opera di Natalino Russo in mostra al Palazzo Marotta Romano
Conforto è il concetto chiave che guiderà la XII edizione di VinArte, festival che, in seno alla kermesse Vinalia, e con alla direzione artistica l’ideatore Giuseppe Leone e alla guida della Sezione Fotografia Azzurra Immediato, darà origine ad un percorso nell’entroterra che intende indagare, attraverso le prospettive degli artisti invitati, “il sentimento di un sollievo ravvisabile in una ritualità, ovvero quel ‘rito’ ancestrale degli uomini che riguarda una sorta di palingenesi tanto attesa di liberazione, di pace e tanto bramata nel mondo, specialmente in un periodo storico come quello che stiamo vivendo” afferma Giuseppe Leone e che, nel rimando al legame profondo tra arte, vino e storia, riecheggia nel ricordo di “Noè che piantò la vite per dare conforto a tutti gli uomini”.
Nella perfetta commistione generata dal tema e dalle opere protagoniste dalla XII edizione del Festival, VinArte e Vinalia danno origine ad un sempre rinnovato fermento culturale, importante per il Sud e per l’entroterra sannita, da intendersi quale immenso giacimento di ricchezze culturali e di aspettative capaci di resistere ad ogni semplificazione. VinArte 2022 come da consolidata tradizione, propone al pubblico due sezioni: una legata alla scultura e alla pittura con Gli Altari dell’Arte in Ave Maria Gratia Plena, curata da Giuseppe Leone; l’altra riservata alla fotografia a cura di Azzurra Immediato. Nella linea tracciata dallo sguardo e dall’espressione dettata dal Conforto, a definirne le linee ideali saranno gli artisti affidatari di questo mandato.
VinArte, nel suo ultradecennale rapporto con la terra del vino di Guardia Sanframondi e con Vinalia, rimanda ad una moltitudine di prospettive e letture che, quest’anno, pone il vino come ulteriore elemento di una lettura artistica e antropologica in grado di accogliere tradizione biblica e sperimentazione filosofica, nel solco di un necessario ripensamento del presente che deve tornare a nuova crescita. “Lo svelamento attuato dal festival si avvale, in questa sua XII edizione, di una attenzione all’opera come elemento tridimensionale che entra nello spazio dell’uomo così come la pianta di vite si radica nella terra” anticipa Leone mentre “ad un simile richiamo la Fotografia risponde per apparizione, sostanziazione, tangibilità tecnica, materica, onirica e narrativa, al fine di esorcizzare i timori del nostro tempo e ritrovare, nella certezza dell’immagine riconoscibile al proprio sguardo o ai propri sensi, il viatico per una nuova tensione, che sia sollievo condiviso e stratificazione per nuove tessiture di Conforto” suggerisce Immediato.
L’arte, dunque, da sempre via prediletta della riscoperta del sé e delle consapevolezze tese al Conforto, sarà affidata a pittori, scultori e fotografi con diverse progettualità. Nell’antica Ave Gratia Plena torna Gli Altari dell’Arte il progetto che riunisce, anche in collaborazione con il gallerista Paolo Bowinkel, il dialogo tra luoghi, storia e contemporaneità grazie a Max Coppeta, Leticia Mandragora, Aniello Scotto, Emanuele Scuotto, Ernesto Pengue, insieme ad un’opera di Giuseppe Leone, omaggio a VinArte. Per la Fotografia, la prima tappa è il Monte dei Pegni con un progetto corale de il Collettivo LA ZONA, composto da Angela Maria Antuono_AMA, Federico Iadarola, Gianfranco Molinario, Pasquale Palmieri, Luigi Salierno e Annibale Sepe, per continuare verso Palazzo Marotta Romano dove il pubblico sarà accolto dai lavori di Alessandro Iazeolla, Maurizio Iazeolla, Fabio Ricciardiello, Anna Rosati e Natalino Russo. VinArte, diramandosi nella duplice biografia, quella extramoenia – rappresentata dagli artisti sopracitati – e quella intramoenia, affascina tramite il dialogo con l’espressione del Genius Loci, delegato alle grammatiche di Francesco Garofano per la fotografia, a Nicola Ciaburri, Mariano Goglia per la scultura, a Margherita Palmieri per l’installazione ed a Carmine Carlo Maffei e al suo Atelier Pietre Vive con un progetto personale. A Nicola Rivelli, invece, sarà affidato un progetto speciale che delineerà un percorso lungo l’intero itinerario del Borgo Antico. Infine, anche quest’anno, ospite di Vinalia sarà il Circolo Fotografico Sannita con un progetto indipendente.
Il 4 agosto la conferenza di presentazione nel borgo antico di Guardia Sanframondi (Bn) accolta nella splendida Chiesa dell’Ave Gratia Plena, cuore pulsante del festival da cui si dipanerà l’intero percorso di VinArte, in piena sicurezza e seguendo un tragitto che da Gli Altari dell’Arte, innervato nell’architettura barocca della chiesa, proseguirà in altri luoghi chiave del borgo, proponendo un punto di vista privilegiato, dimensione ebbra di pensiero, bellezza e riflessione affinché in un tempo martoriato come il nostro vi sia un fulgido istante di Conforto.
VinArte 2022
XII edizione
Nell’ambito della kermesse Vinalia XXIX edizione
Borgo Antico, Guardia Sanframondi (Bn)
Dal 4 al 10 agosto 2022
Vernissage 4 agosto ore 18
Ave Gratia Plena, Via F. M. Guidi, 62
Direzione Artistica Giuseppe Leone
Direzione Sezione Fortografia Azzurra Immediato
In collaborazione con Vinalia e La Guardiense
e il Comune di Guardia Sanframondi (Bn)
VinArte 2022
Dal 4 al 10 agosto 2022
Guardia Sanframondi (BN)
Ingresso gratuito nel pieno rispetto delle norme anticovid
Info www.vinalia.it Facebook VinArte 2022 Instagram vinarte_official