campi di cotone e nasce dal desiderio di libertà degli schiavi afroamericani.

Emozioni e grandi messaggi quelli che i canti spiritual e gospel hanno tramandato nel tempo e che i Takeit Voices vogliono comunicare attraverso la loro musica in modo che ognuno di noi possa prenderli (“take it”, come dice lo stesso nome del gruppo) per aggiungerli al proprio prezioso bagaglio di vita.

I Takeit Voices nascono nel 2006 e attualmente si compongono di 8 voci, Linda Bergamini, Camelia Mihailescu, Laura Maffioletti, Astrid Magni, Sauro Capelli, Raimondo Venturoso, Tino Bertoli e Roberto Gandossi, un pianista Stefano Maffeis, da anni musicista di gruppi gospel e jazz, nonché promotore di gemellaggi con artisti stranieri in Italia, Jurij Roncan, batterista e percussionista eclettico che, con il suo bagaglio musicale costruito in decenni di esperienza, è divenuto l'anima ritmica del gruppo e Marco Caravella, bassista, contrabbassista e armonicista.

Durante il concerto, che è a ingresso libero, a partire dalle ore 19 e fino a mezzanotte il Lu.C.C.A. Café sarà aperto per aperitivi e degustazioni. Sarà anche possibile visitare con ingresso ridotto la mostra “Ezio Gribaudo. Viaggi della memoria” e gratuitamente la mostra collaterale “Anthony Moman. Oh my God!”, allestita nel Lu.C.C.A. Lounge e Underground.

Sponsors per i concerti del “Friday Night Show” sono Limusè, Ristorante Gli Orti di Via Elisa, Hotel Ilaria e Marameo Pizzeria.


CONCERTO DEI TAKEIT VOICES
22 LUGLIO 2011 ORE 21

Lu.C.C.A. Café aperto dalle ore 19
Ingresso ridotto alla mostra “Ezio Gribaudo. Viaggi della memoria” dalle ore 19
Ingresso gratuito alla mostra “Anthony Moman. Oh my God!” nel Lu.C.C.A. Lounge e Underground

CALENDARIO “FRIDAY NIGHT SHOW” LUGLIO 2011
01/07: Red Beans
08/07: Caravan Orkestar
15/07: TriOdo
22/07: Takeit Voices
29/07: Speriamo che funzioni


Per info:
Lu.C.C.A.
via della Fratta, 36 – Lucca
tel. 0583 571712 / fax 0583 950499
http://www.luccamuseum.com/
info@luccamuseum.com


Addetta Stampa Lu.C.C.A.
Michela Cicchinè
tel. +39 0583 492180 mob. +39 339 2006519
m.cicchine@luccamuseum.com

''MUSEO IN MUSICA'' giovani interpreti all'accademia






Sabato 23 luglio, ore 17,00
I concerti si terranno nel giardino dell’Accademia o presso la Sala degli Affreschi

SARA ROZZI, Chitarra

PROGRAMMA

J. S. BACH, Preludio, Fuga e Allegro BWV 998
LEO BROUWER, Rito de los Orishas
Exordium-conjuro
Danza de las diosas negras
FERNANDO SOR, Fantasia, op. 30


Ingresso libero

Sara Rozzi ha studiato con Claudio Piastra all'ist. Musicale Pareggiato "Achille Peri" di Reggio Emilia diplomandosi con 10 e lode. Vince così la "Borsa di Studio Augusto del Rio" come miglior allieva diplomata dell'anno. Si è esibita per diverse associazioni musicali, da ricordare i concerti nell'ambito della rassegna L'Ora della Musica di Reggio Emilia e quello tenuto nella Sala del Melodramma presso il Castello della Rocca di Vernio (PO). Si è perfezionata sotto la guida di Vladimir Mikulka (2006), Carlos Bonell (2007) e del m. Aniello Desiderio con il quale ha conseguito il Diploma di Alto Perfezionamento con il massimo dei voti presso l'Accademia di Alto Perfezionamento Città di Gorizia (2010).
Durante il 2010 consegue il 2° premio ai concorsi internazionali Città di Asti e Arte a 6 Corde di Carpi (MO) e nel 2007 il 3° premio al concorso musicale L. Zanuccoli di Sogliano sul Rubicone (FC). Ha partecipato all'incisione della raccolta di studi American Friends di Giorgio Tortora, pubblicato dalla casa editrice canadese Les Productions D'Oz. Editorialmente ha collaborato alla collana Carisch Educational, in qualità di assistente e revisore, al volume “Chitarra” edito nel 2010.
Dal 2006 è docente di chitarra nell’Ass. Musicale S. Cecilia di Reggio Emilia. Insegna inoltre presso la scuola di musica comunale di Cavriago (RE) e la scuola media “S. Vincenzo de' Paoli”.

Derezione Accademia Tadini

martedì 19 luglio 2011

REBEL REBIS - 24 luglio 2011 - Terry May Home Gallery






Solo il Caos può partorire una Stella Danzante
Mostra di pittura di Monica M. Seksich

Nella tradizione esoterica il Rebis è la rappresentazione del doppio, del due, dell'Armonia realizzata. Il Rebis (da res bina la cosa doppia) è una famosa figura ermetica riportata da vari autori in primis Basilio Valentino nel suo trattato sull'Azoto (1659).

Nel percorso artistico di Monica M. Seksich questa faticosa meta arriva con la messa in discussione di ogni certezza, con la ribellione alle correnti, la trans/gressione continua tra l'antico e il moderno, la sperimentazione sensuale che attraversa arti diverse, pittura, poesia, teatro. Un po' di Bowie (Rebel Rebel è uno dei suoi brani preferiti) esemplificazione del perfetto androgino, un po' di Velvet Underground, miscelati in un crogiuolo alchemico dove si incontrano gli dei dell'Olimpo e il rock, i Tarocchi e la ragion veduta, il serpente delfico e Lou Reed, i colori della terra e l'oro, metallo alchemico per eccellenza, il rosso conturbante del sangue unito al bianco e nero, che fu un leit motiv del post punk.

Spazio Espositivo: Terry May Home Gallery via Porta San Pietro, 56 - FERRARA

Orari: su appuntamento al 320.9019.341

Vernissage: 24 luglio 2011, ore 19.00 con performance poetiche, in cui gli ospiti saranno coinvolti nella stesura di ‘poesie kebab’.
Finissage: 20 agosto 2011, ore 19.00 con performance della danzatrice Elisa Mucchi di Urbanica.
Ingresso gratuito.
Curatori: Terry May, Alessandro Passerini.
Patrocini: Premio Nazionale di Arte Contemporanea 'B.Cascella', Urbanica festival.

Rassegna di Arte Contemporanea Premio B. Cascella
http://www.premiocascella.it/
www.premioceleste.it/premiobasiliocascella

"Yelling in your eyes"


Massimo Giacon


108, Dast, El Gato Chimeny, Giacon, Mister G., Knore, Orticanoodles, Pace, Perissinotto, Rapa, Zattera, Zibe
Yelling in your eyes


Interni Now di Marina di Carrara presenta la mostra collettiva Yelling in your eyes, a cura di Virginia Bertani e Giovanni Balestra, che inaugurerà il 30 luglio dalle ore 20:00. Gli artisti in mostra con ceramiche e tele di medio e piccolo formato sono: 108, Dast, El Gato Chimeny, M. Giacon, Mister G., D. Knore, Orticanoodles, M. P. Pace, D. Perissinotto, E. Rapa, Santy, S. Zattera, Zibe.
In occasione dell’inaugurazione Interni Now realizzerà una piccola “notte bianca” con musica e con artisti che eseguiranno una live performance.







Inaugura il 30 luglio alle ore 20:00 presso Interni Now di Marina di Carrara la mostra collettiva Yelling in Your Eyes. Il percorso espositivo, curato da Giovanni Balestra e Virginia Bertani, crea un circuito che, attraverso stili e tecniche proprie di ogni artista, ci fa spaziare attraverso mondi differenti. Gli artisti provenendo da background eterogenei - dall’underground, alla street art, passando per il pop surrealism - trasportano su tela soggetti estremamente vari, lavori densi di creatività, contrapponendo paesaggi fantastici alla deformazione spaziotemporale dei luoghi che reinterpretano visivamente le conformazioni delle città. Yelling in Your Eyes vuole rappresentare questa scena esponendo le opere dei 13 artisti che saranno visibili fino al 20 settembre.
Il peculiare trait-d’union tra le diverse opere, e che costituirà il tessuto del percorso espositivo, sarà rappresentato da una serie di open spaces, ognuno connotato da un proprio carattere grazie a ricercati complementi d’arredo.
Un insieme di importanti personalità artistiche unite in un’esposizione che nel giorno della sua inaugurazione presenterà anche una live performance su pannelli posizionati all’esterno delle sale espositive, che ospiteranno anche una serata in sintonia con l’evento, dove la musica invaderà le strade adiacenti Interni Now realizzando una notte bianca all’insegna dell’arte.


Titolo: Yelling in your eyes
Artisti: 108 Nero, Dast, El Gato Chimeny, Massimo Giacon, Mister G., Diego Knore, Orticanoodles, Manuel Pablo Pace, Daniela Perissinotto, Elena Rapa, Santy, Stefano Zattera, Zibe
Sede: Interni Now, Via C. Fiorillo 11, Marina di Carrara (MS)
Info: info@interninow.it , tel. +39.0585.633084
Curatore: Virginia Bertani e Giovanni Balestra
Inaugurazione: Sabato 30 Luglio ore 20:00-01:30
Date: Dal 30 Luglio al 20 Settembre, dal Lunedì al Sabato ore 10-13 e 15-19
Ingresso: Gratuito
segnala:
Virginia Bertani

domenica 17 luglio 2011

Caffè Off della Versiliana - il secondo appuntamento domenica 17 luglio






Il Caffè Off de La Versiliana
Domenica 17 luglio 2011 alle ore 21,30 con ingresso libero

“L’olfatto e l’istinto primordiale”
Si discuterà del tema con Maurizio Vanni e i suoi ospiti

Secondo appuntamento con Maurizio Vanni e il nuovo format de La Versiliana by night, dal titolo “Segrete emozioni. L'arte, la vita e i cinque sensi”, domenica 17 luglio 2011 alle ore 21,30 con ingresso libero. Questa volta al Caffé Off de La Versiliana si parlerà de “L’olfatto e l’istinto primordiale” durante un originale talk show condotto dal museologo, critico e storico dell'arte toscano che per l’occasione ha invitato Niccolò Agliardi, cantautore; Stefano Bader, esperto di fragranze; Gianguido Baldi, attore; Domenico Lombardi, psichiatra infantile e sindaco di Pietrasanta; Bruno Pedrosa, pittore e scultore; Giuseppina Tazzioli, psicologa.
Tra le ospiti fisse l’attrice Silvia Cosentino, che leggerà alcuni passi del romanzo Il Profumo di Patrick Süskind, e la scrittrice Giovanna Gemignani, che suggerirà dei collegamenti con la letteratura e la filosofia. Non mancheranno alcuni momenti musicali e di confronto con il pubblico. Al termine dell’incontro, per intrattenere chi desidererà finire la serata al Caffè con sollecitazioni sonore immerso in una piacevole atmosfera lounge, seguirà un Dj Set con Mirco Martini di Pulp Fashion & Parties.

Tra tutti e cinque i sensi, l'olfatto è sicuramente uno tra i meno utilizzati dal nostro apparato sensoriale; il codice olfattivo, infatti, lavora in profondità in quanto gli stimoli odorosi vengono elaborati immediatamente dal nostro sistema nervoso centrale, prima di venire codificati razionalmente. In pratica, prima ancora che la nostra parte conscia e razionale possa ricordare dove abbiamo già sentito una certa fragranza, l'inconscio risponde rievocando la sensazione registrata in una parte della nostra memoria. L'odore è un qualcosa di sottile che ci disgusta o ci fa innamorare, che ci rende felici o ci crea dolore, che si insinua silenziosamente nelle nostre preferenze diventando l'elemento essenziale nel giudizio su un ambiente, una situazione, un oggetto, un museo o una persona.

I successivi appuntamenti al Caffé Off saranno il 22 luglio (Teatro de La Versiliana) con “L’udito e l’emisfero destro del cervello”, il 25 luglio con “La vista e la ricerca dell’oltre” e il 4 agosto con “Il gusto e il viaggio infinito”. Tutti con inizio alle ore 21,30 e a ingresso libero.

Per info
http://www.laversilianafestival.it/
telefono 0584 265762
redazione.incontrialcaffe@laversilianafestival.it

Recapiti e Informazioni Redazione Incontri: 0584 265762
e-mail: redazione.incontrialcaffe@laversilianafestiaval.it
per orari e programmi della puntate: http://www.laversilianafestival.it/
Fondazione La Versiliana ufficio.stampa@laversilianafestival.it

; tel. +39 0584 265777; +39 366 6246369


Michela Cicchinè
Addetta Stampa Lu.C.C.A.
Lu.C.C.A.
Lucca Center of Contemporary Art
via della Fratta, 36
55100 Lucca
tel. ufficio +39 0583 492180
tel. reception +39 0583 571712
fax +39 0583 950499
mobile +39 339 2006519
www.luccamuseum.com
m.cicchine@luccamuseum.com

giovedì 14 luglio 2011

“Anthony Moman. Oh my God!” al Lu.C.C.A. Lounge e Underground

Anthony Moman


Venerdì 15 luglio 2011 apre l’originale mostra dell’artista inglese

Ironia e sguardo disincantato sulla società sono il fil rouge dell'esposizione “Anthony Moman. Oh my God!”, a cura di Maurizio Vanni, che venerdì 15 luglio 2011 apre i battenti nel Lu.C.C.A. Lounge e Underground. L'artista inglese, che sarà presente per l'inaugurazione ufficiale giovedì 21 luglio 2011 alle ore 18,30, si è misurato sul tema dell'umorismo attraverso 26 opere, tra cui una scultura, per darci la sua personale visione del mondo e mettere a nudo la realtà contemporanea.

Quello che intesse Moman è però un racconto più ideale che reale: sono mondi possibili, ma improbabili dove alcuni personaggi si muovono come se fossero attori senza copione di un teatro dell’esistenza. Figure con abiti ecclesiastici sono fatte muovere, attraverso un sottile uso dell’ironia, in contesti atipici e non convenzionali che fanno riflettere lo spettatore: “l’ironia – dice Moman – perfeziona e completa il mio linguaggio espressivo perché aiuta a riflettere e fa pensare. Con l’ironia posso esprimere messaggi ed emozioni con la certezza di avere un riscontro assolutamente soggettivo dalle persone che partecipano i miei lavori. L’ironia permette, attraverso l’utilizzo di allegorie, metafore e composizioni al limite del grottesco, grande libertà espressiva e un importante coinvolgimento emotivo e cerebrale”.

Grazie all’ironia Moman riesce a mettere a fuoco un mondo immaginifico che non può cogliere un aspetto del reale senza esasperarne qualche elemento o senza rivelarne il suo aspetto contrario. “L’artista inglese – scrive Maurizio Vanni – palesa una sorta di ironia esistenziale che rivela una precisa volontà di prendere le distanze dal consueto e dal convenzionale per concepire un confine tra sé e il mondo. Ne scaturiscono lavori dove, per mezzo di una grande libertà espressiva, improbabili pretuncoli inforcano fiammanti Harley-Davidson, oppure devono difendersi dalle tentazioni demoniache e dal peccato che si manifesta sottoforma di mostruosità e, soprattutto, riflettono, meditano e si trasformano in supereroi della nostra contemporaneità”.

Ecco allora che per mezzo di metafore di vita e di scherzose allusioni fanno la loro comparsa una serie di personaggi in abito talare, ognuno con la propria storia, verosimile o meno, da raccontare. “Un prete – conclude Vanni – urla il proprio furore agonistico militando nella squadra di Dio, un altro dorme su un materasso di dollari sognando la buona azione che potrà fare con quel denaro; un altro ancora conduce, in vespa, una sorella a pregare in un vecchio e suggestivo monastero in collina. Oppure no? Il senso dell’umorismo, esaltato da racconti pittorici e da composizioni dove l’utilizzo della luce, del segno e del colore non è certo lasciato al caso, permette all’artista di penetrare la tangibilità delle cose e degli uomini fino alla loro più intima e inconfessabile essenza, mostrandone i limiti, confini e aspetti inediti”.


Note biografiche
Anthony Moman è nato il 3 giugno 1966 a Londra. Fin da piccolo non si è mai separato dal suo blocco da disegno. Si è diplomato in Arte e Design al St. Albans College. Suo padre (un medico di famiglia) lo ha incoraggiato a intraprendere altre carriere: Moman è stato un pubblicitario, un agente immobiliare e un operatore del mercato finanziario.
Alla fine è tornato al suo unico vero amore realizzando una serie di sculture in bronzo e alluminio battuto e poi dipingendo ad olio. Con la sua giovane famiglia si trasferisce da Londra a Lucca nel 2004. La casa in cui vive è una villa del XII sec., dove Dante ha risieduto dal 1311 al 1313, e il suo studio è l’antica cappella di famiglia. In questi ultimi anni Anthony ha venduto la sua arte col passaparola a collezionisti privati e aziendali.
Un incontro fortuito con lo scultore americano Harry Jackson nella sua casa di Pietrasanta nel 2009 lo ha spinto a fare un salto nel buio. L'incoraggiamento molto vigoroso di Harry Jackson e l’incontro casuale con Maurizio Vanni si sono concretizzati nella sua prima mostra presso il museo Lu.C.C.A. Purtroppo Anthony non ha potuto dimostrare a Jackson quanto profondamente è stato influenzato dal loro incontro, in quanto Harry Jackson è deceduto il 25 aprile 2011.



ANTHONY MOMAN. OH MY GOD!
15 LUGLIO – 28 AGOSTO 2011
Lu.C.C.A. Lounge e Underground
orari: da martedì a domenica 10-20
venerdì 10-24
ingresso libero



Per info:
Lu.C.C.A.
via della Fratta, 36 – Lucca
tel. 0583 571712 / fax 0583 950499
http://www.luccamuseum.com/
info@luccamuseum.com


Addetta Stampa Lu.C.C.A.
Michela Cicchinè tel. +39 0583 492180 mob. +39 339 2006519
m.cicchine@luccamuseum.com

A Giuseppe Novero il premio "costadamalfilibri" 2011



E’ Giuseppe Novero con “I prigionieri dei Savoia” (Sugarco) il vincitore dell’edizione 2011 del Premio “costadamalfilibri”. Il riconoscimento al vice direttore del TG4 sarà consegnato il 15 luglio sul palcoscenico della Terrazza sul mare del Porto di Maiori, nell’ambito di un talk show dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia, e condotto dall’attrice Valeria Monetti.

La scultura in legno, realizzata dal maestro intarsiatore Silvio Amato, sarà presentata la sera del 14 luglio nella suggestiva cornice dei Concerti di Villa Guariglia, organizzati dal CTA di Vietri sul Mare. Durante la serata vietrese, condotta dall’inviata RAI Vittoriana Abate, saranno consegnati gli altri Premi Letterari dell’edizione 2011 di …incostieraamalfitana.it, incontri con i libri, gli autori e gli editori di novità letterarie italiane e straniere in Costa d’Amalfi.

Premio speciale “..incostieraamalfitana.it” - Spazio Mondolibri Salerno a Francesco Gesualdi per “I fuorilega del nordest” (Dissensi); Premio speciale “..incostieraamalfitana.it” - Mycommsalerno.net

a Gabriele Bojano per “Come eliminare i giornalisti (senza finire in prima pagina)” (Mursia); Premio “Libri&Cinema RobertoRossellini@Maiori” - Associazione Maiori Film Festival a Francesca Bertuzzi per “Il carnefice” (Newton Compton); Premio Internazionale “Un mondo di…bambini” -

Associazione solidale “Pasticcieri si nasce” a Dinaw Mengestu per “Leggere il vento” (Piemme).

Un riconoscimento anche a “The Tiger” di Fabrizio Failla e Fabio Di Benedetto.

A Giuseppe Pizzo per il corto “Nero apparente” sarà consegnato il Premio “a corto di…idee” -

Associazione Happy Hours; e alla Pasticceria “Il Borgo” di Cava de’ Tirreni il Premio “dalla Nocciola…alla Costiera” - Associazione Nazionale Città della Nocciola.

Villa Guariglia ospiterà anche la presentazione dell’ultimo libro della rassegna ..incostieraamalfitana.it, partita il 27 maggio 2011 dall’Accademia dello Spettacolo e della Comunicazione di Cesare Lanza in Roma: sarà il vietrese Gianni Mauro, con “Meno di niente Emilia” (Guida), a rispondere alle domande di Franco Bruno Vitolo dell’Associazione Giornalisti Cava-Costa d’Amalfi “Lucio Barone”.

Ad allietare la serata l’ENSEMBLE INSTRUMENTAL BLUE QUARTET con Francesca Guerrasio; Daniela Somma pianoforte; Vincenzo D’Acunto, batteria, percussioni latine; Giuseppe Marotta vibrafono, xilophono, glockenspiel, gran-cassa, piatti sinfonici. L’ensemble nato nel 2001, è costituito da musicisti salernitani che collaborano con importanti istituzioni musicali italiane e estere. Vincitore di numerosi premi nazionali ed internazionali (Premio Città di Brindisi, Music World di Massa Carrara, Premio Plachesi, Concorso Nazionale T. Gargiulo di Napoli, Premio città di Putignano), il Blue Quartet propone arrangiamenti inediti di musiche del panorama classico. Affianca all’attività concertistica anche quella pedagogica effettuando numerosi progetti per le scuole (in Italia e in Francia), lezioni-concerto, e dimostrazioni strumentali volte a sensibilizzare i più giovani ad un repertorio meno commerciale.

Informazioni ed aggiornamenti su http://www.incostieraamalfitana.it/ .



PRESS OFFICE DANIELA LOMBARDI 339-4590927 0574-32853

Domani "Santeramo fa Rumore": cinque le band in gara



L'Associazione Onlus "Attivamente" organizza la seconda edizione della fortunata manifestazione

Venerdì 23 luglio 2010 prendeva vita la prima edizione del Concorso Musicale “Santeramo fa Rumore", ideato e realizzato dall'Associazione Onlus "Attivamente" di Santeramo in Colle: una miriade di persone affollava Piazza Mons. Iolando Nuzzi; fu una festa per tutti , un modo sano e innovativo per passare una bella serata ascoltando tanta buona musica in un torrido venerdì estivo.
Visto il grande successo dello scorso anno, l'Associazione "Attivamente" si è fatta nuovamente promotrice della Seconda Edizione della manifestazione.
Patrocinato dalla Regione Puglia (Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo), dalla Provincia di Bari, dal Comune di Santeramo in Colle e dal "Parco Nazionale dell'Alta Murgia" e supportato dalla Bottega Urbana MEDIAVISION, l’evento avrà luogo anche quest’anno nei pressi di Piazza Mons. J. Nuzzi (meglio nota come Largo Pietà).
Selezionate attraverso un bando che ha visto pervenire numerose domande da tutta la Regione, cinque saranno le band musicali che si contenderanno il titolo di vincitore del Concorso : "Alter Ego" (cover anni '70,'80,'90), "The Snogs" (band di inediti in stile Alternative Rock), " In My Play" (cover band dei più famosi Coldplay), "Freeland" (band di inediti rock) e "Big Tramp" (cover band della celeberrima band Supertramp").
Super ospite della serata sarà Maria Germinario, in arte "Mama Marjas", cantante santermana affermatissima nel mondo della musica Reggae italiana, che presenterà alcuni estratti del suo nuovo album "90".
"Santeramo fa Rumore" quest'anno si arricchirà anche di un'estrazione con tanti premi in palio.
L'appuntamento è quindi per Venerdi 15 Luglio nei pressi di Largo Pietà con inizio alle ore 20.30, con l’opportunità di passare un'altra bella serata con tanta buona musica e tanto divertimento per tutti i gusti e per tutte le età.
Ulteriori informazioni della serata sono disponibili sul sito internet dell'Associazione "Attivamente"
(http://www.associazioneattivamente.com/ ), attraverso l'account Facebook "Attiva Mente Asso", tramite e-mail all'indirizzo attivamente@hotmail.com o telefonicamente al num. 338/6504986.
Domenico Fumarola

giovedì 7 luglio 2011

Al “Friday Night Show” musica da strada con i Caravan Orkestar



Venerdì 8 luglio 2011 una carovana di musicisti per una festa balcanica al Lu.C.C.A.

Trombe, tromboni, sassofoni, clarinetti e percussioni saranno gli ingredienti dell'allegra e festosa carovana musicale che vedrà protagonista la Caravan Orkestar venerdì 8 luglio 2011 dalle ore 21 nella hall del Lu.C.C.A. - Lucca Center of Contemporary Art. Questa volta il “Friday Night Show” offrirà una serata, sempre a ingresso libero, all'insegna dei ritmi balcanici, slavi ed ebraici che non potranno non coinvolgere il pubblico in irresistibili danze.

Un concerto dunque nello stile delle fanfare balcaniche non solo da ascoltare, ma anche da ballare. Saranno in particolare le musiche di Goran Bregovic ed Emir Kusturica a fare da cornice a brani tratti dalla tradizione ebraica popolare nello stile klezmer, con incursioni nei generi funk e blues.
La Caravan Orkestar propone infatti un repertorio che spazia, secondo lo spirito e il nome stesso del gruppo, in molteplici generi musicali per rappresentare idealmente l’itinerario di una carovana nei vari aspetti sociali e culturali del mondo, dove la musica popolare racconta nel modo migliore, vita e usanze delle diverse popolazioni che vi abitano.
Il gruppo collabora con varie compagnie teatrali piemontesi e ha al suo attivo partecipazioni al Carnevale di Bergamo, di Trezzo sull’Adda, di Calusco nonché al Festival di Artisti di Strada di Costa di Mezzate, al Buskers Festival di Sarnico e alle ultime due edizioni di Isola Folk a Suisio.

In occasione del concerto, a partire dalle ore 19 e fino a mezzanotte il Lu.C.C.A. Café sarà aperto per aperitivi e degustazioni. Sarà anche possibile visitare con ingresso ridotto la mostra “Ezio Gribaudo. Viaggi della memoria” e gratuitamente la mostra “Destroy Be. Pop & the city”, allestita nel Lu.C.C.A. Lounge e Underground, che chiuderà i battenti il 10 luglio.

Sponsors per i concerti del “Friday Night Show” sono Limusè, Ristorante Gli Orti di Via Elisa, Hotel Ilaria e Marameo Pizzeria.


CONCERTO DELLA CARAVAN ORKESTAR
8 LUGLIO 2011 ORE 21
Lu.C.C.A. Café aperto dalle ore 19
Ingresso ridotto alla mostra “Ezio Gribaudo. Viaggi della memoria” dalle ore 19
Ingresso gratuito alla mostra “Destroy Be. Pop & the city” nel Lu.C.C.A. Lounge e Underground

CALENDARIO “FRIDAY NIGHT SHOW” LUGLIO 2011
01/07: Red Beans
08/07: Caravan Orkestar
15/07: TriOdo
22/07: Takeit Voices
29/07: Speriamo che funzioni


Per info:
Lu.C.C.A.
via della Fratta, 36 – Lucca
tel. 0583 571712 / fax 0583 950499
http://www.luccamuseum.com/
info@luccamuseum.com


Addetta Stampa Lu.C.C.A.
Michela Cicchinè tel. +39 0583 492180 mob. +39 339 2006519
m.cicchine@luccamuseum.com

Ezio Gribaudo torna al Lu.C.C.A.






Per due giorni l'artista torinese sarà a disposizione del pubblico e dei giornalisti

In occasione della sua mostra “Ezio Gribaudo. Viaggi della memoria. Miró, Savinio, De Chirico, Fontana, la Biennale di Venezia del 1966 e i Teatri senza tempo”, che ripercorre le tappe più importanti della sua carriera, l'artista torinese torna al Lu.C.C.A. - Lucca Center of Contemporary Art per mettersi a disposizione del pubblico e dei giornalisti.

Gribaudo, figura eclettica nel panorama artistico del Novecento italiano, sarà presente al museo lucchese venerdì 8 luglio 2011, a partire dalle ore 17,30, e sabato 9 luglio 2011, dalle ore 10 alle 13. Si avrà così la possibilità di incontrarlo e di parlare con lui o di intervistarlo o di farsi dedicare il catalogo della mostra.


Note biografiche
Ezio Gribaudo è nato il 10 gennaio 1929 a Torino, dove vive e lavora. La sua carriera artistica è segnata da un’intensa attività espositiva che dal 1953 ad oggi lo ha reso protagonista della scena culturale con importanti personali e collettive in gallerie e musei in Italia e all’estero. Tra i numerosi riconoscimenti alla sua attività creativa ricordiamo nel 1955 il premio alla Biennale dei Giovani di Gorizia, quello alla IX Quadriennale di Roma nel 1965, il Premio alla XXXIII Biennale di Venezia nel 1966 e alla Biennale di San Paolo del Brasile nel 1967.
Nel 2003 riceve la Medaglia d’oro ai Benemeriti della Cultura e dell’Arte dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e il Premio Torino Libera del Centro Pannunzio. Dal 2005 al 2007 è stato Presidente dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e tutt’ora è Presidente Onorario.
Oltre ad essere uno dei più interessanti artisti italiani contemporanei, Ezio Gribaudo è anche uno dei più affascinanti personaggi legati al mondo dell’arte e della cultura tout-court: un editore d’arte, un grande collezionista, un instancabile e incisivo radiografo della cultura novecentesca. Il più delle volte, nelle numerose pubblicazioni dedicate a Ezio Gribaudo nel corso del tempo, i vari aspetti di questa personalità poliedrica e complessa sono emersi individualmente. Le sue opere più conosciute sono i Logogrifi, rilievi su carta buvard bianco su bianco che gli hanno dato la notorietà, ma Gribaudo è uno sperimentatore e ha sempre alimentato il suo lavoro anche attraverso l’incontro con culture diverse. Molte sue opere sono appunti di viaggio in cui coesistono tradizione e avanguardia. La carta, la iuta, i flani tipografici, gli acquerelli ed i collages manipolati e fusi nel colore, sono il mezzo per una rappresentazione di immagini di diario di viaggio, fissate a caldo o interpretate con la memoria.
Pierre Restany, nel 1966 (anno in cui l’artista torinese vinse il Premio per la Grafica alla Biennale di Venezia), ebbe a scrivere: “Il mondo di Ezio Gribaudo è il mondo della tipografia, dell’impressione, dell’edizione. Le matrici, i piombi, i clichés della fotoincisione si sono imposti a lui nella loro piena virtualità espressiva, come una fonte inesauribile di immagini poetiche e nuove… Ezio Gribaudo ha saputo ritrovare l’essenza di tutti i miti”.
Nel 2011 Ezio Gribaudo è stato invitato a partecipare al Padiglione Italiano della 54° Biennale di Venezia, dove esporrà un'opera inedita che fa parte deiTeatri della memoria.


EZIO GRIBAUDO. VIAGGI DELLA MEMORIA
MIRÓ, SAVINIO, DE CHIRICO, FONTANA, LA BIENNALE DI VENEZIA DEL 1966 E I TEATRI SENZA TEMPO
a cura di Stefano Cecchetto e Maurizio Vanni
11 giugno – 28 agosto 2011

Orario mostra:
da martedì a domenica 10 – 20
venerdì 10 – 24
lunedì chiuso


Per info:
Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art
Via della Fratta, 36 – 55100 Lucca tel. +39 0583 571712 Fax +39 0583 950499
http://www.luccamuseum.com/ info@luccamuseum.com


Ufficio Stampa
SPAINI & PARTNERS T. 050 36042/310920 www.spaini.it
Guido Spaini guido.spaini@spaini.it
Matilde Meucci 329 6321362 matilde.meucci@spaini.it

Addetta Stampa Lu.C.C.A.
Michela Cicchinè 0583.492180 / 339.2006519 m.cicchine@luccamuseum.com

mercoledì 6 luglio 2011

OFFICINA SORATTE - la galleria Il Sole si trasferisce in Sabina per un giorno


Lo Staff della Galleria Il Sole
per festeggiare la conclusione della stagione espositiva
vi aspetta all’inaugurazione della mostra

OFFICINA SORATTE

20 artisti si misurano con il profilo più celebre della Sabina: il Soratte
Pittura, fotografia, scultura nella cornice del “Frantoio di Catino”

BELLANDI – BELVISO – CARMELLINI – CASTILLETTI – CATALANI – CIOFFI – COSTABILE – DE MARTINI – DI BENEDETTO – FEDERICI – LENA – MARCOCCIA – MORALES – NARDI – PILATO – POCCI – RABITO – UBALDI – VARESANO – VIOLATI

Venerdì 15 luglio ore diciotto
presso il “Frantoio di Catino”
Via ROMA, 65 Catino (Rieti)

Inaugurazione con degustazione di olio dalle 18 in poi

Per l’occasione la galleria si trasferisce a Catino, in Sabina, dove, nella cornice del frantoio trasformato provvisoriamente in spazio espositivo, l’arte contemporanea dialogherà con il paesaggio, la storia e le tradizioni del luogo.


info@galleriailsole.it

martedì 5 luglio 2011

Gladis Alicia Pereyra ha presentato "Il cammino e il Pellegrino" nella Libreria Fandango Incontro di Roma -

un'indagine nei turbamenti adolescenziali nel '200 fiorentino




José De Arcangelo apre la serata


Nella bella cornice del cortile, coperto da un soffitto di vetro trasparente e ravvivato da un rigoglioso giardino verticale, della Libreria Fandango Incontro di Roma, si è svolta la presentazione del romanzo “Il cammino e il pellegrino” di Gladis Alicia Pereyra, edito da Piero Manni Editore. Sono stati relatori i giornalisti e saggisti Marco Ferrazzoli e Giuseppe Novero. La giovane e talentuosa attrice Valeria De Angelis ha interpretato con grande intensità alcuni brani del libro, davanti a un pubblico numeroso e partecipe.
Il romanzo ambientato nell’ultima decade del ‘200 in una Firenze scossa da profondi cambiamenti, racconta le vicende di quattro giovani che, al pari della loro città, affrontano gli sconvolgimenti prodotti dal passaggio tra due età. Fiammetta, Lapo, Agnola e Guido sono i pellegrini, il cammino è la vita. Cammineranno soli e a piedi, come tutti noi, per una via impervia, perché ignota, che li porterà lontano da quella tracciata per loro dai padri.
Un’altra protagonista è la Fiorenza a cavallo tra Duecento e Trecento. E’ una città industriosa, sanguigna, popolana; attraversata da una profonda crisi di trasformazione che culminerà con gli Ordinamenti di Giustizia e con il feroce scontro tra Guelfi Bianchi e Neri. E’ la Fiorenza di Dante che l’autrice ricostruisce “ … con una precisione così intensa e così vivida di particolari che, per renderla tangibile alla nostra memoria più fresca, per alcuni versi, è quanto Visconti ha tradotto nella cinematografia, cioè una tensione spasmodica al particolare, al dettaglio, alla ricerca storica precisa, alla descrizione dei personaggi non solo nell’aspetto fisico ma nel momento in cui l’aspetto fisico denota un aspetto personale” (dall’intervento di Giuseppe Novero). Marco Ferrazzoli constata “ … nel caso di Gladis gli aspetti storici e gli aspetti umani, personali dei protagonisti coincidono, ne fa una cornice storica impeccabile, nella quale, però, vivono poi delle vicende che sono di oggi, di ieri, di sempre…” e ancora “ … alcuni aspetti, abbiamo detto, sono di qualunque epoca: amore, la morte, lo stupro, la violenza, il saccheggio, che però Gladis non descrive in maniera astratta, ma collocandoli in quel periodo preciso, lo stupro è uno stupro del ‘200, il saccheggio è un saccheggio del ’200 e, quindi, tutto è perfettamente collocato e tutto è perfettamente adattabile ai giorni nostri”
La ricostruzione storica è frutto di una lunga e approfondita ricerca durata alcuni anni e, nonostante ciò, l’autrice non considera il suo un romanzo storico e Marco Ferrazzoli è d’accordo “… Gladis dice del suo libro che non è un romanzo storico e ha ragione, il suo è chiaramente un romanzo d’amore e, in parte, un romanzo di formazione …” E Giuseppe Novero aggiunge “… è una lettura che va all’origine dei sentimenti, vuole esprimere soprattutto i sentimenti, è una storia di amore, di sofferenza, di odi, di contrasti, una storia per certi versi molto shakespeariana. Ci sono degli echi shakespeariani evidenti, ci sono letture profonde alla base di tutto questo, oltre alla ricerca storica dettagliata …”
Un altro aspetto importante del romanzo è la religiosità; c’è nei protagonisti una costante, non sempre consapevole, ricerca di Dio, di un Dio che potrebbe non appartenere a un determinato credo religioso o non nella sua forma istituzionale. L’indagine psicologica che l’autrice compie nella costruzione dei personaggi, non si ferma in superficie ma scava in profondità avventurandosi nelle regioni dell’inconscio dove si celano il senso del sacro e le fonti da dove scaturisce il male, la violenza, ma anche la creatività. Al riguardo Giuseppe Novero dice: “ … nel volume c’è una profonda religiosità …. È una religiosità che non è una confessionalità, la riproposizione di un sentimento religioso che avviene all’interno di una narrazione, diciamo così, istituzionale … se voi avete una visione storica letteraria direi che si colloca in quella religiosità più profonda che l’800 ci ha portato attraverso la letteratura russa, cioè la religiosità del dubbio, la religiosità dell’origine, dell’ideale, che spesso entra in contraddizione con le istituzioni.” E Marco Ferrazzoli “…l’aspetto predominante è quello religioso … Gladis costruisce un romanzo che ha delle radici religiose così fortemente penetranti senza essere un romanzo confessionale, senza essere un romanzo bacchettone, nel quale ci sono tutti gli elementi della fede, ma che proprio per questo quando lo leggiamo ci è vicino, vi possiamo riconoscere qualcosa di nostro …”
All’autorevole ricostruzione storica che accompagna le vicende dei protagonisti, senza mai sovrapporsi o oscurarle, si aggiunge una prosa impeccabile, fluida, piana, nonostante la complessità narrativa, e ricca di parole e di giri sintattici che echeggiano il volgare fiorentino. Al riguardo Marco Ferrazzoli dice: “L’ultimo aspetto è quello davvero fondamentale ed è la mimesi del linguaggio. Ora se ne parla molto di letteratura mimetica, se ne parla spesso e quasi sempre a sproposito …ovviamente tutti citeremo il Montalbano di Camilleri… magari potremmo citare un pochino meno scontatamente il Gadda del Pasticciaccio, a me è venuto in mente, forse perché è una lettura recente, la biografia di Leopardi scritta da Pietro Citati… è un libro scritto da Leopardi e non su Leopardi; ecco Gladis ha questa capacità, con un linguaggio che non è, come dire, cinematograficamente, mediaticamente medievistico, ma è profondamente medievistico, è un linguaggio che si adatta all’epoca della quale deve scrivere.”
Nel cammino dei quattro giovani ci sono poche rose, è irto di spine; soprattutto perché ne escono da un’infanzia dorata e il destino che, per almeno due di loro, si prospettava avrebbe dovuto essere un prolungamento della felicità dei primi anni. “… e la vita -come ben osserva Giuseppe Novero- per quanto che la si spieghi e per tanto che la si cerchi d’inquadrare in un percorso comune a tutti noi riserva sempre degli imprevisti e sorprende sempre …” e aggiunge: “ C’è molta sofferenza in questo romanzo, soprattutto sofferenza di giovani e la sofferenza di un giovane rispetto a quella di una persona anziana è più lancinante per il semplice fatto che la sofferenza in gioventù è una disillusione, una profonda disillusione … è tanto più doloroso avvertire una punizione per una giovane quando questa ha dimostrato che voleva dimostrare di essere aperta alla vita, di dare affetto, di dare amore, di dare in qualche modo tutta se stessa… e sono figure femminili in questo romanzo di grande intensità, una di queste è Fiammetta …”
“E l’ultimissimo aspetto -ha concluso Marco Ferrazzoli – io credo che la cosa che più si evince dalla lettura di questo libro sia che Gladis non è completamente italiana perché, come si dice, la bellezza sta nell’occhio di chi la guarda, non sta nelle cose e allora per scrivere una storia ambientata in un medioevo fiorentino, toscano, italiano come questa, ci vuole un occhio troppo disincantato, troppo ingenuo, troppo innamorato, troppo ingenuo nel senso di nascere per la prima volta in cui si guarda una cosa, quello che ci succede quando andiamo all’estero e abbiamo rispetto all’oggetto che guardiamo quello sguardo che chi vive in quel posto non può più avere e un libro sulla nostra storia italiana scritto così lo poteva soltanto scrivere un’autrice non completamente italiana.”
Giuseppe Novero ha chiuso il suo intervento con queste parole: “Invitandovi alla lettura di questo volume, io credo che questo volume non vi lascerà indifferenti; non vi lascerà indifferenti perché tocca quello che è il fondamento di tutti noi: la vita … e io credo che alla fine della lettura di questo libro, oltre ad aver imparato, oltre ad aver riscoperto una pagina importantissima della nostra vita, soprattutto per il nostro medioevo e tutto quello che ha rappresentato in epoca successiva per noi, si ha anche una coscienza di se stessi … questa lettura alla fine ci rende migliori perché conoscendo la storia e conoscendo le persone di questa storia conosciamo meglio anche noi stessi.”
La serata si è conclusa con un aperitivo nel bar della libreria.

Testo e foto di Claudio Camarda


Giuseppe Novero e Gladis Alicia Pereyra


Giuseppe Novero durante il suo intervento





Valeria De Angelis


Parla Marco Ferrazzoli





Gladis Alicia Pereyra parla dei sui personaggi




PRESS OFFICE DANIELA LOMBARDI 339-4590927 0574-32853