lunedì 19 dicembre 2022

Anica Huck | Outermost region


Curva Pura è lieta di presentare la personale di Anica Huck, Outermost region, a cura di Nicoletta Provenzano, una esposizione che affonda, al di là dello spazio e del tempo, nelle terre del remoto, fende e fraziona sedimenti lapidei, scandaglia e si addentra nello spazio confinario di un abisso, in insoliti ed enigmatici regni insulari, in picchi e crateri di preziose mappature, solcanti l’interno di una profonda regione corporea femminile. L’artista tra video, scultura ed azione performativa durante l’evento inaugurale, introduce e immerge il fruitore in una stratigrafia sentimentale di memorie e luoghi intimi, di fondali irraggiungibili eppure percorsi da forme minute di origine eruttiva, paesaggi ventrali segnati dalla mancanza, tracce di una separazione materica in tensione tra resistenza e friabilità, distanza da un’unità perduta nella frattura irreparabile, tormentata da veementi percussioni. In un erratico fluttuare tra trascrizioni ecografiche della non esistenza, nelle sculture di ottone, e impossibilità di una emersione terrestre, nelle opere video, la presenza marmorea, in sé traccia e resto che permane dall’atto artistico compiuto, si pone come corpo infranto, come realtà transitoria portatrice di una storia parcellizzata e distaccata da un tutto a cui apparteneva. La corporeità si riflette nella materia, nell’immagine, si fa territorio disperso in una presenza-assenza, recesso incondivisibile e incolmabile, discesa nel vuoto inafferrabile, lungo la vertigine inquieta di un limite, invalicabile, inappropriabile. Nel rimando dato dal titolo ad un territorio appartenete all’Unione Europea collocato oltremare e lontano dai limiti continentali, la regione ultraperiferica nella ricerca artistica di Anica Huck si pone come linea di demarcazione corporale, fondamento spaziale e itinerario immaginale dove l’interno si rispecchia nell’esteriorità, si espone come espressione geografica, come luogo estremo, significante, organico, identitario e politico. Come in una indagine speleologica lungo le concavità di un lontano altrove, di non-luoghi ed entità impervie, arcane e misteriose, il dentro e il fuori di un confine di proprietà tra corpo, geopolitica, materia e forma si ritrovano ambiguamente scambievoli, intrinseci. Definita dall’artista come “il dispiegarsi di una topografia malinconicala mostra Outermost region irrompe in una frontiera assoluta, transita in bilico lungo una soglia sospensiva, delinea margini e perimetri malcerti, isolati, contesi dai contorni di luce e d’ombra, segna fratture e increspature articolate nelle profondità di corpi e materie poste in relazione di prossimità e distanza, limitazione e coincidenza, unite in un legame metaforico, essenziale, alchemico e primordiale. 


INFO
Outermost region
Anica Huck
a cura di Nicoletta Provenzano


Inaugurazione 22 dicembre 2022 ore 18.30-21.30
Performance ore 19:30
Fino al 26 gennaio 2023
Orari:su appuntamento - prenotare via mail curvapura@gmail.com o whatsapp 3314243004

Curva Pura
Via Giuseppe Acerbi, 1a - Roma
curvapura@gmail.com

lunedì 5 dicembre 2022

Kaspar Ludwig | Curato dalla mamma


Spazio in Situ presenta la prima mostra personale in Italia di Kaspar Ludwig (Norimberga, 1989). La mostra si pone in contiuità con l’attitudine curatoriale dell’artist-run space romano, il quale è stato da sempre un luogo di dialogo tra Roma e la scena internazionale.

Secondo appuntamento della stagione e naturale proseguimento di riflessioni intorno agli attori che orbitano intorno al concetto stesso di mostra, Curato dalla mamma è di fatto un progetto incentrato su due figure: quella del curatore e quella dell’artista. A questi  due personaggi chiave nel mondo dell’arte, se ne va ad aggiungere un terzo, esterno ed estraneo ai meccanismi del sistema, la madre, che veste in questa occasione i panni di curatrice.

Partendo da un aneddoto personale, l’artista si interroga sul ruolo della madre all’interno del processo artistico e, più generalmente, nella determinazione di una morale.

‘’Mi trovavo all’apertura di una mostra di un’amica, era tardi ed ero uno degli ultimi visitatori all’interno del museo mentre la maggioranza erano già indaffarata  tra chiacchiere e buffet. Mi aggiro per la mostra e arrivo in una sala in cui la mia amica aveva creato ogge modella nella ghiaia di catrame che si propagavano per l’intera sala. A questo punto due persone mi passano a anco chiacchierando serenamente; uno è il dire ore del museo che conosco di vista e la donna al suo fanco che non avevo mai visto prima. La donna si inginocchia e direttamente affonda la sua mano fino al polso in uno di questi  oggetti! Il direttore la guarda impallidendo e con voce borbottante dice: - N-n-non p-pp-può fare così! -. La signora si gira con un sorriso candido e dolce e gli fa: - Non si preoccupi! Sono sua mamma -. Il direttore rimane lì spiazzato con la bocca aperta. Io scoppio a ridere e scappo dalla mostra.

Questo aneddoto mi ha fatto molto ridere su molti  rapporti ed equilibri del mondo dell’arte e come questi  possono essere tutti  spezzati  in un secondo da un’autorità più forte ed antica, l’autorità per eccellenza, la Mamma! Infatti  ogni cosa tu sei sarai hai, avrai, fai, farai, è come per estensione sotto giurisdizione della Mamma”.

All’interno dell’esposizione, un nuovo corpus di lavori crea appositamente dall’artista, compongono una storia fatta di immagini allegoriche. Queste ultime, più che meri riferimenti  a favole pre-esistenti, richiamano un certo po di immaginario rivendicando però la libertà narrativa a raverso riferimenti  liberi a qualità morali e atitudini, rappresentate nella forma di animali. I lavori sono accompagna da un testo scritto dalla madre dell’artista, parte integrante del processo che ha portato alla costruzione della mostra stessa.

L’evento è patrocinato dall’Istituto Svizzero di Roma e sostenuto da ProHelvetia.

Curato dalla mamma
mostra personale di Kaspar Ludwig
A cura di Karin Cainero Ludwig
Con un testo di Karin Cainero Ludwig

Spazio in Situ
Via San Biagio Platani 7
00133 - Roma
fino al 7 gennaio 2023 visitabile tutti giorni su appuntamento

Fammi andare baci | Han Sessions, Alfio Mazzei, Magda Drozd


Mercoledì 7 dicembre, l’Associazione Grande Velocità organizza un momento di festa e sperimentazione artistica e musicale in occasione dell’inaugurazione del nuovo sito di Spazio Lampo e del progetto artistico digitale permanente ad esso legato.

Posizionato sulla sommità della vetrina che si affaccia su Via Livio 16 a Chiasso, un microfono rileva e trascrive in tempo reale parole e frammenti di conversazioni di chi passa di fronte al co-working, per poi riproporle sulla homepage del nuovo sito di Spazio Lampo sotto forma di un testo in perenne scorrimento. Il progetto, pensato e coordinato dall’Associazione Grande Velocità, sottolinea lo spirito di scambio continuo con la città che da sempre contraddistingue la nostra programmazione culturale, costruendo una narrazione aperta e continua che chiunque, in qualsiasi momento, può leggere o alimentare. Un componimento spontaneo e collettivo dal sapore urbano, frutto di una connessione originale tra il mondo fisico e quello virtuale, che permette di proiettare l’identità e la dimensione locale di Spazio Lampo al di fuori dei propri confini fisici, costruendo ponti e legami con altri spazi d’arte indipendenti in Svizzera e all’estero. 

Durante l’evento di lancio, alla presenza di una proiezione delle frasi in scorrimento sulla home page del sito, il pubblico potrà assistere a due performance live che alimenteranno con il proprio slancio creativo la narrazione collettiva della vita che brulica attorno a Spazio Lampo: il disegno dal vivo dell’artista illustratore ticinese Han Sessions che animerà con il suo tratto le frasi catturate dal microfono, per poi distribuire queste memorie tra il pubblico, e la performance musicale di Magda Drozd, artista e musicista polacca profondamente interessata all'ascolto la cui pratica si basa sulla sensibilità uditiva e su come il suono produca conoscenza.



Fammi andare baci
Han Sessions, Alfio Mazzei, Magda Drozd

Mercoledì 7 dicembre
18:30 - performance di Hans Sessions in collaborazione con Alfio Mazzei

Cena collettiva
21:00 - performance di Magda Drozd
A cura di: Associazione Grande Velocità

In occasione del lancio del nuovo sito di Spazio Lampo, www.spaziolampo.ch, l'Associazione Grande Velocità organizza l'evento Fammi andare baci, una serata di sperimentazione visiva e musicale con una performance visiva di Han Sessions (CH) in collaborazione con Alfio Mazzei (CH) e una performance sonora di Magda Drozd (P).


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